Proprio Io, proprio Tu

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  1. Invano
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    -Cagna, oramai inizi ad abituarti, vedo!
    Giovanni m'osservava, imponente e bellissimo, dall'alto; non erano ancora trascorsi cinque minuti dal mio arrivo in casa sua, ed ero già nudo e a terra, vibrante di curiosità per il gioco del giorno.
    -Ebbene, oggi voglio concederti un altro regalo, in segno della mia amicizia!
    E ridendo, lasciò che la visione del suo pene flaccido m'apparisse ancora di fronte al naso, con gli abituali effetti di stordimento.
    -Abbiamo già visto come tu frema dalla voglia di succhiarlo, questo ben di dio! E poiché io ho deciso di essere clemente...
    Non lo lasciai terminare, e presi tra le labbra la punta del glande.
    -Buona, cagna! Si tirò indietro Giovanni. -Prima devo pisciare! Altrimenti sai che fastidio dopo...ma il bagno è lontano, cagna, e io sono proprio stanco!
    Mi guardò ancora con occhi risoluti e colmi di sfida,e nonostante ciò ancora dubitanti di quello che avrei potuto fare. Non m'attardai a rispondere:
    -Mi sembra giusto! Lascia che t'aiuti!
    Alzai il mento, e aprii la bocca, con una sicurezza anche per me impensabile.
    -Fai sul serio, cagna? Sembrava divertito, e insieme sorpreso.
    Io, di tutta risposta, feci finta di scodinzolare.

    Il primo getto di piscio m'arrivò in gola come una sorta di bruciore; il secondo, me lo fece indurire quasi istantaneamente. Gocce del liquido mi cadevo sul corpo, e così presi il suo cazzo ancora più a fondo, trattenendo il respiro. Giovanni iniziava ad ansimare, quasi involontariamente, e io ne approfittai (diminuito l'afflusso di piscio) per iniziare un pompino; la mia bocca assomigliava a un concentrato di sapori acri e irresistibili: sapeva di maschio e di pre-sperma, ed ero come rapito, continuando a danzare con la lingua attorno a un cazzo splendido che mi soggiogava sempre più.
    Quando fu il momento, la sborra si mischiò con gli altri liquidi, e solo allora allentai la pressione, lasciando che il pene di Giovanni scivolasse fuori dalla mia bocca; fu allora che un ultimo, imprevisto schizzo mi colpì sul volto.
    -Cazzo, sei una cagna fantastica, Gabri!

    Sfinito e felice, mi lascia cadere a terra.
     
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22 replies since 30/11/2014, 17:14   3060 views
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