ONCE UPON A TIME

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  1. Angel Riko Plum
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    Visto che ci sono molti appassionati di favole, ecco qui una nuova serie della BBC

    Once Upon A Time

    Storybrooke, nel Maine, è una città in cui i personaggi di fiabe vivono come persone normali e sembrano non ricordare la loro vera identità. Solo Henry, un ragazzino di dieci anni e figlio del sindaco, sa tutta la verità e cerca costantemente di risvegliare i loro ricordi.
    Per riuscirci andrà a trovare Emma Swan, la sua madre naturale, convincendola a riportarlo a Storybrooke e in seguito a rimanere. Henry è sicuro che lei sia l'unica che può spezzare la maledizione che la regina cattiva di Biancaneve lanciò 28 anni prima su tutto il regno delle fiabe, facendoli precipitare nel mondo reale e togliendo a tutti i loro lieto fine.
    Emma accetta perché vede che tra Henry e la madre adottiva, Regina, non c'è il rapporto madre/figlio che sperava di dargli dandolo in adozione. Regina però non è d'accordo con la sua permanenza e le studierà tutte per costringerla a ripartire.

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    Critica di Serialmente.com

    È opinione diffusa che Once Upon a Time non possa piacere se non se ne accettano a scatola chiusa le premesse. Ed è vero: la serie non è fatta male, sono proprio le premesse a non avere alcun senso. Le perplessità emergono già dagli upfront, quando ci troviamo davanti all’annuncio di ben due serie a tema fiabesco: Once Upon a Time e Grimm, che mò recensiamo pure quella. La seconda è un procedurale della NBC, e (spoiler alert) fa schifo perché quest’anno la NBC non sa proprio da che parte sta girata.
    La prima, invece. La storia comincia con l’ultimo atto di Biancaneve e i sette nani, quando arriva Prince Charming a riportarla in vita con il solito, abusatissimo bacio di vero amore. Caso mai vi capitasse di vedere morta la vostra dolce metà, tenete a mente che il bacio di vero amore © non prevede neanche un centimetro di lingua, quindi non lasciatevi trasportare dall’emozione del momento e fate le cose per bene.
    I due si sposano e si predispongono a vivere per sempre felici e contenti, come scritto nel contratto di ogni personaggio delle fiabe che si rispetti. Se non fosse che al matrimonio, non invitata, si presenta la Evil Queen e maledice l’unione tra i due con una stregoneria che elimina il proverbiale lieto fine dovuto a tutti i personaggi buoni. Vabbè, long story short, lei resta incinta e tutte cose, ma la maledizione non si fa viva fino a pochi secondi dopo la nascita della bambina che, indicata come unica speranza di salvezza per tutti quanti dal Personaggio Inquietante di turno, viene nascosta in un armadio magico ed è l’unica che riesce a salvarsi.
    Gli altri sono spacciati: il cattivo fine non è l’eterna infelicità, ma l’imprevedibilità, la consapevolezza che non è affatto detto che vada tutto bene. In poche parole, il bacio di vero amore © non funziona più, e i personaggi delle fiabe vengono intrappolati in una cittadina del mondo reale dove non passa il tempo e da cui non si possono allontanare.
    Intanto la bambina, che si chiama Emma, è diventata un’adulta badass e con problemi relazionali mica da ridere, sola e incapace di fidarsi del prossimo. A 18 anni ha avuto un figlio, l’ha dato in adozione ed è andata avanti con la sua vita senza guardarsi indietro. Se non fosse che, dopo esattamente un decennio, il giorno del suo ventottesimo compleanno il figlio in questione si presenta alla sua porta e le chiede di essere riaccompagnato a casa. Scopriamo così che il piccolo Henry è finito in adozione a una madre single che fa il sindaco di Storybrooke, New England, la cittadina-gabbia in cui sono stati trasferiti in massa i personaggi delle fiabe. Tra cui la Evil Queen. Che fa, appunto, il sindaco.
    Qui cominciano gli strani intrecci familiari: Henry sa che solo Emma potrà liberare tutti dalla maledizione perché l’ha letto su un libro che gli ha regalato la sua maestra; la sua maestra è Biancaneve, che è uguale a prima ma senza orrida parrucca, e che sarebbe poi sua nonna. Prince Charming, colpito presumibilmente a morte durante l’avvento della maledizione, è in coma nell’ospedale cittadino. La Evil Queen fa il sindaco infelice, uno dei nani fa l’ubriacone e intravediamo già il love interest di Emma, un tizio con la barba.
