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ATTENZIONE
CONTENUTO EROTICO E SESSALE
QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA
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<< PARTE 4
Sentivo la sua bocca calda avvolgere il mio cazzo e ho dovuto fare uno sforzo mentale enorme per non venire all’istante. Avrei voluto che quel momento non finisse mai! Lentamente leccava e ciucciava il mio cazzo come mai nessuno aveva fatto prima. Poi tornò a baciarmi sulle labbra, risalendo con piccoli bacetti tutto il mio addome, dal pube al collo dove passò a baciarmi l’orecchio sinistro prima di tornare sulle mie labbra.
Eravamo abbracciati l’uno all’altro. Io, ad occhi chiusi, assaporavo tutto quel momento così intenso ed inaspettato. Ad un certo punto Felipe si fermò, mi fissò a lungo negli occhi e poi mi sussurrò le parole “Vieni con me” e subito mi prese per mano e mi portò con se in bagno dove accese la doccia sotto la quale, appena arrivò acqua calda, ci infilammo baciandoci e continuando a fare l’amore dolcemente e appassionatamente.
Non so spiegare la sensazione che provai. Era qualcosa di magico. Non avevo mai provato una sensazione così intensa…
Io e Felipe restammo altri tre giorni a Parigi, visitammo la città e ci divertimmo molto. La notte poi facevamo l’amore e ci addormentavamo sempre l’uno tra le braccia dell’altro.
Nei giorni trascorsi a Parigi, Felipe non chiese mai spiegazione di quanto stava accadendo. Lui aveva palesato i suoi orientamenti, ma io non aveva mai confermato a parole il mio essere gay. Sebbene fosse ormai ovvio che, se non gay, almeno bisex lo ero, Felipe sembrava aver intuito che per il momento non mi andava di parlare della cosa e tacitamente fu d’accordo.
Lasciammo Parigi per una brevissima tappa a Bruxelles. Poi fu la volta di Amsterdam. Il nostro rapporto procedeva al meglio. Io avevo cominciato a lasciarmi andare e a sentirmi molto più libero. Lontano da casa potevo essere finalmente me stesso, senza inibizioni né tantomeno costrizioni d’ogni genere.
Entrambe le città si rivelarono davvero aperte nei confronti delle coppie gay e sebbene noi non facevamo nulla per farci notare, si può dire che nemmeno lo nascondevamo. L’Italia mi sembrava così lontana, non per i chilometri ma soprattutto per la mentalità delle persone. Dentro di me sapevo che tornato in Italia sarebbe stato tutto diverso e la paura di perdere tutto mi lacerava. La paura di perdere l’amore tanto bramato che finalmente avevo trovato non lasciava spazio ad altri pensieri. Sapevo che prima o poi in Italia sarei dovuto tornare, per ora però volevo ritardare al massimo quel momento.
Lasciammo l’Olanda dopo solo qualche giorno per spostarci a Copenaghen e poi fare un salto a Stoccolma con la nave. Dopo aver messo piede anche in Svezia, tornammo in Danimarca e da li, partimmo alla volta dell’Ungheria.
Durante il viaggio, le telefonate a casa non erano frequenti perché la comunicazione con l’Italia avveniva soprattutto tramite il mio blog. In effetti avevo creato un blog appositamente per il mio interrail e li, quasi tutte le sere, lasciavo un post con foto e pensieri. Era il mio modo per documentare il viaggio e trascrivere le mie emozioni. Naturalmente di Felipe e di tutto quello che era successo con lui non avevo fatto parola, ma credo che la gioia che quel viaggio stava dandomi trasparisse anche da quei post innocenti ai quali, tra l’altro, anche molti amici rispondevano o lasciavano commenti. Oltre ai miei familiari, insomma, anche altri seguivano il mio viaggio (in solitaria secondo loro) e tra loro, a mia insaputa, c’era anche Marco. Ovviamente ancora io non lo sapevo ma in Ungheria io non scoprii solo una delle più affascinanti città del mondo ma anche e soprattutto un importante verità riguardante l’amicizia… quella vera!
PARTE 6 >>
Edited by Elchicoloco - 19/6/2014, 18:57. -
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è veramente un bel racconto, non vedo l'ora di leggere la sesta parte, mi piace iltuo modo di scrivere . -
Clod94.
User deleted
Uffi... Divaghi molto col pensiero e fai accadere poco.. Questa è crudeltà
Voglio la sesta parteeee
Edited by Clod94 - 1/12/2012, 13:00. -
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Complimenti. Racconto molto bello e commuovente, ma la quinta parte risale ad alcuni mesi fa, e la sesta parte dov'è?? non lo hai abbandonato mica vero?? mi dispiacerebbe tanto sarebbe un peccato rimanere questa storia in sospeso...... Ancora complimenti
Un saluto. -
.Complimenti. Racconto molto bello e commuovente, ma la quinta parte risale ad alcuni mesi fa, e la sesta parte dov'è?? non lo hai abbandonato mica vero?? mi dispiacerebbe tanto sarebbe un peccato rimanere questa storia in sospeso...... Ancora complimenti
Un saluto
Prometto che porterò a termine questo racconto! Gli ultimi mesi sono stati molto impegnativi per me e il tempo libero è stato davvero poco! Ma già da qualche giorno avevo intenzione di riprendere a scrivere, e la sesta parte non tarderà....