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Heyey.
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Aldo
All'inizio, quando era finita con Alberto era un po' giù di morale, ma poi si riprese e ritornò in carica.
Sapeva che un compagno di Alberto era tornato da poco da un viaggio molto lungo, e gli avevano detto pure che era molto carino, quindi volle vederlo per sapere com'era; ma era difficile, uno: perchè non poteva presentarsi così dal nulla e dirgli "ciao sono Aldo un amico di Alberto", due: l'unico contatto che poteva avere con quel ragazzo era Alberto e non era proprio l'ideale chiederlo a lui.
Non sapeva cosa fare fino a che l'occasione non si presentò.
Paolo
I ritmi della scuola erano estenuanti; se la era completamente scordata, anche se comunque nelle lingue straniere se la cavava molto bene, visto che aveva visitato tutta l'europa occidentale.
Con i suoi nuovi compagni si trovava benissimo, era riuscito ad integrarsi perfettamente con la classe.
Le ingue di cui si facevano i moduli nel triennio non erano più inglese e francese, bensì spagnolo e tedesco.
Ando nell'aula di tedesco e si sedette, quando entrò un ragazzo affasciante e molto bello.
"Paolo Falcone"
"Presente!"
Il ragazzo si girò.
Aldo
L'aveva trovato, e non era affatto male, ma purtroppo lui era in quinta e Paolo era in terza era un po' impossibile parlarsi per via dei continui via vai. Era entrato in classe per chiedere una cosa alla professoressa, lei dicendo che andava bene lo congedò e lui usci lanciando un'occhiata a Paolo, accorgendosi che anche lui lo fissava.
Decise di rimanere ad aspettarlo fuori.
Alberto
Stava per suonare la campanella della fine della quarta ora e finalmente potè andare in bagno.
Scorse Aldo davanti all'aula di tedesco. Parlava con Paolo.
Una gelosia improvvisa si impossessò di Alberto: Paolo non doveva parlare con Aldo, per nessuna cosa al mondo.
Li raggiunse e li salutò, lanciando un'occhiataccia ad Aldo
"...Allora ci conto! Ciao stammi bene!" disse Aldo
"Ciao!" disse Paolo continuando a fissarlo
"Ei Paolo, che ti ha chiesto?" domandò Alberto
"Niente di che. Scusami, devo andare ora o quella di Storia si incavola!"
"No ora mi dici che voleva Aldo!"
"Lo conosci pure tu? Comunque non mi ha chiesto nulla e poi non sono affari tuoi!"
"Ma io devo saperlo!"
"Senti, ti da fastidio forse che parli con altra gente?"
"No, mi da fastidio che tu parli con quella persona lì!"
"E perchè cos'è successo?!"
Paolo
Paolo ascoltò tutto e non gliene poteva fregare di meno.
"Capisci Paolo, ecco perchè non voglio che tu ci parli.."
"Senti Alberto, onestamente della tua spompinata non me ne fotte un emerito cazzo, quindi per favore lasciami in pace; ti faccio presente che anche se non provo più nulla per te ancora quell'episodio mi rattrista: io parlo con chi mi pare e piace!"
"Ascoltami bene tu! Tu non parlerai mai più con quello ok?"
"Che sei geloso? Ripeto non me ne frega un cazzo!"
"Ma che palle perchè non te ne frega un cazzo!?!?"
Paolo lo scrutò " Pensavo fossi più intelligente...senti io vado ciao, e per favore non fare il protettivo che mi scassi solamente le palle: come te lo devo dire, Alberto è finita."
Alberto
Rimase lì, immobile con la bocca spalancata, ancora frastornato per le parole crudeli che aveva detto Paolo, ormai lo aveva perso per sempre, ma dopo qualche giorno ritornò alla carica. -
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Ragazzo sei grande continua che sta storia mi sta acchiappando sapere come va a finire tra Paolo Aldo e Alberto. .
L'Oblio dell'Amore(parte 6) |
