Esordio al cinema porno

Diventare una cagna in una sera...

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  1. passivo1977
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    Avevo 23 anni e un lavoro estremamente noioso , avevo voluto saltare l’ università per lavorare ed essere autonomo, vivere da solo per sfogare i miei istinti verso gli uomini in maniera libera e continuata ,ma fino a quel momento,ed erano due anni che andavo avanti così,il massimo era stato qualche approccio squallido in cinema porno .

    Così nell’agosto dell'anno scorso decisi di prendermi una vacanza nel paradiso delle libertà: Amsterdam.

    Partii un Lunedì mattina molto presto , e dopo tre ore avevo già preso possesso della mia camera d’albergo,in posizione strategica rispetto alla zona gay.
    Uscii e cominciai a inebriarmi di libertà:Entrai in un sexy shop e mi comprai calze nere con culo e cazzo scoperti,preservativi extra strong,lubrificanti,e,per non presentarmi impreparato, un dildo di medie dimensioni .Seconda tappa,ovviamente ,fu un coffee shop dove annullai le mie residue paure con un numero imprecisato di canne e tiri di popper.

    Tornai in camera e cominciai la preparazione: avevo individuato un cinema con dark room con un bel giro di gente anche nel pomeriggio,quello era il mio primo obbiettivo…

    Mi feci una doccia , indossai le calze nere e sopra mi vestii normalmente,il fruscio del nylon mi mandò subito su di giri e cominciai a smaniare per un cazzo!

    C’è da dire che sin da piccolo (dieci-dodici anni)avevo cominciato a masturbarmi analmente,ma non avevo mai avuto un rapporto completo con uomo,vuoi per paura o per convenzione sociale,non mi ero mai aperto alla mia natura troiesca,ma entro breve sarei stato accontentato…

    Tremando per l’emozione varco la porta del cinema,l’uomo al banco mi stacca un biglietto,mi mette in mano un preserva e mi augura buon divertimento,cominciamo bene.
    Il cinema aveva le dimensioni di un vagone della metropolitana,al posto delle normali seggiole da sala c’erano divani a due posti dall’aria polverosa ma comoda,nell’aria c’era odore di sborra e ammoniaca.
    Sei o sette teste si voltarono a guardarmi mentre mi posizionavo nel divano di fronte all’ingresso della dark, segnalato da una freccia rossa sul soffitto.
    Dopo qualche minuto anche i miei occhi cominciarono ad abituarsi al buio e iniziai a intuire i movimenti che stavano avvenendo all’interno dello spazio buio intorno e di fronte a me: vedevo teste che si muovevano aritmicamente, su e giù senza soluzione di continuità ,nella dark vedevo gente uscire allacciandosi i pantaloni,o buttandoseli in spalla per poi svaccarsi sui divani a gustarsi i film porno sullo schermo.

    Ero allibito da tanta libertà , sul divano dietro il mio , a meno di mezzo metro c’erano un ragazzo asiatico in perizoma e un quarantenne in autoreggenti nere che limonavano e si toccavano,dopo qualche minuto che li osservavo il quarantenne si mise a pecorina sul divano e si fece sfondare dal partner.durò un quarto d’ora abbondante e si concluse con un mega ingoio da parte dell’inculato.Ero a bocca aperta,basito di fronte alla realizzazione,e condivisione , dei miei più reconditi desideri.
    Mi accesi una canna e la feci girare ai due che accettarono sorridendo , notai che mi guardavano strano,forse perché ero l’unico che ancora non si era mosso in nessuna direzione,ma,cercate di capirmi,era la prima volta.

    Dopo circa un’ora, e tre scopate lumate da vero guardone,sento un piede che si strofina dietro i miei anfibi.Mi volto e scopro che la coppia di prima era stata sostituita da un maschio di circa trent’anni,longilineo,con penetranti occhi azzurri e capelli di seta.Insomma era proprio bello.
    Io sono circa due metri per 90 kili,ho la barba nera e i capelli corti,insomma,non sono esattamente la bella fighetta che viene voglia di sbattersi,anzi ,molti sostengono che incuto un certo timore,ma lui mi guardava con sguardo arrapato e continuava a strofinare il suo piede sulla mia gamba.

