La vacanza in montagna

Capitolo 18

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    LEGGENDA GAY

    Group
    Member
    Posts
    12,017
    Reputation
    +13

    Status
    Offline

    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSUALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



    ========================================================


    Capitolo 17



    Racconto inventato


    Ero nervoso, arrabbiato, disgustato e non per quello che avevo appena fatto. Il che era già molto, per me.
    La colpa ricade sul comportamento di Luigi, che nel giro di nulla mutò. Passò dal essermi un ottimo amico, al quasi odiarmi con scarsi e sporadici reflussi di amicizia.

    Se avessi avuto con me le ciabatte, avrei fatto così tanto chiasso nel fare le scale che sarebbero accorsi tutti a vedere cosa stesse accadendo.

    Aprii la porta della camera. Nella stanza, cerano Ferdinando e Claudio. Entrambi avevano un asciugamano legato in vita e i capelli umidi. Mi passò per la testa il pensiero che sarebbe stato anche per me il caso di docciarmi.

    - Divertito?? (Ferd)
    - No! (Io)
    - Come hai fatto a non divertirti? (Claudio)

    Non risposi, sospirai seccato e uscii dalla stanza con l'occorrente per la doccia.
    Il nervosismo, che provocò l'atteggiamento di Luigi aveva mietuto le sue prime vittime.

    - Luca?

    Mi voltai facendo un profondo respiro, per evitare che il mio atteggiamento facesse altri danni.
    Era Alessio, che in mano aveva: un accappatoi in microfibra nero e un neceser.

    - Ti spiace se mi unico a te, per la doccia?

    Sospirai di nuovo. Il povero Alessio, non aveva colpe.
    Anche se con tutti quei sospiri, che diedi nel suo volto colsi un interrogativo mai pronunciato che suonava tipo:

    "Cosa ti ho fatto?"

    Cercai le mie energie positive, elaborando in testa una risposta educata e adeguata.
    Dopo qualche tentativo, mentale durato l'ordine di qualche mili secondo, risposi:

    - Alessio, non ho nessun problema. Anzi cosi ci insaponiamo meglio le schiene.

    Alzai il braccio destro, invitandolo ad avvicinarsi a me. Il ragazzo si avvicino e abbracciati, ci dirigemmo verso il bagno.
    Lui era appiccicoso di sudore, pure io lo ero. Non era solo il nostro di sudore, ma pure quello dei nostri compagni d'orgia, che si era trasferito sui nostri corpi durante l'atto.
    Alla domanda, che ricevetti poco prima se non fosse per tutta quell’aura negativa che mi si sollevo all'improvviso.
    Avrei risposto, che è stata un esperienza unica e appagante. Non avrei mai immaginato, fosse possibile una cosa simile. Da rifare, senza il giochino delle coppie e dei ruoli.

    Pensare ad altro aiuto a distarmi, da Luigi. Anche, Alessio sembrava essersi accorto della mia assenza.

    - Luca!
    - Dimmi?
    - Vuoi entrare in bagno o rimani fermo li fuori?


    Come al solito ero proprio perso.
    Entrai imbarazzatissimo nel bagno, per il mio pessimo comportamento.

    - Luca, se non ti va! Posso sempre uscire.
    - Dove vorresti andare!

    Mi avvicinai ad Alessio. Lo presi per il polso sinistro e lo trascinai a me, nelle mie braccia e lo bacai.
    Passai a leccarli, la parte superiore del orecchio destro, scorrendo la punta della lingua.
    Sul orecchio sinistro, succhia la parte inferiore.
    Poi avido lo ribaciai in bocca.
    Alessio, immobile si lasciava fare tutto.
    I nostri cazzi, si strusciavano e piano piano riprendevano vigore.
    Con una mano dietro la nuca di lui, la condussi sul mio capezzolo destro. Lui con le labbra, iniziò ad accarezzarlo. Poi a solleticarlo con la punta della lingua, in rapidi su e giù. Per terminare con dei risucchi. Lo spostai poi sul sinistro, dove con la medesima maestria, ripetei il servizietto.
    Lasciai la sua nuca, posai le mani sulle sue chiappe.
    Lui con le labbra iniziò ad accarezzarmi, risalendo dal mio petto a collo fino alle mie labbra, dove poi mi baciò.
    Un fremito mi percorse, tutto il corpo nella risalita.


