punti di sutura

pt. 3

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    PICCOLO GAY

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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    la prima parte la trovate qui: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=58505850
    la seconda parte qui: https://gayboysreloaded.forumcommunity.net/?t=58506783

    lo fermai...
    "cosa ti prende ora? credevo che anche tu volessi"; non era la prima volta che un paziente ci provava con me, ma con lui era diverso: qualcosa mi bloccava. "prendi la tua zuppa, dopo ne riparliamo" gli passai il piatto e andai in bagno per sciacquarmi; la mia faccia era rossa e le mie orecchie molto calde, perché quel bamboccio mi faceva quell'effetto? era agitato tanto che l'acqua che avevo tra le mani cadde più a terra che sul mio volto. presi uno strofinaccio, asciugai e mi spogliai, ero in tiro. chiusi la porta del bagno e iniziai a segarmi ripensando alle sue mani che mi palpavano nel mio ufficio, riuscivo a sentire di nuovo i suoi calli muoversi sulle mie natiche, e la sua lingua muoversi delicatamente sul mio collo (mi guardai allo specchio e vidi il segno violaceo di quel succhiotto) velocizzai la sega, mi venne da ansimare e lo feci senza problemi.mi fermai prima di venire, avevo iniziato a sudare quindi decisi di buttarmi sotto al getto della doccia fredda e in quel momento calò la bandiera. uscì dal bagno ancora bagnato e solo con l'accappatoio un po' aperto sul petto, ma ben serrato sulla vita. andai nella stanza dove lo avevo lasciato; dormiva, il suo viso era angelico e per una volta sorridente mi avvicinai e lo coprì con una coperta che usavo solitamente nelle sere in cui decidevo di stare con il camino spento. notai che a contatto con la coperta il suo pene fremette e la cosa mi fece sorridere. lo baciai, un bacio a stampo, ma pur sempre un bacio; gli accarezzai il volto e andai nella mia stanza. mi buttai sul letto senza cambiarmi e ancora piuttosto bagnato, credo di essermi addormentato dopo pochissimi minuti. mi risvegliai alle 4 del mattino, era domenica credo e fuori diluviava mi alzai dal letto e andai nell'ingresso. era seduto sul divano e osservava il fuoco da lui acceso che brillava nel camino, era ancora nudo e il suo membro toccava con la punta la pelle del divano poggiando con tutta l'asta sulle palle piuttosto gonfie. lasciai cadere l'accappatoio e mi distesi accanto a lui poggiando la testa sulla sua gamba e iniziai a osservarlo. il suo volto aveva perso la serenità di prima, le labbra erano serrate come sempre e gli occhi rapiti dallo spettacolo delle fiamme. mi prese ad accarezzare la testa, allungai una mano verso la sua guancia al tocco era umida, almeno mi sembrò poiché scostò subito la testa e dicendo: "non credevo ti saresti svegliato prima delle otto", non riuscivo a parlare, ero troppo estasiato dal suo volto e dalla luce che lo colpiva secondo l'ondulare delle fiamme. continuò "la tua governante ha lasciato un messaggio in segreteria dicendo che oggi non verrà e che tutto quello di cui ha bisogno sa dov'è" riuscì a parlare dicendo "non è carino ascoltare messaggi destinati ad altri lo sia? comunque meglio così" "come non è carino baciare una persona che dorme" scattai su sconvolto dalla sua affermazione e lo guardai con gli occhi sbarrati, ora riuscivo a vedere il percorso umido percorso dalle sue lacrime: "ti ha fatto male la cucitura?" "no, è tesa piuttosto bene, quindi il dolore è sopportabile" "grazie per il complimento" volevo alzarmi dal divano, ma mi tirò giù per le spalle e mi baciò, ma questa volta fu più deciso e la sua lingua si unì alla mia senza che potessi fare nulla, le sue mani mi stringevano, ma le sue labbra erano più forti. rimasi immobile con lui che faceva tutto. allentò la presa delle mani e inizio a palparmi e a giocare con i miei capezzoli. mi lasciò "come mai non sei ancora