    -OK ci siamo- mi dissi,trattenni il respiro,mi alzai,e mi andai a sedere vicino a lui.
    Mi saltò subito addosso,mi cacciò la lingua in bocca con tanta forza da azzerarmi i pensieri:era la prima volta che baciavo un uomo…
    Ci avvinghiammo,e cominciai a sentire le sue mani che frugavano sotto la mia polo sfregandomi i capezzoli,ero arrapatissimo,davvero,ma quando mi mise in mano il suo cazzo venni preso dal panico: era enorme,lungo sicuramente più di 25 cm,largo , ma soprattutto durissimo.
    Lui capii il mio imbarazzo e mi ribaciò dicendomi in inglese di non preoccuparmi e che andava tutto bene,mi chiese come mi chiamavo,lui si chiamava Sep ed era olandese,era in vacanza anche lui…
    Cominciai a tirargli una sega,pensavo-faccio questo e torno in albergo,per oggi basta e domani vediamo-
    Lui ripartì come un toro,si agganciò con le mani alla chiusura dei miei pantaloni militari e quello che non si apriva lo strappava con violenza,io non sapevo cosa fare ed ero in preda completa di Sep che aveva già smontato tutti i bottoni della lampo e stava estraendomi il cazzo,chiaramente al limite d’esplosione .
    Qualcosa scattò nella mia testa-scappa , scappa- e provai a farlo:mi alzai di scatto e cominciai a balbettare scusa a Sep,lui mi guardava sornione.Quando ebbi finito si limitò a indicarmi :mi guardai.
    Cazzo,i pantaloni erano alle caviglie,e io stavo mostrando culo e cazzo incorniciati da calze nere da mignotta.Notai che altri avventori mi guardavano tenendosi il cazzo in mano e giocandoci,Sep si alzò e mi prese per mano,incespicando lo seguii e mi trovai nel buio più fitto.
    Dopo qualche secondo distinsi tre camerini con pareti fatte a gabbia con sbarre di ferro e uno sgabello alto, i primi due erano occupati da gruppi di uomini che scopavano,il terzo era vuoto.

