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PourCeux.
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ATTENZIONE
CONTENUTO EROTICO E SESSUALE
QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA
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Circa 6 anni fa, durante una calda sera d'estate un amico ebbe l'idea di invitare me, e un altro ragazzo ad andare a dormire a casa sua. Fabio, il proprietario di casa chiamò un amico che viveva in zona e gli disse di raggiungerci. Il suo amico si chiamava Daniele, pallanuotista, originario dell'europa dell'est. Quando arrivò rimasi letteralmente senza parole: occhi leggermente a mandorla, capelli scuri e fisico da pallanuotista. Fabio già ai tempi, sapeva di me, sapeva che mi piacevano i ragazzi ma anche se si divertiva a scherzare, mi aveva sempre portato un grande rispetto. La serata inzia: immaginate l'ebrezza di tre ragazzi di quindici e sedici anni in una grandissima casa senza genitori. Fabio aprì un piccolo armadietto vicino ai fornelli e disse: "Ragazzi, è qua che mio padre tiene gli alcolici!". Mentre io non avevo mai bevuto prima nella mia vita, i due ragazzi più grandi di me erano già abituati a bere. Mai avrei immaginato che al giorno d'oggi sarei stato anche più abituato all'alcol di quei due. Un bicchiere dopo l'altro quella sensazione di leggera confusione e euforia inizia a piacerci, ma io che non avevo mai bevuto sentivo certi stimoli pervadermi e non riuscivo a staccare gli occhi da Daniele. A quel punto Fabio ha una proposta, reggendo il bicchiere ancora pieno in mano si rivolge a Daniele e dice: "Ehi, perchè non guardiamo un film porno? Ho una chiavetta piena al piano di sopra". Daniele già eccitato all'idea gli risponde "Si! Si! E' da un sacco di tempo che non mi faccio una sega". Nel frattempo io mi sento in imbarazzo cosa faccio adesso? devo dirgli di no? cosa penserà Daniele? pensavo nella mia testa. Con la sua rinomata delicatezza Fabio se ne esce dicendo: "Ah già ma a lui non piace.... è gay". Già immaginavo che il mio amico avrebbe contribuito a mettermi ancora più in imbarazzo, quello che non mi aspettavo invece, era la reazione di Daniele "Ah si? Bè bene almeno la sega non me la devo fare da solo!" disse con quella fierezza da maschio etero. Ebbi un attimo di ripensamento, forse quello che provavo non era proprio imbarazzo, anzi, l'idea non mi dispiaceva affatto. Io mi limitai a non rispondere e continuai a bere... Il solito Fabio alla fine non trovò nessuna chiavetta usb, anche se in fondo io, avevo sperato che la trovasse. Continuammo a bere, parlare, scherzare, fino a quando si fecero le 3 di notte e decidemmo di andare a dormire. Nessuno (a parte il proprietario di casa) aveva con se dei vestiti per dormire, quindi dormimmo tutti in mutande. Mentre Daniele si spogliava non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso: pettorali scolpiti, addominali a tartaruga, spalle larghe, grosse braccia e un pacco allucinante. Lo fissai così tanto che se ne accorse, e così come lui non aveva ancora dimenticato le parole di Fabio, io non avevo dimenticato la sua proposta indecente che mi lasciava ancora stupito. Eravamo entrambi in mutande quando lui mi prese la faccia e la schiacciò contro il suo pacco caldo dicendomi: "Se sei davvero gay allora succhiamelo!". Il mio membro si fece immediatamente duro, così come il suo. Alla vista di questa scena Fabio, ancora ubriaco, si volto verso di noi e disse: "Fate schifo". In quella stanza c'era solo un letto a castello, come se nulla fosse Daniele si mise a dormire con Fabio e io andai dormire nel letto di sopra. Io, nonostante fossi più ubriaco di loro non riuscivo a chiudere occhio, non potevo smettere di pensare a Daniele e al suo pacco. Dopo dieci minuti circa cominciaci a sentire Fabio che russava, era famoso tra i nostri amici per essere il più dormiglione. Continuavo a pensare a Daniele, stavo quasi per farmi una sega quando sentì qualcuno che si muoveva nel letto di sotto.... era Daniele che stava venendo nel mio letto. Era