I due giovani Novizi

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  1. uomoinvisibile
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    Alla fine del 12° secolo, Re Riccardo lasciò l'Inghilterra per unirsi all'esercito che partì verso Gerusalemme per combattere la terza Crociata. Molte storie e molteplici miti ebbero origine durante questo periodo. La nostra storia inizia nella forsta di Sharwood e, per la precisione, nel piccolo villaggio di Nottingam.

    La note stava calando sulle rispettabili strade di questo modesto villaggio. Robin, un coraggioso cavaliere molto famoso da quelle parti, passeggiava tra le case in cerca di una comoda locanda dove passar la notte. Era giovane, sui 25 anni, biondo con gli occhi chiari e fisico scolpito, ottenuto grazie agli allenamenti e ai combattimenti che un giovane cavaliere era costretto a fare. Ormai stanco, si soffermò all'ingresso di una casetta incuriosito da una giovane nobildonna che, col suo fascino e buone parole, stava cercando di convincere i passanti a fermarsi a dormire nel suo locale.

    <venga giovanotto! entri nella mia locanda! Le offrirò i prezzi migliori di tutta Nottingam!> gli propose la ragazza. Ma proprio quando Robin si stava per convincere, una voce proveniente dalle sue spalle lo colse di sorpresa.

    <emmmm... Mi perdoni ragazzo, posso rubarle un pò del suo tempo?>

    Robin si voltò di scatto per scoprire da dove provenisse quella voce. Si accorse subito che dietro alle sue spalle c'era un signore basso e robusto, vestito da frate e con indosso il cappuccio che ne impediva la visione del volto.

    <e chi diavolo è lei?? L'avverto che non sono in vena di chiaccherare con nessuno stanotte! Voglio solo trovare un posto a buon mercato dove poter bere una birra, mangiare un pasto caldo e poter riposare fino a domani mattina... quindi statemi lontano se non volete avere problemi!> gli disse Robin infastidito da quel monaco che gli stava facendo perdere tempo. <mi perdoni... ma stavate parlando ad alta voce ed io non ho potuto non sentire. Se avete bisogno di una sistemazone per la notte con pochi soldi, io potrei assicurargliela e anzi, potrei anche farle guadagnare qualche spicciolo... ho propro bisogno di qualcuno come lei!> rispose il frate insistendo. <ah diamine!> continuò togliendosi finalmente il cappuccio dalla testa e mostrando la sua identità <dimenticavo le buone maniere! Sono fratel Marcus Marcellus Attanasius, ma può chiamarmi semplicemente fra' Tuck! allora... vorrebbe guadagnarsi un pò di soldi onesti e facili?>

    Robin fù molto sorpreso da quella proposta allettante ed inaspettata <senza offesa ma... questa cosa sembra strana... c'è qualcosa che non mi convince... che tipo di aiuto può volere un monaco per le vie di questo paese??> chiese Robin sospettoso che ci fosse qualcosa sotto. <bene! vedo che siete un ragazzo sveglio! Diciamo che il tipo di aiuto che cerco lo posso trovare solo da queste parti...> rispose fra' Tuck sempre più convinto di aver trovato la giusta persona che faceva al caso suo. <non capisco... le uniche persone che potete trovare qui sono locande affollate con brutti ceffi e bordelli... se fossi un monaco passerei di qui solo se mi fossi perso!> ribattè il giovane cavaliere sempre più sospettoso. <andiamo! Non sia così fiscale! ehehe. Non sa che le vie del Signore sono infinite? Evidentemente la Provvidenza ci ha fatto incontrare e lei è proprio quello che stavo cercando! Deve sapere che sono un monaco viaggiatore e viaggio di città in città predicando le parole del Signore e mi fermo dove c'è più bisogno. Quando sono giunto quì, mi sono fermato nel monastero di Nottingam per qualche giorno. In questo monastero ho trovato qualche problema da risolvere. Come saprà, stiamo vivendo anni oscuri e la fede può vacillare. Questa è la ragione del perchè, al monastero, temiamo che alcuni novizi, che devono prendere i loro voti, possano cadere in tentazione, in qualsiasi momento, abbandonando così la vita monastica per esche lussuriose. Perciò, per evitare grandi problemi futuri, ho convinto il padre priore a provare la loro vocazione e ho bisogno di qualcuno che... ehmm... ha capito, no? eheheh> spiegò per bene il monaco i motivi di quella sua proposta.