    Sep mi attaccò alla parete e riprese a baciarmi.Dopo poco mi mise una mano in testa e mi fece inginocchiare.Me lo trovai in bocca,subito dovetti reprimere un conato ma poi cominciai diligentemente a succhiarlo per tutto il suo diametro.Era il mio primo pompino ,ma lui sembrava apprezzare molto.Volevo farlo sborrare e andarmene via,cominciavo ad avere paura e avevo intravisto ombre muoversi fuori dalla gabbia.
    Ma Sep non la vedeva così’,mi spostò la faccia dal suo cazzo e mi fece rialzare.
    Mi fece levare gli anfibi e i pantaloni,e mi ritrovai nudo a pancia sotto sullo sgabello a ridosso delle sbarre.
    Sentii un qualcosa di fresco ungermi l’ano,era Sep che mi lubrificava prima di sfondarmi,mi girai verso di lui e vidi che mi sorrideva mentre calzava il preserva.Mi diede un ultimo bacio profondo,mozzafiato e mi fece rimettere nella posizione in cui ero prima.
    Ero molto nervoso e Sep faceva molta fatica a penetrarmi ,mi incitò a rilassarmi e fece entrare un dito e poi due nel mio culetto,io cominciai a smollare lo sfintere grazie al calore che provavo nella pancia.Dopo un paio di minuti Sep riappoggiò la cappella al mio culo:io con le mani mi aggrappai alla mie chiappe e cominciai ad allargarmi il più possibile, lo volevo tutto,volevo essere la sua puttana,essere usato e scopato…
    Sep tirò un colpo di reni e fece entrare la sua voluminosa cappella strappandomi un gridolino di dolore.Cominciò a muoversi dentro di me per farmi aprire,e quando mi giudicò pronto si tirò fuori di colpo .Il mio culo fece POP, mi toccai e lo sentii apertissimo,ci entravano 3 dita solo appoggiandole!
    Sep mi guardò e io capii che il divertimento stava per iniziare:mi rimise in posizione e con un solo colpo fu tutto dentro di me .
    Urlai senza ritegno di godimento e di dolore, Sep prese subito un ritmo infernale e prese a scoparmi violentemente tenendomi per i fianchi.Io urlavo in italiano frasi tipo:-sono la tua troia,sventrami col tuo cazzo,affogami di sborra,siiiiiiiiiiiiii-ero completamente fuori e non mi controllavo più,ero finito con la faccia contro le sbarre per la foga di Sep,ad un certo punto vedo sbucare due cazzi dalle sbarre e sento dirmi nella mia lingua-succhia puttanella-altri italiani in sala mi racconteranno poi che il mio show fu attentamente seguito da una decina di persona .
    Mentre la parte inferiore del mio corpo perdeva sensibilità,cominciai a succhiare a turno i cazzi che mi venivano proposti. Accortosi di questo Sep mi alzò e mi fece inginocchiare per terra,tra i preserva usati e le macchie di sperma,mani sconosciute mi levarono anche la polo e mi presero la testa per farmi ricominciare a succhiare.Ad un certo punto una mano mi arpiona la testa e mi costringe un cazzo fino alle tonsille,provo a dibattermi inutilmente,mentre 3 fiotti di speram caldo mi skizzano nella gola e direttamente nello stomaco.Mi lasciarono e cominciai a vomitare sperma e bile per terra,senza che Sep rallentasse minimamente il martirio del mio culo.
    Succhiai altri tre cazzi,mi feci sborrare addosso tutto quanto,come una vera puttana,ero incrostato di sperma rappreso sulla faccia,sui capelli ,sulla barba e sulla schiena,mi facevo schifo ed ero tremendamente arrapato allo stesso tempo.Finalmente Sep si fermò e reclamò la mia bocca per lui allontanando i tre maschi che stavo intrattenendo:mi fece alzare,con un kleenex cominciò a pulirmi gli angoli della bocca che colavano sperma.
    -Sei stato proprio bravo,ero sicuro che eri una puttana,adesso ingoia tutto-
    Mi inginocchiai aprii la bocca finchè mi era possibile e incassai una sborrata che sembrava il getto di un’estintore,non finiva mai ed era così calda da sembrare latte bollito.
    Non ne feci cadere una goccia,notai orgogliosamente,ma mentre mi alzavo barcollando sedendomi finalmente sullo sgabello,vidi Sep uscire dalla gabbia e prendere la porta:il mio primo amore mi aveva scopato e basta.
    Alzai le spalle,raccattai a tentoni i miei vestiti sparsi in giro e tornai in sala a cercare di rassetarmi.
    Dopo pochi minuti venni avvicinato da un ragazzo di colore con uno splendido sorriso,io stavo sdraiato sul divano nudo tranne le calze nere e gli anfibi,stavo fumando una canna che gli offrii e lo invitai a sedersi.
    Mentre fumava mi misi in ginocchio davanti a lui e cominciai a succhiare il serpente nero che lui estrasse dai jeans.Lo feci piano,volevo gustarmelo,ma sopratutto volevo cavalcarlo con il mio culo da puttana e,finalmente sborrare anche io...
    Quando lo vidi abbastanza duro gli salii sopra come se fosse una sella,gli misi le braccia intorno al collo e,guardandolo negli occhi mi impalai sul suo cazzo.
    Cominciai ad andare su e giù senza toccarmi il cazzo,per godermi appieno le sensazioni che il mio culo mi stava regalando.All'improvviso sentii una cascata di sperma riempirmi le viscere,mi scostai e vidi sborra colare giù dalle mie gambe,che puttana che ero diventato...
    Il nero andò via,ma io dovevo venire.Adocchiai un ragazzino efebico appena entrato nella sala,gli feci cenno d'avvicinarsi.Lui guardò il mio corpo incrostato di sborra e si mise vicino a me.Gli afferrai la testa e me la misi sul cazzo,il ragazzo sapeva come si fa...
    Sborrai violentemente,ringraziai il ragazzino e tornai in albergo a lavarmi.La sera sarei tornato li,con addosso solo un cappotto lungo e gli anfibi,sotto ero in autoreggenti nere e basta.

    E’ inutile dirvi che diventai la troia ufficiale di quella dark,che per tutta la settimana della mia permanenza passai almeno otto ore al giorno nel buio della dark,che il mio culo assunse dimensioni da fist e che ingoiai litri di sperma,la mia iniziazione fu questa.
     
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