La prima vacanza con mio padre - 10^ parte

Chiacchierata chiarificatrice

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    L'Amore con la A maiuscola, non guarda al sesso dell'amato, ma negli occhi per perdersi nella sua anima, fondendosi in un universo perfetto ed armonico, attraverso la donazione di sè

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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



    ======================================================

    Prima parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53053543
    Seconda parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53056192
    Terza parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53058596
    Quarta parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53063208
    Quinta parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53065197
    Sesta parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53069590
    Settima parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53085243
    Ottava parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53086913
    Nona parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53091802

    Ecco a voi la decima parte. Non allungo troppo la premessa. Dico solo che, su richiesta di skikkoso, ho cercato di allungarla un po' :lol:


    Quando mi risvegliai, ero steso sul letto. Paolo mi era seduto accanto, lo avvertivo mentre mi accarezzava il volto. Lo guardai con gratitudine per quel gesto d’affetto, mi sollevai e lo abbracciai con forza.
    - Perdonami. Ti chiedo scusa per ciò che ho fatto.
    - Non ti preoccupare di questo, piuttosto, come stai?
    - Meglio. Ma non capisco, cosa è successo.
    - Sei svenuto improvvisamente. E sei rimasto in stato di incoscienza per oltre dieci minuti. Stavo per chiamare il dottore, ma ho visto i primi segni di ripresa ed ho aspettato un po’.
    - Credo sia stata tutta colpa delle fori emozioni che ho provato. In particolare la paura di perderti.
    - Giacomo, che dici. Tu non mi perderai mai. Qualunque cosa capiti, io sarò sempre orgoglioso di essere tuo padre.
    - Grazie. Anche io sono orgoglioso di te. Che dici, andiamo in sauna?
    - Non so se sia una buona idea, visto quello che ti è capitato.
    - Non ti preoccupare. E’ passato tutto.
    Uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo verso il centro Wellness dell’albergo. Entrammo nello spogliatoio e ci liberammo dei vestiti. Rimasi, per un istante, con addosso gli slip, ed osservai Paolo che, nel frattempo si stava sfilando i suoi. Avevo il suo culo meraviglioso davanti agli occhi. Sodo, invitante e marmoreo. Si girò in cerca dell’asciugamano e, finalmente, potei vedere nitidamente il suo uccello. Era corposo, grosso e abbastanza lungo. Poteva essere, nonostante fosse a riposo, almeno una decina di centimetri. E la circonferenza era paragonabile a quella di un tubetto di colla stick. Non era circonciso ed era ornato da un ciuffo ordinato di peli scuri, ricciolini e folti.
    Le palle erano simmetricamente sostenute dallo scroto che dava, nel complesso, una visione armonica di tutto.
    - Pensi di stare ancora tanto ad ammirarmi – mi incitò mentre si legava l’asciugamano ai fianchi – ho voglia di entrare in sauna, io.
    Era sorridente, e non c’era traccia di rimprovero nella sua voce. Mi sfilai gli slip mostrando a lui il mio uccello, già parzialmente barzotto per la visione di poc’anzi. Poi imitai Paolo, cingendomi a mia volta, l’asciugamano ai fianchi.
    Entrammo nella finlandese e ci sedemmo sulla panchina più in basso.
    - Allora, Giacomo, ti va se ne parliamo. – il suo tono era dolce ed incoraggiante – Non puoi continuare a tenerti dentro quello che stai vivendo.
    Lo guardai con timore, ma anche con profondo affetto. Dovevo farmi coraggio, glielo dovevo. Inspirai profondamente. Il calore della finlandese mi bruciava la pelle e mi infuocava, ancor di più, l’animo già scosso di suo.
    - Il fatto è – presi a dire – che sento sempre più forte il bisogno di manifestarti con il corpo quello che, in realtà, provo in sentimento.
    - Giacomo, io sono tuo padre, è sbagliato lasciarsi andare a queste manifestazioni.
    - Perché? Che c’è di sbagliato nel voler bene ad una persona? E che c’è di sbagliato nel volerlo dimostrare fisicamente? Un abbraccio non è forse la manifestazione di un sentimento d’affetto? E non è forse considerato una cosa normale?
    - Sì, ma qui non stiamo parlando di un abbraccio.
    - Sì, ma il mio non è semplice affetto. C’è amore per una persona fantastica. E non mi venire a dire che è sbagliato amare il proprio padre.
