I can't Forget You

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  1. Gantz!
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSUALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    -Tu perché sei qui?- mi chiese picchiettando il suo accendino sulle sbarre tra la mia e la sua cella. -Diciamo che un ragazzo non può picchiare allegramente un uomo più grande di lui in mezzo alla strada perché quell'uomo non gli ha detto che ore erano- risposi io sorridendo da bravo bimbo quale ero... Bravo a modo mio. Anche se avevo solo quindici anni appena compiuti, ero andato varie volte in prigione e ne ero uscito sempre dopo pochi giorni, ma questa volta ero dentro da ben due mesi. Per passare il tempo a volte giocavo coi miei capelli castani chiaro, corti ai lati e abbastanza lunghi con un ciuffo sempre spettinato buttato di lato un po all'insù e un po sul volto. Mi piaceva troppo mettermi il ciuffo davanti ai miei occhi verdi. Altre volte invece mi mettevo a canticchiare oppure a toccarmi i miei due tatuaggi. Due ali grandi tutte le scapole... Quindi poco.
    Ma il passatempo che piu mi piaceva era il mio compagno di cella. Alto, robusto al punto giusto, torso e schiena senza peli, comportamento puramente maschile, con molti tatuaggi... Un vero figo.
    Mi disse di essere bisessuale e io gli dissi di essere gay. Da quel giorno continuò a far battute sul mio sedere quasi del tutto sodo, depilato, piccolo e rotondo. Io invece, fantasticavo sul dentro dei suoi boxer che mettevano sempre in mostra una certa dotazione... Ogni mattiva aveva l'alzabandiera e si vantava davanti le sbarre della mia cella toccandoselo e chiedendomi quando mi sarei lasciato fottere. Capitò una volta che gli vidi uscire quasi il pene fuori dai boxer per quanto era eccitato. Poi era sempre senza maglietta mostrando i suoi bei pettorali, braccia da atleta, e quelle sue due belle file di addominali! Sotto seguivo quella piccola e leggera fila di peli che guidavano verso il dentro dei suoi boxer. "Segui il pelo e trovi il palo" mi dissi in mente piu di una volta. Ogni giorno passava il tempo, dopo avermi fatto le avance, con un suo accendino che nascondeva nelle mutande quando passavano le guardie.
    Ora era sera e come al solito non riuscivo a dormire...
    -Che fai bel culetto?- mi disse Cole, il figo di cui vi ho parlato.
    -Conto le sbarre e le crepe della mia cella. Al momento le crepe vincono sedici a dieci- dissi io indicando una crepa molto grande sul soffitto.
    -Ah bello, io mi conto i peli pubici...- lo guardai ridendo, si tiro leggermente giu i boxer e vidi una leggera serie di peli sopra l'inizio del pene. Erano pochi, lisci e scuri.
    -Sei qui da solo una settimana e gia ti ricrescono?- glielo chiesi illudendo che si depilasse. Io mi depilavo anche se avevo pochi peli ma non amavo i maschi troppo depilati o senza nemmeno un pelo. Non trovo disgusto in quelli depilati completamente ma boh del tutto tutto non mi piacciono. Come quando si depilano le gambe a me non piace, tranne su di me. Mi avevo fatto la ceretta per metà lasciando pochi peli solo dalle ginocchia in giù.
    -Va che io li accorcio solo- disse lui.
    -Menomale, è più bello così- dissi io.
    -Tu invece?- chiese guardandomi e facendomi l'occhiolino.
    -No io mi depilo completamente lì...- dissi rimandandogli l'occhiolino.
    -Sei ancora vergine?- mi chiese.
    -No ma non mi è piaciuto molto perdere la verginità- dissi ricordando la mia prima volta.
    -Scopava male lui?- chiese.
    -Primo erano un 'Loro'. Uno mio cugino l'altro un suo amico. Entrambi più grandi di me di due anni. E fidati, scopavano molto bene! Però avrei voluto far sesso con qualcuno che mi piacesse moltissimo sia caratterialmente che fisicamente. Loro quasi solo fisicamente- spiegai -Capisco- disse lui alzandosi e avvicinandosi alla porta della sua cella e guardando se stesse passando qualcuno.
    -Che fai?- chiesi guardandolo incuriosito. Tirò una forcina per capelli dai boxer 'ma quante cose aveva lì dentro!?' e dopo alcuni minuti aprì la sua cella.
    -Sei scemo!? Se ti prendono qui ci stai il doppio del tempo!- gli dissi. Non volevo che rischiasse anche che gli cambiarono cella ora praticamente eravamo molto amici!
    -E chi vuole andarsene?- disse lui. Si avvicinò alla mia porta, la aprì ed entrò chiudendosi la porta alle spalle.
    -Che vuoi fare?- chiesi rimanendo steso sul duro lettino.
    -Hai detto che avresti voluto una prima volta con qualcuno che davvero ti piaceva- continuò avvicinandosi a me -e tu a me piaci... Davvero... Quindi se ti va...- chiese lui.