    <hey! Sbaglio o mi sta cercando di dire che dovrei sedurre alcuni novizi del monastero di Nottingam??> chiese sbalordito Robin che stava forse capendo dove voleva andare a parare il frate. <mi dispiace ma non sono un poco di buono. Perchè volete proprio scegliere me anzichè prendere qualche prostituta che frequenta queste vie? sono sicuro che...> <mi sorprendete, giovane uomo! Se questi novizi diventano monaci e vivranno in monastero, quante chances potranno avere di provare attrazione per le donne?? No... No... i nostri fratelli hanno bisogno di altre tentazioni... ecco perchè ho bisogno di un vero uomo che li possa attrarre e provare la loro forza di volontà... e lei è la persona giusta!> lo interruppe il frate cercando convincere il giovane Robin delle sue ragioni. <io... Ascolti fra' Tuck, Io...ho bisogno di soldi...e se le cose stanno realmente così e non mi state ingannando, io...> <può fidarsi di me!> lo interruppe nuovamente il frate, contento di aver ormai convinto Robin ad accogliere la sua richiesta d'aiuto. <comunque piacere! Mi chiamo Robin e.... HEY!!> si spaventò Robin. Fra' Tuck gli aveva appena dato una bella pacca sul culo. <mi scusi signor Robin, ma ho dovuto controllare di aver fatto una buona scelta! ahahah> concluse infine il monaco malizioso.

    Il giorno seguente, al monstero di Nottingam, fra' Tuck mandò a chiamare i due giovanissimi frati novizi. Erano entrambi due giovani ragazzi di 18 anni dal bel fisico e bell'aspetto. Uno dai capelli castani e l'altro capelli neri come la notte. Ambedue molto timidi, riservati e molto educati.

    <buongiorno fratello Tuck! ci ha mandati a chiamare? Cosa possiamo fare per lei?> chiese il primo dei due novizi. <eheheheh buongiorno Tim! buongiorno Nick! Spero che abbiate trascorso una notte piacevole! Oggi per voi sarà una giornata impegnativa...potrebbe essere il giorno più pesante del vostro noviziato. Ma state tranquilli! Non ci sara niente di doloroso, non dovete preoccuparvi> gli annunciò il robusto e anziano frate. <oh, capisco! comunque stia tranquillo. Anche se lo fosse stato, Tim e io siamo qui da quando avevamo tredici anni e siamo pronti a tutto!> rispose Nick sicuro delle loro capacità, anche se ancora non sapeva cosa avesse Fra' Tuck da ordinargli di fare. Ma era sicuro che, qualunque cosa fosse stata, lui e il suo compagno di noviziato si sarebbero impegnati duramente, metteandoci tutta la dedizione possibile per portare a compimento le indicazioni dei loro superiori. Non erano mica due buoni a nulla! Entrambi volevano dimostrare di essere all'altezza di diventare presto degli ottimi frati cappuccini. Ed ora che mancava davvero poco, non si sarebbero di certo fatti intimorire da qualche prova da superare.

    <lo so che da quando siete giunti al monastero cinque anni fa, siete sempre stati dei novizi modelli. Come monaco viaggiatore non ho potuto seguirvi personalmente, ma ho ricevuto notizie certe sulle vostre ottime qualità, ed per questo che mi sono rivolto a voi... so benissimo che voi due non deluderete le mie aspettative e quelle del vostro caro Priore, non è vero?> chiese il frate che sapeva benissimo quali erano i punti giusti per arrivare ad ottenere quello che voleva. <lei è molto gentile, fratello Tuck, e i suoi apprezzamenti ci gratificano... ma non ci ha ancora detto cosa dovremmo fare!> chiese a quel punto Tim. <avete ragione, miei cari ragazzi...dovete scusarmi...spesso mi capita di parlare tropppo... il compito che vi voglio assegnare è semplice... oggi vi prenderete cura di un altro frate viaggiatore che è venuto fin qui per far visita al monastero. Si è fermato a Nottingam questa mattina e ha bisogno di qualcuno che gli presti le cure di cui ha bisogno. Ha fatto un viaggio molto lungo e io sono sicuro che voi due saprete come soddisfare i suoi bisogni, sia spirituali che materiali> gli rilevò finalmente il monaco.

    I due giovani ragazzi novizi si guardarono contenti. Non era poi un compito così difficile da affrontare ed anzi, avrebbero avuto l'occasione di confrontarsi e farsi dare buoni consigli da un altro frate con chissà quanta esperienza sulle spalle. <va benissimo fratello Tuck! conti pure su di noi!> <siamo lieti di poter adempiere alle sue richieste! faremo tutto il possibile! Non si preoccupi!> dissero i due ragazzi ora impazienti di conoscere questo nuovo monaco venuto da lontano. Ma non dovettero aspettare molto perchè il nuovo ospite era già nell'altra stanza pronto a fare la loro conoscenza.

    <lasciate che vi presenti Fratello Robin da Newcastle!> annunciò fra' Tuck, e proprio in quel momento entò nella stanza Robin, il cavaliere assoldato la sera prima per le vie di Nottingam dal corpulento monaco Tuck, ora però, rispetto alla sera precedente, vestito di tutto punto da frate cappuccino. Quasi non era riconoscibile con quelle vesti e, anzi, sembrava proprio fosse realmente un monaco con un enorme bagaglio d'esperienza.

