Quel porco di mio fratello maniaco 2

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  1. SunFly
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    Ritorno a letto sempre quella sera/notte e lo trovo addormentato come un'angelo, era carinissimo, l'avrei baciato in bocca, ma l'avrei svegliato, quindi ho desistito.
    Ritono a letto con il culetto che mi duole in un modo inpensabile; tra un pò non riesco neanche a camminare dal dolore; cerco tra vari doloretti anali a sedermi ed a sdraiarmi mentre lui ha iniziato a ronfare pesantemente come Gianni e Claudio.
    Mi copro e cerco di prendere sonno, ma non riesco; sento il buco che mi pulsa e le immagini di pochi minuti fa che continuano a susseguirsi nella mente, miste a sensazioni epidermiche; perchè me lo sentivo ancora sopra e la sua stretta sui miei polsi; inizio a pensare a mille cose insieme mentre mi abbandono alla morsa di Morfeo.
    Arrivano le 6h30 in un baleno la mattina seguente, mi sento rotto a pezzettini; con ancora tutti i doloretti che mi perseguitano; quella notte non ho dormito neanche tanto bene, con tutti quei pensieri strani che mi rincorrevano; comunque è ora d'alzarsi, sento nell'aria odore di caffè e Papà che ci chiama dalla cucina; Marco è ancora li accanto a me, smuovo un secondo le coperte per alzarmi quando si sente un odore fortissimo di sesso e sudore misto all'odore mio e di Pino Silvestre.
    Mi viene un'altro sturbo, ma è veramente ora d'alzarsi e cominciare la giornata; noto pur avendo la patina negli occhi che anche Gianni è ancora a letto e puzza ancora di canna ed alcool; mi dirigo assonnatissimo verso la cucina dove Claudio e Papà han quasi finito di fare colazione tra vari tintinnii di tazze e cucchiai.
    Mi siedo lentamente con un pò di smorfie senza però attirare sguardi indiscreti su di me; inizio a fare la colazione e sento rumori di ciabatte provenire dalla cameretta; sono Gianni e Marco che si sono alzati rumorosamente, il primo si dirige direttamente al tavolo della cucina ed il secondo va direttamente in bagno.
    Ormai Papà e Claudio hanno finito da parecchio di fare colazione ed hanno già sbarazzato le varie cianfrusaglie nel lavello del cucinino; mentre Gianni è lì, in maglietta intima e pantalone del pijama con una mano con la quale si regge il volto e l'altra che gira il caffè-latte; saluto Papà e Claudio che escono frettolosi perchè in ritardo e sbattono rumorosamente la porta di casa; che coincide con l'apertura della porta del bagno.
    Era lui, ancora assonnato e bagnatissimo dalla doccia appena fatta; mi prende un sussulto al cuore rimandando in rewind tutti i pensieri, sensazioni ed immagini stampati nella mia memoria; lo vedo avanzare, io sono ancora seduto che sto dando gli ultimi sorsi di caffè-latte e lui sedutosi vicino a me, accosta la sua gamba nuda vicino alla mia; perchè lui è in accappatoio e mutande, sento un forte odore di Pino Silvestre e le mie parti intime si agitano all'impazzata.
    Con molto rammarico mi alzo e sbarazzo la mia tazza nel lavello, strusciando le ciabatte contro il pavimento e con la lentezza di un dolore che voi già sapete.
    Nel voltarmi vedo lui che è sdraiato sulla spagliera della sedia che mi fissa; non sono ancora pronto ad affrontare il suo sguardo da stronzo; si, la notte prima ha tirato fuori una libido ed un livello di porcaggine estremo che con la mattina è andata a scemare.
    Cerco d'evitare il suo sguardo finchè non esco dalla sua visuale, ed entro in bagno a lavarmi; dopo pochi minuti sento Gianni che bussa e mi dice di sbrigarmi; ma sono imbambolato non riesco a connettere, così esco dal bagno e faccio entrare Gianni.
    Nell'entrare nella stanza ( pochi passi più in là della porta del bagno ) noto che Marco è in piedi davanti al letto, e sta decidendo quali vestiti indossare, tra me e me contemplo alle sue spalle, il suo fisico che non è per niente male; entro quasi in silenzio per non farmi accorgere da lui e mi dirigo davanti all'armadio (a destra dell'entrata in cameretta ).
