Gay Boys Reloaded

Posts written by Firescorpio

  1. .
    Come non quotare quanti mi hanno preceduto?
    Bello il racconto, avvicente.
    Ti lascia, fino alla fine, la speranza che la fantasia si concretizzi.
    E chissà che così non sia nel prosieguo che, inutile dirlo, ora diventa d'obbligo.
    E complimenti anche per la foto. ;)
  2. .
    Se posso osare un consiglio, invece di allegare le foto dei possibili personaggi, descriviceli con le tue parole.
    Potrebbe risultare molto più eccitante lasciare la fantasia di ognuno disegnare i protagonisti ;)
  3. .
    Io aspetto di sicuro il seguito.
    Se posso dare un consiglio, che va preso solo come mio esclusivo gusto personale, forse ti sei soffermato troppo sul descrivere gli esercizi in palestra e poco sulle emozioni causate dalla scoperta del corpo nudo dei due protagonisti.
    Per il resto il racconto [ molto interessante e con una ambientazione eroticamente molto stimolante.
    Vai cosi che otterai risultati.
  4. .
    OK, letti tutti d'un fiato.
    Ora attendo, trepidante, il seguito.
  5. .
    Sto cercando di rimettere ordine nell'ondata di emozioni che, così magistralmente, mi hai fatto arrivare.
    Ho vissuto, per tutta la durata del racconto, ogni singola emozione di Carlo. Desiderando, con lui, il momento liberatorio dell'atto tanto atteso.
    Ora sarebbe una crudeltà, da parte tua, lasciare in sospeso il racconto.
    Attendo, con estrema impazienza, di rivivere nuove emozioni con Carlo.
    Comunque, un'ultima cosa va detta.
    BRAVO!!!
  6. .
    QUOTE (TheDreamer1989 @ 15/10/2013, 15:56) 
    QUOTE (Firescorpio @ 15/10/2013, 12:50) 
    Abbiamo aspettato, ma ne è valsa la pena.
    Bellissimo come i precedenti, anche se, forse, un po' di romanticismo in più nel raccontare il ritorno di fiamma, non avrebbe guastato.
    Ora aspettiamo la sesta parte, sperando non sia l'ultima.
    Comunque cerca di non farci aspetatre troppo a lungo.

    Grazie.

    Circa il fatto di rendere più romantica la parte che tu citi ci ho pensato anch'io... Però alla fine sai che ti dico... ho pensato che non fosse un ritorno di fiamma... la fiamma non si era mai spenta in realtà... mi immagino i due protagonisti come amici talmente uniti che anche se non si vedevano e sentivano da tempo, sia bastato un momento per capirsi e ritrovarsi...

    E' un'opinione naturalmente, ma io non la vedo come un mero scambio di favori, Miky che chiede una prestazione e Samu che la concede solo perchè è a secco da tempo... Secondo me è diverso... Qui si va oltre l'amicizia, oltre l'amore... è qualcosa di più!

    Poi ovviamente è solo un racconto... ognuno ci legge quel che vuole! Ed è questo il bello... :)

    Ancora davvero tante grazie a tutti... non pensavo di riscuotere tutto questo crescente apprezzamento! ;)

    Ti ringrazio per la puntualizzazione.
    E comunque era ben chiaro che non fosse un semplice scambio di favori.
    L'intesa e la complicità che descrivi sono quasi palpabili.
    Il mio era solo un appunto di come sarebbe piaciuto di più a me.
    E, pertanto, va presa solo come un'opinione personale che nulla toglie all'ottimo lavoro da te fatto.
    Prosegui pure secondo le tua strada, che a noi va, comunque, enissimo così ;)
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    Abbiamo aspettato, ma ne è valsa la pena.
    Bellissimo come i precedenti, anche se, forse, un po' di romanticismo in più nel raccontare il ritorno di fiamma, non avrebbe guastato.
    Ora aspettiamo la sesta parte, sperando non sia l'ultima.
    Comunque cerca di non farci aspetatre troppo a lungo.
  8. .
    Finale sconvolgente.
    E racconto terribilmente eccitante e molto ben scritto.
    Peccato non ci sia realmente la registrazione sul web.
    Sarei lì a spararmi seghe da mattina a sera.
    Continua a scrivere che ci fai solo piacere.
  9. .
    Sì, siamo proprio curiosi di sapere che cosa accadrà.
    Di certo, visto il liverro di erotismo che ha mantenuto, fino ad ora, il tuo racconto, non rimarremo delusi.
  10. .

