L'amore conta!

Un racconto basato su una storia vera che vede una serie di coincidenze molto eccitanti e stimolanti.

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  1. Hakushin
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    Mi aspetto molti commenti e molte visite.
    Ditemi pure come vi sembra sia qui che in privato.

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    Nicola e Alessio si conoscono da due anni e sono diventati grandi amici. Nicola aiuta da più di un anno Alessio a superare vari momenti difficili e Alessio ricambia facendo lo stesso con Nicola. Un pomeriggio, Nicola aveva fissato al parco vicino a casa di Alessio per giocare a calcio, grande passione di Alessio. Alessio arrivò puntuale al parco e vide Nicola che si stava già preparando per la partita 1vs1. Alessio chiamò Nicola e questo si girò contento di vederlo. Nicola era molto innamorato di Alessio ma non aveva il coraggio di dirglielo. Alessio, dopo una mezz'ora di gioco sotto il sole cuocente, si tolse la maglietta e rimase a torso nudo, causando inconsapevolmente l'erezione di Nicola. Nicola nascose la sua erezione con un sorriso e si tolse anche lui la maglietta.
    Giocarono per circa due ore al parco e sudarono parecchio. Alla fine della seconda ora Alessio chiese a Nicola:”Se andassimo a fare una doccia? Potresti venire a casa mia a fartela, è la più vicina.” Nicola rispose contento e sorpreso:”Ok, ma devo andare a prendere il cambio, sennò con cosa mi vesto? Rimango nudo?” Alessio rise un o' e poi gli rispose:”Ti presto alcuni miei vestiti, tanto penso stiano anche a te i miei.”
    I due si avviarono dopo essersi rimessi le magliette e arrivarono sotto casa di Alessio. Alessio aprì il portone condominiale e, non vedendo lo scalino, ci inciampò. Prese la mano di Nicola per cercare di non cadere e Nicola, con una rapidità incredibile, lo tirò a sé e si mise di schiena per terra per attutire il colpo all'amico. Alessio gli cadde addosso e i pettorali di Alessio schiacciarono quelli di Nicola, lo stesso fecero anche gli addominali. Alessio, diventò tutto rosso e Nicola, vedndolo così disse, per sbloccare la situazione:”Su, dobbiamo farci la doccia, no?” Alessio si riprese e sorridendogli gli disse:”Grazie, mi dispiace averti fatto cadere! Non mi sono ricordato dello scalino.” Nicola gli sorrise e dopo aver salito le scale fino ale secondo piano, entrarono in casa. La casa era vuota e Alessio spiegò a Nicola dove era la sua camera, il bagno, la cucina eccetera... Alessio disse:”Vado prima io, se non ti dispiace.” Nicola gli rispose dicendo:”È casa tua, fai pure! Ti aspetterò qui.” Alessio cominciò a togliersi i vestiti e prima di togliersi le mutande andò in bagno. Nel frattempo che Alessio faceva la doccia, Nicola diede un'occhiata alla camera dei due fratelli. Vide che un libro era sotto il mobilino accanto al letto di Alessio e lo prese per rimetterlo dove erano gli altri libri. Vide che non era un libro qualsiasi, come gli altri, era un libro in cui vi erano foto di ragazzi famosi atletici nudi. Nicola rimise il libro dove l'aveva trovato non appena sentì spengersi la doccia.
    Continua tra i commenti...
    Nicola
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    Alessio
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  2. problematicamentedepresso
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    Mi piace un sacco il racconto! Continua ti prego :wub:
     
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  3. Hakushin
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    Parte 2