    Marco sente aprire le ante dell'armadio e si gira di colpo, io stupidamente lo guardo negli occhi e............nulla.......non mi dice nulla; pensavo d'esser riempito di bastardaggini con le quali convivevo ed invece nulla; convintosi della maglietta da mettersi si avvicina a me per posare quella che non metterà; nel posarla, avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi sospira eroticamente......rimango allibito....non so cosa fare, inizia a toccarmi i fianchi e finalmente mi dice: "ti sei scatenata ieri sera eh???.........t'è piaciuto???.....ti fa male sto culo da puttana???" (intanto le mani sue scendono dai fianchi alle mie chiappe) ed io gli rispondo di si, come per incanto quella malinconia che avevo avuto fino a quel momento svanisce lì, come non ci fosse mai stata.
    Continua a sospirarmi all'orecchie cose balorde, e come la sera prima mi afferra i polsi e si mette la mia mano dentro i suoi jeans e mi fa sentire la durezza della sua nerchia; e mi stupisco di quanto dura possa essere e della sua voglia continua di segarsi e/o svuotarsi; allora lo guardo in viso e gli ripropongo la smorfia da troia della sera precedente; e lui, mentre con la mia mano nei suoi jeans si massaggia la nerchia, socchiude gli occhi e si morde il labbro inferiore; tutto questo viene interrotto dallo scatto della chiave della serratura del bagno.
    Marco continua però a tenermi la mano nei suoi jeans mentre cerco di divincolarmi, perchè di li a poco sarebbe entrato Gianni ed avrebbe visto quella scena compromettente.
    Mentre cerco di divincolarmi dalla sua stretta, Marco dice: "Tutto quello che ho detto ieri sera, resta valido e non cambia; sarai la mia troia personale ed ubbidirai a tutti i miei ordini sennò ti sputtano con tutti quelli che ti conoscono, anche in questo momento";
    rimango semi-stravolto perchè sapevo che parlava seriamente; ero in ansia perchè sentivo le ciabatte di Gianni avvicinarsi e l'unica cosa che dovevo fare era confermare la mia sottomissione a lui, quindi con gran fretta e dolore al polso gli dico che avrei fatto tutto quello che voleva, basta che mi lasciava il polso.
    Mi risponde con un ghigno da stronzo che solo lui può fare e mi da una spinta che mi fa sbattere violentemente all'armadio e lo guardo in cagnesco come a dirgli, stronzo!; Gianni entra in camera; vedendomi appoggiato all'armadio dolorante mi sposta e chiede spiegazioni a Marco su cosa fosse accaduto ed io senza indugiare lo rassicuro dicendo che non era successo nulla; anche perchè Marco mi stava guardando male e sapevo che mi si sarebbe ritorto contro quella faccendina, quindi sdrammatizzo con una cagata qualunque tipo che ero scivolato ecc;
    Gianni se la beve e tutti e tre ci sbrighiamo a vestirci per andare a scuola.
    Arriviamo dopo 20minuti buoni a scuola, salutiamo Gianni perchè frequenta un'Istituto Tecnico e vedo che Marco va con i suoi amici pervertiti come Davide ed io vedo da lontano il mio gruppetto e mi dirigo verso di loro.
    La mattinata si svolge un pò a rilento, con un pò di noia fino a quando mi arriva un sms da Marco ( che è in un'altra classe ovviamente ) e mi scrive: "Succhia sborra vieni di corsa in bagno vicino agli spogliatoi maschili, e muoviti!!!".
    Ero spaventato perchè a scuola si giocava con il fuoco....., si, quella zona d'Istituto è frequentata per lo più dai ragazzi che devono fare pratica ( cioè esercitazioni di sala-bar, cucina o ricevimento-receptionists ); ma comunque in una zona semi-frequentata; all'inizio decido di non andarci, poi non so , l'avvertimento che mi aveva fatto davanti all'armadio a casa di colpo mi ronza nella mente; quindi decido con il cuore che mi batte d'andare a vedere cosa voleva.
    Esco dall'aula mentre stavo facendo religione, e scendo di corsa due piani di scale per dirigermi fuori nel cortile, dove sotto ad un colonnato tipo chiostro ci sono rispettivamente lo spogliatoio delle ragazze, quello dei ragazzi, quello dei prof ed in fine i bagni femminili e maschili; tutti e due un pò nascosti rispetto agli spogliatoi.
