La storia di James deportato in Australia - Sesta Parte

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  1. itguy
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    La storia di James Groom diciottenne inglese deportato in Australia nel 1821, per un furtarello

    Prima parte http://gayboysover17reloaded.forumcommunity.net/?t=36837094
    Seconda parte http://gayboysover17reloaded.forumcommunity.net/?t=36884232
    Terza Parte http://gayboysover17reloaded.forumcommunity.net/?t=36925176
    Quarta parte http://gayboysover17reloaded.forumcommunity.net/?t=36967844
    Quinta parte http://gayboysover17reloaded.forumcommunity.net/?t=37001369

    Piano piano James riuscì a calmarsi. Non era certo sua intenzione quella di far male all’ufficiale, tutt’altro. L’inesperienza gli aveva giocato un brutto tiro e soprattutto la fortuna continuava decisamente a voltargli le spalle.
    Rimase per parecchio tempo con tutti i sensi all’erta, nella speranza che Sean tornasse e lo perdonasse.

    Era assurdo. Fino a qualche ora prima, se avesse avuto un coltello fra le mani avrebbe ucciso qualunque uomo l’avesse costretto a baciarlo, ad avere sesso orale con lui.
    Quanto accaduto, l’incidente, gli aveva permesso di mantenere intatta la sua verginità e ne era felice. Ma al contempo si trovava quasi a dipendere psicologicamente da quell’uomo, tanto da dispiacersi di non averlo li con sé.

    Qualche ora dopo sentì alcuni passi avvicinarsi alla porta della cella. Ben presto scoprì che era solo un marinaio incaricato di portargli un po’ di cibo. Lo fece passare dalla apposita ferritoia senza scambiare con James neppure una parola.

    Il ragazzo rimase rinchiuso in quella cella senza vedere nessuno per almeno quattro giorni. Gli sembrava di impazzire senza nulla da fare se non dormire. Ma anche il sonno dopo un po’ non bastò più a riempire le sue giornate che sembravano interminabili. Non era nemmeno sicuro di quando fosse giorno e quando notte visto che sottocoperta filtrava comunque poca luce. A scandire il suo tempo vi erano solamente i pasti e lo svuotamento del pitale. Facevano tutto attraverso la grata sulla porta, senza dover entrare, nel più totale silenzio.

    Si addormentò per l’ennesima volta e non si accorse che nella cella era entrato qualcuno. Mani robuste lo immobilizzarono. Gli venne infilato un cappuccio di iuta in testa. Quasi soffocò rinchiuso in quella ruvida tela. Venne trascinato fuori dalla cella e portato poco distante. Fu costretto a stendere in busto su una superficie dura e le mani gli vennero legate tese in avanti. Le gambe invece vennero fissate a quelle che poco dopo scoprì essere un tavolaccio. Era completamente bloccato, libero di muovere solo leggermente la testa.

    Gli venne tolto il cappuccio e fu lasciato solo. Più tardi percepì la presenza di qualcuno alle sue spalle. Era Sean. Ne riconobbe l’odore.

    “Mi lasci Signore, non ho fatto niente Signore. Mi spiace averla ferita, non volevo”.
    James si attendeva comprensione ed invece per tutta risposta il primo ufficiale lo colpì sulle natiche con uno scudiscio . James sussultò un po’ per la sorpresa un po’ per il dolore.

    “Taci stupida bestia” rispose con voce carica d’ira Sean che sottolineò le sue parole con un altro colpo di frustino.
    “Avrei voluto prenderti con dolcezza, con amore. Invece hai rovinato tutto. Ora ti avrò comunque. Ma non aspettarti comprensione. Avrai invece dolore. Del resto è ciò che mi hai dato tu e che io ti restituisco con gli interessi”.

    Lo colpì ancora ed ancora, arrossandogli la pelle e strappandogli qualche lamento. Poi posò la striscia di cuoio sul tavolo.
    Si avvicinò. Prese qualcosa da una scatola ed iniziò a spalmare una sostanza fredda e viscida intorno all’ano di James. Con un dito infilò quello che con ogni probabilità era grasso nello sfintere del ragazzo. Rigirò per bene il dito nel buco provocandogli un leggera fitta di dolore.

    Il giovane era terribilmente infastidito da quella sensazione, dal sentire qualcuno che entrava nel suo corpo. Istintivamente cercò di divincolarsi, ma legato come era non sortì nessun effetto.
    “Sta fermo ragazzo o rischi di farti ancor più male” disse l’ufficiale che tolse il dito. Avvicino il suo membro ormai in erezione al buco del deportato e senza tanti complimenti lo penetrò con decisione. James urlò. Urlò così forte che probabilmente tutta la nave lo sentì.

    Aveva cercato di opporsi al quella violazione del suo essere uomo. Aveva irrigidito tutti i muscoli non sapendo che non sarebbe bastato per impedire al cazzo di Sean di farsi strada al suo interno ma avrebbe reso molto più doloroso il tutto.
    “Taci James, taci” gli intimò il primo ufficiale che continuò a scoparlo con crescente foga, un colpo dopo l’altro. James sentiva l’asta dell’uomo nelle sue viscere. Gli faceva molto male. Non gli piaceva per nulla anche se al contempo il suo cazzo, per una reazione incontrollata si era eccitato all’inverosimile.

    La tortura continuò per alcuni minuti. Poi James sentì il respiro dell’ufficiale divenire più affannoso ed all’improvviso avvertì qualcosa di caldo farsi strada al suo interno. Sean raggiunse l’orgasmo. Lo penetrò ancora un paio di volte poi uscì da lui.
    La tortura era finita pensò il ragazzo sconvolto dal bruciore che gli infiammava il sedere.

    L’ufficiale si allontanò dalla stanza senza dirgli nulla. Uscito nel corridoio si rivolse a qualcuno che era li ad attenderlo e disse: “E’ tutto vostro. Divertitevi ma non rovinatelo mi raccomando”.
    James fu colto dal panico e ancora una volta tentò di liberarsi dalle corde che lo tenevano legato al tavolaccio. Invano.

    Edited by Elchicoloco - 16/6/2014, 01:07
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    Bene ragazzo sempre più imprevedibile povero ragazzo che fine gli stai facendo fare,ma scrivi sempre molto bene e sempre dai l'impressione di essere davanti alla scena nel come racconti tutto nei minimi particolari,ma ci lasci sempre sulle spine complimenti continua così!!!!!!!
     
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  3. enil79
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    che brutta fine che gli stanno facendo fare povero James....
    continua così sei bravissimo non vedo l'ora di leggere il seguito!!!!
     
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    Caspiterina una storia avvicente sempre con colpi di scena...chissà se ora verrà seviziato dai marinai sono proprio curioso.......
     
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3 replies since 2/5/2010, 23:50   2631 views
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