-
thephysist.
User deleted
Questa è una mia poesia, sempre se si possa definire tale, non ho mai avuto il coraggio di farle leggere a qualcuno, spero che non me ne abbiate a male se questa non è di vostro gradimento, fingendomi per un istante Dio ho cercato di inoculare i miei sentimenti in poche righe, se vi sia riuscito o no, potete stabilirlo solo voi, grazie. (non ha metrica)
SOLITUDE
Arde, la nera fiamma d'animo tristo
né lacrima
né pianto
nivea carezza il cuore
freddo
novembrino in sulla sera
quello sperduto calle
rantolava tergo i miei passi
il fioco bagliore accecante
pulviscolo di nebbia
grigio
di nuovo freddo
esulo da mortal benevolenza
effimera sensazione di piacere
si spense e rimasi solo
ebbi freddo quella sera
piovette
piansi. -
sognatore93.
User deleted
carina... . -
.
inquietante. Bella ma inquietante .