    Alessio, mi fissò. Io lo guardavo. Eravamo eccitati e accaldati entrambi. Con irruenza lo trascinai sotto la doccia.
    Lui mi si butto, sul collo è bacio ancora.
    Poco dopo, scivolo in ginocchio, facendo scorre rapidamente le sue labbra sul mio corpo.
    Era lì, hai miei piedi che mi fissava voglioso. Pronto a spompinarmi a un mio solo cenno, indietreggia di uno passo.
    Azionai l'acqua.
    No, non raffreddai i suoi bollenti spiriti. Con i primi freddi getti d'acqua.
    Anzi lo riscaldai, con il mio caldo piscio.
    Alessio, non sembra dispiacere che lo stessi bagnando con la mia urina.
    Anzia, si spostò per riceverla meglio. Al ragazzo, non piacque essere solo bagnato sul petto ma se la volle prendere pure tra le labbra e in volto.
    Pisciare con il cazzo eretto era, fantastico. Sentirlo duro e percorso, da questo irruente fluido. Lo sentivo tremare di piacere e durissimo. Mi faceva impressione, provare una cosa simile.
    Poi, Alessio. Lui si lasciava, docciare dal mio caldo piscio. Come se fosse acqua. Si massaggiava il corpo per spalmarla meglio. A un certo punto, apri le labbra e lasciò riempirsi la bocco dal mio dorato nettare. Poi lo sputò sul suo cazzo e masturbò.
    Quando, iniziò a diminuire la potenza dal mio piscio. Il ragazzo, si avvicino al mio cazzo e lo prese in bocca. Prendendo dalla fonte le ultime gocce del mio caldo dorato nettare.
    Liquido, che lui risputava sul mio pene, per iniziare a spompinarlo.

    Poco dopo, risali mi abbraccio. Il suo corpo umido del mio piscio si strusciò contro di me.
    Mentre, lui cerò di baciarmi. Io mi allontani, il piscio mi disgustava.

    Alessio, si allontanò. Si fece un risciacquo con il collutorio. Torno e mi bacio.

    Il sapore era alla menta, meglio di quello che sarebbe stato il piscio. Pure un leggero pizzicolio, provocato dal collutorio percorse la mia lingua.

    - Luca, ora però fai una cosa per me!

    Lui mi posò, con violenza una mano sul petto. Feci un mezzo passo indietro. Però, capii cosa voleva. Il tutto dal seghetti del involucro del profilattico, che mi schiaffò addosso.

    - Oh oooo! Bravo!

    L o aprii, indossai e poi schiacciai Alessio al muro. Il cazzo, di lui si struscio contro le orribili e umide piastrelle. Con la mano premetti pure il volto di lui contro la parete.

    Inseguito, scesi al livello delle sue chiappe le aprii con le mani. Iniziai a far scorrere la lingua su e giù sul suo buco.
    Mollai una mano e inizia a segarmi, mentre li leccavo il culo. Però ero troppo voglioso di penetrarlo.

    Sputai sul suo buco, mi sollevai e puntai la cappella sul suo buco. Sputai, su di essa e la introdussi. Lui sussulto, mentre il suo buco, avvolse la mia cappella in un morbido abbraccio.

    Dopo averlo preso così tanto. Avevo proprio voglia di culo. Finalmente, ne avevo uno a mia disposizione. Non fui dolce, anzi parecchio aggressivo.
    Inizia andari giù pesante con i movimenti di bacino.
    Il volto di Alessio, era contorto in una smorfia di piacere e dolore.
    Lo stavo cavalcando, protetto da un profilattico.

    Alessio, scostatosi dal more si teneva appoggiato con le mani a esso. Io presi in mano il suo cazzo e inizia a segarlo a ritmo pari delle mie inculate.

    Non ci volle molto, Alessio sborò contro il muro.
    A vedere i suoi, possenti schizzi, non riuscì a trattenermi e riempi il profilattico di calda sborra, mentre era ancora nel culo di lui.

    Estratto, il mio cazzo dal didietro di Alessio. Presi il ragazzo, lo girai e lo schiacci con le chiappe contro la sua sborra, che impasticcio le piastrelle difronte a lui e ora pure il suo culo.

    Lui, mi guardò raggiante. Io ero sereno, i miei pensieri ormai solo un ricordo.

    - Luca, mi hai sodisfatto a dovere. Anche se ...

    Mi avvicinai a lui, lo baciai. Presi le sue mani e facendole scorre sul muro dietro di lui. Mentre ondeggiavamo.
    Un pensiero mi stava, facendo rieccitare. Le chiappe di lui imbrattate del sue sperma.

    Apri la doccia, quella vera. Lasciando che i primi e raggelanti getti ci colpiscano.
    Sussultammo entrambi, ridemmo.
    I bollenti pensieri segurino l'acqua giù dallo scarico.
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    LEGGENDA GAY

    Group
    Member
    Posts
    12,017
    Reputation
    +13

    Status
    Offline
    Poi mentre stavo uscendo dal bagno scivolai e caddi a terra in malo modo cosi fini la mia vacanza andando al ospedale...



    FINE
     
    .
1 replies since 8/1/2020, 15:41   3382 views
  Share  
.