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ATTENZIONE
CONTENUTO EROTICO E SESSUALE
QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA
============================================================================>>>>>>>> QUI il PRIMO EPISODIO <<<<<<<<
"Coraggio, svegliati, dormiglione! E' l'alba e tra poche hai l'aereo, te ne sei dimenticato?" Cj scosse con una certa insistenza il compagno. Se avessero svegliato lui con quell'energia, avrebbe bestemmiato fino alla morte il colpevole, l'avrebbe forse anche preso a pugni, probabilmente l'avrebbe cacciato di casa, chiudendogli per sempre la porta alle spalle. Odiava esser svegliato all'improvviso e in modi simili. Odiava anche se stesso quando era lui stesso costretto a comportarsi così, ma Brian aveva un sonno decisamente più pesante del suo, cosa che, in qualche modo, lo autorizzava.
"Sono sveglio, sono sveglio... Dammi altri 15 minuti.. Possibile che già sia passata una settimana? Controlla bene il calendario: oggi è giovedì, non sabato, sono sicuro" la voce baritonale, carica di sonno arretrato, che Brian aveva appena emesso non sarebbe stata chiara ai più, ma Cj conosceva il suo uomo, sapeva bene cosa intendesse con quei lamenti.
"E' sabato, sono sicuro, e tu stai per perdere il lavoro, se non ti dai una mossa" e, così dicendo, gil mollò un deciso ceffone sulla chiappa destra.
"Aja, che modi... Sono sveglio, eccomi" replicò Brian, un po' scocciato da quel modo di fare, ma sapeva che Cj lo forzava unicamente per il suo bene.
"Ho ancora il sapore del tuo spema in bocca - sentenziò - quando ti deciderai a mollare tutta quella carne che mangi e ad aggiungere un po' di frutta e yogurt alla tua dieta? E' troppo acido e liquido. Un collega urologo mi ha spiegat..." Cj era sempre divertito quando Brian faceva il professorino, ma non voleva mai darglila vinta. Dire "hai ragione" era una frase che non gli riusciva facile e preferiva, come in quel momento, ficcargli la sua verga in bocca. Non era ancora giunto ad una consistenza davvero dura, ma tanto bastava a zittire Brian. Il sesso prima della partenza era il più bello poichè, sebbene veloce, era l'ultimo per lungo tempo e il ricordo di quei momenti accompagnava entrambi per tutto il tempo in cui rimanevano distanti. Brian, poi, era bravo a succhiare. Ancor di più lo era diventato in quell'ultima settimana in cui non ne aveva voluto sapere di tornare a fare l'attivo, dopo la scoperta di pochi giorni prima. Essere sottomesso dal suo Cj gli aveva aperto un mondo. Leccava e succhiava quel cazzo come un avido predatore con la sua succolunta preda. Ormai riusciva a tradurre i gemiti dell'altro come fpssero parole distinte e si fermò di colpo, quando si rese conto che sarebbe venuto di lì a poco.
"Dai, perchè ti sei fermato? c'ero quasi!" lo redarguì Cj.
"E' proprio per questo: tu sai cosa voglio e non puoi privarmene, visto che starò via quasi un mese, stavolta!" e, nel dire ciò, fece scivolare la gamba destra ad angolo retto mentre la sinistra rimaneva verticale, sul letto. Si intravedeva il buchino che chiunque avrebbe detto vergine, tanto sembrava chiuso. Cj aveva l'ansia che l'altro perdesse il volo. Era titubante, ma non poteva dire di non avere la stessa voglia di farsi il suo uomo. Senza dire nulla rimise il cazzo in bocca a Brian perchè lo lubrificasse per bene, si spostò in piedi, fuori dal letto e tirò a sè il corpo pronto ad essere penetrato, poggiò l'asta, calda e rosea, sull'ingresso e, dolcemente, entrò in tutta la sua lunghezza. Brian non riusciva ancora ad abituarsi al trauma della penetrazione e i primi due minuti erano sempre sacrificati, ma sapeva che ne valeva la pena. Cj aumentò il ritmo, prese in mano anche il cazzo dell'altro, turgido e possente, di poco più spesso del suo e decisamente più lungo. Iniziò a segarlo quasi con violenza, i due godevano all'unisono, i loro geminiti si sarebbero sentiti anche fuori dall'abitazione, se non si fossero rimproverati più volte a vicenda. Fu l'apoteosi. Cj sentì che era vicino alla fine, lo tirò fuori, girò completamente il corpo di Brian, poggiò il suo cazzo sull'altro, aprì bene la mano e li afferrò entrambi, sputò un'abbondante boccata di saliva e prese a segare con ancora più energia. Gli schizzi che vennero da entrambi, quasi in contemporanea, avrebbero fatto pensare alla prima sessione di sesso dopo 1 mese ed erano passate, invece, solo poche ore, dal round della notte precedente. Brian era completamente coperto di caldo liquido bianco, Cj lo recuperava con la bocca, leccandolo qui e là per finire come a loro piaceva: un bacio allo sperma, lungo e rilassante.
