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ATTENZIONE
CONTENUTO EROTICO E SESSUALE
QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA
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Questo potrebbe essere l' ultimo episodio di questa serie per questo l' ho scritto come se ne fosse l' epilogo.Fatemi avere le vostre opinioni.
Siamo arrivati al protagonista che ha iniziato a fare sex con un altro proprietario per poi coinvolgere in "torride " 😉 azioni anche il suo amico e fattore. Ma un sex di Dominazione e S/m può essere anche qualcos' altro?
Basta!! Gli mollo un calcio che lo sbilancia, mandandolo lungo disteso. Gli sono sopra e velocemente lo ammanetto. Il mio cazzo duro si è già intrufolato tra quelle natiche, dure come il marmo. Lì sta un premio di carne che subito palpita. Si contrae e si dilata come un cuore ma sta accogliendo il mio siluro. Lo colpisco e penetro ripetutamente sbatto come un ariete sulla sua prostata. Ora affondo e procedo nel suo retto.
Appoggio la mano tra le sue natiche e tiro fuori d’ un botto il mio cazzo. Strofino i miei e suoi umori sul suo pelo.
-‘Ti eri fatto il clistere troia e ti eri anche lubrificato”. Con una torsione del collo muscoloso, quasi taurino, si gira e il suo viso si allarga in un sorriso. Comincio a penetrare con crudeltà il suo culo.
Le dita entrano, scorrono, prima tre poi subito quattro poi spingono e poi sono dentro oltre le nocche sino all' attacatura del pollice. Adesso tiro nuovamente fuori le dita e chiudo la mano a cuneo. Lui sente il vuoto e si contrae e in quel momento affondo. Ecco sono dentro!:"Mmmm. Àhhh!" Si é pisciato, vedo il getto partire trasparente. ;"Ahhh ancora" Gira la testa ma gli occhi sono rovesciati. Sento il suo corpo contrarsi, stritolandomi il polso e la mano, poi come se svenisse molla. Sta sparando sborra. Le gambe, le natiche cedono e rimane accasciato sul pavimento è mezzo svenuto "Lazlo, così mi deludi! Ora ti apro per bene questo bel culo che hai! Vedrai, godrai come la troia che sei, voglio sentirti supplicare di continuare." Lo lascio accovacciato sul tappeto, afferro una cinghia gli blocco le braccia, ricomincio a fistarlo ma uso i guanti industriali che già ho usato su di lui.
Mentre abuso del suo corpo geme, lo derido senza smettere ma semmai intensificando la penetrazione e giocando con la sua prostata.
Il dolore deve essere devastante, sento che la bestia ha paura ma il piacere lo domina.
Sento la mano entrare sempre più a fondo. Questa sensazione di pieno lo sconquassa non solo nelle viscere, percepisco i mutamenti emozionali che si ripercuotono sul suo corpo. Sono come onde di rabbia e piacere e picchi di dolore, nonostante tutto, gli piace lo appaga come nessun'altra cosa deve avere fatto su di lui. Cerca di contrastare queste sensazioni, si irrigidisce con rabbia anche se così facendo il piacere lo pervade.
Lo so e muovo la mano con una destrezza che non è più razionale ma istintiva, bestiale. Ed ecco Lazlo alla fine cede. Cede al piacere, comincia a gemere fino a mugolare come avevo previsto. Gli urlo di spingere, e si impala quasi a sfondarsi. Come si ferma, per evitare di fargli veramente male e farlo godere di più apro la mano dentro di lui lo accarezzo. Quasi non lo riconosco tanto il piacere deforma il suo viso . Lo accontento e la mia mano ora si chiude e si muove velocemente. Si vede che sente delle fitte. Devono essere tremende quando cerco di penetrarlo anche con l'altra, cerca di gridare ma questo suo agitarsi mi spinge ancora di più domarlo, ad entrare.
Il suo culo è completamente devastato mentre gode senza tregua fino a quando lo sento cedere di un botto è svenuto.
Quando riapre gli occhi, è ancora stordito, deve cercare di riorganizzare i ricordi confusi che si accavallano nella sua mente. Gli occhi, il viso lasciano trasparire questo Sono seduto in poltrona in stivali, nudo a parte i guanti e un frustino posato a lato della tastiera, sulla scrivania. Sul tappeto, ancora nudo Lazlo mi lecca gli stivali ; sono intento a guardare il pc ma il mio respiro percepisco che mi diviene affannoso, eccitato dal sentire i gemiti di piacere delle due troie. Sto guardando il video che da bastardo ho filmato.
Lazlo è stravolto e a fatica si mette in ginocchio, ma è ancora legato e strisciando come un verme si avvicina. Si rivede sul pavimento, con me dietro e con le mie mani completamente dentro il suo culo, i suoi gemiti, le grida di Fabio soffocate dalla gag e i miei insulti e incitamenti.
E’ il momento. All'improvviso gli afferro la testa " Bestione avevo ragione io, hai visto? Ora vieni qui e ringraziami, succhiami il cazzo, mi sta esplodendo di voglia!"
Mi ritrovo la sua bocca che avvolge il mio cazzo giù sino in gola in men che non si dica, sento che senza fiato cerca disperatamente di scostarsi ma la mia presa è inesorabile. L'asta dura lo fotte e poco dopo riversa dentro di lui la mia calda sborra. Sento che beve, trangugia, avido di bere il mio orgasmo di cui lui è strumento. Le mie palle si rilasciano.
A questo punto ritorno in me. Eccoli strisciano a terra brandisco l' altro plug e lo pianto nella rosa del bestione. Adesso stanno ciucciando i piedi i miei bravi cagnoni. I plugs a coda di cane sventolano di piacere. Gli schiaccio le bocche, facendole impalare sui miei piedoni nudi, odorosi del cuoio degli stivali che mi hanno tolto. Siamo pronti a una nuova giornata. Li afferro per le collottole e li trascino a fare la doccia.
Edited by Leatherboots46 - 6/7/2020, 04:44.
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