Più che amici

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Just_me86
        Like  
     
    .

    User deleted


    La giornata era splendida. Il sole brillava alto nel cielo e di tanto in tanto qualche nuvola solitaria gettava morbide ombre sul paesaggio. Le fronde degli alberi erano accarezzate da una leggera brezza proveniente dalle colline a sud.
    Luca sedeva sulla finestra della sua camera, le gambe piegate contro il petto, poggiate sul davanzale. I suoi occhi castani erano rivolti verso il paese, ma la mente era persa nei ricordi. Belli, a giudicare dall'espressione del suo volto. I tratti delicati erano distesi, le morbide labbra accennavano un sorriso.
    Stava ripensando a quella mattina, quando lui e il suo amico Mattia erano arrivati davanti al portone della scuola, e con sguardi complici avevano deciso che una piccola assenza non sarebbe certo stata un dramma. E così erano tornati alle loro biciclette, e avevano pedalato come pazzi verso est, percorrendo strade secondarie e passando attraverso i boschi, diretti ad un laghetto d'acqua dolce.
    Arrivati finalmente a destinazione si erano gettati a terra esausti, le biciclette abbandonate poco distante.
    Avevano chiuso gli occhi, sotto ad un tetto di foglie verdi e ambrate, i volti illuminati da mille piccoli ritagli di sole.
    La tensione per la fuga stava lentamente scivolando via, e il cuore aveva abbandonato il ritmo forsennato che li aveva accompagnati dal portone della scuola sino a quel luogo magico.
    Luca si era messo a sedere, ed aveva osservato il volto dell'amico, apparentemente assopito.
    Mattia aveva un viso abbronzato, dai tratti definiti, e pareva più grande dei suoi 15 anni. Luca lo aveva conosciuto 5 anni prima, alle scuole medie. Sin dal primo giorno avevano scoperto di essere molto simili, due personalità affini. Era bastata una settimana perché da semplici compagni di banco diventassero i migliori amici, creando un legame di fiducia ed intesa più profondo di quello che potrebbero avere due fratelli.
    Luca stava ancora osservando Mattia quando questo aveva aperto gli occhi. "Dio che bell'idea è stata venire qui! Pensa a tutti i nostri compagni di classe che in questo momento stanno facendo la verifica di latino...". Luca con un sogghigno aveva detto: "ovvio che è stata una bella idea.. L'ho avuta io!". Si erano poi messi entrambi a ridere come matti, lanciandosi in imitazioni più o meno realistiche della loro odiata professoressa di latino.
    Si erano alzati, e si erano diretti sulle sponde del laghetto. Avevano già fatto parecchie escursioni in quella zona, che aveva sempre dato loro una sensazione di assoluta libertà. Lì andavano di nascosto quando erano piccoli e i genitori li credevano l'uno a casa dell'altro. Lì erano andati a provare la loro prima sigaretta, per vedere l'effetto che avrebbe fatto. E ora lì andavano le volte che decidevano di saltare scuola, perché sapevano che era uno dei posti meno frequentati di tutta la zona.
    "A questi punti sai cosa ti dico?", aveva esordito Mattia, "ti dico che mi farò un bagno. La giornata è calda, l'acqua gelida, e visto che non c'è nessuno a dirmi cosa posso o non posso fare, ora mi spoglio ed entro in acqua!". Luca era rimasto fermo, meditando sul da farsi. Mattia era sempre stato quello delle decisioni impulsive, quello del "se ci pensi troppo a lungo, poi finisce che cambi idea". E infatti in meno di 20 secondi si era spogliato completamente, e si era girato verso di lui come per sfidarlo a seguire il suo esempio. Luca aveva già visto molte volte l'amico nudo. Il corpo asciutto e definito, era praticamente perfetto. La pelle sempre abbronzata, i pettorali leggermente in rilievo. Non aveva un fisico palestrato, ma piuttosto l'impressione che si aveva osservandolo era quella di avere davanti un atleta. Lo sguardo di Luca era caduto subito sul pene dell'amico, che ogni volta lo stupiva. Era circonciso, il che lo rendeva curioso già di per sè. Era piuttosto grande, considerata l'età, e in quel momento pendeva e ondeggiava sotto ad un leggero boschetto di peli scuri. Luca non poteva fare a meno di paragonarlo al proprio, che era decisamente più piccolo. Ricordava che ai tempi delle medie avevano passato molto tempo a ridere e scherzare, misurando le rispettive lunghezze, all’epoca quasi identiche. Poi, nel volgere di un anno, Mattia si era trasformato, ed ora il suo pene pareva un gigante rispetto a quello dell'amico. " e dai, cos'è ti vergogni perchè il tuo fratellino è più piccolo del mio fratellone?" , lo aveva stuzzicato Mattia. Luca era arrossito immediatamente, ma aveva subito iniziato a spogliarsi per paura che non facendolo avrebbe confermato all'amico che quanto aveva detto in fondo era vero.