    Entro allora nel bagno dei maschi, e lo vedo lì, in piedi davanti alla porta del bagno di destra vicino al lavandino, che si massaggia da sopra i jeans la sua nerchia; fa uno scatto verso di me chiudendo la porta e bloccandola con la sua mano; è dietro di me e vedo che si sta tirando giù la lampo dei jeans con una frenesia che mi eccita da morire; si appoggia alla porta e da dietro mi mette una braccio intorno al collo a mo' di presa da wrestling tirandomi a se.
    Mi sussurra all'orecchio : "era ora troia che venivi...............appena ti si nomina la parola sborra non capisci più un cazzo eh???", ed io pur essendo stretto intorno al collo e come al solito cercando di divincolarmi senza successo, gli dicevo che non volevo farlo; anche perchè il culo mi faceva male e la location non era delle più sicure; ma lui non sentiva scuse e continuava a stringermi la gola come a farmi crollare con la mia insistenza; ma ero irremovibile e non so come riesco a liberarmi dalla sua presa.
    Apro la porta di corsa e fuggo verso il cortile; lui non mi rincorre perchè ha ancora la nerchia di fuori, mi volto verso di lui e con uno sguardo da stronzo mi comunica senza parlare che ci sarebbero state conseguenze; in quel momento accaldato e irrazionale al massimo, non mi stavo preoccupando della gente che poteva esserci li vicino a me, ma solo alle ripercussioni violente di Marco su di me.
    Ritorno in classe con altri 10.000 pensieri confusi in testa e la preoccupazione delle ripercussioni a casa; intanto si fanno le 11h, le 12h, le 13h senza che me ne accorga ed in fine le 13h45; mi prende un colpo per l'ora e per il momento della verità, mi dirigo come tutti verso l'uscita e vedo lì, già davanti all'uscita Marco con Davide che mi aspettano per andare a casa.
    Quel giorno non è una bella giornata, non piove ma non c'è neanche il sole; ci avviamo tutti e tre verso le nostre rispettive case, io ero taciturno perchè stavo pensando al peggio, ma Marco e Davide scherzavano come sempre e parlavano di orgie come al solito davanti a me, quindi non detti tanto peso a ciò che fino a quel momento mi aveva arrovellato la mente e mi avvicinai a loro due con qualche cagata simpatica.
    Siamo già quasi davanti casa e a me mi prende un colpo, perchè sarei dovuto rimanere tutto il pomeriggio da solo con lui e sicuramente me l'avrebbe fatta pagare; mentre io pensavo tutto questo, di colpo Marco esordisce con un'affermazione che mi sbalordisce e non solo me, ma anche "un pò" Davide; e dice: " Dah (Davide), lo sai che ieri pome sto frocio qua vicino a te, s'è bevuto tutta la sborra che avevo lasciato nelle mutande apposta!" rimango di sasso ma neanche; di montagna;................ inizio a tremare ed a sudare freddo finchè Davide non gli risponde dicendo:"hai visto che ci è cascato?, sto brutto frocio succhia cazzi"; e Marco aggiunge "già hai ragione, ti devo una cannetta".
    Ero pallido in faccia per un mio trasgredire s'era vendicato così, sputtanandomi con il suo migliore amico, ed aggiunse rivolgendosi a me :"poi domani fai il servizietto anche a lui, troia; hai visto che non ti conviene metterti contro di me?, più disubbidisci, più persone lo verranno a sapere e non potrai dire che è stata colpa mia; sarà solo ed esclusivamente colpa tua brutto frocio che non sei altro!!".
    Tra un pò mi mettevo a piangere dalla disperazione ma dall'altra mi guardo Davide dalla testa ai piedi e fantastico per un secondo su di lui finchè non vengo interrotto dal solito calcio di saluto di Davide, e l'appellativo di Bocchinaro.
    Entriamo in casa sono disperato, Marco mi guarda e dice:"ancora una volta t'ho inculato brutto ricchione succhia sborra!" ed io lo guardo con odio profondo e lui di rimando mi guarda sorridendo malizioso. Il pomeriggio procede un pò a rilento come tutti i pomeriggi, oltretutto oggi è Sabato e Marco sarebbe uscito come fa di solito con Gianni, Davide ed altri amici e sarebbero ritornati verso le 4h di mattina se andava bene.
