la mia prima volta al cinema

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  1. iocheamosolote
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    voglio raccontarvi com'è avvenuta la mia prima esperienza sessuale. Da quando avevo 14 anni iniziai ad avere strane voglie, appena rimanevo solo in casa aprivo gli armadi e cercavo la biancheria intima di mia madre , la indossavo guardandomi allo specchio e, dopo un po', cominciai a masturbarmi mentre mi infilavo il manico di una spazzola nel culetto.
    E mi piaceva, anche se faceva un po’ male. Dopo qualche giorno provai con un manico di scopa di legno, mi piaceva ancora di più. Rubavo gli ortaggi dal figro e mi chiudevo in bagno infilandomi nel culo delle zucchine che mi ricordavano la forma di un bel cazzo. Queste pratiche andarono avanti fino alla soglia dei 17 anni. Iniziavo a desiderare un cazzo vero. Un pomeriggio di Giugno, terminata la scuola, alcuni miei amici mi chiesero se volevo andare al cinema con loro. Proiettavano un film horror. Non amavo quel genere di film ma, pur di stare in compagnia, accettai e ci avviammo per vedere lo spettacolo delle 16 e 30. Era un giorno infrasettimanale e, vista l'ora, la sala era semivuota. C'erano gruppi di amici come noi, eravamo in 4, e qualche coppia di mezza età. Il film non era ancora iniziato quando le tende dell'ingresso si aprirono ed entrò un uomo da solo. Mi colpì perchè si mise a scrutare la sala come se fosse alla ricerca di un posto ma la sala, come ho già detto, era semivuota. Moro, di altezza media e di circa 40 anni. Ad un certo punto incrociai il suo sguardo che si soffermò su di me. Lo distolsi subito ma notai, con la coda dell'occhio, che veniva a sedersi dietro la nostra fila ed esattamente dietro di me che ero seduto più all'esterno, i miei amici erano tutti alla mia sinistra. Passa qualche minuto e si spengono le luci. Pubblicità, prossimamente e finalmente inizia il film. Dopo poche scene mi viene in mente il tizio seduto dietro di me e mi giro lentamente per sbirciare con la coda dell'occhio. Colse immediatamente questo mio movimento perché si spostò di un posto a destra come per consentirmi di guardarlo se mi fossi girato. Il film andava avanti e, alle prime scene più cruente, mi coprivo il viso per evitare di guardare. Durante una di queste scene sento un lieve tocco al mio braccio destro verso la spalla. Mi irrigidii e non riuscii a trovare il coraggio di girarmi. Vista la mia immobilità il tizio si fece più intraprendente ed iniziò ad accarezzarmi il braccio con una leggera carezza. Io ero letteralmente imbambolato, spaventato ed eccitato allo stesso tempo. Avevo paura che i miei amici si potessero accorgere di quanto
    stava avvenendo. Dopo pochi minuti mi girai leggermente e lui interpretò questo mio gesto come un segnale ad andare avanti. Mi sembrò di sentire, dopo pochi secondi, il rumore di una zip che viene aperta. Io tremavo per la situazione ma la tentazione di girarsi era troppo forte. Lo feci e quello che intravidi fu sconvolgente: aveva tirato fuori il suo cazzo duro e, appena si accorse che lo avevo visto, cominciò a menarlo piano. Iniziai ad approfittare delle scene più luminose per girarmi e guardarlo meglio. Lui si accorse della mia curiosità perché, appena mi giravo, lo metteva in mostra duro ed enorme rispetto al mio o a quelli che avevo visto di alcuni miei amici. Arriviamo alla fine del primo tempo e, accese le luci, fece appena in tempo a ricomporsi. I miei amici cominciarono a prendermi in giro per tutte le scene che non avevo visto: avresti dovuto chiedere di pagare metà biglietto visto che vedi solo mezzo film. Appena le luci si spensero ero ansioso di vedere ancora quel magnifico cazzo ma, passati pochi minuti, avvertii un tocco più deciso alla spalla, come a farmi girare. Appena girai il viso mi accorsi che si era alzato e si era diretto verso una tenda, vicino a quella dell'uscita, che copriva l'ingresso dei bagni. Iniziò il tumulto nel mio cuore. Ero combattuto tra la voglia di seguirlo e la paura che i miei amici potessero accorgersi di quanto stava avvenendo. Aspettavo con la speranza che ritornasse a sedersi al suo posto. I minuti passavano ma non rientrava in sala. Mi decisi a dire ai miei amici che non riuscivo più a vedere quel film. Me ne vado, tanto comunque non lo sto guardando. Mentre li salutavo iniziarono a ridere di me sfottendomi un po'. Mi alzai dirigendomi verso l'uscita e quando mi resi conto che non mi seguivano con lo sguardo scostai un lembo della tenda ed entrai nei bagni. Percorsi un piccolo corridoio che separava i bagni per i maschi da quelli per le femmine e, una volta entrato, mi trovai di fronte a tre porte, la più lontana dall'entrata era socchiusa, sull'altra parete i classici orinatoi. Mi avvicinai a quello di fronte alla porta socchiusa facendo finta di dover fare la pipì. Appena mi vide spalancò la porta. Mi girai e lo vidi con i