    Si era ritrovato nudo in un attimo, e questa volta era stato Mattia ad spostare il proprio sguardo in mezzo alle sue gambe. E notato il malcelato imbarazzo dell'amico si era affrettato a dire "ma dai, lo sai che è solo questione di ormoni.. A me a quanto pare sono impazziti prima, mentre tu ti devi ancora sviluppare come si deve. Anzi, scommetto che tra un anno mi guarderai e riderai di me". Luca aveva ridacchiato, e Mattia aveva continuato "e poi sai la verità? Sembra ancora più grande perchè sono circonciso. Scommetto che se te lo scopri anche il tuo starà meglio. Dai prova che vediamo se ho ragione". Luca, sempre pieno di imbarazzo, si era portato le mani sul pene, ed aveva fatto scorrere la pelle verso il basso. Subito era spuntata la cappella, ma appena aveva mollato la presa, questa era tornata al suo posto. Mattia aveva simulato il suono con la bocca, e di nuovo era scoppiato a ridere. "dai, riprovaci", aveva detto, "cerca di farla stare ferma!". Luca aveva riprovato un paio di volte, ma il movimento come conseguenza aveva dato il via ad una reazione che proprio non era quella desiderata: in effetti la pelle era rimasta ferma, ma solo perché il glande si stava ingrossando, così come il resto del suo pene. "uh ma che bello, vedo che sei anche riuscito a fartelo venire duro! Così non vale però eh!". Luca era diventato bordeaux, ma nudo com'era sapeva di non poter fare nulla per nascondersi. Intanto più l'imbarazzo cresceva, e più l'erezione saliva, finchè ad un certo punto si era ritrovato con il pene scappellato, completamente eretto. L'amico intanto si era messo a battere le mani, facendogli i complimenti "beh alla fine non mi sembri poi messo così male. Anzi, posso dirti che hai veramente un bel cazzo? Ora però sono io a sentirmi sminuito.. Adesso rimedio subito", e così dicendo di era messo ad accarezzarsi la punta del pene, facendo immediatamente crescere l'erezione. Nonostante l'imbarazzo Luca non aveva potuto fare a meno di restare ipnotizzato dal pisello dell'amico, che aveva raggiunto dimensioni incredibili. Così a occhio sembrava toccare se non superare i 20cm, che rispetto ai suoi 16 era da lasciare senza parole. Era innegabile che fosse ancora cresciuto dall’ultima volta che l’aveva visto. L'asta era diritta e le vene in rilievo, la cappella lucida e scura. Osservando meglio aveva anche potuto notare che le sue palle erano completamente senza peli. La cosa lo aveva incuriosito così tanto che si era dimenticato di tutto il resto, e aveva chiesto il motivo all'amico. "Oh beh è un paio di mesi che mi depilo. È una sensazione bellissima, sentirsi la pelle liscia e morbida. In piú si vedono benissimo le palle e quando mi guardo allo specchio mi piace da matti... Dovresti sentire la sensazione.. Dai facci scorrere un dito". Luca era ormai in una sorta di trance, tra l'imbarazzo per l'erezione, l'eccitazione accumulata, e la strana piega che aveva preso la conversazione. Si era avvicinato, e aveva sfiorato con un dito le palle dell'amico. “Forte eh? Dai senti meglio! Prendile tra le mani, non è bellissimo?" aveva insistito Mattia. Luca aveva fatto come gli era stato detto, e sentire tra le mani i testicoli caldi di Mattia gli aveva fatto salire il sangue alla testa.. E non solo alla testa.
    "senti", aveva detto, "non so te ma io quando sono in questo stato non riesco a tornare tranquillo se non mi faccio una sega.. Ti da fastidio?"
    "Fastidio? Ma scherzi, guarda che anche per me è la stessa cosa. Anzi.. Ti ricordi cosa ci aveva raccontato Claudio, quando era stato al cinema con Elena e lei gli aveva messo le mani nei pantaloni? Aveva detto che toccarsi da soli era una cazzata, perchè fatto da un altro è tutta un'altra cosa. Facciamo che proviamo a vedere se è vero, e cosa si prova?". Luca era ormai completamente in balia dell'eccitazione, e senza dire nulla aveva afferrato con la mano il cazzo di Mattia, e si era messo a far scorrere la mano. Ma era circonciso, dannazione, e non funzionava come con il suo. Non c'era pelle da far scorrere. L'amico intanto aveva chiuso gli occhi, e non sembrava voler dare a Luca indicazioni su come procedere. Così, in un impeto che mai e poi mai si sarebbe sognato di poter avere, si era inginocchiato e aveva preso il cazzo dell'amico in bocca, bagnandolo tutto di saliva. La sensazione di avere tra le labbra questo affare duro come il marmo e caldo era stupenda. Sentiva i respiri veloci dell'amico, e intanto succhiava con una foga che aveva stupito persino lui stesso. Con una mano teneva il culo di Mattia, tirandolo il suo bacino verso di sè. Con l'altra gli accarezzava le palle lisce e gonfie. Improvvisamente Mattia aveva emesso un forte gemito, e Luca si era ritrovato la bocca piena di liquido caldo e denso, mentre la sua eccitazione aveva raggiunto il culmine, colto da un meraviglioso orgasmo senza neanche sfiorarsi. Il seme che gli colava dalle labbra si univa al proprio, che era schizzato dalla punta ancora scoperta sulle foglie a terra. Luca aveva poi guardato verso l'alto, e incrociato gli occhi soddisfatti di Mattia. Si era alzato, e senza una parola lo aveva baciato a lungo.
    Era stato il momento più bello della sua vita, ed aveva capito che il loro rapporto aveva subito una svolta definitiva. Probabilmente, aveva pensato, quel pomeriggio altro non era stato che il traguardo di 5 anni passati insieme. Quante occasioni avrebbero avuto per stare soli e divertirsi.
    Luca interruppe il corso dei suoi pensieri. Erano quasi le 4, e tra poco sarebbe arrivato Mattia per studiare. Chissà perchè, ma era convinto che quel pomeriggio non avrebbe neanche sfilato i libri dallo zaino..