    <buongiorno fratelli! sono contento di fare la vostra conoscenza! Fratello Tuck mi ha parlato molto di voi. Sono sicuro che andremo molto d'accordo!> li salutò Robin entusiasta. Li osservò velocemente e si accorse subito che i due giovani novizi erano proprio due bei ragazzi molto carini. C'era qualcosa che gli diceva che non si sarebbe pentito di aver accettato la proposta di fra' Tuck e anzi, i due novizi lo attraevano un sacco. Si rivolse infine a fra' Tuck <può tornare dal suo Priore, Fratello Tuck! Son sicuro che Tim e Nick renderanno il mio soggiorno al monastero di Nottingam una bellissima esperienza, non è vero ragazzi?>

    <molto bene, ci vediamo più tardi. Buon lavoro!> salutò il vecchio monaco e se ne andò soddisfatto di come stavano andando le cose. Rimasti soli, Nick si fece coraggio e chiese al nuovo arrivato come era andato il viaggio e se gli fosse piaciuto il loro villaggio. <oh ottimo... comunque... ci chieda pure tutto quello che vuole! faremo tutto quello che possiamo! > disse a quel punto Nick, cercando di essere il più cortese possibile. <cosa vorrebbe fare per prima fratello Robin? Vuole visitare il monastero? o vorrebbe forse vedere le nostre reliquie? O per caso vorrebbe vedere le nostre cappelle? Sono veramente belle! Ve lo assicuro!> chiese Tim entusiasta. <emm... si, sono sicuro che le vostre.. emm "cappelle"sono molto belle ma... avremo tempo per "vederle" più tardi!> rispose Robin con un sorrisetto malizioso. <sono veramente stanco dal viaggio e desidererei fare un buon bagno caldo...bhe! che ne dite di fare un bagno rilassante tutti insieme?> continuò il sedicente monaco, cercando di arrivare subito al suo scopo.

    <ehm.. Ha detto un bagno tutti insieme???> chiese stupito Tim, quasi non credendo alle sue orecchie. Come era possibile che un monaco con molti anni d'esperienza potesse chiedere una cosa del genere? come poteva voler fare il bagno in compagnia di qualcun'altro? Ci si sarebbe dovuti spogliare nudi e, completamente senza vestiti, immergersi in una vasca in compagnia di altre persone! Non era assolutamente consentito! sarebbe stato uno scandalo!! <oh perbacco! Ci sta forse prendendo in giro? Non sta dicendo sul serio, vero???> aggiunse Nick anche lui sbalordito. <dovrebbe sapere benissimo che mostrare il proprio corpo nudo ad un'altra persona è un peccato gravissimo!! Non solo! La visione del corpo nudo di un'altra persona è ancora peggio!!!> continuò il giovane novizio quasi sconcertato da quella richiesta peccaminosa proveniente da un uomo di chiesa. <mi scusi fratello Robin, ma la sua richiesta è un pò strana! In questo monastero è assolutamente vietato mostrarsi nudi o guardare nudità altrui! nessuno lo fà!> cercò di argomentare le loro ragioni il giovane Tim. <e' vero! Le uniche parti intime che abbiamo visto nella nostra vita sono soltanto le nostre! Non ne abbiamo mai viste altre!> disse Nick a supporto delle tesi del suo amico novizio. I due si scambiavano sguardi perplessi e sconcertati. Era una cosa sbagliata! Gli era sempre stato insegnato così. Andava contro alla loro rigida educazione.

    <bene, bene... non avete mai visti qualcun'altro nudo eh? bhe... c'è sempre una prima volta in tutto!> ribattè Robin sicuro di se. Sapeva già quali parole usare per sbloccare quei due timidi ragazzi. <d'altra parte,> disse il falso frate <la Bibbia è piena di storie dove la gente si lava insieme in pubblico, non è vero Nick? e non ci sono comandamenti che lo proibiscono, come per esempio "non lavatevi con altre persone"!> <bhe.. si... è vero...ma io ancora non capisco come...> <bene! Non vi preoccupate! Non facciamo niente di male! dai, suvvia! portatemi nelle stanze da bagno! se non sbaglio avete a disposizione grandi vasche dove potremmo starci comodamente tutti e tre, non è vero?> lo interruppe Robin. Ormai ce li aveva in pugno. Era sicurissimo di poterli raggirare come voleva.

    I due giovani frati novizi, ancora titubanti di quella situazione, accompagnarono quel monaco straniero nelle stanze da bagno del monastero. Erano enormi salone con alcune vasche in legno che servivano per curare l'igiene degli abitanti del monastero. C'era tutto il necessario per fare un bel bagno caldo e rilassante.

    Robin diede una veloce controllata alla vasca in legno di quella stanza. Era perfetta al suo scopo. <bene ragazzi! Adesso abbiamo solo bisogno di un pò d'acqua dal pozzo e di scaldarla un pò. Dopo potremmo goderci il bagno!>. I due ragazzi sembravano ancora molto impauriti ed imbarazzati dalla situazione. Non sapevano bene che fare e cosa dire. Cercavano da quelche parte una scappatoia per potersi sottrarre da quella situazione imbarazzante e impura. <mi dispiace fratello Robin...questa vasca è troppo piccola per tutti e tre...>provò a dire timidamente Tim, credendo forse di aver trovato una soluzione ai suoi problemi. <non ti preoccupare Tim! questa vasca va benissimo! stringendosi un pò staremo comodamente senza problemi! ve l'assicuro! Andiamo! riempite la vasca d'acqua!>.

