La storia del mio stupro

I FATTI IN QUESTA STORIA SONO TOTALMENTE INVENTATI

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  1. ndrexx
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSUALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    Mi chiamo Francesco ho 16 anni sono un ragazzo non molto alto con capelli castani e occhi verdi insomma non sono brutto ma nemmeno bellissimo, ho capito di essere gay quando avevo 13 anni, all’inizio non l’ho presa bene ma poi col passare del tempo ho capito che essere gay è una cosa bellissima anche se il mondo della LGBT non è tutto rose e fiori… infatti l’anno scorso, quando andavo a scuola decisi con le mie amiche di andare in una discoteca a ballare pensavo che magari chi sa avrei potuto trovare qualche bel ragazzo con cui fare conoscenza… beh non è stato assolutamente così quella sera è proprio da dimenticare, ma voglio raccontarvi tutto di quella orribile notte che mi cambiò la vita.
    Io e le mie amiche arrivammo in discoteca andammo al bar e ci prendemmo qualcosa, ovviamente era una serata per studenti quindi non c’era alcol ma c’erano sempre i ragazzi più grandi che portavano alcol erba e pastiglie, ma noi non andammo da loro andammo in pista a ballare sulle note di Don’t Start Now di Dua Lipa, scatenato ormai perdo di vista le mie amiche non mi preoccupo perché dovevamo vederci all’uscita per andare a casa.
    Ho sete vado al bar aspetto che il barman venga a servirmi, nell’attesa un ragazzo alto e palesemente con un bel fisico con capelli biondi ma non tanto e occhi azzurri si avvicina a me con fare molto gentile si presenta e dice di chiamarsi Jacob, ha 17 anni è qui con degli amici e scopro che va nella mia stessa scuola così ci mettiamo a parlare e così molto gentilmente mi offre un drink, io ovviamente lo accetto solo che non era un normale drink…
    Qualche minuto dopo averlo bevuto vado in euforia lo prendo per mano e lo porto a ballare, ridevo urlavo e non riuscivo a fermarmi, lui mi prende per mano e mi presenta i suoi amici che guarda caso sono gli stessi ragazzi che spacciavano nel locale, ormai non ero più in grado di prendere decisioni.
    Mi chiedono se mi andava di fare un giro in macchina con loro io ovviamente dico di sì perché ormai non ci capivo più nulla, uscendo dalla discoteca incontro le mie amiche che mi dicono che mi stavano aspettando io gli presento Jacob e gli dico di andare a casa e che Jacob mi avrebbe riaccompagnato a casa e che andava tutto bene, le mie amiche sapevano bene che io non bevevo e che non assumevo sostanze quindi pensano sia tutto ok, non era così, così ci salutiamo e ci separiamo io vado con Jacob a raggiungere i suoi amici nella macchina, saliamo e partiamo.
    Mi portano in giro infine arriviamo in un parcheggio di un negozio chiuso da tempo quindi lì non ci andava più nessuno… un posto perfetto per stuprare qualcuno no?
    Premetto che prima di questo episodio io non avevo fatto mai nulla non qualcuno quindi ero vergine.
    La macchina si ferma, i ragazzi escono dalla macchina e Jacob mi prende con la forza mi fa uscire dall’auto mi fanno mettere in ginocchio e uno ad uno iniziano a sbottonarsi i pantaloni e a tirare fuori il cazzo, Jacob mi aprì la bocca mentre uno di loro lo infilava con molta forza nella mia bocca iniziando a farmi soffocare, “succhiamelo brutta troia” “ti sfondo la bocca puttana” sentivo i loro gemiti ma non riuscivo a reagire, mi sbattevano il loro cazzo in faccia con piacere.
    Jacob mi fece stirare a terra mi tolse i pantaloni mi fece mettere a pecora e iniziò a mettermelo dentro e non era delicato come la prima volta che mi parlò, faceva malissimo, mi dava schiaffi e pugni sul culo come se non gli interessasse se mi faceva male o no e si mi faceva male.
    Facevano a turno e uno ad uno mi penetravano con il loro cazzo uno sempre più grosso dell’altro.
    Infine ognuno di loro sborra sulla mia faccia e nella mia bocca facendomi ingoiare con forza il loro sperma caldo e bianco, salgono in macchina e mi lasciano lì, con i pantaloni calati steso a terra e con lividi.
    Ecco la storia del mio stupro, non accettate mai drink da sconosciuti in discoteca o in qualsiasi festa, devi essere sempre consapevole di quello che stai bevendo.

    STORIA COMPLETAMENTE INVENTATA.
    Grazie.
     
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0 replies since 14/2/2020, 19:20   3924 views
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