Rasta

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  1. Jack930
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



    ======================================================

    La sera prima avevamo fatto un mega party, una di quelle feste che non andrebbero dimenticate, ma be' fra alcool e pasticche, si dimentica tutto.
    Ero nudo sul letto, guardai in torno e stranamente la mia stanza era ok, avevo paura a vedere il resto della casa.
    Mi alzai, dovevo farmi una doccia, avevo il petto appiccicoso e odoravo di rum.
    Aprì la porta del bagno e trovai a dormire nella vasca un ragazzo dai rasta biondi, fisico asciutto con una cicatrice che partiva dal capezzolo ed arrivava alla spalla. Aveva una birra in una mano, e nell'altra il cazzo moscio.
    Lo guardai bene, dormiva così beato. Be' io dovevo farmi una cazzo di doccia.
    Aprì l'acqua e lui saltò impaurito.
    “Segaiolo, fuori dal mio bagno”. Dissi poggiando le mani sui fianchi.
    “Wow”. Disse fissandomi il cazzo.
    “Fuori!”. Dissi indicando la porta.
    “Hei, non scaldarti tanto bel pisello”. Disse tirandosi in piedi.
    “Fuori”. Ripetei io.
    “Sennò?”. Disse lui con aria di sfida.
    “Sennò ti infilo quella bottiglia nel culo”. Dissi indicando la birra.
    Il ragazzo si avvicinò al mio volto.
    “Io non me ne vado se non chiedi con gentilezza”.
    Gli presi la bottiglia e gliela buttai in bocca facendo cadere la birra nella vasca.
    Il tizio cominciò a sputare la birra e a tossire.
    Si scostò da me, sputò il resto e passò il polso sulle labbra.
    “Avevi detto in culo, no in bocca”. Disse toccandosi il culo.
    Lo guardai bene dall'alto in basso.
    Aveva degli occhi spettacolari, di ghiaccio.
    “Temo che se te la buttassi in culo goderesti peggio della mia ragazza”. Dissi poggiando la bottiglia sul lavandino.
    “Be' se mi metti altro goderei meglio”. Disse uscendo dalla doccia avvicinandosi e toccandomi le palle.
    Lo spostai con una spinta.
    “Per questa settimana direi basta a froci”. Dissi.
    “Ehi, frocio sarà tuo fratello!”. Continuò lui.
    “Non mi pare che mio fratello mi abbia toccato il cazzo!”.
    “Be' potrei fare altro”. Si buttò in ginocchio e mi guardò.
    Mi spostai ancora arrivando a sbattere contro il lavandino.
    Vidi che il suo attrezzo era già duro.
    “Esci di qui”. Gli dissi ancora una volta.
    “No”. Ripetei lui.
    A quel punto non ci vidi più.
    Presi la bottiglia e la infilai nuovamente nella bocca del ragazzo.
    Lo presi per i capelli e lo girai.
    Era in ginocchio davanti a me con una bottiglia in bocca e la testa tirata indietro.
    “Ora o esci di qui, o quella bottiglia te la faccio ingoiare”. Dissi.
    Riuscì a togliersi la bottiglia di bocca e lanciarla lontano.
    “Continua mi eccita”. Disse prendendomi il cazzo in mano.
    Cominciò a tirarmi una sega.
    Mi allontanai da lui tenendolo sempre per i capelli.
    Lui era a gattoni e lo stavo trascinando fuori dal bagno.
    “Si continua! Dominami!”. Cominciò ad urlare.
    Lo portai davanti alla porta della camera e gli tirai un pugno in pieno stomaco facendolo piegare in due.
    Lo gettai fuori dalla porta.
    “Spero che tu abbia capito ora”. Dissi chiudendo dietro di me la porta.
    Tornai in bagno ed aprì l'acqua calda della doccia.
    Feci in tempo a girarmi che il rasta era di nuovo li.
    Mi prese al collo e mi trascinò sul letto.
    “Ora tu stai fermo e mi sfondi il culo”. Mi sussurrò all'orecchio bloccandomi il volto sul cuscino.
    Mi divincolavo con le gambe.
    Mi legò le braccia intorno alle inferiate del letto con una cintura.
    “Liberami coglione!”. Dissi.
    Si era messo a sedere davanti a me, sulle mie gambe.
    Non feci in tempo a dire altro che si era fiondato a leccarmi.
    Cominciai ad agitarmi meno.
    Lo succhiava da dio.
    Dopo un minuto ero fermo sotto la sua lingua.
    “Liberami le mani”. Dissi.
    Lui si staccò e un filo di saliva legava la sua bocca al mio cazzo.
    Si pulì la bocca come prima in bagno e mi liberò.
    Si stava avvicinando per baciarmi.
    “Fermo, ti scopo, ma non ti bacio”.
    Si allontanò con le mani alzate.
    “Chiudi la porta a chiave”. Gli dissi.
    Si alzò e corse verso la porta.
    Mi alzai anche io e mentre chiudeva lo presi dai capelli nuovamente.
    “Prima ti avevo detto che ti avrei infilato la bottiglia nel culo”. Dissi.
    “Si”. Disse lui ansimando.
    Andammo in bagno, presi la bottiglia e lo misi a novanta sul lavandino, davanti allo specchio.
    “Spero che tu abbia sia pronto”. Gli sussurrai all'orecchio.