    Sono le 14h10, sto riscaldando le cose da mangiare che ci eravamo preparati ieri sera dopo cena, e mi chiedo sempre con tono da rimprovero:"ma cazzo, lui fa il cuoco ed io devo sempre preparargli il pranzo? non dovrebbe essere il contrario?", comunque lascio perdere ed apparecchio il tavolo visto che non so dove s'è andato a cacciare.
    Il pranzo avviene in modo silenzioso e con i suoi sguardi di sfida, come dire; adesso sei nelle mie mani........
    Ore 15h35, io sono in cucina/camera da pranzo a fare i compiti per il lunedì perchè di solito Papà la Domenica ci porta in giro o dalla nonna (paterna) o a pescare al laghetto vicino casa; ..........................dicevo, io sono in cucina e lui è in cameretta a studiare; di colpo sento chiudere i libri ed i tonfi della camminata di Marco avvicinarsi verso me o la cucina.
    Non faccio tanto caso alla sua direzione sento una schicchera sul lobo dell'orecchio e vedo con la coda dell'occhio che prosegue verso la cucina; vedo che apre il frigo e si prende una bibita, noto che è a torso nudo, in jeans e con i calzettoni sporchi abbassati fino alle caviglie.
    Son seduto praticamente dando le spalle all'ingresso che porta in cameretta e difronte quindi ho lui, che è davanti a me che si massaggia il pacco e mi guarda in modo porco come al solito; ci divide solo il tavolo quindi posa la bibita, fa il giro con passo felpato e si avvicina a me con la patta ed il primo bottone dei suoi jeans semi aperti; mi prende i capelli con forza e mi fa strusciare naso e bocca sulla sua nerchia da sopra le mutande, che ora sono libere dai suoi jeans.
    Mugola e respira rumorosamente, visto che ora ha svegliato la porcaggine che risiede in me, cerco di lottare dalla morsa, ma il profumo di Pino Silvestre e di nerchia, sono troppo allettanti che accende una voglia irrefrenabile in me di succhiarglielo; sono sempre incazzato con lui ma questo ha portato un nuovo stimolo di frenesia e perversione all'ennesima potenza; sento sotto le mie labbra da sopra le mutande che la nerchia è sveglia, e pretende la sua parte; Marco vedendo che mi aveva infoiato per bene, mi tira sempre per i capelli e mi trascina con il cazzo dritto nelle mutande,incurante del dolore che mi provoca alla cute e sento che è un'ansimare da paura.
    Entrati in cameretta, lui si siede sul letto e mi fissa negli occhi dicendomi:"ora ti devi riscattare sennò il prossimo potrebbe essere Gianni o uno del tuo gruppetto di falliti" così dicendo, si sfila le mutande ed è lì; con la mia testa in mano (perchè con lamano mi trascina per terra), lui che è seduto davanti a me, ed io che sono in ginocchio; mi sbatte prima la sua nerchia sulle guance e sulla labbra, poi forza quest'ultime e me lo spinge in bocca fino al punto più interno della mia lingua; quasi non riesco a respirare, lui geme rumorosamente ed io mi gusto i suoi umori pre-spermatici direttamente sulla mia lingua, che è diventato un ricettacolo di gusti proibiti; sento i gusti dei suoi umori mescolarsi con la mia saliva, è fantastico ma mi sta forzando la bocca; questo perchè fino ad ora non avevo fatto mai un bocchino.
    Lui geme ed ancora geme spingendomi sempre di più la sua nerchia in gola, con ritmo scandito dalle bordate dei reni; mi dice:" certo che sei nata per fare i pompini EEEEEHHHH!!!"inspirando violentemente ed ancora:" succhia, succhia troia. lo so che ti piace sto pezzettone di carne!!! guarda come te lo ingoi, sei proprio ingorda eh?!!!"
    ed io con il ritmo della succhiata che si è fatto più frenetico cerco di rispondergli, ma la sua nerchia mi cresce e regna nella mia bocca che è una meraviglia!.