    Alessio tornò con ancora il petto bagnato e con solo le mutande addosso. Nicola lo guardò attentamente e seguì con gli occhi una goccia di acqua che gli attraversò tutto il petto e gli addominali. Rimase a bocca aperta finché non vide la goccia scomparire nelle mutande. Alessio lo vide e gli disse:”Ehy! E' il tuo turno! Spogliati e vai a farti la doccia, prima di rimanere paralizzato.” Nicola rise un po' e disse:”Ma mi devo spogliare del tutto?”
    Alessio rispose scherzando:”Fai come vuoi, non credo di poter essere traumatizzato dal tuo corpo!”
    Nicola cominciò a togliersi la maglietta, rimanendo a torso nudo e lo fece volto verso gli occhi di Alessio, provocando in questo un piccolo stato di eccitazione. Nicola si tolse anche i pantaloni e le mutande, contemporaneamente e lentamente, per far attendere e eccitare ancora di più Alessio. Funzionò, Alessio era fisso a guardare il suo corpo ben formato e il suo pene leggermente più scuro della carnagione di Nicola. Per finire, Nicola si tolse i calzini alzando una gamba per volta, facendo agitare un po' il suo piselloe i suoi attributi. Facendo questo fece paralizzare Alessio che ammirava quel corpo perfetto, sotto ogni aspetto. Nicola faceva finta di non guardare la reazione di Alessio ma, in realtà, la stava ammirando entusiasta di vedere la sua erezione dalle mutande. Andò a farsi la doccia camminando piano, come per farsi seguire fino all'ultimo secondo dallo sguardo di Alessio.
    Appena uscì dalla staza, Alessio pensò “Cazzarola, mi sono lasciatoandare troppo dall'eccitazione! Avrà visto che mi sono eccitato? Ora vorrà andarsene perché ha scoperto che sono gay!”
    Nel frattempo, nella doccia, Nicola pensava “Ho fatto centro! Adesso non potrà fare altro che fissarmi e io gli darò l'ultima spintarella per farlo mio!”
    I due pensavano alla medesima cosa “Lui dovrà essere mio! Lo amo da impazzire e devo provarci anche a costo di perdere la sua amicizia!”
    Appena chiusa la doccia, Nicola si asciugò soltanto un po' i capelli e la parte intima, lasciando che le gocce d'acqua scorressero ancora per un po' sul suo corpo. Entro in camera di Alessio per potersi cambiare e si girò verso di lui spettinato e con il corpo bagnato. Alessio disse a bocca aperta:”Il tuo cambio è lì.” Lo disse in un modo così strano che Nicola gli si avvicinò apposta e gli chiese:”Che hai detto?”
    Alessio diventò completamente rosso, era assolutamente preso dalla vicinanza del pene di Nicola e del suo corpo bagnato che sembrava quello degli dei greci. Alessio si alzò ed arrivò col suo viso a circa cinque centimetri dal viso di Nicola. Nicola divenne rosso annche lui, Alessio non si era ancora vestito! Alessio gli disse:”Il tuo camb-” Nicola lo baciò prima che potesse finire la frase e lo strinse a sé. Alessio, preso alla sprovvista, si addolcì di colpo. Ricambiò l'abbraccio dopo poco e si fece molto partecipe al bacio che sarebbe durato minimo 5 minuti.
    Continua...
    Commentate o contattatemi in MP se volete che continui e se volete darmi dei consigli.

    05p0
     
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  4. problematicamentedepresso
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    Adoro questi due ragazzi! Non vedo l'ora di sapere il seguito :woot:
     
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  5. bi0nd0
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    Belli entrambi
     
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  6. Hakushin
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    Continuarono a baciarsi facendo braccio di ferro con le lingue. Si staccavano a volte per riprendere fiato ma ricominciavano subito. Dopo un po', Nicola cominciò a spingere appena Alessio, tanto da farlo cadere sdraiato sul letto. Alessio si eccitò a non finire vedendo Nicola che gli stava salendo sopra per continuare a baciarlo da sdraiati.
    Nicola cominciò a respirare piano, si sentiva come una piuma, leggera e senza dover respirare se non dell'aria che Alessio emanava. Durante il bacio da sdraiati, Alessio cominciò a tastare gli addominali di Nicola. Nicola, sentendosi toccare, si fermò per un attimo a guardare cosa fosse e, dopo poco riprese da dove si fermò. Alessio si accrose che Nicola non accettava di farsi toccare da lui, per qualche motivo sconosciuto. Gli chiese a bassavoce, per non rovinare l'attimo d'intimità, "Cos'hai? perché non riesci a godere del mio tatto?" Nicola si mise a sedere nervoso e disse: "Vedi, io non sono come te, ho passato una vita difficile, piena di traumi..."
    Alessio si mise accanto a lui, a sedere, e gli disse: "Io ci sarò sempre per aiutarti, sappilo! Se vuoi raccontarmi, io ci sono!"
    Nicola sorrise per un attimo e disse: "Facciamo un'altra volta, ora voglio stare a pensare a qualcosa di più bello. Se ce la fo."
    Alessio approfittò per baciarlo e per abbracciarlo più forte di prima. Nicola, lo staccò per un attimo e disse: "Ah si, eh? Adesso ti fo vedere io!"
    Si misero a piano piano, vestito per vestito a spogliarsi l'un l'altro. Quando rimasero in mutande a strusciarsi i corpi a vicenda, sorrisero entrambi e si tolsero anche le mutande. Per primo se le tolse Alessio, mostrando tutta la sua eccitazione tramite il fiato affaticato e il pene in tutta la sua durezza.
    Nicola si avvicinò piano piano verso di esso leccando ogni centimetro del corpo di Alessio per arrivare, infine, alla meta. Si soffermò per un po' massaggiandolo con la mano destra. Alessio fece alcuni gemiti che sembravano sibili. Nicola, dopo il terzo, mise le labbra sul glande rosa di Alessio e cominciò a leccare la punta, spingendo un po'.
    Alessio sentiva un fuoco ardere dentro il suo petto, cominciò a sudare anche se poco e Nicola, nel vederlo godere così tanto, si eccitò talmente tanto da volersi segare mentre gli faceva un bel pompino. Alessio, ogni minuto che passava, godeva sempre di più. Nicola, quando Alessio gli disse che stava per venire, tolse subito la bocca e lo segò come se non ci fosse stato un domani.
    Continua...
     
