La vacanza in montagna

Capitolo 1 la partenza

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    LEGGENDA GAY

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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSUALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



    ========================================================

    Racconto inventato



    È arrivato il freddo inverno , gli alberi non hanno più una foglia ormai sono cadute già da tempo giacciono secche al suolo , brillano di uno strano luccichio con le prime luci dell’alba è la brina formatasi nella notte; anche i prati circostanti ed i tettucci delle auto parcheggiate nel vialetto risplendono di questo luccichio .La magnificenza del silenzio del paesaggio invernale mattutino uno splendido panorama , si vera ment..
    -Haaaaaa esclamai all’improvviso
    -Pelandrone, cosa stai facendo ??
    -Ah non importa. Su alzati che dobbiamo partire , come sempre ho fatto tutto io sennò qua non si combina nulla .
    Dallo spavento non avevo fiato per riuscire a replicare .
    Ero cosi assorto nei mie pensieri che non mi accorsi che alle mie spalle era arrivato Matteo che ne approfitto per farmi prendere paura .
    -Non serviva farmi prendere uno spavento però
    -Ma è questo il bello – ribattè Matteo ,facendomi vedere la lingua , prima di girarsi e dirigersi verso l’auto.
    Brontolando mi alzai e salii in auto , Matteo si mise alla guida e ci avviammo .

    Ragazzi quasi mi scordavo di descrivere Matteo e me :
    Io sono Luca, ho 23 anni , mi tengo in forma andando in palestra ma con scarsi risultati ; ho sempre un filetto di pancetta che proprio non vuole sparire ; pazienza dai , mi consolo dal alto del mio metro e novanta ,con i mie occhi azzurro cielo e dai mie capelli biondi .
    No no aspettate un attimo questa è una cavolata: in realtà sono castano , occhi marroni ed il metro e novanta lo sogno .
    In attesa di trovare l’amore della mia vita .

    Matteo, detto anche Mati, è un ragazzo di 26 anni, sicuramente si nota che va in palestra perché ha un bel fisico asciutto e lui sì che è alto quasi un metro e novanta, però nemmeno lui è biondo con gli occhi azzurri, infatti ha i capelli neri un po’ riccioluti e gli occhi castani .
    Lui è uno spirito libero , lo fa ogni volta che ne ha voglia. In pratica ogni bel ragazzo che incontra è suo. Lo incantava, come fosse il canto di una sirena, cosi lo attirava nelle sue grinfie . Un paio di volte è riuscito a convincere anche qualche etero.
    Il suo partner ideale è uomo ma soprattutto che lo sazi della sua voglia irrefrenabile di cazzo, ma una cosa fondamentale è che lo sappia pure stuzzicare ogni istante .
    Vi chiederete se io e lui abbiamo mai fatto qualcosa; certo ragazzi ma nulla di più di qualche giochino soft; ad entrambi piace di più giocare come passivi , comunque ci divertiamo spesso a scaricarci a vicenda per rilassarci .Vi confesso che ho pure provato a fare qualcosa di più ,ma ero poco toro per i suoi gusti .

    Eravamo partiti da una mezzoretta, prima tappa un autogrill che avremmo raggiunto probabilmente tra un’oretta e mezza; li ci saremmo radunati con altri ragazzi con i quali avremmo raggiunto la nostra destinazione finale, una splendida baita in una non ben nota località montana.