    Mi alzai dal lettino e mi avvicinai a lui. Era bellissimo... Praticamente... Perfetto!
    Mi circondò il bacino con le sue braccia e mi guardò negli occhi. I suoi bellissimi occhi grigi melange sembravano avvolgersi ai miei verdi smeraldo. Guardai le sue labbra e mi parve che lui fece lo stesso con le mie. Le sue erano perfette... Formavano una sorta di cuore leggermente schiacciato, passandoci in mezzo ogni cinque minuti la lingua, erano lucide, poi il labbro sopra era leggermente più in avanti di quello inferiore. La mia bocca invece era con il labbro superiore, sottile, e in quello inferiore più pieno. La mia bocca era poi molto rosea e avevo il tick di mordermi continuamente il labbro inferiore.
    Chinò la testa giù verso di me e appoggiò la punta del suo naso sul mio facendomi il solletico.
    -Che stai facendo?- chiesi ridendo.
    -Nulla...- disse per poi avvicinarsi ulteriormente col viso al mio. Lentamente non mi mossi, e lasciai che le nostre labbra si unissero. Un brivido mi pervase tutto il corpo. Avevo gia baciato un ragazzo, anzi più di uno, ma mai avevo avuto questa sensazione.
    Sentii la lingua di Cole passarmi sulle labbra dolcemente come ad accarezzarmele. Le schiusi leggermente e lasciai che la sua lingua entrasse dentro la mia bocca. Subito la sua lingua cercò la mia, la trovò subito e dolcemente le fece scontrare. La sensazione che sentii era inequivocabile! Era stupenda! Mai provata prima! Facemmo muovere le nostre lingue rotandole senza fermarci nemmeno per respirare. Dopo poco tuttavia si staccò per prendere respiro... La mia bocca sembrava non voler lasciare quel paradiso con cui era appena andata in contatto ed istintivamente morsi il labbro inferiore di Cole come per non lasciarlo andare. Sorrise a questo gesto ed io mollai la presa coi denti soffermandomi a guardarlo. Il suo sorriso cazzo! Il suo sorriso! Era una roba allucinante! Non avevo mai notato tutte queste cose perfette di questo ragazzo, si lo trovavo figo ma mai così tanto come ora. Ricominciammo a baciarci e dopo qualche minuto Cole mi sbatté sulle sbarre della cella. Sentii un leggero dolore ma non dissi nulla. Tuttavia Cole sembrò accorgersene della forza che ci aveva messo a mettermi con la schiena sulle sbarre e mi sussurrò all'orecchio -scusa piccolo- per poi mordermi il lobo. Basta così! Stavo per impazzire dalla quantità di dolcezza/figaggine/gnoccaggine(?) di questo ragazzo. Lo scostai da me e lo feci mettere seduto sul lettino. Aprii le gambe e mi sedetti su di lui poggiando il mio sederino sul suo pube e ricominciammo a limonare. Ora mentre ci baciavamo sentivo il suo pene farsi sempre più duro premendo sul tessuto dei miei pantaloni mentre con le sue mani mi massaggiava le chiappe da sotto i pantaloni e da sopra i boxer. Si alzò prendendomi in braccio e poi mi lasciò steso sul lettino. Mi prese il pantalone e me lo sfilò subito, lo stesso fece col suo, e con la sua maglietta arancione. Ora era in boxer davanti a me. Muscoloso, viso da bravo ragazzo seppur di bravo non aveva quasi nulla, occhi da sballo, e labbra perfette. Mi tolse anche a me la maglietta, facendomi rimanere in slip, ricominciò a baciarmi. Poi ando più giu baciandomi sul petto, più giu baciandomi i piccoli addominali fino ad arrivare all'elastico degli slip. Me li sfilò lentamente, mi alzo le gambe e mi bacio sulle gambe quasi senza peli. Andò più giu baciandomi e leccandomi le cosce fino ad arrivare alle mie chiappe. Me le morse, strinse, massaggiò, baciò, leccò, mentre tenevo con le mani le gambe alzate. Arrivò al buchino e me lo baciò tutto sttorno per poi leccarlo e picchiettandoci sopra con la lingua. Ad ogni picchettio un gemito soffocato uscì dalla mia bocca, e meno soffocato usciva quando con lingua mi penetrava lentamente o velocemente per poi uscire subito e rientrare nuovamente in seguito.
    Cole si tolse i boxer, si mise in ginocchio davanti a me, steso ancora a gambe aperte, e mi appoggio il suo cazzo sul mio buchino. Finalmente potrei ammirare quel cazzo che da tanto immaginavo.
    Era pulitissimo, praticamente lucido soprattutto all'inizio sulla cappella. Quest'ultima era grossa ma non troppo, rosea e collegata con un filetto alla lunga asta liscia e lunga. Il suo pene si scappellava perfettamente da solo. Aveva un colore leggermente più scuro rispetto al resto della pelle, era come fosse abbronzato. Poi sulla fine vi erano due palle sode senza peli e sopra un piccolo ciuffettino di peli lisci collegati a quella piccola filina di peli che partiva dall'ombelico. Rimasi a guardarlo per non so quanto senza dir nulla.