    I gemiti più intensi e l'ansimare più profondo coincidono con la fuoriuscita di umori pre-spermatici in modo abbondante, che la mia lingua è attenta a raccogliere per farli suoi; io sono in estasi,ho la bocca semi distrutta ed affaticata e lui sta avendo contrazioni nella prostata che riesco a percepirlo dall'irrigidimento della sua nerchia venosa e più bollente sia per la mia prestazione da assatanata; sia dai suoi spasmi che si annunciavano con movimenti bruschi ed impetuosi. Ad un certo punto sento un urlo di piacere misto a grugniti animaleschi ed a strattoni che l'orgasmo porta con se; mi dice:"muoviti apri la bocca!!!!!!" e sento riempirmi di sborra caldissima la lingua che continua a padroneggiare su quell'arnese, ho la bocca impastata dai suoi umori , i suoi gusti più privati; ed era la prima volta che mi deliziavo di quel cazzone e della sua sborra caldissima; lui da sopra s'è goduto una scena senza eguali.
    Spremuta l'ultima goccia sviene sul letto ed io, reclamo ancora della sborra invitante essendo la mia lingua insaziabile, continuando ad insalivare la sua cappella ed ingurgitando ogni goccia che la mia lingua vogliosa riesce a trovare, sono stravolto, senza saliva ma in compenso ho letteralmente lui in me; mi stacco dal mio produttore di nettare preferito e adagio la nerchia semi-eretta sul suo pancino completamente senza peli come il suo inguine;faccio la mossa per alzarmi ( pur avendo il mio uccello duro ed insoddisfatto ma umidissimo dagli umori provocati dalla forte erezione); quando, vengo bloccato, preso ad un braccio e in men che non si dica, mi ritrovo senza pantaloni da ginnastica ed in mutande.
    Marco con tono deciso e ripresosi dalla prestazione di poco prima mi dice:"non hai finito troia, ora mi dai anche il tuo gran culo!!!", io gli dico che non voglio perchè ancora ho dei doloretti, ma lui non vuole sentire storie quindi con la forza mi spoglia ed io come al solito, resisto quel che posso, ma dura un niente; vedo che il suo cazzone si sta riprendendo in modo più veloce e più affamato del solito e preso da un raptus d'eccitazione lo afferro e glielo massaggio; lui mi guarda e dice:"vedi che non sei ancora sazia di questa nerchia trapanatrice?" ed io lo guardo come per dire; hai ragione da vendere, ero li davanti a lui; e lui che mi aveva liberato per benino dei miei indumenti.
    Mi lancia sul letto e lui ci si fionda subito dopo di me; con forza mi mette a pancia all'aria ed a gambe aperte, lui è sotto di me e vedo che prende una cremina molto liquida, me la passa sul mio buchetto sbucciato; mi viene un brivido d'eccitazione sentendo il suo dito caldo nel mio buchino o nella mia passera calda; preso dall'estasi e dall'eccitazione gli afferro l'uccello da sopra e me lo indirizzo nel buchetto.
    Come ho detto prima io sono sopra di lui a pancia all'aria come lui, il suo cazzone è all'imbocco del mio buco ed intanto lui si è posto comodamente sotto la sua schiena un cuscino di modo che governasse lui l'inculata; ed infatti di colpo prende le redini e mi infila fin che può la sua nerchia nel mio sfintere; in quel momento sento sconquassarmi nuovamente le budella e sento qualcosa di scivoloso grosso ed estremamente caldo, stimolare con colpi mirati la mia prostata che è ancora provata dalla sera precedente.
    Geme e mi stringe a se; con colpetti mirati si fa strada in me ed io appoggiandomi indietro sul letto inizio a prendere un ritmo pazzesco e tremendamente scivoloso; inizio ad ansimare mentre lui mi dice frasi bastarde tipo:"te lo sfondo sto culo da mignotta!!! guarda come se lo succhia sto culo da troia...tieni!!! lo vuoi eh???? aaah, senti come ti scivolo dentro...aaah...mmmh...troia!!!".
    Io ansimo sempre più forte e lui più di me, il suo movimento sconquassatore in me sta dando sensazioni di piacere intenso e quando mi strizza i capezzoli, mi eccita notevolmente quindi tra le varie porcate e strilli di piacere (che si propagano per tutta la casa), lui inizia a leccarmi il capezzolo sinistro mentre io continuo il su e giù infernale con le guance arrossate e non solo; ogni tanto sento le sue spinte balorde con i reni, le quali mi toccano punti dell'intestino a me fino ad ora ignoti.
