Il treno dei desideri (parte 3)

Una storia piena di sorprese erotiche e di esperienze.

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  1. Hakushin
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    Durante la settimana successiva all'incontro, e non solo, Mattia mi chiamò. Mi disse:Questa domenica che fai? Ci potremo rivedere?
    Non stavo più nella pelle, ero eccitato a sentire la sua voce. Gli dissi che dovevo riprendere il treno per andare da mia nonna e lui mi disse: Potremmo rifarlo dove l'altra volta! Era eccitante.
    Io gli dissi:Allora ci si vede Sabato, perché io devo prendere il treno allora. Se puoi vieni!
    Lui mi disse che non poteva e che doveva andare da un'altra parte. Tra quel giorno e Sabato ci siamo scritti un sacco. Sapevamo tutto l'uno dell'altro. Eravamo persi l'uno per l'altro.
    Arrivò Sabato e mi sentivo solo a stare seduto senza la compagnia di qualcuno come Mattia! Appena partii il treno, guardai fuori dal finestrino sperando di vederlo in ritardo a correre dietro al treno. Purtroppo non c'era!
    Mi misi ad ascoltare la musica e appena mi misi le cuffie, arrivò Mattia, tutto sudato per la corsa. Era stupendo con i capelli chiari che si raggruppavano a parte della sua fronte. Ci eravamo messi a parlare e, ad un certo punto, lui si alza e mi dice: Si va in bagno? Ho voglia di assaggiarti di nuovo!
    Io gli risposi di si e ci avviammo. Arrivammo al bagno e per entrarci dovevamo aspettare che si distraessero tutti o che non ci fosse nessuno. Il momento arrivò a breve ed entrammo tranquillamente. Decisi di prendere io il 'gioco' e gli dissi: Cosa vuoi fare?
    Lui cominciò a togliersi la camicia e a far vedere i suoi pettorali. Io lo bloccai con un bacio umido e lungo e gli dissi che volevo provare io. Lui mi disse che gli stava bene e cominciai a trascinare la mia bocca con i baci sempre più in basso. Arrivai ai capezzoli, di un marroncino leggermente più scuro del resto della pelle, e mi ci fermai per un po' fino a sentire bene la loro durezza dall'eccitazione. Scesi più in basso piano piano e arrivai al pene. Li ci stetti abbastanza. Gli levai i pantaloni e le mutande e gli afferrai con la bocca il suo bel cazzo. Era la prima volta che facevo un pompino e cercavo di andare piano per evitare di graffiarlo con i denti. Gli leccai più volte la punta pigiando un po' con la lingua e sentivo Mattia gemere più di sempre! Dopo vari alterni tra seghe e pompini, mi disse:Sto per venire! Non resisto!
    Io, senza ascoltarlo, continuai imperterrito e, di colpo, sentii sei grossi getti di liquido seminale! Mi ero paralizzato al primo e cominciai ad ingoiare getto dopo getto. Era troppo da contenere senza farne uscire neanche un po'. Lui, dopo una contrazione incredibile di tutti i muscoli del suo bel culo, si rilassò e mi disse di pulirlo. Io presi di nuovo il suo pene, che ormai perdeva di durezza, e lo spompinai di nuovo. Gli succhiai via tutto il liquido dal sapore di pesce dal glande e mi disse: Voglio provare una cosa! Ti va?
    To be continued...
     
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  2. Hakushin
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    Commentate in molti e ditemi se volete sapere cosa successe. I consigli sono sempre accettati.
     
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