    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    Prosegue quì il racconto del nostro bel dirimpettaio. Lo posto per i miei due seguaci, Roby e Stardy. Spero vi piaccia, anche perchè sarà l'ultimo a distanza (ammesso che continui a postare).
    Comunque, per chi ne fosse interessato, come al solito vi linko i capitoli precedenti:


    Buona lettura!

    L’indomani mi alzai riposato. Anche quella notte i sogni erano tutti a sfondo erotico, ed il protagonista era sempre Oscar, ma erano tutti più romantici e carichi di passione.
    Scesi presto e lo incrociai mentre, di corsa, usciva dall’androne per recarsi all’università. Alzò la mano in un saluto caloroso ed esibendo un meraviglioso e smagliante sorriso, mi augurò la buona giornata. Poi sparì dietro l’angolo lasciandomi felice e pieno di entusiasmo. Mi incamminai per godermi una rilassante passeggiata prima di recarmi al lavoro. Mi presi un cappuccino al bar guardando la gente che mi passava freneticamente accanto.
    Quindi pagai, il sorriso sulle labbra, e mi diressi alla stazione delle corriere.
    Quel giorno tutti notarono la contagiosa allegria che mi pervadeva e me ne chiedevano la ragione. Io, sorridendo tra me e me, glissai con eleganza rispondendo con un generico “mi sono alzato particolarmente riposato”.
    Al mio rientro mi appostai in camera e studiai il modo di riprendere ciò che, quella sera, probabilmente Oscar mi avrebbe offerto. Posizionai la mia videocamera e attesi. Anche quella sera, alle nove, la figura di Oscar ricomparve nella camera, come di consueto si spogliò e sistemò i vestiti sulla poltroncina. Quindi si diresse alla finestra ad osservare il cielo. Lo vidi guardare in direzione della mia finestra e, successivamente, dirigersi verso il letto. Indossava un paio di boxer larghi e lo vidi sedersi sul letto, frontale alla finestra e incrociare le gambe. I testicoli fecero capolino dal largo svaso del boxer e mi trovai incantato ad ammirarli.
    Cercai il binocolo per vedere meglio lo spettacolo. Nel frattempo Oscar aveva infilato la mano all’interno della stoffa dei boxer ed aveva preso a mungere l’uccello. Vedevo i testicoli ballonzolare al ritmo della sega e un’erezione mastodontica mi fece stringere la stoffa del pantalone. Slacciai la cintura e feci scivolare a terra i pantaloni. Quindi abbassai lo slip e presi a mungere la mia asta tesa. Senza accorgermene stavo imitando la cadenza della mano di Oscar. Lo vedevo bello, con il viso contratto dal piacere e i muscoli guizzanti per la sega che si stava sparando. Lo osservai mentre, inarcando la schiena, dava sfogo al suo orgasmo e una grossa macchia scura fece, nuovamente, capolino sulla stoffa del boxer. Si lasciò cadere sul letto e la stoffa, risalendo, mise in bella mostra i testicoli. Erano di media misura, non eccessivamente pelosi e estremamente invitanti. Esplosi anche io il mio getto che ricadde sulla finestra e sul davanzale.
    Mi vidi avvicinare le dita al vetro e raccogliere la mia stessa sborra. Visualizzai di essere con Oscar e di assaporare i suoi umori e accostai le mie dita alle labbra. Il cervello fece il suo lavoro inviando una scarica elettrica in tutto il mio corpo. Venni nuovamente al solo pensiero di bere il seme di Oscar. Mi diressi al bagno e mi ripulii sotto la doccia. Quando tornai Oscar aveva già spento la luce e probabilmente, si stava già godendo il meritato riposo.
    Dal canto mio io presi la videocamera e la collegai al televisore. Trascorsi l’ora successiva a guardare e riguardare il mio stallone che si masturbava. E venni altre tre volte. Poi, esausto, mi addormentai.
    L’indomani mi alzai distrutto e per niente riposato. Al lavoro feci diversi errori, tanto che il mio capo mi invitò a tornare a casa, temendo mi stessi per malare.
    In realtà, mi rendevo conto, che la mia unica malattia era diventato Oscar. Era un ossessione. Che anche quella sera mi regalò un nuovo spettacolo. E così le sere a seguire, per tutto il mese. Ogni sera una posizione nuova. Ogni sera un modo nuovo di masturbarsi e un nuovo orgasmo. Il tutto senza mai esibire, direttamente, l’oggetto del mio desiderio. Solo una sera, in cui, completamente nudo, si era posizionato davanti allo specchio, riuscii, fugacemente, ad intravederlo.
    Ormai ero allo stremo delle forze. Lo desideravo ardentemente e, di certo, non sarei riuscito a controllarmi ancora a lungo.