    -Piace vedo!- disse Cole scoppiando a ridere.
    -C.. Cosa?-
    -È da più di cinque minuti che lo guardi senza dir nulla- mentre parlo cominciai a toccarlo. Era caldo, liscio e la pelle faceva un movimento fluido dal sopra al sotto.
    -Oggi è tutto tuo- mi dise stringendosi il pene e facendo uscire una goccia di un liquido trasparente.
    Mi misi in ginocchio davanti a Cole, mi abbassai e leccai quella piccola goccia sfiorando appena la rosea cappella che sembrava guardarmi.
    -È buona- dissi io.
    -Sembri un bambino- disse Cole ridendo. "Sembro un bambino eh?" pensai emettendo un leggero ghigno. "Vediamo se lo sembrerò ancora!" subito leccai l'asta di quel magnifico pene senza però toccare minimamente la cappella. Leccai tutta l'asta fina a che vidi lo sguardo di Cole eccitato, che sembrava pregarmi di prenderlo in bocca. Esaudì il suo desiderio e dando un altra leccata all'asta presi bocca prima la cappella e poi tutta lasta fino in fondo. Restai con tutto il pene di Cole in bocca per qualche secondo sentendolo gemere, e poi uscii lentamente. Tuttavia una volta uscito tossii molto, stavo per affogare.
    -Se riesci a metterti 19 centimetri in bocca facilmente mi preoccupo- disse Cole facendomi ridere.
    -Da piccolo prendevo sempre il calippo, e anche tutt'ora!- spiegai alternandomi tra le parole e le leccate e succhiate sul pene del mio figone!
    -Ah questo spiega la bravura!- disse accarezzandomi la testa... "Awwwww!".
    Continuai a succhiare per un bel pò fino a ché non resistetti più, né io nè Cole.
    Mi misi nella posizione precedente con le gambe alzate ed appoggiate sulle gambe di cole che appoggiò poi il suo pene nel mio buchetto. Bagnò entrambi con la saliva e lentamente fece pressione per entrare nel mio piccolo e sodo culetto che da sempre era assai stretto "uh ho fatto la rima ~(*-*~) yeah bitchs!". Finalmente piano piano entrò completamente, sorvolando il mio dolore iniziale. Adesso era fermo, in attesa che il mio culetto si abituasse al nuovo ospite molto desiderato! Dopo qualche minuto dove presi tempo per rilassarmi, cominciò a muoversi, avanti e indietro, lentamente. Sempre lentamente aumentò la velocità fino ad arrivare a sbattermi alla perfezione. Sentivo un leggero dolore ma il piacere era troppo forte! Dopo pochi minuti il dolore passò e così cambiammo anche posizione. Senza far uscire l'ospite da dentro me, mi girai e misi a pecora lasciandomi sbattere meglio. Era una sensazione unica! Nemmeno con il mio cugino e il suo amico avevo provato sensazioni così forti. Mi prese in braccio, mi allargò le gambe e mi fece come adagiare sul suo pene per poi farmi ritornare su e così via. Cambiammo varie posizioni... Da quella a pecorina sul lettino di metallo, a quella in piedi contro le sbarre, a quella dove lui prendendomi in braccio mi adagiava velocemente sulla sua possente erezione. Continuammo così per quaranta minuti di fila! Io nel frattempo mi segai poco ma venni due volte ugualmente. Lui una sola alla fine, e quasi gridando si libero dentro di me. Si svuroto dentro di me così tanto che il liquido uscì fuori quasi a spruzzi.
    -Con la quantità di sperma che mi hai versato dentro dovrei esser rimasto incinto anche se sono un maschio- dissi stendendomi sul letto a pancia in giù, con un fiume di sperma uscire dal mio buchino, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
    -Angioletto?- disse Cole accarezzandomi il tatuaggio.
    -Si ragazzo scorpione?- dissi guardandogli uno dei tanti tatuaggi sulle braccia... Indovinate che animale era? Dai arrivarci non è difficile in fondo in fondo.
    -Ti va se ci mettiamo insieme? E non solo come amici che han scopato da urlo...- disse Cole stendendosi accanto a me.
    -Sottolinea 'da urlo'- dissi facendogli l'occhiolino.
    -Dai sono serio- non lo sembrava visto che rideva ma dettagli.
    -Ti ricordo che io domani uscirò di qui perché ho solo picchiato un tizio, tu invece hai incendiato una casa, rimarrai ancora un anno- spiegai imbronciato.
    -Prima di tutto era una villa teso-
    -Dai sono serio anch'io ora- dissi ridendo
    -Se ti va mi aspetterai, altrimenti vabbeh ti divertirai o cercherai qualcun altro, scegli tu picc...-
    -Aspetterò- dissi senza lasciarlo finire. Un sorriso si stampo sul suo volto e le nostre labbra nuovamente si scontrarono e ci misero molto prima di distaccarsi.


