un nuovo amico

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  1. asderf78
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    Mi ero iscritto da qualche mese in palestra visto che tutti gli sport che praticavano i mie compagni di classe, calcio, basket o nuoto mi annoiavano, non che gli esercizi della palestra mi divertissero ma almeno non dovevo seguire un programma e potevo andarci quando avevo più voglia e a seconda dei compiti di scuola che avevo da fare per il giorno dopo. Un giorno di Dicembre notai la presenza in palestra di un ragazzo che avrà avuto circa la mia età, 15 anni, molto carino, capelli castani e occhi verdi, non altissimo ma comunque neanche basso. Cercavo di seguirlo mentre faceva gli esercizi, senza dare troppo nell’occhio finche’ ci siamo trovati a dover utilizzare la stessa macchina per i pettorali. La palestra non era grandissima, di macchina ce ne era solo una, e come si e soliti fare gli ho proposto di alternarci nell’utilizzarla. Avevamo tutti e due quattro set da fare, e tra un serie e l’altra abbiamo iniziato a parlare del più e del meno. Scoprii che si chiamava Giorgio che viveva a pochi minuti da casa mia e che avevamo appunto la stessa età, frequentavamo la stessa classe di liceo seppur in scuole diverse e che ha lui lo sport piaceva e che oltre a fare esercizi frequentava il corso di kick box che si teneva 2 volte alla settimana sempre nella stessa palestra. I nostri discorsi sono continuati tra un esercizio e l’altro, tanto che la mia solita ora di esercizi non è bastata per finire, era molto simpatico e sia lui che io non smettevamo di ridere. Finiti gli esercizi ci siamo scambiati i numeri di cellulare per poterci organizzare e venire in palestra insieme negli stessi orari, e poter fare così anche la strada insieme. Lui quel giorno dopo gli esercizi continuava con il corso di kick boxing mentre io me sono andato negli spogliatoi per cambiarmi e tornare casa. Gli spogliatoi si erano riempiti di ragazzi di ogni età dai 14 ai 25 che erano li per lo stesso corso di Giorgio. Tutti avevano la borsa per il cambio in quanto probabilmente dopo l’allenamento si lavavano nelle docce. Io oltre che a vergognarmi a farlo, nelle docce infatti c’erano spesso persone molto più grandi di me, avevo soprattutto paura di avere un’erezione vedendo qualche pisello, e di fare brutta figura oltre che a far credere a tutti di essere gay. Sinceramente non credo di esserlo, fino ad ora mi sono preso sbandate esclusivamente per delle mie compagne di classe e le due volte che mi sono innamorato, da non pensare ad altro, era solo di ragazze. Quando ogni tanto però vedo qualche mio amico nudo o perché capita di cambiarci insieme oppure perché capita di masturbarsi in compagnia, il mio occhio spesso e volentieri cade sul cazzo dell’altro, ma soprattutto mi capita di eccitarmi e di masturbarmi mentre immagino cazzi duri dei mie compagni di classe o amici che ho visto nudi. Questo il motivo perché dopo l’allenamento torno a casa a lavarmi. Tornando a noi, nei giorni seguenti, io e Giorgio chattavamo praticamente tutto il giorno, parlando del più del meno, anche di sesso, nemmeno lui era molto esperto, come me non era mai stato con una ragazza e a parte qualche piccola toccatina, tutto quello che conosceva l’aveva visto sui siti porno. Ovviamente mentre parlavamo di tette e fighe parlavamo anche di dimensioni e forme del pene, classici discussioni di adolescenti in piena crisi ormonale, ovviamente si era creata in me la curiosità di vederlo nudo cosa che non era mai accaduta in quanto finiva gli allenamenti sempre dopo di me, curiosità che però un giorno causa sciopero sarebbe stata molto più che soddisfatta. Quel giorno, come ho già spiegato, a causa di uno sciopero, le scuole sono rimaste chiuse e d’accordo con Giorgio, siamo andati in palestra di mattina. Quel giorno mi accorsi che nei locali della palestra c’erano solo signore, nessun ragazzo oltre che a Giorgio, si sentivano solo i pettegolezzi delle signore che camminavano sui tapis roulant. Finito l’allenamento siamo tornati negli spogliatoi che come il resto erano completamente vuoti. Ero un po’ agitato, in quanto sapevo che Giorgio si sarebbe lavato e probabilmente lo avrei visto nudo, ma allo stesso tempo anche se avrei voluto lavarmi anche io, avrei dovuto inventarmi una scusa per non farlo, sempre per la paura di mostrare la mia eccitazione. Come siamo entrati Giorgio ha iniziato a togliersi le scarpe e svestirsi completamente, rimanendo in mutande, finché non è arrivata