    All'orecchio sento il suo respiro affannoso per la grande prestazione, e mi stringe sempre a se come a dire sono io che ti scopo e non tu; tu ricevi solo, come il frocio passivo che sei.....ma a me in quel momento andava bene qualsiasi cosa e ad un certo punto dopo una serie di palancate ravvicinate e orgasmetti; mi provoca un orgasmo feroce, che mi provoca contrazioni rettali con un'intensità da farmi quasi perdere i sensi; sento che lui continua a stantuffarmi il culo continuando a dire:" sei già venuta vedi, un pò di cazzo e vieni come una femminuccia......guarda come sei infoiata troia e allora tieni sto cazzone!!!".
    Sono in estasi orgasmica continuo a venire con sborra che neanche sapevo d'avere e soprattutto senza neanche toccarmi vengo tutta sul mio pancino, urlo dal piacere mentre continuo a muovermi come una forsennata su quella nerchia amaliatrice, ho la testa indietro e gli occhi chiusi dall'estasi più pura quando lui mi afferra sul torace con una stretta, e mi viene nel culo inondandomi con getti bollenti la mia fichetta slabbrata dicendo:"vvvveeeennggggooooo!!!!!!"
    continua ogni tanto a darmi strattoni profondi per spurgare le ultime gocce di sborra bollente.
    Esaustissimi ci liberiamo sudatissimi ed accaldati sul letto, nella cameretta si sente un odore di sesso impressionante; ma siamo tutti e due senza forza e stesi sul letto, io mi accuccio alla sua destra e lui mi da una sculacciata sulla chiappetta sinistra; senza tanti complimenti sfila il suo cazzone ormai moscio dalla mia fichetta arrossata e mi dice:"che troia che sei, se l'avessi saputo prima t'avrei violentato prima...fai proprio schifo frocio di merda!!!!con tutta la sborra che t'ho dato avrei messo incinta anche un'elefante!" ; in effetti ha rempito tutti i miei ansimanti e vogliosi pertugi con la sua calda ed invitante sborra, di cui non posso fare a meno.
    Guardo con affanno e il cuore a mille sul comodino la sveglia per vedere che ore erano e noto che il nostro stupro/amplesso è andato avanti per circa un'oretta, alzando la testa noto che Marco è semi-addormentato allora mi avvicino perchè voglio dargli un bacio; voglio rendere intimo questo momento con un bacio passionale quando nel momento in cui mi avvicino, apre gli occhi e con una spinta violenta mi scaraventa a terra; mettendomi i suoi piedi in faccia e dicendo che lui non era gay come me, e che mi scopava solo perchè non aveva a disposizione altri buchi dove sfogarsi.
    Mi fece molto male quell'affermazione e non potevo crederci, mi esercita una pressione tale che dovevo annusare l'odore dei suoi piedi da sopra le calze e farmi riempire di litri di sborra i miei buchetti caldi (al suo dire); ero perso nella disperazione, smarrimento e senso di presa per il culo; non sapevo cosa pensare, la cosa che volevo era oltre il suo corpo anche il suo cuore da grandissimo figlio di puttana; intanto s'è stancato di seviziarmi e sono in ginocchio sul tappeto che mi dispero e con un ultimo avvertimento:"domani faccio venire Davide così ti apriamo quel culo da mignotta che ti ritrovi...cosa credi, che abbia pietà per te?? l'ho sempre immaginato che eri frocio!!! ora devo trovare solo il modo per sputtanarti come si deve, ma non per niente!!! dovrò giovarne pur qualcosa da questa situazione no??"
    ed io lo guardo senza capire, non capisco perchè debba essere così stronzo ed insensibile....
    lo amo troppo, la prima cosa a cui penso è la sua soddisfazione e quelle parole bruciano più di uno sparo a bruciapelo; mi sento Tanto preso per il culo; anche perchè lui ha rotto il suo avvertimento di solo sfogo.
    Ero tanto confuso da lui, sembrava 2 persone in una...
    ed in lacrime rimango nudo sul tappeto in ginocchio e lui semi-rivestito se ne va in salotto a guardare la tv non curante di come mi sentissi e dei miei pianti silenziosi.
     