    Io e Matteo per passare il tempo stavamo cercando di capire in quale località montana avremmo passato la nostra vacanza.
    Pietro ,uno dei nostri amici, aveva scelto lui la località, dicendoci solo che era un posto magnifico, con delle belle piste da sci, che lo avremmo apprezzato anche noi una volta raggiunto . Ci sentimmo incoraggiati quando ci confidato che va spesso in questo posto ma non lo pubblicizzava molto poiché questo luogo era poco frequentato un tempo ma adesso la gente lo stava iniziando a scoprire quindi perché non farlo notare pure ha noi . Tutti quanti ben curiosi di scoprire questo posto, acconsentimmo a questa gita nella località misteriosa .Continuavamo a parlare del più e del meno, quando ad un certo punto Matteo dice:

    - Pietro è proprio un tipo sexy!
    -Cosa caspita ti viene in mente Mati ?
    -Dai Luca non mi dire che non lo pensi anche tu ?
    -Sì certo è un bel tipo
    -Solo un bel tipo ???
    -Va bene lo confesso lo trovo anche io un gran figo !
    -O cazzo adesso si che ragioni bene !
    - Luca come non fai a pensare al suo corpo muscoloso con quella tartaruga
    - Pazzesca ma anche il resto del suo corpo muscoloso e completamente depilato e …
    - Un metro novanta cinque di pura bellezza con quelle gambe asciutte e toniche , le braccia ben definite
    Wow dicemmo in coro
    -Magnifico il suo sguardo con quegli occhi verdi no Luca?
    -Sì e che mi dici di quel filo di barba nera incolta ?
    -Hai ragione Luca quello è un vero tocco sexy completato da quel taglio a spazzola dei suoi capelli corvini
    -Peccato sia etero
    dicemmo in coro scoppiando a ridere
    -Vedi Matteo la pensiamo nello stesso modo
    -Si però mi sa che siamo tutti e due incantati dal suo pacco , il costume da bagno fa fatica a contenerlo !
    -Già ma meglio cosi per noi , cosi abbiamo qualcosa da ammirare
    -Concordo
    - Luca ho provato di tutto ma non sono riuscito a portarmelo a letto
    Il discorso poi torno su altri argomenti ma ben presto raggiungemmo l’autogrill dove erano già arrivati alcuni dei nostri amici.
    Attendemmo l’arrivo di tutti cosi durante il pranzo Pietro spiego la strada per raggiungere la misteriosa località .

    Durante il pranzo mi mise a chiacchierare con Luigi ,uno dei nostri amici, era da un po’ che non si faceva vedere ed ero curioso di sapere come mai. Scopri cosi che un suo collega era in malattia, non ho ben capito per cosa, quindi gli toccava fare ore straordinarie e lui preferiva rilassarsi un po’ a casa dormendo un po’ di più quando poteva.

    Terminato il pranzo ci dirigemmo alle rispettive auto per ripartire. Matteo torno alla guida della sua auto di cui è gelosissimo, non la lascia guidare nessuno. A me sta bene, cosi evito di guidare per le strade di montagna che ben presto ci toccherà affrontare .

    Ci rimettemmo a dialogare di cavolate cosi il tempo passava ed il paesaggio che ci circondava cambiava passando da tratti urbani con aree agricole o industriali per poi cominciare a entrare in una zona sempre più montana. Ormai da un po’ ci eravamo immessi lungo uno di quelle tipiche strade montane; era un po’ stretta ma per me che non dovevo guidare era il massimo osservare dal finestrino il bosco innevato, visuale disturbata dalla neve che le spazzatrici avevano ammassato ai margini della strada; osservare quegli alberi con la neve accumulata sui rami e i pini che la trattenevano tra le sue “foglie”, i quali sembravano chinarsi a terra dallo sforzo. Era una bellissima veduta, sarà l’effetto che fà la neve .
    Ero incantato dal paesaggio che ci circondava tanto da smettere di parlare con Matteo e iniziare a volare con i pensieri .
    Luigi che bravo ad aiutare svolgendo anche il lavoro del suo collega e per di più a titolo gratuito , penso confidi nella promozione quando il suo collega andrà in pensione a fine anno, però spero solo per lui che non lo lascino solo visto che oggi si dimostra cosi volenteroso . Comunque per lui sarebbe una questione di orgoglio arrivare ad una posizione di rilievo a soli venticinque anni nel suo settore .
    Ogni volta che mi viene in mente Luigi non riesco a non pensare al suo “amichetto” per cosi dire, meglio conosciuto come pene , un vero strumento di piacere lungo tutti i sui ventuno centimetri che il suo proprietario sa sfruttare alla perfezione. Il suo corpo completamente depilato e scolpito alla perfezione “sembra un sogno” con qui pettorali possenti,addominali che sembrano dossi , bicipiti , tricipiti , ben definiti.
    Pure le gambe non sono male, ma lui continua a lamentarsi di non riuscire a lavorarci come vorrebbe. I suoi piedi sono fantastici quando posso mi piace giocarci un po’ e a Luigi non dispiace a fatto che ci giochi, anzi poi fa lui dei giochetti a me con i piedi .
    Mi piace proprio poter divertirmi con Luigi perché lui è proprio il mio ragazzo tipo con quei suoi capelli biondi(con un pessimo taglio a spazzola però a Luigi piace seguire le mode , anche se poi spesso il risultato è disastroso ma se si piace lui pazienza dai) e quei suoi occhi azzurri che sembrano un oceano nel quale tuffarsi.
    Con lui ho fatto sesso sulla spiaggia per la prima volta (che lo facevo in un posto simile, la mia prima volta e tutta un'altra avventura; tanto per precisare, ora proseguo il racconto) ; di sera (la cosa mi terrorizzava perché potevamo essere scoperti) però esperienza fantastica mmmmmmm!!!