la fatidica domanda: “tu non ti fai la doccia?” . Non sapendo cosa rispondere, ho cercato di spiegare di non aver voglia, e a raccontare varie altre scuse che mi passavano per la testa, fino a quando ha iniziato a prendermi in giro dicendo di aver capito che probabilmente avevo il pisello piccolo e mi vergognavo a mostrarmi nudo. Ovviamente ho risposto prendendo di mira il suo di pisello e affermando che probabilmente era il suo ad essere piccolo, anche se da quello che si poteva intravedete sotti i boxer che indossava, probabilmente non lo era. Dopo qualche minuto di presa per il culo reciproca e complice il fatto che negli spogliatoi eravamo solo noi abbiamo deciso di fare a gara su chi lo avesse più grande, e se avessi perso avrei dovuto lavarmi nelle docce senza scuse. Con la gara non avrei più avuto problemi a mostrare la mia erezione, anzi sentivo la mia eccitazione aumentare sotto i mie boxer, e vedevo la stessa eccitazione aumentare sotto quelli di Giorgio. Mi sono spogliato anche io rimanendo in Boxer, si vedeva che ero eccitato, d’altronde lo scopo era quello, e dopo poco in contemporanea ce li siamo tolti. Il suo pene era completamente eretto, non era lunghissimo, ma proporzionato al resto del corpo, circondato da una discreta quantità di peli scuri. Io da parte mia non ero da meno, anche io in completa erezione, lungo quanto il suo, ma con la differenza che il mio curvava leggermente a sinistra e con i peli, essendo io biondo, molto più chiari dei suoi e in quantità minore. L’imbarazzo era tanto ma non ci ha impedito ad andare avanti e controllare chi ce lo avesse più grande. Ci siamo avvicinati e li abbiamo messi uno vicino all’altro, non vi dico la mia eccitazione, avevo un cazzo così vicino e per di più praticamente attaccato al mio. Non me lo aspettavo e senza dirmi niente, con la sua mano, Giorgio, con la scusa di doverli compare, gli ha stretti vicino. Una sensazione fantastica, avrei potuto sborrare nello stesso istante. Il suo pene toccava il mio pube senza che il mio toccasse il suo. Non era più lungo, era semplicemente che il suo era dritto e quindi, il mio curvando leggermente, risultava più corto. Non mi interessava aver perso, tanto oramai non provavo più alcuna vergogna a mostrare la mia erezione e da come potevo capire neanche lui. Siamo entrati nelle docce con i cazzi completamente in tiro e abbiamo iniziato a insaponarci, senza che l’erezione diminuisse di un minimo, ormai eravamo troppo eccitati e dopo esserci guardati abbiamo iniziato a masturbarci. Mi era capitato di farlo altre volte in compagnia, ma questa volta era un po’ diverso, c’era complicità tra di noi, sembrava che l’uno provasse piacere nel guardare l’altro masturbarsi. Stavo per venire, ma non volevo finire subito, sono andato quindi vicino a Giorgio e gli ho tolto la mano dal suo splendido cazzo, che ormai era completamente scappellato, iniziando a segarlo personalmente. Era la prima volta che toccavo un cazzo diverso dal mio, e dopo qualche istante fu anche la prima volta che una mano diversa dalla mia toccava il mio. Siamo andati avanti per qualche minuto fino a quando non abbiamo sborrato in contemporanea uno grazie all’altro e sulla pancia dell’altro. Sentivo la sua sborra colarmi pian piano dalla pancia e raggiungere i peli del mio pube e anche il mio pene che ormai si stava rilassando, avevo provato una sensazione mai provata fino ad ora. Anche lui era tutto sporco del mio liquido e non sembrava provare fastidio, anzi notavo una certa soddisfazione sul suo volto, ma non riuscivo a capire se gli fosse piaciuto quanto a me. Non abbiamo detto nulla e abbiamo terminato la doccia. Ci siamo rivestiti e sulla strada per casa abbiamo continuato a scherzare come se nulla fosse accaduto. Lo stesso pomeriggio abbiamo chattato anche in chat, sembrava tutto normale, anzi nella nostra amicizia era entrato un nuovo componente che avrei scoperto assieme a lui dopo quel giorno, il sesso…….

    Continua???
     
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    SPLENDORE GAY

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    bello continua a scrivere
     
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  3. whiteangelbeautiful
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    racconto bello...pulito e non volgare che attira l attenzione e non ti distoglie dalla lettura.

    che bravo
     
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2 replies since 26/10/2014, 10:10   4587 views
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