    I due novizi obbedirono alle richieste del loro ospite e riempirono d'acqua calda la vasca di legno che avevano a disposizione. Erano visibilmente insicuri di ciò che stavano facendo, ormai quasi rassegnati di come stavano andando le cose. in poco tempo la vasca fù pronta. Robin controllò se la temperatura dell'acqua fosse ottimale.

    <oh, bene! l'acqua è pronta! Tim.... Nick... vedrete che dopo aver provato a lavarvi in compagnia, vi piacerà!> disse Robin ai due govani ragazzi. Ormai era quasi fatta. Era quasi riuscito nel suo intento. <andiamo! E' giunto il momento di mostrarsi un pò!>

    I due novizi si guardarono terrorizzati e si diedero un cenno d'intesa. <fratello Robin...Tim ed io ne abbiamo parlato e pensiamo che sia troppo indecente per noi... noi non condivideremo il bagno con... con... PER TUTTI I SANTI DELLA BRETAGNA!!!> Nick e Tim si presero quasi un colpo quando Robin si tolse gli abiti da frate che indossava, rimanendo completamete nudo davanti ai due ragazzi, mostrando a loro un fisico perfetto e un pisello ancora a riposo ma di di belle dimensioni, sormontato da una folta peluria bionda che quasi stava ad enfatizzare "l'amichetto" del giovane uomo.

    <andiamo! Non parlate più?? Sono così brutto da lasciarvi ammutoliti??> chiese contento Robin, sicurissimo di aver fatto colpo ai due giovani amici. <visto? stare nudi tra fratelli non è male... andiamo... fate come ho fatto io!>

    I due novizi parevano come paralizzati da quella visione che avevano davanti a loro. Erano ancora ssolutamente convinti che quello fosse un terribile e gravissimo peccato ma, nello stesso tempo, non riuscivano a staccare gli occhi di dosso a quel corpo che sembrava un bronzo di riace quanto era perfetto.

    <fratello Robin... lei è.... lei è... emm..totalmente nudo e.... sembra essere completamente a suo agio... e questo è davvero strano per un monaco!> disse Nick, interrompendo il loro ammutolimento. <te l'avevo detto, Nick... Mostrare le nostre parti intime agli altri non è un peccato! Non siete nati già con i vestiti addosso! o sbaglio? e poi... siamo tra maschi! non ci sono donne nella stanza che possono vederci... più o meno siamo fatti allo stesso modo... quello che ho io hai tu e ce l'ha anche lui... quindi... che problemi ci sono?> <si ma... è strano che lei sia contento che noi la guardiamo complentamente nudo e...> <ti sbagli! A me piace mostrare quanto il buon Dio è stato generoso con me... ed ora, che ne dite di togliervi le tuniche come ho fatto io? andiamo!> disse Robin cercando i provocare i due novizi e farli cedere. E sembrò proprio che ci stesse riuscendo. Infatti, detto questo, i due giovani amici, timidamente e molto lentamente, si tolsero le loro tuniche da frate, rimanendo però ancora non completamente nudi, in quanto indossavano ancora degli stracci che fungevano da mutanda che ricoprivano le loro parti intime. I due ragazzi non sembravano proprio essere a loro agio e, anzi, erano alquanto imbarazzati. Ma quella quasi-nudità a Robin non bastava. Voleva di più.

    <okey! Le tuniche sono andate, ma non mi volete mica dire che volete mantenere quelle cose addosso?> chiese Robin provocatorio. <ehmm.. fratello Robin... ci piacerebbe fare il bagno in questo modo...> gli rispose Nick timidamente. <gia... siamo veramente imbarazzati e...> aggiunse Tim altrettanto timidamente. <oh ragazzi! Non dovete essere timidi con me! e poi, io ho tolto tutto, come potete vedere!>

    I due novizi, a quel punto, si guardarono quasi terrorizzati e, ormai impotenti di poter cambiare la situazione, si decisero di accontentare totalmente le richieste del loro ospite. Si diedere un'occhiata d'intesa e, molto lentamente e per nulla convinti di stare facendo una cosa giusta, si abbassarono gli stracci pseudo mutanda che indossavano. Il primo ad iniziare a togliersele fù Nick. Tim indugiò un attimo e poi, dopo aver fatto un repiro profondo, si sfilò tutto anche lui.