    Le critiche all’eccessiva complessità io non le condivido. Semmai si tratta di un episodio di spiegoni, che appesantiscono la narrazione col risultato che la puntata sembra non finire mai. Probabilmente consapevoli del problema, gli autori hanno scelto di aprire l’episodio con uno spiegone scritto, che introduce ciò che vedremo: immagino che volessero evitare di girare l’ennesima scena in cui un personaggio racconta per filo e per segno cosa stiamo guardando, ma ho l’impressione che abbia avuto la funzione di una sorta di autodenuncia, col risultato che ho notato molto di più tutti gli spiegoni successivi.
    Lo spiegone continuo non è l’unico problema del pilot, e di sicuro non è quello che mi è pesato di più. Il mondo delle fiabe appare giustamente posticcio a un primo sguardo, ma ai personaggi è stata data una profondità e un realismo che cozzano con ciò che dovrebbero rappresentare. Era sicuramente la parte più faticosa da un punto di vista creativo, e l’impressione è che l’episodio sia stato girato quando ancora quell’aspetto non aveva assunto la giusta consistenza, come se gli autori non fossero riusciti a mettersi d’accordo su quale doveva essere la direzione da prendere, se posticcia o realistica, e abbiano improvvisato un mischione di emergenza. Per fare un esempio: mentre sembra che i personaggi, anche se protagonisti delle fiabe, ragionino razionalmente e abbiano emozioni realistiche, Biancaneve non pensa neanche per un momento di dare un nome diverso a sua figlia rispetto a quello che ha rivelato a Tremotino. Insomma, schemi rigidi e piatti applicati a personaggi che non lo sono. Qualcosa non torna.
    Dal punto d’incontro tra fiabe e realtà ha origine il primo plot hole, per cui sono disposta ad aspettare la giustificazione che, a meno che questa non si tratti una storyline a sé complicatissima e profondissima, sarebbe dovuta emergere fin dal pilot: perché la Evil Queen si è auto-imposta un esilio in un posto orrendo, perennemente circondata da persone che detesta? Tira fuori la sua migliore evil laugh nel dichiarare che questo è il suo happy ending, ma più che restare intrappolata in una cittadina piovosa con il nipote della sua arcinemica non fa.
    Se si chiudono gli occhi (entrambi) sui difetti della serie, tutte le parti ambientate nel mondo reale sono estremamente godibili. Anche dal punto di vista realizzativo, regia e fotografia funzionano, i dialoghi reggono e ho visto il primo green screen ben fatto della stagione televisiva appena iniziata. Manca quello che definirei il wow-factor: lo spettatore può apprezzare ciò che vede ma non ne è mai davvero coinvolto, o almeno non ancora. Insomma, è la classica serie che deve superare lo scoglio del secondo episodio, in cui (immagino) ci saremo liberati degli impacciati flashback nel mondo delle fiabe.
    Per quanto non condivida la plausibilità delle premesse, devo ammettere che l’idea di dare un’impronta tematica così forte alla serie non è da disprezzare, soprattutto alla luce di una sequela di scelte decisamente poco coraggiose da parte delle reti. Quindi sì, promosso, con riserva: il concept è interessante, bisogna solo capire quanto gli autori si appelleranno alla capacità dello spettatore di accettare a scatola chiusa ciò che sta succedendo.

    CASTING

    Il ragazzino è Jared Gilmore, l’ultimo interprete dell’inutile Bobby Draper in Mad Men. Bravo, eh, ma non so se avrà il carisma per reggere una parte da co-protagonista. Il lupo bianco, che tra Gossip Girl e Once Upon a Time sta facendo carriera, invece offre una performance eccellente.
    Emma, l’avrete riconosciuta, è Cameron di House M.D. e Zoey di How I Met Your Mother. Insomma: Jennifer Morrison, che pensavo di dover odiare per contratto e invece devo ammettere che non mi è dispiaciuta. Ginnifer Goodwin, la Margene di Big Love, potrebbe interpretare pure un copriteiera e continuerebbe a illuminare ogni inquadratura in cui è presente.
    Per la parte della Fatina Blu la ABC aveva contattato Lady Gaga, come dice il mio ex amico Mike Ausiello, che però non era interessata.