    Opsss sto pensando troppo, meglio parlare con Matteo altrimenti si addormenta alla guida.

    Ricominciai a parare con Mati del più e del meno , osservando il paesaggio innevato che ci circondava; ad un certo punto però dovetti richiedere a Matteo di fare una sosta( dovevo assolutamente fare una pisciata)
    -Cretino ma non potevi farla al autogrill ?!? - Mi chiese in tono altamente scocciato
    -Prima non mi scappava! - Gli risposi , quasi irritato per il modo in cui mi aveva risposto
    -Non ti scappava, non ti scappava ,dove vuoi che mi fermi adesso! Ora tu aspetti che arriviamo a destinazione! – Sempre più infastidito dalla mia richiesta
    -Ho trovi dove fermarti o me la faccio addosso! Non ne penso di resistere ancora per molto! Non vuoi mica che ti pisci sul tappetino !! – Gli risposi con tutto l’astio che potevo metterci.
    -Se solo potessi ti strangolerei adesso ma devo guidare ! – Mi rispose come se volesse fulminarmi, più che strangolarmi però passando ad un tono più gentile aggiunse - Vedo se più avanti c’è uno spazio libero dove posso parcheggiare o accostare
    -Grazie sei il mio salvatore!
    -Sempre se non ti ammazzo prima
    -Haahahhahahhaah

    Scopiamo entrambi a ridere anche se su di me procurava un effetto negativo, perché mi faceva scappare ancora di più la pipi.
    Ebbi fortuna perché poco dopo trovò uno spazio dove poter parcheggiare l’auto; non appena ci si fermò, io aprii lo sportello e sparii; feci appena in tempo a sentire lui che mi diceva:
    -Vedi di sbrigarti

    Era uno spazio poco innevato e protetto dagli alberi; mi addentrai un po’ nella boscaglia ma senza esagerare. Si intravedeva la strada ma sicuramente da lì non mi vedevano; abbassai i pantaloni fino alle ginocchia, sentivo una brezza leggere percorrermi le chiappe, era l’aria fredda che si faceva sentire . Lo presi in mano, lo scappellai e inizia a pisciare. Come il mio liquido toccava la neve, essa si scioglieva cosi creando un pozza poco più aventi a me.
    Diedi qualche colpetto al mio pisello per far cadere le ultime gocce di pipi , ricopri la cappella mi abbasso leggermente per sollevare i pantaloni ….
    -Haiooooo
    Gridai io sollevandomi di scatto. Mi girai e vidi Metto ,il quale un istante prima mi aveva dato un forte schiaffo sulla mia raggelata natica sinistra , sorrideva beffardo.
    -Cretino!
    -Ma cosa ti è saltato in mente? Mi hai fatto prendere un colpo