    - Giacomo, questo è sleale. Io non ho studiato come te, e non so argomentare.
    - E tu non argomentare! Mi hai chiesto di parlare liberamente ed è quello che ho intenzione di fare. Mi sono stancato delle etichette, delle false morali che, quotidianamente, ti impediscono di vivere serenamente la tua esistenza. L’affetto che mi lega a te, non riesco a dimostrarlo solo con un abbraccio. Tu, per me, rappresenti tutto! Sei quello che mi ha messo al mondo, quello che ha lottato contro le difficoltà pur di vedermi e starmi vicino. Sempre tu sei quello che mi sta dando la forza per smettere di essere il burattino che mio nonno si stava costruendo ad hoc per cominciare ad essere, finalmente, me stesso. Quindi ti appartengo! Tutto il mio essere ti appartiene! Pertanto, l’unico modo per dimostrarti, appropriatamente, quello che provo, e di donarti tutto me stesso! Corpo e anima!
    - Giacomo, ti prego. Era già difficile senza che tu mi sgretolassi le poche idee chiare che avevo.
    - Ora è il tuo turno, papà, di aprirti totalmente.
    - Giacomo, è che tu assomigli talmente tanto a tua madre. Gli stessi occhi, la stessa espressione dolce e piena di vita. I lineamenti delicati e le labbra carnose. E poi ti voglio un mondo di bene. Quando, l’altra sera, ti sei strusciato su di me, ho avuto una gran paura. Paura di non riuscirmi a controllare. Sentivo di desiderarti anche io. Ma so anche che è sbagliato. O almeno questo è quello che sapevo prima. E ammesso che tu abbia ragione, perché ormai non so più nemmeno io se sia effettivamente sbagliato o se, come dici tu, mi sono fatto, e mi faccio, influenzare dalle ideologie del mondo, resta comunque il fatto che sei minorenne.
    - Qui papà, potresti avere ragione, se non fosse che, al compimento del sedicesimo anno di età, se il minore è consenziente, non c’è reato.
    - Giacomo, credo sia meglio uscire. Sono frastornato e non vorrei mai svenire.
    - Certo, usciamo.
    Ci dirigemmo agli spogliatoi e ci infilammo sotto le docce. Ammirai mio padre che nudo, si era abbandonato sotto il getto dell’acqua tiepida. Era meraviglioso. Tutto il suo corpo levigato, riluceva del riflesso dell’acqua che, sensuale, gli scivolava sulla pelle. Il pene, adagiato sui testicoli sodi e pieni, era invitante e ipnotico per il mio sguardo. Avvertii la mia erezione insorgere rapidamente. Ma me ne infischiai, lasciai che le cose andassero come dovevano andare. Dopotutto, vista la discussione intrapresa poco prima, sarei stato ipocrita nel nascondermi. Paolo sollevò lo sguardo e vide la mia erezione. Chiuse il getto della doccia e fece per coprirsi con l’asciugamano.
    - Ti prego, non farlo. Non rendere inutile quanto ci siamo appena detti.
    Si arrese, e fece ricadere il braccio. Eravamo l’uno di fronte all’altro e notai che la consistenza del suo uccello stava cambiando. Stava crescendo. Un espressione, quasi sofferta si dipinse sul suo volto. Mi sentivo crudele a procurargli quel dolore.
    - Grazie, papà. Ma vedo che per te è prematuro. Ed io non voglio forzarti. Andiamo a vestirci, ora. Ci aspetta un lungo pomeriggio.
    - Grazie, Giacomo, di aver capito che non me la sentivo.
    - Ti voglio bene, papà. Non potrei mai costringerti a fare ciò che non vuoi.
    Ci vestimmo ed uscimmo. Facemmo una lunga passeggiata per negozi e arrivammo, perfino a dimenticare ciò che ci eravamo detti e ciò che ci era accaduto. La sera cenammo, come di consueto, raccontandoci quello che ci era piaciuto o meno del pomeriggio. Poi andammo in camera. Ci preparammo per la notte e ci sdraiammo a letto.
    Guardammo un film tranquillo alla tivu. Poi, come ogni sera, ci preparammo a gustare il solito film erotico della notte. Dopo circa dieci minuti di film, eravamo già in erezione entrambi. Paolo spostò la sua mano sopra la stoffa degli slip e cominciò a massaggiarsi l’uccello. Io lo imitai, ma smisi del tutto di guardare il film. Paolo mi scheggiò un occhiata e infilò la sua mano, tremante per l’emozione del momento, sotto l’elastico degli slip. Vedevo Paolo mungere quel pezzo di carne, nodoso e duro. Mi lanciò un’altra occhiata e lentamente, estrasse la sua asta bollente. La sua mano scendeva e risaliva lentamente. Scoprendo, ad ogni discesa, una cappella lucida e gonfia. Avvertii l’impulso sempre più forte di avventarmi su di lui. Mi feci violenza e continuai ad osservarlo. Smisi anche di segarmi, preso com’ero dal meraviglioso spettacolo che avevo davanti. Paolo mi guardò dritto in viso, e mi sorrise. Era in preda al piacere e il suo respiro era leggermente affannato.