    Edited by Elchicoloco - 16/6/2014, 19:51
  11. .
    Beh, che dire. Le premesse sono buone.
    Peccato che sia tutto un po' frettoloso.
    Prenditi più tempo e crea un o' di tensione, di voglia di scorpire.
    L'idea è ottima e merita uno sviluppo.
    Attendo il seguito.
    Ciao.
  12. .
    Bello. Incredibilmente eccitante.
    Inutile dire che...
    PRETENDO IL SEGUITO!!!
    Ed anche in fretta.
    Complimenti vivissimi. Scrivi benissimo.
  13. .
    Concordo sul fatto che sia estremamente eccitante.
    Ora corro a leggere il seguito.
  14. .
    QUOTE (stardy @ 26/9/2013, 16:18) 
    vai avanti mi raccomando, sono curisa di sapere come finisce :D

    Quanto tempo che non leggevo più un tuo commento. :o: Pensavo di averti persa come lettrice. :(
    Lieto di tornare a risentirti. :D
    Per il prosieguo ti chiedo di aver pazienza. Almeno fino a lunedì.
    Vista la quasi nulla partecipazione di commenti, pensavo non piacesse e me la sono presa con calma.
  15. .

    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    Di seguito trovate il terzo capitolo del racconto. Speravo, sinceramente in qualche commento in più, giusto per capire se era stato gradito il secondo capitolo. Ma spero che la scarsa presenza di commenti sia stata causata dalla sorpresa per la trama un po inusuale. Comunque spero di aver maggior riscontro con questo capitolo. Sotto, per chi volesse, il link agli altri due.
    BUONA LETTURA



