Il treno dei desideri (Parte 1)

Un'avventura erotica in un treno che nasce da un errore banale.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Hakushin
        Like  
     
    .

    User deleted


    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



    ========================================================

    Salve a tutti, sono nuovo ed ho intenzione di farvi eccitare con una delle mie storie erotiche che hanno fatto più successo in altri forum. Commentate in tanti, mi raccomando!

    Avevo 16 anni quando, per la prima volta, ebbi un rapporto sessuale con un ragazzo. Scusate, sto correndo un po' troppo. Cominciamo col dire che ogni Domenica di Giugno e di Luglio ho l'abitudine ad andare in treno da mia nonna. Era la prima volta che ci andavo da solo, senza genitori. Erano le dieci, circa, quando doveva partire il treno che dovevo prendere. Sono salito in tempo per trovare ancora dei posti liberi dove sedermi. Nel salire, vidi un ragazzo, forse più piccolo, che mi guardava mentre salivo. Lo ignorai. Dopo un po' che mi ero già messo a sedere in un posto dove ce n'erano raggruppati quattro, vidi arrivare da davanti, lungo il corridoio del treno, il ragazzo di prima. Si mise a sedere nei quattro posti accanto ai miei. Pensai che fosse solo una coincidenza o che volesse parlare per perdere tempo. Era biondo, magrolino, aveva gli occhi di un verde chiaro che sembrava diventare celeste con la luce del sole sul viso. Durante il viaggio si girò più volte verso di me, quasi come se avesse qualcosa da dirmi. Di colpo mi disse:”Come ti chiami?””Ce ne hai messo di tempo. Credevo che avessi preparato un discorso molto più insolito. Comunque mi chiamo Niar, tu?””Mattia. In effetti volevo dirti una cosa...” disse piano, quasi come se avesse paura a dirmelo. “Spara! Dimmi pure!””Ecco... Io, io ti conosco!””Anche io ti conosco” gli risposi prendendolo in giro. “So il tuo nome!” gli spiegai la mia battuta dopo averlo visto a bocca aperta. “No, io ti ho sognato!” Rimasi di sasso, mi potevo aspettare di tutto tranne una cosa simile. Mezzo spaventato che fosse un pazzo, gli dissi:”Scusa, devo andare...” Feci finta di andare via per scendere alla stazione, ma ancora mi mancavano una decina di fermate. Andai in bagno e chiusi la porta per fare pipì. Sentii la porta del piccolo bagno aprirsi, non l'avevo chiusa bene! Senza girarmi dissi:”Insomma, è occupato!” Sentii dire da una voce familiare:”Si, lo so.” Mi girai senza, però, rimetter il mio pene nelle mutande. Era Mattia, si avvicinò piano, guardando a scatti il mio viso e il mio uccello. Io rimasi impietrito, non sapevo cosa fare, mi stavo irrigidendo senza accorgermene... Mattia arrivò con il suo viso a un centimetro dal mio e faceva dei sospiri leggermente affannati. Mi baciò a stampo, come una prova. Io, senza nemmeno pensarci gli resi il bacio dolcemente e abbiamo cominciato a baciarci intensamente. Cominciammo a spogliarci l'un l'altro e a toccarci tutti. Quando eravamo completamente nudi, si sentii bussare:”Ehy, quanto ci metti a stare in bagno?” Era un uomo che voleva venire in bagno. Non potevamo farlo entrare e tanto meno uscire in due. Lo ignorammo con il cuore in gola ed un'eccitazione che ci faceva sembrare degli animali.
     
    .
0 replies since 10/7/2015, 13:32   2336 views
  Share  
.