Sogno gay

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  1. SunFly
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    Ieri sera verso le 22,30 passsavo per la stazione di Lambrate di Milano e vedo un giovane farmi cenno di fermarmi, mi avvicino e lo carico, subito lui mi chiede di portarlo in zona Baggio. parto e dallo specchietto vedo che è un giovane ragazzo di colore, con due bellissimi occhi espressivi allora gli chiedo"quanti anni hai, vedo che sei giovanissimo" "Ho compiuti ieri 18 anni, sono maggiorenne, così adesso posso entrare nei cinema porno, lei me ne sa qualcuno?" "Guarda che i cinema porno sono luoghi di gente gay" "Lo sò, anch'io sono gay, lo è anche lei per caso?" "Si, anch'io sono gay, io vado al cinema di via Pacinotti in zona accursio" "interessante e cosa fà dentro, come si dispone?" "Io mi metto in fondo, alle sedie estreme di sinistra o destra, lì si avvicina qualcuno, tira fuori l'uccello ed io gli faccio il pompino, o altrimenti mi metto in piedi vicino o attaccato ai pilastri e vedo se qualcuno mi approccia come mi piace" "E come le piace" "Mi piace che come prima cosa mi palpino il culo, che mi faccia sentire la sua eccitazione, poi mi abbracci da dietro magari con un solo braccio e con l'altro mi viri il viso ed inizi a baciarmi e che poi inizi a leccarmi le orecchie, poi mi può fare di tutto, anche farmi suo" "Allora lei è passivo, che bello, io sono unicamente attivo, due anni fà avevo un piccolo amante del mio paese, era la mia femminuccia" "Bè io il primo rapporto l'ho avuto a 12 anni col mio prof di italiano"
    "Allora è proprio una bella troietta!" "Bè, se mi prendono bene divento una vera zoccola, "Lei mi piace sempre di più, lo sà, mi ha eccitato, mi piacerebbe venire davanti con lei"; io mi fermo subito e lo faccio salire al mio fianco, lui mi ringrazia e mi si avvicina mettendomi il suo braccio sul mio collo, mi sorride felice e mi dà un leggero bacio sulla bocca, poi ripartiamo.
    Siamo ancora un pochino lontani, il traffico diradato e c'è una leggera pioggia, il ragazzo da un pò ha iniziato a baciarmi con sempre più forza, ha iniziato a leccarmi le orecchie, io comincio a perdere la padronanza di mè stesso, lui lo capisce dal mio respiro che si è fatto pesante, sempre più pesante,all'ennesimo bacio mi dice "Tassista mi piaci sempre di più, ti voglio, ho voglia di te, ho voglia di prenderti" "Ti prego, rallenta coi baci e con le leccate altrimenti non ce la faccio più" "Si, rallento, ma questa sera sarai mio, ti voglio e lo vuoi anche tu vero? dimmelo dai, vuoi essere mia, vuoi appartenere a me", "Si, si lo voglio, ti prego, aspetta e poi sarò tua, potrai impossessarti di me, fare di me la tua femminuccia" "Sono felice, felicissimo, dai che siamo vicini", difatti ormai eravamo vicini, molto vicini.
    Una volta arrivati mi paga, poi esce dall'auto e mi apre la porta, aspetta che chiudo l'auto e poi mi prende per mano, ogni tanto mi palpa vigorosamente il mio sedere, poi entriamo in casa, ho le sue mani sul mio sedere, la sua bocca vicino alle mie orecchie "ti voglio, ti voglio" ed io "anch'io voglio essere tua". mi prende per mano e mi porta in camera, qui mi spoglia molto lentamente, poi una volta nudo mi fà indossare delle calze autoreggenti, un perizoma ed una parrucca nera lunghissima, mi fà sdraiare sul letto, lui è sopra ed inizia a baciarmi con un ardore che mi porta ad una eccitazione molto visiva, poi mi lecca le orecchie, la sua lingua è sulle mie orecchie, io ormai sono in estasi, non ce la faccio più. "Ti prego, fammi tua, voglio essere tua, la tua troia, la tua femmina, la tua donna, ti prego prendimi"; lui allora mi alza le gambe e le mette sulle sue spalle, io mi stringo a lui circondandolo con le mie gambe dietro alla sua schiena, mi è entrato dentro con una leggera spinta ed ha iniziato a scoparmi lentamente con lunghi affondi dentro di me. era su di me, abbracciato a me e continuava a baciarmi, la sua lingua era entrata subito nella mia bocca spadroneggiando, io mi sentivo la sua femmina, mi aveva sedotto con la sua dolcezza, la sua tenerezza, il ritmo intanto era aumentato, il suo uccello era bello lungo, forse sui 24cm.e anche largo, forse 9, mi sentivo piena, piena, mi sentivo donna, femmina, ma anche troia. all'orecchio gli ho detto "Amore dai, aumenta, aumenta il ritmo, aprimi in due e sborrami nel culo, ti voglio godere dentro di me, sono la tua donna, prendimi amore, fai di me la tua donna, ti prego" "Amore mio ti amo, sei tanto dolce e ho scoperto di amarti e ti voglio mia non solo per questa notte ma per sempre" "Anch'io mio amore, mio signore". il ragazzo era al limite, sentivo dentro di me il suo uccello gonfiarsi e finalmente il ragazzo mi ha arricchito della sua sborra calda, densa, si è accasciato su di me, stringendomi e baciandomi teneramente, poi è uscito ed io da brava troietta gli ho pulito l'uccello perfettamente, poi ci siamo messi uno dietro l'altro, l'uccello del ragazzo era già duro, prima di addormentarci mi è rientrato nel culo tenendomi strettissimo a lui.
    Era già un pò che dormivo quando sento una persona giacere vicino a me, sentivo il suo calore, il profumo dell'uomo, ho sentito una sua mano sulla mia testa poi ho sentito vicino alla mia bocca il suo uccello, grosso, bellissimo, l'ho preso in bocca ma, inmprovvisamente puff, il sogno sparisce.
    La mattina mi accorgo di avere sborrato e sporcato le lenzuola.
     
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  2. boy the best
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    bello
     
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  3. 92jeck
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    bello
     
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  4. nikzy
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    carino e dettegliato anche se non mi piace l'idea del travestirsi
     
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3 replies since 9/12/2009, 09:57   1672 views
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