    [Just_me]
     
    .
  2. manu the beast
        Like  
     
    .

    User deleted


    Un buon racconto!
     
    .
  3. Claudio1994
        Like  
     
    .

    User deleted


    Bellissimo! :)
     
    .
  4. xxxilnascostoxxx
        Like  
     
    .

    User deleted


    Un bellissimo racconto. complimenti :)
     
    .
  5. liuk92
        Like  
     
    .

    User deleted


    bellissimo complimenti!! =)
     
    .
  6. Nikora
        Like  
     
    .

    User deleted


    bellissimo!!!! :)
     
    .
  7. Just_me86
        Like  
     
    .

    User deleted


    Grazie =)
    A dire il vero è più che un racconto hot è un racconto con finale hot.. ma mi piace scrivere x cui mi perdo nei contorni =P
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    FIGO GAY

    Group
    Member
    Posts
    4,453
    Reputation
    +1
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    Bene ragazzo continua così che scrivi da dio non fermarti anche se sono dei semplici racconti continua e chissa che non potresti dare seguito a questo racconto.
     
    .
  9. Kakashi1993
        Like  
     
    .

    User deleted


    molto bello, complimenti
     
    .
  10. ShReK93
        Like  
     
    .

    User deleted


    molto bello bravo!!!! ma ci sarà un continuo?!?!
     
    .
  11. manu the beast
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Just_me86 @ 8/12/2010, 22:14) 
    ma mi piace scrivere x cui mi perdo nei contorni =P

    Questa è una cosa molto positiva i contorni sono importantissimi
     
    .
  12. Just_me86
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (manu the beast @ 9/12/2010, 17:57) 
    CITAZIONE (Just_me86 @ 8/12/2010, 22:14) 
    ma mi piace scrivere x cui mi perdo nei contorni =P

    Questa è una cosa molto positiva i contorni sono importantissimi

    dici che sono un po' la versione romanzata dei preliminari? XD
     
    .
  13. Tn10
        Like  
     
    .

    User deleted


    Più che la versione romanzata, direi che è il passaggio in 3d del racconto. Come dice meo, i contorni sono importantissimi perché fanno in modo che il lettore possa farsi un'idea precisa della situazione che sta leggendo. E come nel cinema, che si fanno primi piani, lunghe inquadrature, campi larghi il tutto senza dialoghi, in modo da far sentire lo spettatore presente nel film. Nel racconto fai la stessa cosa, descrivendo minuziosamente tutto ciò che accade ( preliminari e sesso compreso ) facendo in modo che chi legge possa immaginarsi la scena nel migliore dei modi, e godersi il racconto.
     
    .
12 replies since 8/12/2010, 15:55   2844 views
  Share  
.