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gattinabella.
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Roma. Un venerdì pomeriggio di sole.
Decido di andare a studiare al parco per sfruttare la bella giornata e godermi l'aria aperta.
Vado in un parco enorme della zona nord e mi siedo vicino ad un grande albero in una zona senza ombra.
Cuffie, libro e via alla mia giornata campestre. Studiai più di un'ora quando persi parzialmente la cognizione del tempo.
Tolsi le cuffie e mi guardai intorno, ero rimasta praticamente da sola. Iniziai a raccogliere le mie cose quando un ragazzo credo poco più che trentenne mi venne incontro dicendomi di essersi perso.
Parlammo un po' e fumammo una sigaretta insieme, poi ci avviammo all'uscita. Arrivati sotto dei grandi archi romani mi disse di seguirlo e appena al riparo da sguardi indiscreti iniziò a baciarmi.
Il primo impulso fu quello di scansarmi e così feci. Poi mi prese come un fremito. Lo afferrai e lo baciai io.
Fu tutto molto rapido. Le sue mani nelle mie mutande e le mie nelle sue.
Cazzo eravamo in un parco pubblico, poteva passare qualcuno da un momento all'altro eppure quando iniziò a stringermi il pisello lo feci fare senza capire più nulla. Il tocco caldo e forte della sua mano mi mandava in estasi. Poi glielo presi in bocca, aveva un pisello di marmo ed era anche più eccitato di me.
Mi gettò in terra e a gambe larghe iniziò ad infilarmelo dentro il culo parzialmente, ma con un impeto ed una velocità assurda....
Quanto godevo!
"Vai, vai continua a scoparmi così, vai..."
Mi buttai a pancia in giù sull'erba con indosso solo il maglione e lui stavolta, me lo infilò tutto dietro sfondandomi completamente. Quanto cazzo spingeva!
Dal mio zaino tirai fuori QUESTO, l'avevo lì da chissà quanto tempo e non pensavo che l'avrei realmente utilizzato: me l'avevano regalato quasi come scherzo ad una festa di compleanno ed ora eccomi qui. Avevo fatto proprio bene a tenerlo sempre in borsa!
"Voglio che mi infili QUESTO nel culo!"
Lo fece e venni più volte fino all'orgasmo anale, che mi fece urlare come un pazzo.
Lui venne poco dopo schizzandomi la faccia e l'erba sulla quale ero distesa.
Era stato... assurdo.... Ci rivestimmo alla meglio e andammo via, anche perchè da lontano ci sembrò che qualcuno ci guardasse...
"Ehi ma dove vai?" fece il tipo mentre infilavo le cuffie ed andavo via.
"Non me lo lasci il numero?". -
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non essere ripetitiva .
SESSO al parco con uno sconosciuto |