scappato? come hai fatto sempre dopotutto" mi alzai e andai in camera, mi distesi sul letto e lo aspettai. arrivò dopo un'ora "il fuoco si è spento e ho freddo" gli feci segno di venire accanto a me. si distese facendo un po' di fatica, lo baciai a stampo di nuovo "ora sei sveglio" e posai la testa sul suo petto, riuscivo a sentire il battito cardiaco, era tranquillo. io no. "sono stanco di aspettare" disse e con movimenti molto veloci si distese su di me e bloccandomi mani e gambe iniziò a baciarmi ovunque, ora era eccitato e sentivo la sua precum sul mio addome, anche io ero eccitato e lui se ne accorse perché abbandonò la stretta e inghiottì il mio cazzo in un solo boccone, mi teneva le gambe aperte e solleticava la spaccatura delle natiche. venni dopo poco, sputò quello che gli era rimasto in bocca creando una macchia biancastra sul mio letto. la sua asta pulsava e la precum colava a fiotti, la usò per lubrificarsi e senza che io facessi niente mi penetrò con rabbia e foga, ma prima di farlo mi sussurrò in un orecchio "ci piacerà" e dopo aver morso un po' il lobo mi ritrovai con le nostre lingue intrecciate. il dolore fu atroce. sentì la sua asta completamente dentro, il mio corpo si contrasse tutto e sbarrai gli occhi. i suoi occhi erano chiusi e il suo viso emanava soddisfazione dai pori, non riuscivo a vederlo bene dato che non smetteva di gustarsi le mie labbra, ma dai giochi della sua lingua riuscivo a capire che stava godendo e io pure. i suoi colpi erano sempre forti e decisi, credo di aver sanguinato ma non me ne curavo, sentivo i muscoli dell'ano contrarsi e dilatarsi e le sue palle sbattere contro la mia pelle. si staccò e mi girò senza che potessi dire nulla. "quando scopo lo faccio come se stessi sul ring" mi spinse il volto sul cuscino e si rifece spazio tra le mie natiche. ora i suoi colpi erano più forti e ritmati non mi riusciva di urlare, sentivo solo le lacrime scendermi sulle guance e la sua lingua leccarle. credo che la cucitura gli facesse un po' male, i colpi erano meno forti. mi alzò il bacino e mi tirò su strattonandomi per i capelli, continuava senza sosta facendomi incurvare la schiena fino al massimo, ero di nuovo in tiro e se ne accorse perché iniziò a segarmi, ma con violenza, mi stringeva talmente forte che da uno specchio vidi i muscoli del suo braccio completamente contratti, stavo per venire quando si fermò. si distese e capì che mi dovevo sedere su di lui, e così feci, ma questa volta non ebbe il tempo di muoversi: iniziai a muovermi velocemente su di lui stringendo il più possibile i muscoli dello sfintere che ormai erano esausti. stava per dire qualcosa ma gli tappai la bocca infilandoci due dita che iniziò a succhiare con molto desiderio. mi accarezzava il sedere mentre io continuavo con i miei movimenti, lui aveva iniziato a mordicchiare le mie dita quando sentì sei fiotti uscire dal suo cazzo, ma io non mi fermai. iniziò a gemere ma godeva, ora mi aiutava con i movimenti e continuava a leccarmi le dita. mi alzai e mi svuotai su di lui... scesi dal letto e chiusomi in bagno mi buttai sotto la doccia.

    commentate per favore :) sono curioso dei vostri pareri e se secondo voi potrei continuare o chiuderla qui ahahahaha
     
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  2. bubu31
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    Bello davvero, continua così.....
     
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    PICCOLO GAY

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    grazie mille :) comunque non so se continuare questo o iniziare un nuovo racconto :|
     
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  4. monacella
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    bella serie, continua
     
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3 replies since 30/1/2016, 17:20   2616 views
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