    <così! Bravi ragazzi! Lo sapevo che eravate sensibili e non volevate lasciarmi da solo! Non vi ho chiesto nulla di male dopo tutto...e poi non vedrete niente di nuovo dopo tutto, no? Il bagno è molto più delizioso quando si è nudi. Io ho una mia teoria sul bagno... Io penso che sia il modo migliore per conoscere un'altra persona da ogni punto di vista!> disse Robin mentre i due giovani ragazzi si denudavano completamente. Ma neanche ora era totalmente contento. Non era ancora riuscito a raggiungere il suo scopo. Infatti i due ragazzi, dopo che si furono tolti le mutante, ancora molto imbarazzati, si cercavano di coprire le loro parti intime con le mani,andando a nascondersi dalla visione degli sguardi altrui.

    <ummm... sbaglio o nonostante la mia spiegazione, voi siete ancora a disagio?> chiese Robin un pò deluso e desideroso di spingersi fino in fondo. <bee...ecco...io...emm.. io...penso di parlare per entrambi quando dico che sebbene nudi, noi preferiamo non mostrare tutto...non è semplice per noi!> gli rispose Tim facendosi un pò di coraggio. <gia! è anche una questione di rispetto per voi e...> aggiunse allora Nick. <mi sentirei più rispettato se faceste tutto proprio come me. Non pensate?> rispose il giovane Robin sicuro di se. Ormai ce li aveva in pugno proprio come due marionette. Avrebbe potuto fargli fare tutto quello che voleva. Bastava solo usare le giuste parole. Ed infatti le sue spiegazioni ebbero effetto e convinsero Tim a togliere le mani che nascondevano il frutto del desiderio.<emm.. se dite così, credo che possiamo fare uno sforzo...>. Nick lo guardò sbalordito ed incredulo e, prendendo coraggio, si decise a seguirlo mostrandosi anche lui totalmente come mamma lo aveva fatto.

    Tim aveva un pisello nella norma, ne corto ne troppo lungo, ancora molle e pendente, leggermente cicciottello e sormontato da dei bellissimi peli color castano. Il pisello di Nick, invece, era leggermente più lungo di quello di Tim ma meno spesso e sul pube poteva mostrare peli pubici neri che completavano l'opera d'arte.

    I due novizi, ancora notevolmente imbarazzati e rossi in volto dalla vergogna, cercavano in tutti i modi di non posare lo sguardo sulle nudità dell'altro, cercando di rimanere ancora, in qualche modo, puri.

    <mi dispiace dirvelo, ragazzi, a questo non è il giusto atteggiamento. L'idea di stare nudi e farsi un bagno insieme dovrebbe rallegrarvi! ma voi sembrate quasi come due condannati! Perbacco! devo rimediare...> commentò la scena Robin, non totalmente soddisfatto del clima creatosi tra di loro. Ma poi ecco che gli venne subito un'idea geniale.

    <potete giocare un pò con il vostro pisello... è un buon modo per superare la propria timidezza!> propose Robin a Tim e Nick che reagirono a quelle parole guardandolo come se avesse appena bestemmiato. <oh cieo! Non è possibile! Non può dirci di fare una cosa simile! Giocare con il proprio pene è un peccato! La chiesa lo proibisce! Non può chiederci una cosa del genere!> lo rimproverò Nick incredulo di aver ricevuto tale proposta da un monaco con molta esperienza.

    <mi dispiace contraddirti Nick, ma è peccato sprecare il proprio seme e non provocarsi piacere... quindi non farete niente di male se non sprecherete il vostro seme... e io posso assicurarvi che nessuno ha mai sprecato il proprio seme con me, nemmeno una goccia!> ribattè Robin per convincerli. Poi decise che il miglior modo per rompere gli indugi era passare all'azione e incominciare dando il buon esempio. <ecco... Guardate come faccio io...> e, preso il proprio pisello in mano, incominciò a massaggiarselo lentamente e a muoverlo su e giù. Molto delicatamente. In pochi istanti gli si drizzò all'insù diventando duro come un marmo. Era di ottime dimensioni. Ad occhio e croce sui 20/21 centimentri belli spessi.

    <ecco... questo si chiama "masturbarsi", Ma masturbarsi non è un peccato. Il pene è uno dei regali che ci sono stati dati. Usarlo solo per urinare è un tremendo spreco! Specialmente se il pene è come il mio! eheheh> Robin stava dando "lezioni" ai due timidi novizi sperando che quella cosa smuvesse qualcosa dentro di loro e li spingesse a lasciarsi andare al libero piacere. <ovviamente non vi forzerò se non vi sentirete di farlo. Ma poichè non c'è niente di sbagliato in questo, perchè non vi lasciate andare?> Gli chiese Robin provocatorio. <potete toccarvi l'un l'altro se non volete farlo sul vostro. Voi siete migliori amici, non è vero? andiamo! Non siate timidi!>.

    I due ragazzi stavano ormai per cedere quasi convinti da quel monaco che sicuramente ne sapeva molto più di loro su fede e morale. <io.... io non sono totalmente convinto ma...noi siamo solo due giovani novizi... quindi se voi che siete un monaco ci dite che è okey, io suppongo che noi possiamo provare... se Nick concorda con me...> Ormai Tim si era lasciato trasportare dagli eventi. Si girò verso il proprio compagno di noviziato che era rimasto impalato proprio al suo fianco. Lo guardò negli occhi profondamente, come solo due complici potevano fare.