    Austin



    Cole




    Così feci... Aspettai un intero anno e finalmente Cole uscì di prigione... Tutto andava per il meglio... Tutto era fantastico con lui.
    Le settimane con lui erano: far l'amore; pranzo o cena fuori in luoghi sempre diversi; viaggi; cinema; seratine di coccole; sezso puro; cazzeggio; e così era la routine.
    Però come tanti di voi sapranno tutte le cose belle tendono a finire...

    Era lì, in cima a quell'edificio dove aveva da non molto trovato lavoro. in quell'istante mi mandò un messaggio ed io capì dov'era... Capì cosa la televisione continuava a ripetere... Capì le sensazioni di quando non si può far nulla per una persona amata.

    Aprii il messaggio...

    #Amò

    Probabilmente se stai guardando la televisione sai dove sono. Non ho molto tempo credo quindi farò veloce. Voglio solo dirti che sei la persona più speciale che sia mai successa nella mia vita. Sei l'unico di cui m'importa! Sei unico per me! Unico! E promettimi... Promettimi che non smetterai mai di sorridere, sai quanto amo il tuo sorriso e so quanto tu ami il mio. Se sorriderai sempre io non smetterò mai ne ora ne... Mai non smetterò mai. Con te mi svegliavola mattina e pensavo sempre a com'è straordinaria la vita! Ti fa soffrire, amare (specialmente con te!), piangere (come credo starai facendo ora), godere (come mi hai sempre fatto fare tu e se non sbaglio anch'io a te ;) ) sei speciale cucciolo, ricordalo! Ti amo piccolo :') ricorda di sorridere sempre, per me <3 Ora vado credo sia finito il tempo. Adesso sarò io che ti aspetterò, tranquillo che alla fine ci vedremo, non pensar male ma più tempo ci metterai prima di incontrarmi e credo che meglio sarà XD ahahah. Ti amo <3

    Così ricordai quella giornata... La vita può essere felice ma a sua volta può fare cose terribili... Tuttavia non dimenticai mai nulla della vita passata con il mio amore... Così lo amai, sempre!


    11 Settembre 2001

    scusate volevo far l'immagine di austin in bianco e nero perché non è uguale a come descritto ma beh fate che lo sia con l'immaginazione, scusate
     
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    stivali, leather, rubber, sono un master 46 di piede

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    Bel racconto. Solitamente non amo questo tipo di location. Bella anche l' idea dell'11/9

    Edited by Leatherboots - 23/4/2016, 07:07
     
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  3. problemless
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    Il più bel racconto fin ora
     
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  4. davidmi
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    figa ma sei da oscar :woot: :woot: :woot: :woot:
     
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    stefanoroma

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    bellissimo racconto
     
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4 replies since 10/4/2016, 21:06   1630 views
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