    ELEMENTI CHE POTREBBERO AVER CONDIZIONATO IL MIO GIUDIZIO

    Persone che stimo hanno odiato questo pilot, quindi ho passato tutto l’episodio nell’attesa che diventasse orrendo.
    Ginnifer Goodwin. Bacerei la terra su cui cammina.

    NOTE

    Gli ascolti sono andati incredibilmente bene, segno che il popolo è incuriosito dalle cose diverse e che accumulare tutte le premiere nell’arco di quindici giorni potrebbe non essere una buona scelta. Once Upon a Time esce dal campo di battaglia e stravince, ma è una di quelle serie che, come dicevo, dovrà superare lo scoglio del secondo episodio. Sapete, per quella faccenda delle premesse blah blah blah.
    La serie è un adattamento un po’ forzato di Fables, fumetto che la ABC ha cercato di adattare per anni senza risultati.
    Come dovremmo chiamare i personaggi? Snow White nella serie è, per gli amici, Snow. Ma per noi è irrimediabilmente Biancaneve. Dobbiamo chiamarla Bianca? O preferirà Neve? File under: problemi che mi pongo solo io.
    Biancaneve chiama sua figlia Emma, nome che immagino essere imbarazzantissimo per un personaggio delle fiabe, teoricamente costretto a vivere tra gente che si chiama Mammolo o Raperonzolo o Pinocchio. È come se la vostra compagna di banco si chiamasse Bella Addormentata, facendo una semplice proporzione. Insomma, tempo che per Emma il trasferimento forzato nel mondo reale, pur con brutale abbandono a bordo autostrada, sia stato un gran colpo di culo.
    L’unica parte che ho davvero apprezzato del mondo delle fiabe è quando Biancaneve lascia intuire che la Evil Queen non è banalmente cattiva, ma è proprio una squilibrata: «Mi ha avvelenata perché pensava che fossi più graziosa di lei, mi aspetto di tutto.» La battuta, però, evidenzia quella sorta di schizofrenia nella rappresentazione fiabesca che dicevo prima, dove una violenta sospensione dell’incredulità deve fare i conti con una rappresentazione volutamente realistica dei personaggi.
    A Storybrooke il tempo è bloccato, ma ci vivono bambini che crescono (quindi nascono, quindi lo sviluppo della vita non è impedito) e vanno a scuola. Qualunque cosa significhi va spiegata, presto e bene, possibilmente senza che il compito sia assegnato a un personaggio che guarda in camera e racconta com’è andata la faccenda. Va bene le fiabe, ma impegnatevi di più.
     
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  2. hot91
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    Questa serie l'ho trovatafantastica!! La prima stagione è stata stupenda e la seconda, da poco iniziata, si prospetta ancora più bella! *-*
     
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  3. Ignazio.
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    Il terzo telefilm nella mia lista di telefilm preferiti su 26 che guardo/ho visto, ma è magnifico **
     
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    ho cominciato a vederla solo ora... interessante XD
     
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  5. Pepper9
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    Io adoro questa serie TV, non solo per la trama e i personaggi, ma anche perchè queste storie mi ricordano la mia infanzia
     
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  6. problemless
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    Si la conosco a me personalmente non garba piu di tanto
     
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  7. Dean17
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    Ho trovato qualcosa da fare :D
     
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  8. problemless
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    mi sa che finirò prima io di vedere le 4 staioni su internet che Rai4 di trasmettere la 4a stagione XD
     
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  10. Pepper9
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    Infatti! Io ho visto tutte e 4 le stagioni su internet
     
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    beh per adesso ho quasi finito la prima stagione XD
     
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  12. Fuljido
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    Quando avevano iniziato a darlo per la prima volta su Rai2, lo vedevo solo per quel bono di Jamie Dornan nella parte del lupo cattivo (lui su Cinquanta sfumatura non mi dice molto). Poi quando morì dopo pochi episodi ho smesso di seguire la serie ^_^

    Edited by Fuljido - 18/6/2015, 01:20
     
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    ma non è giusto ahahahaha XD

    se si parla di bellezza, oltre a lui c'è il motociclista (che ho letto su wiki chi è ma aspetto la cnferma con gli episodi che sto vedendoXD) e il Principe Azzurro XD
     
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  14. Fuljido
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    Aahhh, ho appena visto: sì, è un bel bocconcino!
    Ma anche Capitan Uncino!
     
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    Capitan Uncino non so chi sia XD sono ancora alla prima stagione XD
     
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37 replies since 27/11/2011, 11:00   285 views
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