    <avanti Tim... puoi iniziare se lo vuoi...> gli disse Nick timidamente dandogli il consenso di iniziare a fare su di lui quella cosa strana, chiamata masturbazione, che fratello Robin gli aveva appena insegnato. Tim fece un sospiro e abbassò lo sguardo verso il gioiellino dell'amico che aspettava lì timidamente molle e, molto delicatamente, lo afferrò con una mano. Lo tastò per qualche secondo e moi incominciò a muoverlo come aveva visto fare poco prima a fra' Robin. Poco dopo anche Nick ricambiò il "favore" seguendo a ruota i movimenti del compagno.

    <bene ragazzi! ottimo! Bravi così! vedrete che non ve ne pentirete! ora, scusatemi ma devo andare un attimo ad urinare, ma tornerò presto! Continuate pure senza di me...> disse a quel punto Robin. Voleva proprio lasciarli soli per vedere cosa potesse succedere tra di loro. Era sicuro che il loro affiatamento gli avrebbe assicurato molti piaceri. Robin si allontanò dalla stanza e quasi i due ragazzi non se ne accorsero neanche tanto erano presi nell'imparare a toccarsi a vicenda.

    <tim... io... > <lo so, Nick.... sta succedendo anche a me...> i due ragazzi incomincirono a notare che i loro piselli, reagendo ai rispettivi movimenti, incominciarono a indurirsi, fino a mostrare entrambi due belle erezioni. Il pisello di Nick, da duro, era più lungo di quello di Tim, circa sui 18 cm, e leggermente più spesso, ma impercettivamente. Il pisello di Tim, invece, poteva mostrare comunque una bella erezione di 16 centimentri che comunque non erano mica male.

    <sta incominciando a piacermi molto...e tu.... tu.... sei così bravo a masturbare... e il tuo pisello è così....> <lo so, Tim... è grosso... e me lo stai facendo diventare veramente duro... la sensazione della tua mano che mi tocca è...>

    I due ragazzi, presi dall'entusiasmo, incominciarono a masturbarsi sempre più velocemente, aumentando sempre di più il ritmo di movimento delle loro mani. Il piacere reciproco che si stavano regalando aumentava sempre di più. <io non sono certo di cosa fratello Robin abbia detto... ma sto vivendo sensazione forti...> <aspetta! Fermati! sento che se non ti fermi per un pò potrei... potrei davvero spargere il mio seme e.... e....> avvertì Tim preoccupato ed eccitato allo stesso tempo. <ci siamo... se mi concentro posso riuscire a trattenere il mio seme... Santi lumi! Stavo per commettere il terribile peccato di schizzare il mio seme sul pavimento! Non me lo sarei mai perdonato! ma non ho mai vissuto sensazioni così intense nei miei diciotto anni di vita.... io...mi sento a corto di sentimentalismi...> continuò Tim preso all'estasi del momento.

    <nick... perchè non dici più niente?> chiese ad un certo punto Tim accorgendosi del silenzio che da un pò proveniva dal suo compagno di noviziato. Lo guardò intensamente negli occhi. <tim... io... oh...> e senza continuare la frase si gettò sulle sue labbra, baciandolo. Fù un bacio molto intenso e liberatorio. I due si strinsero e avvinghiarono abbracciandosi e accarezzandosi. Sembrava proprio che stessero aspettando quel momento da lungo tempo. Le loro labbra si staccarono e si guardarono come solo due innamorati potevano fare. < Scusami Tim, ma non ho potuto resistere.... ci conosciamo e viviamo insieme da molto tempo e ho appena iniziato a sentirmi libero di... esprimere il mio amore per te, Tim, tu sei così gentile.... bello....io...> <non dire così...> <sei come un droga... perdonami Tim...> <nick... siamo due novizi...un giorno noi diventeremo...> <lo so...siamo qui per dedicare la nostra vita e il nostro corpo a Dio...ma... ora sei qui vicino a me... non posso resistere...> lo interruppe Nick eccitato. <credo di provare la stessa cosa anche io per te...>. I due ragazzi si ripresero a baciare con una passione mai provata prima di allora. Nick prese poi a baciare il compagno sul collo provocando al ragazzo degli incredibili brividi di piacere.