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  7. bi0nd0
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    Continua cosi che vai allla grande
     
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  8. problematicamentedepresso
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    È davvero ben studiato, continua a stupirci!
     
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  9. david95.
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    No cioè wow, un'eccitazione incredibile che mi è durata fino all'ultima virgola... Che dolci questi due ragazzii!!
     
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  10. Hakushin
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    Ho scelto di provare a cambiare il corso normale degli eventi e di farlo un po' più emozionante, commentate e ditemi cosa ne pensate del piccolo cambiamento.
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    Capitolo 4


    Alessio cominciò a contrarre l'addome e a fare più gemiti dalla goduria della sega di Nicola e stringeva le mani. Nicola, dopo un po' che lo segava decise di sdraiarsi a petto in giù su Alessio e di continuare con i baci tenendogli le mani. Alessio stringeva molto le mani e Nicola si impressionava della forza che aveva nelle mani, era al limite. Gli faceva male ma Nicola non glielo diceva, non voleva rovinargli il momento facendo preoccupare Alessio del suo dolore. Nicola ancora non poteva sapere cosa nascondeva Alessio. Alessio fece un ultimo gemito prima di venire e il liquido seminale attraversò la fessura che i due corpi creavano stando uno sopra l'altro. Nicola ricevette un'ultima stretta che gli procurò un dolore allucinante, tanto da non poter sopportarlo e urlò. Alessio, si accorse che Nicola aveva le dita quasi fratturate e si mise a piangere. Nicola cercò di tranquillizzarlo dicendogli: “Ehy, non ti preoccupare, può capitare! Non ti sentire in colpa per niente, non è nulla. Mi passerà in fretta!”
    Alessio rispose: “Non ti potrà passare prima di una settimana! Conosco la mia forza, solo che non la controllo! Mi dispiace tanto, scusami!”
    Nicola gli sorrise e disse: “Io guarirò entro domani, non è grave! Certo che ti perdono, io ti amo!”
    Alessio lo abbraccio e si baciarono, senza però stringersi le mani. Alessio disse a Nicola che gli doveva dire una cosa molto importante ma che avrebbe cambiato la vita di Nicola. Nicola era curioso e chiese di saperne di più, non si spaventava mai di nulla. Alessio disse: ”Beh, io non sono una persona comune, io sono figlio di Morchesi, killer professionista che si faceva pagare per uccidere. Io sono figlio di un assassino! Mio padre mi ha allenato a diventare come lui da quando avevo quattro anni. Mi ha insegnato tutto ciò che può servire per uccidere, mi ha fatto un sacco di test per farmi imparare, io sono un mercenario professionista!”
    Nicola era eccitato, aveva fatto l'amore con un assassino di fama nazionale! 'Che figo!' pensava. Nicola decise di saperne di più e Alessio lo accontentò, spiegandogli tutto di lui, che era molto più forte di qualunque essere umano, che poteva scappare da qualsiasi situazione, che era addestrato per sopportare dolori di rilevanza estrema. Nicola era rimasto catturato dai suoi racconti e gli chiese di insegnargli qualcosa, voleva non essere peso per Alessio. Alessio disse: “Soffrirai se ti vorrai addestrare, è un allenamento molto pesante e doloroso!” Nicola rispose:”Vedi, anche io non sono uno sprovveduto totale, lo farò!” Alessio aveva paura di Nicola, non si era spaventato minimamente di lui e, anzi, gli aveva chiesto di fare l'unica cosa che pensava non essere possibile!
    Nicola disse ad Alessio che anche li aveva un segreto e che lo voleva dire subito, per evitare che ci fosse una qualche forma di ingiustizia.
    Continua...
     