"Buttiamoci in doccia ma dobbiamo davvero volare. Se mi tocchi l'uccello o il culo per trombare di nuovo, giuro che te lo taglio. Rischi di perdere l'aereo e non voglio essere il compagno di un disoccupato" disse Cj, dal tono burbero. Brian sapeva che non era per nulla arrabbiato e che quelle parole servivano prima di tutto a lui, per vietarsi di far fare a Brian altro ritardo.
Le ore passarono in fretta e, dopo la trafelata corsa in aeroporto, alla fine il volo AR715 per Philadelphia era partito in perfetto orario. Cj era tornato a casa, anche lui aveva un progetto da portare a termine. Il capo gli aveva commissionato un portale all'avanguardia già 10 giorni prima e ne rimanevano solo altri 5, prima che si arrabbiasse davvero per il ritardo della consegna. Il ritorno di Brian non aveva aiutato. D'altra parte, era così che funzionava alla Synergy IT Consulting: o sei dentro o trovati un'altra occupazione. Cj era presto diventato uno dei migliori, all'interno della ditta, ma ne aveva viste di teste saltare per contratti che non venivano chiusi. Si rimise subito a lavoro, dunque, ma aveva ancora stampate, nella mente, le gesta di quei giorni.
Si era sempre considerato attivo. Ironia della sorte, non lo era mai stato. Aveva frequentato altri 2 ragazzi, prima di Brian, i soliti mordi e fuggi, in effetti ma non si era mai spinto oltre un pompino. La sua prima volta, tra l'altro, ancora lo faceva sorridere: il ragazzo che lo ospitava aveva appena 16 anni, suo coetaneo, ed entrambi non avevano mai incontrato nessun altro. Si lanciatono in un imbarazzato pompino e a Cj non era neanche venuto del tutto su quando lo mise nella bocca dell'altro. Neanche 10 minuti, comunque, ed entrambi avevano sbrigato la pratica, si erano anche dati una sistemata e stavano uscendo di casa. Con Brian era stato tutto diverso, lui era più esperto, aveva già fatto sesso ed era super attivo, difatti non si lasciò intimidire dalla verginità dell'ano di Cj. La loro prima notte fu magica per entrambi. Cj era pronto a vivere quell'esperienza completa, finalmente, ma il timore della penetrazione era tanto. Brian cercava di rassicurarlo. Quella volta, diversamente da solito, portò con sè del lubrificante. Avevano già dato sfogo a tutti i preliminari, Cj era a 4 zampe sulla moquette, un po' tremante, Brian gli stava dietro, con 3 poi 4 dita nell'ano, per aiutare la dilatazione. Si era infilato il preservativo e lo aveva spalmato di lubrificante; altro ancora l'aveva messo nella fessurina che si apprestava ad esplorare. Quel freddo ricordava a Cj i giorni in cui era malato e doveva mettere il termometro, con la punta ghiacciata, sotto l'ascella. Quel fastidio se lo ricordava sempre, ma dovette distogliere i pensieri: qualcosa di grosso e caldo forzava l'ingresso anale. Ebbe poco tempo per rendersene conto perchè il glande era già dentro. Un gemito più forte degli altri, una lieve lacrima. Brian era del tutto dentro, ma si fermò e accarezzò il ragazzo. Stettero così un paio di minuti buoni, perchè si abituasse. Intanto si sputò su una mano e prese a segare quel casso che penzolava tra le gambe carponi e pian piano riprese i colpi di bacino. Il bruciore era tanto ma Cj iniziava a stare sul pezzo, sentiva quella goduria avvolgerlo e aveva capito: quello sarebbe stato il suo uomo e il suo ano non avrebbe conosciuto altri uccelli.
Quei pensieri, quelle esperienze nuove, lo avevo fatto eccitare. Il suo membro si era allungato ed irrigidito, sarebbe stato pronto a soddisfare appieno il suo uomo o anche ad accontentarsi di un veloce fai-da-te ma non volle concedersi quell'ulteriore momento di distrazione.
[continua...]. -
Bluelion.
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Complimenti Elchicoloco. Un racconto veramente hard.
Mi piace che comincia direttamente con la parte più erotica e poi diventa intrigantemente narrativo.
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Grazie, Bluelion , spero tu abbia letto anche la prima parte del racconto (linkata in cima). Il racconto non è finito qui, comunque.. A presto interessanti sviluppi 
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bel racconto
spero di leggere il continuo. -
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Grazie mille, Crazyswimmer93 , hai letto già la prima parte? QUESTA QUI . -
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S',bella anche la prima parte . -
ragazzino92.
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Bella questa parte
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La casa a Lake ShoreLa partenza |