    <aspetta Nick... di questo passo non riusciremo più a fermarci e rischiamo di sprecare litri di seme... non voglio commettere peccato.> <tim... io... io... penso di aver trovato una soluzione...> <una soluzione? impossibile! Tu mi piaci molto e io piaccio a te! Non possiamo continuare a controllarci ancora per molto...> gli rispose Tim preoccupato e pessimista che i loro desideri si fossero potuti conciliare con la loro morale. <io penso...se sprecare il seme è l'unico problema come dice fratello Robin, c'è un modo per non farlo, se sei d'accordo... pensa ai vitelli... non sprecano nemmeno una goccia di latte quando vengono allattati, non è vero?> <si ma... cosa c'entra con noi due??> chiese Tim confuso da quello strano esempio. <sta a vedere... fidati di me!>

    Dicendo questo, Nick fece sdraiare a terra il suo amico, a pancia all'insù. Tim continuava a guardare Nick non capendo dove volesse andare a parare. Nick si posizionò in piedi dietro alla testa del giovane novizio disteso sul pavimento. Per un attimo Nick stette lì ad osservare Tim, il sogno dei suoi più proibiti desideri, completamente nudo ed eccitato da quella incredibile esperienza che i due stavano vivendo.

    <allora? cosa hai in mente di fare?> chiese a quel punto Tim voglioso di capire quale fosse l'idea del suo compagno di divertimento. <semplice! ...sta' a vedere...>. Detto questo, Nick si posizionò proprio sopra all'amico disteso, in una posizione che ricordava molto un soldato alle prese con le flessioni. Con le mani e con le gambe si faceva forza per non schiacciare Tim sotto di lui. Il suo viso andava a combaciare con il pisello di Tim sotto di lui e viceversa. <ecco... se ciucciamo come fanno i vitelli e beviamo tutto... neanche una goccia del nostro seme andrà perduto!> Spiegò finalmente Nick. <c-cosa???> chiese stupito Tim. <hai capito bene... Dobbiamo prenderci in bocca a vicenda i nostri piselli e succhiare. Solo così non sprecheremo il nostro seme e non commetteremo peccato!>

    Tim, ancora un pò spaventato da quella, per lui, totale novità, si convinse che quella fosse l'unica soluzione possibile e acconsentì. Con una mano Nick si indirizzò il proprio pisello in direzione della bocca del suo amico. <s-sei pronto Tim?> chiese Nick un pò imbarazzato. <s-si...> rispose Tim altrettanto imbarazzato.

    I due ragazzi introdussero il pisello dell'altro nella propria bocca e incominciarono a succhiare. All'inizio timidamente e in modo impacciato. Poi, col passare dei minuti, sempre più con passione e ritmo. I due amici finalmente si stavano lasciando totalmente andare. Si strinsero in un meraviglioso 69 che non avrebbero mai immaginato di fare. Succhiavano e giocavano col pisello del compagno... Muovevano le loro bocche su e giù con un ritmo perfetto, con un'intesa di due amanti complici e innamorati.

    <tim... mmhhhhh.... è meravigliosa... mmhhhh... la calda sensazione... mmhhh ...dell mia durezza nella tua bocca...mmhh...> confessò Nick, continuando a succhiare il cazzo del compagno novizio. <si...mmhhhh ed anche sentire la tua durezza nella mia bocca... mmhhhh... posso.... mmhhh... gustarla...> gli rispose Tim.

    Ad un certo punto, Nick sentì che le mani del suo amico stavano andando sui suoi glutei per spostarli e far in modo che il suo ano venisse allo scoperto. <tim... cosa...> <posso vedere veramente tutto di te.... è questo è meraviglioso...> lo interruppe, confessandosi, il giovane Tim preso dall'estremo eccitamento. <mmhhhhh...sciocchezze...la vera meraviglia sei tu....>. Era incredibile l'estrema complicità che si era creata tra i due giovani amanti.

    Ma ora anche Tim aveva qualche sorpresa da regalare al suo Nick. Smise per un attimo di succhiare il membro eretto di Tim e si fermò ad ammirarlo nella sua interezza tenendolo dalla base del pene, proprio lì dove una foresta di peli neri ricoprivano la sua pelle. <ehi! cosa...> provò a ribattere Nick. <ora stai a vedere...> e incominciò a leccare lo scroto del suo compagno e amico di avventure. La sua calda lingua andava a giocherellare con i testicoli di Nick provocandogli un piacere immenso. <oh! meraviglioso! oohhhh.... Tim...> <voglio renderti felice, Nick...> dopo pochi istanti tornò a concentrarsi sul pisello di Nick, succhiandogli bene la cappella.<oh! Mi sento come se stessi per morire...il mio pene sta per... ohhh... per favore fermiamoci... altrimenti... non riuscirò più a controllarmi!> implorò Nick im preda a piacere più estremo. <mhhh è tutto quello che voglio... mmhhh... voglio che tu venga... mmhhh... io ti amo, Nick...mmhhh e non farò sprecare nemmeno una goccia del tuo sperma... ...lo voglio bere tutto! non commetteremo peccato! ...noi saremo solo molto felici! Lasciati andare! mmhhh... andiamo!>

    <ti prego Tim, Voglio che veniamo nello stesso momento!> implorò Nick ormai lasciatosi andare completamente. <oh...mi fai venire i brividi, Nick! mmhhhhh... sento che ci sono quasi...oh siii, lo sento, siiiii!!! Sto venendo!!!! ohhhh.... siii!!! AHHHHH!!>. Tim esplose, schizzando tutto il suo sperma nella bocca del suo amico Nick che non aspetto nemmono un minuto a segurlo nell'estremo del piacere. < anche io... AHHHH!!> schizzando anche lui il suo seme nella bocca di Tim. I due novizi si impegnarono a ingoiare tutto senza perdere neanche una goccia di quel prezioso sperma.