    Lui non diceva nulla, mi sorrideva mentre lo guardavo sbigottito , l’osservai meglio e capii.
    Ragazzi il suo cazzo era fuori dai pantaloni , le sue pelose palle erano appoggiate sopra l’elastico delle braghe ed il suo pezzo di carne sventolava nell’aria spavaldo ed eretto per tutti i suoi quattordici centimetri .
    -Cosa stai facendo? Ricomponiti dai che dobbiamo andare!
    -Luca è da ieri sera che ne ho voglia e spiarti mentre stavi rilasciando il tuo liquido dorato mi ha eccitato da matti! Adesso devo placare la mia eccitazione
    -Ok ti aspetto in auto , sbrigati però
    -Dai Luca non farmelo chiedere , rimani ad aiutarmi cosi faccio prima e poi guarda che vedo che ne hai voglia pure tu
    In effetti ora anche il mio cazzo sventolava al vento e si faceva accarezzare da quell’ aria fresca che ci circondava. Le mie glabre e rigonfie palle penzolavano sospese e in mezzo ad esse spiccava il mio pene in crescente stato di erezione , leggermente ricurvo e di modeste dimensioni infatti è di soli quattordici centimetri .Era li quasi eretto, come a guardarmi beffardo.
    -Va beh dai ti do un aiutino per stavolta
    -Segati!! , senza stare a sparare tante minchiate che piace pure a te
    -Ok ok
    Cosi con la mia mano destra racchiusi in un caldo pugno il mio glabro ed eretto cazzo e con un movimento lento ma costante inizia a scorrere lungo tutta l’asta e con gola fissavo il villoso cazzo di Matteo che faceva attraversare un buco creato avvicinando pollice ed indice con dei movimenti secchi di bacino che sembravano richiamarmi a lui ad ogni suo affondo , la rossa cappella sembrava un ciliegina su la torta.
    Il richiamo di qui movimenti secchi e decisi e il pulsare del mio cazzo racchiuso saldamente nel mio pugno destro mi condussero senza nemmeno accorgermene ad un passo da Mati .Ci scambiammo un’occhiata e ci trovammo quasi senza rendercene conto incollati l’uno allì’ altro con le nostre labbra che si incontravano e giocavano tra loro in uno strusciarsi l’una su l’altra , tra un mordicchiare e un tirare ma senza farsi del male .
    Mentre le nostre labbra si lasciavano andare ,le mie mani si insinuavano dentro i pantaloni e gli slip di Matteo per poter stringere le sue sode chiappe ; lui sussulto un po’ perché avevo le mani fredde ma mi lascio che mi insinuassi e giocassi a stringere accarezzare quelle sue sode chiappe.

    Lui ricambiava quel mio gesto accarezzando le mie gelide chiappe e dando loro una strizzatina, provocandomi piccoli sussulti.

    Prendendoci per le chiappe in questo modo, ci stringavamo l’uno alI’ altro ,cosi vicini che i nostri cazzi si strusciavano l’uno sull’ altro indurendosi sempre di più .