    Appoggiai la bottiglia che già la punta era sparita dentro.
    “Ieri sera il tuo amico mi ha scopato”. Disse sempre ansimando.
    Dietro l'acqua della doccia continuava a cadere, scivolando dentro lo scarico.
    “Il mio amico?”. Chiesi.
    “Si, Ferdinando”.
    “Federico”. Risposi io.
    “Si lui”. Continuò lui inarcando la schiena mandando la testa all'indietro.
    Infilai piano la bottiglia fino al fondo.
    “Wow, ma qui posso scoparti anche io insieme alla bottiglia!”. Commentai.
    “Mi hanno aperto bene”.
    Gettai via la bottiglia, sputai sulla cappella ed entrai.
    Davo botte secche e decise, che mai mi ero sognato di dare alla mia ragazza.
    Me lo scopai per bene.
    Lui ansimava come una troia in calore.
    “Vienimi dentro”. Disse quando riusciva a parlare.
    Lo ripeteva in continuazione.
    Dopo cinque minuti sentivo il bacino dolorante.
    “Cambiamo posizione”. Dissi.
    “No”. Disse poggiando la testa nel lavandino.
    “Scopami così”.
    Tirai fuori il cazzo e cominciai a menarmelo.
    “Che fai?”. Chiese lui girandosi leggermente.
    “Me lo meno, così finiamo sta scopata e mi lavo”. Dissi.
    Ributtai dentro la verga e lo scopai ancora per due minuti.
    Appoggiai la testa alla sua schiena mentre venivo e stringevo i suoi fianchi con le mani infilando le mie unghie nella sua pelle.
    Ansimavo appoggiato su quella schiena depilata.
    “Sai non avevo mai goduto così, neanche dopo che la mia squadra mi aveva usato come troia”.
    “Squadra?”. Dissi tirando su la testa.
    “Rugby, la cicatrice sul petto pensi sia stato un coltello?”. Continuò.
    “Un frocio in una squadra di rugby, questa mi mancava”. Dissi togliendo il membro da dentro di lui.
    “Tu non sai quanti ce ne siano nel mondo dello sport”. Disse girandosi.
    Aveva il cazzo durissimo e l'aveva puntato dritto verso il mio.
    “Almeno una sega me la tiri, dato che non mi vuoi neanche baciare?”. Disse prendendomi una mano e portandola al suo cazzo.
    Mi avvicinai a lui e cominciai a segarlo poggiando la testa sulla sua spalla.
    “Comunque piacere, io sono Nicola”. Dissi.
    Lui piegò la testa all'indietro.
    Piacere “Giulio”. Disse. Il suo petto contro il mio si irrigidì e sentì lungo l'asta calare qualcosa di caldo.
    Mi tirai via da lui.
    Stava grondando di sudore.
    “Lavati te prima, devi tornare a casa tua suppongo”. Dissi.
    "Abito qui vicino grazie, vorrei solo un paio di pantaloni, se posso, poi te li riporto". Presi quelli che avevo preso dall'armadio e li gettai ai suoi piedi.
    "Metti questi, e togliti di qui, che se ti vede il padrone di casa ti fa fuori".
    "Hei, io lo conosco il padrone di casa, mi ha sfondato anche lui anni fa".
    Si infilò i pantaloni, mi diede un bacio sulla guancia e uscì dal bagno.
    Sentì la porta della camera aprirsi e richiudersi dopo pochi istanti.
    Mi infilai in doccia e lavai tutto. Uscito trovai sul cassettone un bigliettino.
    "Chiamami se ti rivà una troia".

    Edited by Elchicoloco - 19/6/2014, 18:34
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    FIGO GAY

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    Bellissimo gagliardo continua ti prego!!!!!
     
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    L'Amore con la A maiuscola, non guarda al sesso dell'amato, ma negli occhi per perdersi nella sua anima, fondendosi in un universo perfetto ed armonico, attraverso la donazione di sè

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    Non mi dire che è il giulio che ti sei ritrovato nel bagno.
    Se così fosse, quando non ti serve il bigliettino, passalo a me.
    Grazie :D
     
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  4. bonoxcam
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    wow che racconto!!
     
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  5. alexander905
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    Eccitante .... io adoro i rasta.
     
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  6. Jack930
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    CITAZIONE (Firescorpio @ 26/6/2013, 10:33) 
    (IMG:https://image.forumcommunity.it/9/0/8/5/1/1...65839.jpg")
    Non mi dire che è il giulio che ti sei ritrovato nel bagno.
    Se così fosse, quando non ti serve il bigliettino, passalo a me.
    Grazie :D

    Sfortunatamente li aveva più corti quello che ho conosciuto io ;)
     
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5 replies since 7/5/2013, 23:30   3314 views
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