    <nick... non ho mai vissuto un'esperienza così piacevole... ingoiare il tuo caldo seme... è un nettare delizioso! mi sono goduto il tuo latte... non mi sono lasciato scappare nemmeno una goccia... e credo che tu abbia fatto lo stesso con il mio... grazie Nick! ...è stato... Ahhhh, meraviglioso!!> confessò Tim stremato da quegli eventi e disteso sfinito accanto all'amico. <ti amo, Tim!> <anche io, Nick!>. I due amanti riposavano ora, stremati e felici, ancora completamente nudi, distesi sul pavimento uno affianco all'altro, ancora increduli di ciò che era avvenuto. Entrambi sorridevano contenti di aver scoperto il vero piacere.

    <grandioso! e non abbiamo neanche commesso peccato!> disse Tim, all'improvviso, saltando sopra a Nick e mettendosi seduto sopra le sue gambe. <non sono mai stato così bene in tutta la mia vita!> continuò felice come una pasqua e con un enorme sorriso stampato sulla faccia. <ehi...perchè stai ridendo??> chiese infine al suo compagno stupito. <ahahaha io... non lo so, Tim, eheheh ma non posso farne a meno, ma penso che sia perchè sono felice! ahahah Abbiamo vissuto insieme per anni ma non mi sono mai reso conto di quanto ti amassi e di quanto fossi attratto di te fisicamente. eheheh> gli rispose Nick felicissimo. <hai ragione Nick... ma io voglio andare oltre! fino a quando non capisco quanto mi piaci! ahahahah> <ahahahah>.

    <nick... ascolta... nulla sarà più come prima, dopo quello che abbiamo fatto... ma voglio che tu sappia che non voglio lasciarti... voglio star con te per sempre...Ti amo...> disse a quel punto Tim, fattosi improvvisamente serio e mettendosi a carponi sopra al suo adorato compagno novizio, guardandolo dritto negli occhi. Senza dire nulla, Nick rispose nella maniera più naturale che poteva esserci. Lo baciò con tutto il desiderio e la passione che aveva tenuto dentro per tutta la sua vita.

    I due ragazzi continuarono a baciarsi dolcemente. Non gli importava più nulla di tutto e di tutti. In quel momento gli importava solo stare accanto all'altro. Erano talmente spensierati che non si accorsero che qualcuno, dal buco della serratura, gli stava spiando.

    <oh! guarda! hanno appena finito e lo stanno già facendo di nuovo... Penso che quei due non saranno più vergini entro la fine della giornata. Ha fatto un ottimo lavoro signor Robin!> si complimentò fra' Tuck, continuando a spiare i due giovani novizi dal buco. <ho solo liberato quello che provavano dentro di loro e considerando quanto fossero attratti a vicenda, è stato un gioco da ragazzi! comunque... c'è una cosa che non capisco...In teoria, lei è un monaco: un tale spettacolo dovrebbe essere deprimente per voi!> rispose Robin, ormai rivestito alla meglio con qualche tunica recuperata dal vechio frate. <deprimente? Perchè? E' bello vedere due ragazzi amarsi in quel modo! e poi quei due sono veramente bravi a farlo... per di più, ora sono sicuro che prenderanno i voti in modo tale da stare insieme per tutta la vita...e dato che sono gli unici figli di due ricche famiglie, porteranno notevoli ricchezze al monastero...non potrebbe esserci cosa migliore di questa!> rispose il frate soddisfatto. I suoi progetti stavano andando proprio come aveva desiderato. <ehi, aspetti! mi sta dicendo che questo era il suo piano fin dall'inizio??> <ora loro potranno essere felici e il nostro monastero acquisirà i loro beni! E' fatta! ma ora è lei che deve spiegarmi qualcosa...perchè non è ritornto dentro con loro?> chiese fra' Tuck al suo giovane ospite. <bhe, sono una persona sentimentale. La mia esperienza avrebbe portato di sicuro molto più divertimento, ma mi sarei sentito sgradito...> spiegò il giovane ed onesto Robin. <mi rendo conto che lei è veramente un ragazzo speciale come mi avevano detto...E' ora di pranzo! Vuole essere mio ospite?> chiese, infine il vecchio e furbo frate. <sarebbe un piacere! ma... mi lasci che le chieda un favore... tolga la sua mano da mio sedere!!>
     
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  2. ragazzino92
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    Non particolarmente eccitante, forse perchè ambientato in epoche antiche che non sono di mio gradimento :P
     
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1 replies since 11/12/2015, 13:40   5124 views
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