    Con un colpo di mani riuscì a sfilare i pantaloni a Matteo, cosi adesso anche lui aveva il cullo allo scoperto e le sue villose palle adesso erano libere nell’ aria non più sorrette dall’elastico; ora potevo giocare con quel sodo culetto a suon di schiaffetti e schiaffoni. Anche Mati non voleva essere da meno e si mise a sculacciarmi in un crescendo e diminuendo di intensità ma a ogni serie era sempre più forte; io non potevo fare a meno e anche lui di mugugnare la “sofferenza” che ci provocavamo
    -Aaaiiiiaaa
    -Uuuuuaaaaa
    -Uuuuuu
    -Aiiiaaaaaaa
    Però cercavamo di coprire questi nostri gridolini di dolore scambiandoci degli intensi baci, la mia lingua si intrecciava con la sua all’interno delle nostre bocche , però i nostri volti facevano delle piccole contrazioni segno che percepivamo il dolore che ci provocavano quei possenti scappellotti.
    I nostri cazzi belli tosti si stavano ancora strusciando l’uno contro l’altro e le nostre cappelle ormai completamente allo scoperte e di un vivo rosso si scontravano e allontanavano come due bicchieri per un veloce brindisi, percependo a ogni incontro un fremito di piacere.
    Terminammo di sculacciarci e ci massaggiavamo delicatamente le nostre rosse chiappe stringendoci ancora l’uno all’ altro con i nostri cazzi che si sfregavano insieme ma ci lasciammo andare a repentini baci sotto il mento sino il pomo d’Adamo e dei morsetti ai lobi delle orecchi con qualche piccolo ma non doloroso strattone per tornare poi ad un’ intensa danza di lingue all’interno delle nostre bocche.
    Le mani sinistre continuavano ad accarezzare i nostri sodi e rossastri glutei mentre le nostre mani destre si insinuarono tra i nostri corpi facendoci allontanare quel po’ che bastava per prendere il cazzo dell’ altro.
    In un pugno Matto stringeva come fosse una morsa il mio glabro cazzo, in una stretta quasi soffocante; la cappella rispose a quello stimolo intenso diventando più rossa . Io in un pugno stringevo il peloso cazzo di Mati che si percepiva pulsare preso in quella piacevole stretta e con la rigonfia cappella color lampone che faceva la sua bella e gustosa figura alla sommità di quel meraviglioso pene che avevo in mano .Le nostre nerchie erano percorse per la loro modesta lunghezza da qui pugni che le stringevano nella loro morsa .Nello stesso tempo in cui facevamo questo gusto gioco i nostri sguardi si incrociarono e potemmo vedere nell’ altro il piacere che gli si stava provocando, da come digrignava le labbra oppure socchiudeva gli occhi per un istante ; un altro segnale erano i leggeri gemiti che ci scappavano
    -Mmmmm
    -Aaaaaaaaa
    -Uuuuu
    -Mmmmm
    Le nostre facce si avvicinarono quasi magneticamente e le nostre labbra entrano in contatto per tornare a giocare insieme .
    Ci fermammo, togliemmo le mani dal membro dell’ altro per poterci mettere uno di fianco all’ altro e riafferriamo il cazzo del nostro compagno di giochi iniziando una vigorosa sega con un ritmo deciso e costante fino a quando all’ unisono non veniamo presi da un fremito che ci percorse tutto il corpo e scaricammo il nostro liquido seminale su quella neve, quasi come fosse una glassa .
    Gli schizzi di Mati sono stati decisamente più vigorosi e numerosi, ben otto rispetto ai miei quattro che non sono nemmeno andati molto distanti; pazienza dai ci scambiammo un ultimo e fugace bacio , indossammo nuovamente i pantaloni però prima di lasciare quel luogo scattammo una foto ricordo di quell’ impresa, usando i cellulari inquadrammo il nostro sperma sulla neve, clic.
    Riprendemmo il viaggio verso la meta della nostra vacanza parlando di cavolate varie.
    Non menzionammo minimamente ciò che era appena accaduto , poco dopo raggiungemmo la coda di auto dei nostri amici con mio grande sollievo perché avevo paura che ci potessimo perdere se non fossimo rimasti uniti .


    Capitolo 2 prima parte

    Edited by Jak-91 - 25/9/2019, 15:29
     
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    I commenti son sempre ben accetti , grazie della lettura

    Edited by xer91 - 20/8/2017, 00:20
     
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    Brrrrrr, ma aggiungerei anche un mmmmmmmh, bellissimo, non vedo l'ora di leggere il seguito...😍
     
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2 replies since 19/4/2017, 18:28   3211 views
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