    Mi svegliai in un bagno di sudore. Realizzai che si era trattato solo di un sogno e che avevo ancora addosso l’accappatoio. Mi alzai, posai l’accapatoio e sbirciai dalla finestra. L’oscurità regnava ancora nella calle e tute le luci erano spente. Guardai la sveglia. Indicave le 2:15. Mi rimisi a letto e mi riaddormentai. Molti altri sogni particolarmente infuocati, in cui il protagonista indiscusso era Oscar, accompagnarono quella notte. Immaginai ancora di essere posseduto da lui, scopato con passione e violenza. E molto probabilmente venni copiosamente, nel corso di questi sogni, perché al mio risveglio il ventre era tutto appiccicaticcio e una grossa macchia umida segnava le lenzuola. Mi alzai e disfai il letto. Passando davanti alla finestra Vi scheggiai un’occhiata all’esterno e vidi la figura di Oscar sparire dietro la porta della sua camera. Mi fermai ad osservare e lo vidi schizzare correndo lungo la calle. Andai a fare una doccia ed uscii a mia volta per andare al lavoro. Rientrai, come di consueto, verso le quattro e mezzo e vidi Oscar che stava uscendo dal portone. Cercai di sfuggire il suo sguardo, imbarazzato per il mio sogno della notte precedente, così realistico da generarmi angoscia anche a distanza di ore.
    Oscar si avvicinò a me con un sorriso disarmante.
    - Ciao – mi disse allegramente – sono tuo vicino di casa. Non ci siamo mai incontrati prima perché, tra università e lavoro, ero parecchio indaffarato, ma ora sono molto più libero. Mi fa piacere che non ci siano solo over 70 in questa via, ops, scusami, calle. Io mi chiamo Oscar
    - Piacere, io sono Luigi – dissi con un groppo in gola.
    Ero tremendamente emozionato per quell’incontro, e, al contempo, estremamente impaurito. Non sapevo spiegarmi il perché. Era come se qualche ombra lontana cercasse di forzare la mia mente per allertarmi.
    - Sai, ho deciso di frequentare un corso di massaggi. Lavorare in un bar è sfiancante e, spesso, umiliante. Ho già fatto qualche corso in passato, e mi dicevano che me la cavavo piuttosto bene. Ora, però, voglio prendere un attestato, in modo da poter esercitare. Tu che fai di bello.
    - Lavoro in uno studio fotografico come grafico. In pratica studio la corretta disposizione delle foto negli album o in riviste e simili.
    - Bel lavoro. Immagino che ti darà molta soddisfazione
    - Abbastanza. Da dove vieni? Chiesi quasi con la speranza di dare una risposta ai miei istinti.
    - Io vengo da Chieti.
    - E come mai sei venuto a studiare qui a Venezia?
    - E’ una lunga storia. Magari, un giorno, con un po’ di calma, te la racconto.
    - Ok.
    - Ora ti saluto, vado alla mia prima lezione. Da quel che ho capito finirà alle sette. Wow, due ore di corso non sono male. Di questo passo potrò esercitare prima della fine dell’estate.
    E sparì alzando la mano in segno di saluto.
    Mi diressi a casa. Avevo tre ore abbondanti da dedicare alle faccende domestiche. Infatti, sicuramente, Oscar non sarebbe rientrato prima delle 19:30.
    Trascorsi il resto del pomeriggio a sistemare la mia camera e a riordinare i file del mio computer. Alle 19:30, con la scusa di buttare la spazzatura, scesi in strada giusto in tempo per incrociare nuovamente Oscar che, saltellante, rientrava a casa
    - Vedo che sei di buon umore – dissi con un sorriso compiaciuto
    - E’ stato un corso interessantissimo. Il docente è veramente in gamba e per niente noioso.
    - Bene, mi fa piacere vederti finalmente di buon umore
    - Cosa intendi? – chiese con un’evidente perplessità dipinta in volto? Caspita avevo fatto un bruttissimo scivolone. Ed ora?
    - Beh, mi è capitato di vederti uscire di casa qualche volta, mentre ero in camera a pulire, e mi sembravi abbastanza nervoso e scontento – riuscii a dire
    - Già, non sopportavo il lavoro in quel bar. Ma tu lo sai cosa è arrivato a fare quel vecchio porco del titolare?
    - No, non ne ho idea.
    - Mentre ero andato nello sgabuzzino per cambiare il fusto della birra, prima mi ha palpato il sedere, e poi mi ha fatto capire che, se volevo continuare a lavorare per lui, avrei dovuto essere più disponibile. Capisci, vero, a che disponibilità si riferiva.
    - Sì, lo immagino. E tu cosa hai fatto.
    - Beh, mi sono tolto il grembiule, gliel’ho sbattuto in faccia e me ne sono andato. Che altro avrei potuto fare?
    - Hai fatto bene. – Dissi cercando di mantenere la calma e non manifestare la paura di essere scoperto nella mia omosessualità.
    - Ora vado a cena, poi spero di infilarmi a letto per le nove. Domani ho una dura giornata all’università. Ci vediamo. Ciao.
    - Ciao.
    Lo osservai sparire nell’androne e gettai la busta della spazzatura. Quindi cenai di malavoglia e mi chiusi nuovamente in camera. Alle nove meno dieci vidi la luce della sua stanza accendersi e la figura di Oscar entrare. Si chiuse la porta alle spalle e, con grazia, prese a spogliarsi mettendo le sue cose perfettamente in ordine sulla poltroncina. Rimase in slip per lungo tempo, camminando su e giù mentre parlava al cellulare. Poi riappese e guardò fuori dalla finestra. Io ero nella penombra, nascosto per paura che mi vedesse. Nuovamente mi sembrò che i nostri occhi si incrociassero e che una luce brillasse nei suoi occhi. Si stiracchiò e si diresse verso il letto. Si sdraiò prono e si abbassò gli slip alle caviglie. Infilò la mano all’altezza del suo inguine, quindi prese a fare movimenti ondulatori del bacino, quasi a simulare una penetrazione. Lo vidi inarcare la schiena e gettare la testa all’indietro. Cominciai a masturbarmi con foga vedendo quel culo sodo contrarsi per il piacere e lo sforzo. Venni quasi contemporaneamente ad Oscar e lo vidi lasciarsi cadere abbandonato sul letto. Pochi secondi per riprendersi e, senza darmi la possibilità di vedere nulla di più di quanto visto fin’ora, si tirò su gli slip e si diresse in bagno. Io rimasi lì, con la sborra che mi colava dalla mano e una sensazione di incredulità e morbosità che mi pervadeva l’intimo. Lo vidi tornare, il sorriso sulle labbra, e stendersi sul letto. Allungò la mano e spense la luce. Solo dopo qualche secondo realizzai che, per quella sera, lo spettacolo era finito. Andai quindi a ripulirmi e mi misi, a mia volta, a dormire.

    Come di consueto, di seguito trovate il link al quarto capitolo.
    BUONA LETTURA

    Edited by Elchicoloco - 16/6/2014, 19:52
299 replies since 1/8/2012
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