ancora in mutande ma ancora indossava le calze, si avvicino al mio orecchio e mi disse: "Adesso succhiamelo davvero". Rimase in piedi davanti al mio letto, si tolse completamente le mutande e me le mise in faccia per farmi annusare l'odore del suo membro. Il suo pene era lungo almeno 19 centimetri a suo dire. Era la prima volta per me e quando lo infilò nella mia bocca mi sembrò ancora più grosso. Lui ansimava, gli stava piacendo, prese la mia testa e cominciò a spingere fino ad arrivare alle palle. Il mio membro invece, stava scoppiando, sapevo che loro avevano già avuto esperienze con ragazze ma io avevo solo 15 anni ed ero gay, quello che stava accadendo era quasi il sogno della mia vita. Successivamente salì a cavalcioni sul letto e iniziò a scoparmi la bocca forte e sempre più forte. Quel membro enorme a malapena mi permetteva di respirare ma a lui piaceva vedermi soffrire e godere allo stesso tempo. A quel punto si fermò per un attimo, toccò il suo pene pieno della mia saliva e mi disse sottovoce "ti piace troia?" Io annuì con la testa. Daniele inizio a limonarmi. Non avevo mai baciato qualcuno prima, era veramente così? mi chiesi nella mia testa. La sua lingua leccava la mia, le nostre labbra si sfioravano ormai piene delle nostre salive. Iniziò a toccarmi il culo mentre si toccava l'uccello, continuò a sussurrarmi quelle porcate "quanto vorrei sfondartelo sto culo che ti ritrovi". Provavo un misto di eccitazione e paura, il suo pene era troppo grosso, non credevo di potercela fare. Non soddisfatto, Daniele, si girò nel letto al punto che i suoi piedi arrivarono vicino alla mia testa cosa vuole fare? ancora pensai, non avevo la forza di parlare. Le sue calze odoravano ancora di sudore ma ciò nonostante me le mise in faccia e disse "lecca troia, senti il mio odore". Non seppi che fare, ero ancora eccitato ma l'odore era troppo forte. Al vedermi riluttante, Daniele non ci pensò due volte e mi mise direttamente il piede ancora con la calza in faccia. A quel punto iniziai a leccare fino a quando Daniele non si tolse la calza e disse ancora "lecca tutto". Continuai a leccare, mi faceva schifo o forse in fondo mi piaceva. Nel frattempo lui mi masturbava il buco e continuava a toccarsi Ma quanto riesce a durare? Pensavo senza fare un fiato. D'altronde era la mia prima volta, il mio pene stava veramente per esplodere. Accortosi della mia eccitazione Daniele decise che era il momento per lui di venire: si mise in piedi sul letto e mi fece stare in ginocchio. Più succhiavo più mi sembrava che il suo membro fosse caldo e duro, la sua cappella rosa iniziava a pulsare. "Preparati troia" disse con la sua voce profonda, "Preparati a bere". Nella mia innocenza di quindicenne però, sapevo cosa stava per fare, allora inizia succhiarglielo più forte più forte e più forte ancora quando sentì che il primo schizzo di sborra stava iniziando a risalire per il suo pene. Uno, due, tre e quattro schizzi mi inondarono la bocca di sperma. Il sapore non mi piaceva, ma tutto ciò mi eccitava troppo. Daniele si dimostrava sempre più porco: mi tenne la bocca chiusa stringendomi le guance con le mani e sottovoce disse ancora "Ingoia". Ingoiai senza esitare ed era tutto finito. Era stato bello o brutto? Non mi sapevo rispondere ma saprei che l'avrei rifatto altre migliaia di volte. Daniele mi diede un bacino, a sfottò quasi e se ne ritornò nel letto lasciandomi da solo a masturbarmi nel letto di sopra. La mattina dopo sembrava che tutto fosse dimenticato, nulla fosse successo. Fabio con la sua delicatezza disse: "Allora voi due? Divertiti ieri sera?". Stava solo scherzando o si era veramente accorto di ciò che era successo? Daniele rispose "ma che cazzo dici coglione" approfittando di un momento in cui Fabio era girato per farmi l'occhiolino...FINE
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edo_89.
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Molto bello.
Cisara il continuo?. -
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bello .
Serata tra amicistoria vera romanzata |
