L' AMORE AI TEMPI DEI PUB

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  1. Albert De Klerc
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    III



    Nonostante il reciproco interesse e l’ evidente desiderio di entrambi, per quella sera non andammo oltre ai baci.
    Non sarebbe stato serio un rapporto completo con un ragazzo conosciuto nemmeno un’ ora prima, per quanto desiderato e voluto.
    Lui mi disse che gli piacevo ma che farlo con me così, su due piedi, gli dava l’ idea di una cosa mordi e fuggi che voleva assolutamente evitare.
    Seppure a malincuore io fui d’ accordo con lui e ci lasciammo i reciproci contatti prima di salutarci. Lui doveva svegliarsi presto ed era già tardi mentre io, essendo in ferie, potevo attardarmi ancora e infatti rimasi dov’ero con la segreta speranza di riuscire comunque a concludere la serata in maniera degna.
    Avevo passato quasi un’ ora a parlare di qualunque cosa senza andare oltre al bacio, ma io non ero venuto li per un bacio. Volevo altro e non mi ponevo problemi morali nel cercare sesso dopo aver baciato un bellissimo ragazzo che si era mostrato molto interessato a me. Non ci eravamo fidanzati e dunque non andavo contro a nessun giuramento di fedeltà.
    Ripresi a girovagare per gli altri due privè del locale, sperando di incappare in un altro bel giovanotto, ma almeno inizialmente rimasi deluso.
    Non che non ve ne fossero, anzi, solo che nessuno sembrava interessato alla mia presenza. Probabilmente era un segno del destino, forse io non dovevo aspettarmi altro e attendere invece che il bel Marco si rifacesse vivo.
    Mi risedetti sul divanetto solito e decisi di aspettare li ancora un po’, in attesa di qualche eventuale novità. Chiusi gli occhi appoggiando il capo allo schienale imbottito e mi ritrovai a pensare a cosa mi sarebbe piaciuto fare con Marco, il giorno in cui ci saremmo rivisti. E naturalmente mi ritrovai in un attimo con un pacco decisamente evidente, esposto quasi senza vergogna.
    Fu forse quello a fare da catalizzatore, perché dopo quelli che mi parvero parecchi minuti, una voce mi riportò alla realtà.
    - devi pensare a qualcuno di molto bello per avere questo effetto - disse.
    Riapriì gli occhi di scatto, spaventato, e mi trovai davanti uno dei due barman che avevo visto guardarmi quando ero entrato. Era ancora con la divisa e pure lui sembrava reduce da un bel pensiero.
    - più o meno - risposi tra l’ imbarazzato e l’ inebetito.
    - per caso è quel bel ragazzo che ti stava baciando pochi minuti fa, il soggetto dei tuoi pensieri? -
    Era indiscreto a dire poco ma in fondo il bacio era avvenuto davanti a tutti, quasi certamente era stato visto da altri ragazzi.
    - si, precisamente - feci io.
    Lui, senza dire una parola, si sedette accanto a me. Ok che lavorava li, ma avrebbe almeno potuto chiedere il permesso. Avrei potuto avere qualcosa in contrario, ma naturalmente non l’ avevo e anzi, fui decisamente soddisfatto.
    - è tutta la sera che ti osservo - disse - e devo dire che ti trovo molto carino -
    - ti ringrazio - risposi io, arrossendo come al solito.
    - presumo che tu non ti sia accontentato di quel bacio - riprese lui sempre con distacco - magari vuoi qualcosa di più -
    Io lo guardai in tralice e notai che con una mano si accarezzava il pacco, in evidente stato di allerta.
    Per un attimo fui tentato di rifiutare e andarmene, giusto per vedere la sua reazione. Ma come dire di no a così tanta bellezza?
    Tra i due barman era sicuramente il più figo e probabilmente anche quello messo meglio sotto, dirgli di no sarebbe stato, da parte mia, un gesto classificabile come reato punibile con la carcerazione.
    - tanto per sapere - dissi io cercando di mantenere un tono normale - tu cosa mi offriresti? -
    Lui mi guardò per un secondo con una faccia da maiale che mi mandò il sangue in ebollizione.
    - che ne dici di ben due coni gelato belli pieni di crema? - rispose.
    - perché no? - dissi io, ormai con gli occhi grandi come fanali.
    Lui si alzò, andò a chiamare il collega e me lo presentò. Poi chiesero ad un terzo ragazzo di sostituirli per un po’ prima di farmi strada nel retro.
    Mi condussero in quello che doveva essere il magazzino, un ambiente ampio, un po’ buio, ingombro di scatoloni e scaffalature.
    Uno mi tirava per mano e l’ altro mi spingeva, sembravano in astinenza da un pezzo vista la fretta che usavano.
    Alla fine mi sbatterono contro un pilastro e mi placcarono stretto.
    Uno, quello che mi aveva abbordato, mi cacciò la lingua in bocca e cominciò ad esplorare la mia mucosa, manco fosse uno speleologo, l’ altro, senza dire ne ahi ne bai, mi calò i calzoni e si diede da fare in quello che ricordo essere il migliore lavoro di bocca mai provato in vita mia, almeno fino ad allora.
    Dopo un po’ mi fecero mettere in ginocchio, tirarono fuori i loro “ coni gelato “ e, senza scomporsi, cominciarono a darsi il cambio nella mia bocca. Mi sembrava di soffocare, viste le dimensioni non certo trascurabili della loro dotazione, ma quel modo molto brusco di fare le cose mi eccitava e mi spronava a dare il meglio di me.
    Quando furono abbastanza in tiro ( e ci volle veramente poco in realtà ) mi fecero sdraiare sul pavimento di cemento, si piazzarono uno dietro e l’ altro sopra di me e, mentre il primo mi penetrava, il secondo mi tappava la bocca per non farmi gridare. Cosa che avrei fatto sicuramente e non solo di piacere.
    Si alternarono per circa venti minuti, dando certi colpi di bacino di spostarmi di parecchi centimetri. Alla fine, un attimo prima di venire, entrambi si piazzarono ai lati del mio visto, se lo menarono rapidamente e poi mi schizzarono in faccia un bel po’ di crema che mi tolsero a colpi di lingua.
    Prima di rivestirci passammo ancora qualche minuto a limonare furiosamente distesi, poi ci ricomponemmo e tornammo nel locale dove i due ripresero posto dietro al bancone.
    A quel punto ero soddisfatto dell’ andamento della serata e, preso il cappotto dalle mani di uno stanco guardarobiere, mi fermai al bancone giusto il tempo di lasciare ai due i miei contatti. Loro mi diedero i loro e infine li salutai prima di uscire.
    Un’ ora dopo ero nel mio letto.
     
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13 replies since 18/11/2014, 23:21   1497 views
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