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  2. gay87
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    Per fortuna mio fratello nn ha agito in questo modo qnd abbiamo fatto sesso. Altrimenti adesso sarei morto! Comunque bella storia molto eccitante
     
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  3. SunFly
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    anche tu hai fatto ste cose con tuo fratello? e non racconti nulla?
     
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  4. skifani
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    infatti racconta!!
     
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  5. gay87
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    Ho gia raccontato quello che e' successo con mio fratello nella discussione hot "A LETTO CON MIO FRATELLO"
     
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  6. skifani
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    nn la trovo çç
     
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  7. SunFly
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    Sistemerò anche quella sezione prima o poi...! :)
     
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  8. gay87
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    E' alla pagina 5 dei "Racconti erotici gay"
     
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    VERY MA VERY IMPORTANT GAY

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    beh, rimango indeciso se son fortunato a esser figlio unico oppure no...
     
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  10. raoul92
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    mio dio, che crudeltà!!!!!!!!!!!! so che la violenza va molto sesso, però fino a questo punto...
     
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  11. Kanguro3
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    a questo punto vogliamo il 3 :P
     
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  12. AmericanBoyNY
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    CITAZIONE
    a questo punto vogliamo il 3

    Quoto profondmente u.u hehehehe vogliamo vedere davide e marco cosa gli combionano... uhuhuh cmq bravix!!! mmmmh....W I FRATELLI ihihihih (e i loro mici arrapanti xD)
     
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    urca, ti piacciono i gatti?

    [/QUOTE]
    Quoto profondmente u.u hehehehe vogliamo vedere davide e marco cosa gli combionano... uhuhuh cmq bravix!!! mmmmh....W I FRATELLI ihihihih (e i loro mici arrapanti xD)
    [/QUOTE]
     
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  14. SunFly
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    eeeeeeeeeee vediamo se riesco a fare qualcosa!
     
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  15. Briam
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    Molto bello..spero ke ci sia una continuazione..BRAVO!

     
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27 replies since 13/2/2009, 18:13   9265 views
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