    Questa è la premessa ^_^
    Che dite, devo continuare? :P :D

    Mi azzardo a postare l'undicesima parte. Ditemi che ne pensate. Mi fermo quì?

    Undicesima parte: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=53105491

    Edited by Elchicoloco - 19/6/2014, 18:29
     
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    continua immediatamente, è uno dei miei racconti preferiti :D
     
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  3. manu the beast
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    ok ho appena letto tutti gli episodi di un fiato ,che dire ,continua immediatamente!
     
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  4. skikkoso
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    ma sekondo te vuoi lasciarci kosi? kontinuaaaaaa e grazie x aver allungato la pillola :yumb.png:
     
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    Ragazzi, domani vi posterò l'undicesima parte. :lol: Poi starà a voi la scelta se dovrò proseguire il racconto :D o se vi avrò annoiato abbastanza. :huh: So di non essere un gran che, <_< perchè eccessivamente prolisso. :cry: Perciò non vorrei abusare oltre della votra pazienza.:disapointed.png:
    A domani, quindi con l'undicesima (e forse ultima??? :( ) parte del racconto.
     
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  6. Clod94
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    CITAZIONE
    Questa è la premessa ^_^
    Che dite, devo continuare? :P :D

    Scemo :P Questo mi è piaciuto mooolto specie le scene sauna-doccia... mi ricorda qualcosa XD

    Edited by Clod94 - 28/11/2012, 22:47
     
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    noo, non voglio una fine in questo racconto! la cosa più bella è l'attesa della parte successiva!
     
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    CITAZIONE (Clod94 @ 28/11/2012, 22:29) 
    CITAZIONE
    Questa è la premessa ^_^
    Che dite, devo continuare? :P :D

    Scemo :P Questo mi è piaciuto mooolto specie le sciene sauna-doccia... mi ricorda qualcosa XD

    Non so, forse qualcuno mi aveva accennato che l'avrebbe voluta leggere. ;) :P Ed io cerco di ascoltare i consigli che mi vengono dati :D

    CITAZIONE (omega83pd @ 28/11/2012, 22:32) 
    noo, non voglio una fine in questo racconto! la cosa più bella è l'attesa della parte successiva!

    Oddio, dovrò farmi pagare dal forum per il lavoro extra che mi volete far fare. :grini.png:
    Beh, se altri la penseranno come te, e non si sono annoiati nel leggermi, vedrò che si può fare. :P
     
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  9. Clod94
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    Ihihihih sono alquanto felice nel constatare che il tuo sondaggio abbia avuto un riscontro pratico visibile nella stesura di questo racconto u.u
    Ahahahah madòòò quanto l'ho tirata XD
     
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    FIGO GAY

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    Continua sto andando avanti a leggero sperando che in fondo ci sia sempre il link della prossima parte guai a te se ti fermi continua!!!!
     
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    Crescere significa anche assumerci la responsabilità delle nostre scelte e dei nostri errori. Ma crescere significa anche puntare a migliorare ogni giorno, fosse anche di poco...

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    Che miscuglio di emozioni! E avevi paura di scrivere all'inizio? Continua solo!!! :D:D
     
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  12. Riuk
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    decisamente interessante come racconto *_*
     
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  13. bonoxcam
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    Il più bel racconto che abbia mai letto in questo sito!! E' meraviglioso!! Ti prego non smettere mai di scrivere!!!
     
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12 replies since 28/11/2012, 10:08   10799 views
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