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  11. Langidus97
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    Guarda ho letto solo il primo episodio perché sono al mare e non posso permettermi erezioni :P
    Però devo dirti che ho notato una certa asetticità nello stile del racconto: "Andrea fa questo. Nicola fa questo. Andrea fa quest'altro".
    Ok, le situazioni in cui si vengono a trovare sono molto eccitanti e infatti ho dovuto smettere di leggere. Però se il racconto fosse più articolato leggerlo sarebbe di certo piu piacevole.
    Un ultima cosa: il sole è cocente, non cuocente ;)
     
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  12. Hakushin
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    Scusate l'attesa, ma ho avuto delle difficoltà che mi hanno impedito di concentrarmi abbastanza.
    Capitolo 5
    Alessio dimostrò molto interesse nell'ascoltare la storia di Nicola, piena di difficoltà da tutti i punti di vista. Nicola era il figlio di una coppia di poliziotti, ma non semplici poliziotti, erano dei specialisti in cattura e in armi. I genitori di Nicola erano ai primi due posti nella classifica mondiale delle forze armate. Nicola aveva imparato tutto da loro: a partire dal rincorrere qualcuno e al combattimento sotto ogni forma.
    Alessio era spaventato e affascinato allo stesso tempo, quello che lui amava più di ogni altra cosa era anche il suo peggior nemico. Decisero di fare un patto: Non cercare di uccidersi nel caso in cui dovessero scontrarsi. Dopo una lunga chiacchierata, si ricordarono di essere ancora nudi e si fissarono negli occhi. Cominciarono di nuovo a baciarsi, abbracciarsi e a fare l'amore. Tra tutti e due, non si capiva chi era attivo e chi passivo. Si muovevano entrambi molto velocemente. Nicola, nel fare il pompino ad Alessio disse: “Se mai dovessi catturarti per ordine dei miei genitori, lo farò con delle manette erotiche!” Alessio si mise a ridere e Nicola continuò spompinando il pene di Alessio. La cosa che faceva eccitare di più Alessio nel pompino era il farsi leccare la punta del suo pene. Nicola sapeva questo e lo fece molto spesso, tanto che Alessio gli venne sulla lingua senza nemmeno poterlo avvertire in tempo. “Scusa, non ce l'ho fatta a dirtelo in tempo!” disse Alessio tutto rosso per l'imbarazzo. Nicola rispose dopo aver inghiottito più volte: “Meglio così, se lo avessi fatto non sarebbe stata una sorpresa!”
    Alessio lo baciò di nuovo, prendendo con la destra il pene di Nicola e cominciò a massaggiarlo, anche se era difficile vista la sua durezza. Nicola, con una tecnica che mi fa fatica da descrivere ;) , si mise sopra Alessio con i due peni che si toccavano. Nicola cominciò ad allontanarsi dal viso di Alessio e cominciò a leccare l'ano del suo amore. Alessio si sentì un brivido improvviso ala prima leccata, così fredda da congelare tutte le sue preoccupazioni. Nicola, dopo un po' che gli infilava la lingua nel culo, decise di allargarlo un po' alla volta con le dita, per evitare di fargli troppo male. Alessio più volte strinse il lensuolo sotto di loro per il godimento e il suo pene divenne di nuovo duro e cominciò a perdere liquido seminale un poco alla volta.
    Nicola, dopo aver messo anche tre dita insieme, cominciò ad agitare il suo pene che aveva perso di vigorosità. Appena riprese la sua durezza massima, Nicola cominciò a strusciare il suo glande all'ano di Alessio. Spinse un po' col pene eretto al massimo e lo tolse subito. Dopo altre due volte lo infilò completamente in un colpo solo. Alessio emise un gemito lungo e molto eccitante. Nicola cominciò a spingere e a ritornare un po' alla volta. Dopo tre minuti che faceva piano cominciò ad aumentare la velocità fino al massimo, quando Alessio si venne addosso dall'eccitazione. Nicola si fermò un po' per cercare di leccargli via lo sperma dagli addominali.
    Continua...
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11 replies since 31/7/2015, 09:01   2096 views
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