i bulletti 2

epilogo

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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSUALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    .... Filippo aveva appoggiato il suo cazzo sulle mie labbra, provai a dire qualcosa ma come aprii la bocca me lo mise dentro e iniziò a scopare la mia bocca, ogni tanto affondava di più e provavo un senso di soffocamento dopo alcuni minuti finalmente venne, affondando il cazzo fino in gola, costringendomi ad ingoiare tutto, intanto era arrivato anche Daniele e ci guardava incuriosito, si stava masturbando e come Filippo si allontanò da me si avvicinò reclamando la sua parte ma io corsi in bagno a lavarmi mi sentivo sporco, ero appena entrato in doccia quando si aprì la porta erano Daniele e Filippo, mi fecero inginocchiare e prima che potessi dire niente iniziarono a pisciarmi addosso poi mi lasciarono li andandosene vantandosi di quello che avevano fatto e deridendomi.
    Finalmente rientrarono i miei genitori e tornai alla solita vita, dopo due giorni dovevo andare in piscina ed ero un pò preoccupato, come al solito Daniele mi venne a prendere ma non mi disse niente e dopo la piscina mi riaccompagnò a casa salutandomi, ero sollevato ma in qualche modo anche deluso, passarono i giorni la scuola era finita e anche la piscina, ero finalmente libero di fare quello che volevo senza altri impegni, una mattina mia madre uscì resto di casa per andare a lavoro e uscendo mi chiese se più tardi potevo portare della roba alla Maria così dopo colazione ancora con il pigiama bussai ai vicini, nessuno rispondeva stavo per andarmene quando si aprì la porta, era Daniele e mi invitò ad entrare aveva solo i boxer e devo dire che aveva davvero un bel fisico, mi disse che la madre era in bagno a prepararsi per uscire e che potevo lasciare la roba a lui, poi feci per andarmi ma quando stavo per uscire Daniele si precipitò verso di me schiacciandomi contro la porta, si strusciava e mi sussurrava nell'orecchio cose sconce, mi aveva abbassato il pigiama e mi toccava il buchino con le dita poi mi spinse nella sua camera mi buttò sul letto e mi iniziò a scopare con forza e io gemevo, poco dopo si aprì la porta, era la signora Maria, mi prese il panico ma lei senza battere ciglio disse al figlio che usciva raccomandandosi di ripulire quando avevamo finito, sapevo che era una donna con una mentalità aperta ma non pensavo così, poi mi salutò e uscì, Daniele riprese a sbattermi ancora con più forza mi diceva che ero una troia e quelle come me dovevano essere usate poi lanciò un urlo e scaricò il suo carico dentro di me.
    Ero sconvolto da quello che era successo ed eccitato allo stesso tempo, avevo paura che la Maria dicesse qualcosa a mia madre ma fortunatamente non fu così, le cose erano tranquille la solita vita intervallata dai miei incontri con Daniele che quando aveva voglia, cioè tutti i giorni, mi invitava da lui e andavamo nella sua stanza, ormai ero il suo svuotapalle, così mi chiamava lui la sua troia personale, un giorno dovevamo andare dai nonni ma io non avevo voglia allora la signora Maria disse a mia madre che se voleva potevano lasciarmi a dormire a casa sua tanto per lei non era un disturbo, il marito era sempre fuori per lavoro, così mi lasciarono in consegna e partirono, il pomeriggio la Maria mi fece il bagno, avevo un pò di vergogna ma la lasciai fare, mi fece anche un clistere poi mi portò in camera sua e mi fece mettere un perizoma poi un vestitino corto da donna, mi truccò gli occhi e mi mise il rossetto, voleva che quella sera fossi carina, dopo un pò saranno state le 18 arrivò Daniele insieme a 4 ragazzi del gruppo, si avvicinò a me e mi disse che sembravo proprio una troia e che dovevo fare la carina con i suoi amici che vedendomi così conciata non persero tempo iniziando a palparmi e spogliarmi poi a turno mi scoparono, mi sentivo indolenzito e con il culo slabbrato, la signora Maria mi aiutò a sistemarmi e mi mise una crema sul buchetto che ormai era diventata una voragine, poi mi disse che la cena era pronta, mangiai poco mi sentivo pieno, forse per la sborra che mi ero bevuto, poi stanco morto andai a letto, sul tardi Daniele mi svegliò dicendomi che ero stata brava e che quella notte mi avrebbe fatto un regalo, non capivo poi vidi che non era solo, c'era un ragazzo di colore con lui Abdul, era nudo e aveva un cazzo enorme, Daniele mi disse che Abdul mi avrebbe sfondato a dovere, avevo paura avevo un cazzo di 25 cm e molto largo mi avrebbe sventrato, mi divincolavo ma Daniele mi teneva fermo mentre Abdul si stese su di me e nonostante le mie suppliche mi entrò dentro con forza, un dolore atroce, Daniele temendo che gridassi mi aveva tappato la bocca infilandoci il cazzo, Fortunatamente Abdul poi fu molto delicato capendo la situazione, la cosa iniziava a piacermi essere preso da 2 ragazzi contemporaneamente mi eccitava molto, aveva ragione Daniele ero veramente una piccola troietta.
    Da quella sera non sono più stato dai vicini, poi fortunatamente si sino trasferiti, a distanza di tempo ho saputo che la signora Maria era stata arrestata perchè gestiva insieme al figlio una casa di appuntamenti e ho realizzato che probabilmente quella sera si erano fatti pagare dai ragazzi, con Abdul abbiamo continuato a vederci per un pò non potevo farmi scappare un cazzo come il suo......
     
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  2. ragazzino92
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    come rovinare un racconto: la madre che non dice niente maddai
     
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  3. francy_46
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    CITAZIONE (ragazzino92 @ 2/1/2017, 20:48) 
    come rovinare un racconto: la madre che non dice niente maddai

    Bahahahahahahahahahahhahaahhahahahahahahahahahahahahahahahaha
     
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2 replies since 18/12/2016, 11:48   1912 views
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