pantaloni e le mutande calate a metà cosce e questo cazzo enorme che svettava con una cappella rossa e lucida. Mi fece segno di entrare nel bagno con lui e, col cuore che mi batteva a mille, entrai. Richiuse la porta con il chiavistello e mi sorrise. Si accorse del mio stato d'animo e cominciò a rassicurarmi dicendomi di non aver paura. Io non riuscivo a guardarlo in faccia e, per questo avevo lo sguardo verso il suo meraviglioso cazzo. Cominciò a toccarmi il pacco e mi prese una mano portandola sul suo cazzo. Era caldo, duro e a stento riuscivo a stringerlo tutto, tanto era grosso. Sentii le gambe che mi tremavano quando mi sbottonò la cintura e, in un sol colpo, mi calò pantaloni e slip. Anche il mio cazzo svettò verso l'alto e lui cominciò a menarlo mentre mi guidava con la sua mano a masturbarlo per bene. Mi sussurrava che ero bellissimo, che avevo un bel cazzo e belle cosce. Mi fece appoggiare al muro e mi allargò un po' le gambe. Mi infilò il suo cazzo tra le cosce e lo sentivo scorrere sotto le mie palle fino alle natiche. Intanto il mio cazzo era pressato tra la sua e la mia pancia. Stavo per venire. Lui se ne accorse e mi strinse delicatamente il cazzo verso la base. Mi poggiò le mani sulle spalle e mi costrinse con dolcezza ad abbassarmi verso il suo cazzo. Avevo paura di fare quello che voleva ma, appena vinse la mia resistenza, mi trovai con la sua cappella in bocca. Mi piacque il sapore e la consistenza anche se, per accoglierla, dovetti aprire bene la bocca. Sentii una pressione dietro alla testa e con la mano mi guidava avanti e indietro sul suo cazzo. Mi piaceva e cercavo di ingoiarne sempre di più ma era veramente grosso. Ad un certo punto mi sollevò e mi fece girare con la faccia contro il muro. Io ero in balia di quell'uomo. Mi calò pantaloni e mutande alle caviglie e cominciò ad allargarmi le chiappe mettendo il mostra il mio buchino. Feci un sobbalzo appena avvertii una dolce umidità. Mi stava leccando il culo. Iniziai a tremare per l'eccitazione e il mio cazzo mi ridivenne duro. Dopo poco si alzo e sentii il suo alito sull'orecchio. Mi spinse sulle spalle per farmi chinare e cominciai a sentire la sua cappella che cercava il mio buco. La puntò e, dopo una piccola esitazione, diede un colpo che mi fece lacrimare dal dolore. Era entrato dentro di me e provavo un dolore pazzesco. Mi teneva una mano davanti alla bocca per paura che urlassi e mi sussurrava di stare calmo e che il dolore sarebbe presto passato. Non riuscivo a muovermi e ogni tentativo di divincolarmi risultava vano, Piano piano, il dolore si attenuò e appena si rese conto che mi stavo calmando con altri due rapidi colpi mi penetrò più che poteva. Mi sentii pieno del suo cazzone. Il mio era diventato piccolissimo. Era quasi completamente rientrato nel suo guscio. Cominciò a pomparmi lentamente facendolo uscire e rientrare. Io iniziai ad apprezzare. Mi leccava le orecchie e il collo. Mi stringeva i capezzoli e a poco a poco la mia eccitazione riprese il sopravvento. Il mio cazzo sembrava dover scoppiare da un momento all’altro. Lui mi segava mentre mi inculava dandomi delle spinte tremende. A un certo punto smise di segarmi e cominciò ad accarezzarmi le palle stringendole dolcemente. Cominciai a tremare e a sentire l’orgasmo salire. Le sue spinte aumentarono e quando mi prese i fianchi con forza sentii un calore stupendo nel culo: mi stava sborrando dentro. Appena pensai a questo ebbi un orgasmo interminabile che mi fece di nuovo lacrimare. Uscì dal mio culo e avvertii un bruciore. Mi toccai e mi sembrò di avere una caverna al posto del culo. Mi rivestii in fretta senza guardarlo. Lui aprì la porta, si accertò che non ci fosse nessuno e mi fece segno di uscire. Mi precipitai a casa sentendo che qualcosa mi colava dal culo. Ero terrorizzato all’idea che mi rimanesse il culo sfondato. Per qualche giorno vissi con il senso di colpa ma, appena qualche giorno dopo, ritornai da solo in quel cinema con la speranza di rincontrarlo. Non l’ho più rivisto.
    Attendo i vostri commenti. Ciao

    Edited by Elchicoloco - 19/6/2014, 18:34
     
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    FIGO GAY

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    Bellissimo ed eccitante
     
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    I'm Living For Love ♡ kik messenger: rebelmdna

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    Bello ed eccitante senza dubbio, ma perdere la verginità in quel modo, in un cesso, e con uno sconosciuto è qualcosa che mi fa un po' schifo sinceramente
     
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  4. bonoxcam
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    bello come racconto.. ma con un 40enne.. non so se riuscirei a farlo..
     
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3 replies since 24/5/2013, 18:52   2889 views
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