Alessio,il mio "amico"

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  1. cippalippi
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    CITAZIONE
    RACCONTO CANDIDATO AL CONCORSO LETTERARIO

    Ecco il mio primo racconto.Ditemi cosa ne pensate (poi forse vi dirò se è vero o finto!XDXD):


    Era parecchio che non ci sentivamo.
    Ultimamente mi stava passando la voglia di uscire con i miei amici,per andare in giro a cazzeggiare.
    Come avevamo sempre fatto.
    Avevo deciso di trascorrere un periodo di tranquillità,senza uscite serali...al massimo una cenetta a casa
    con gli amici,ogni tanto.
    Mi era sembrato strano,in realtà,però,che ancora nessuno dei miei amici si fosse lamentato di questo fatto,dal momento che
    era piuttosto insolito che se fino a pochi mesi prima ci vedevamo minimo due volte alla settimana,da qualche tempo,invece,improvvisamente,era come se fossi sparito.
    E lo dissi all'unica persona del mio piccolo gruppo,con la quale continuavo ancora a restare in contatto (perchè mio migliore amico),Cava.
    Lo chimavamo così perchè era un'abbreviazione del cognome.
    E fu proprio lui che qualche giorno dopo il mio discorso,mi accennò che Alessio,come volevasi dimostrare,aveva cominciato a risentirsi
    della situazione venutasi a creare.
    Il pomeriggio,mi arrivò una sua chiamata a casa.
    -Oh Alè,guarda che io non ho niente contro di te.Ci mancherebbe altro.Ma è un periodo che non mi va tanto di uscire,scusami.-
    ma lui continuava ad insistere sul fatto che da un po' di tempo mi stavo comportando,nei suoi confronti,in maniera strana.
    In realtà,non lo nego,avevo da sempre provato qualcosa per Alessio.Lui che era così maschio,così virile.Sapeva farsi rispettare da chiunque,
    gli piaceva essere sempre il capetto,prendeva sempre lui le decisioni.E poi si curava molto:capelli sempre pettinati con il gel,barba rasata,
    profumo.E ancora:magliette attillate (che mostravano il suo fisico meraviglioso!),jeans a vita bassa o tute da coattello.
    Insomma mi piaceva.
    Non so,forse se ne era accorto.Ma io,nel dubbio,continuavo (o almeno cercavo di farlo) a comportarmi come sempre.
    Durante la telefonata si lamentava del fatto che lo sottovalutassi perchè non aveva seguito determinati studi e quindi lo reputassi
    mentalmente inferiore (motivo per il quale secondo lui avrei smesso di uscire) ecc
    Tutto quello che potei dirgli fu -Questo è un discorso da fare a quattr'occhi.Io e te.Magari davanti a un caffé.-
    Dopo essermi accertato che fosse libero nel pomeriggio,passai a prenderlo sotto casa.
    Era bellissimo.Aveva un maglioncino bianco leggero che gridava "sfilami via",jeans strappati all'altezza delle cosce che facevano
    intravedere una peluria piuttosto rada,per essere una gamba di un ventiduenne,e ai piedi indossava le sue scarpe di Calvin Klein
    bianche,di cui sembrava andare molto fiero.
    Il caffè non lo prendemmo.
    Decidemmo di andare al promontorio,piuttosto.
    Il promontorio era un'altura asfaltata,lontana da palazzi o strade principali,dove eravamo soliti radunarci o recarci per trascorrere
    momenti tranquilli.
    Parcheggiai.
    Lui,non appena tirai il freno a mano,cominciò il suo discorso,mentre io continuavo a fissare il suo corpo.
    Facevo finta di ascoltare,ma in realtà ero come stregato dalla sua perfezione e cercavo di immaginare il suo fisico sotto i suoi abiti.
    Era capitato che fossimo andati al mare insieme anche agli altri amici,e lì lo avevo visto finalmente in costume.
    Da quella volta mi accorsi della sua bellezza e ne rimasi colpito.E ogni volta che lo vedevo immaginavo di poterlo toccare e baciare.
    Ad un tratto,ebbi il colpo di genio.Ma ci voleva coraggio.Troppo coraggio.
    Dovevo espormi,cosa che con lui non avevo mai fatto,e non sapevo come avrebbe potuto reagire.
    Ma mi ero deciso e potevo sfruttare questa situazione,girandola a mio favore.
    Non sapendo il suo discorso a che punto fosse arrivato,lo bloccai:
    -Alè,ti ripeto,non ho nulla contro di te.Ci tengo alla nostra amicizia.
    In realtà sono io ad avere dubbi su di te,su quanto tu ci tenga.
    Forse è per questo motivo che mi sto allontanando.
    Devo essere sicuro che tu possa dimostrarmi quanto sia cara per te.-
    Il mio piano diabolico stava per essere messo in atto,ma avevo paura e mi batteva forte il cuore,forse perchè sapevo che se fosse andato a buon fine
    avrei avuto un ottima avventura,o perchè se così non fosse andata,avrei distrutto definitivamente quell'amicizia ormai in bilico.
    Gli chiesi allora di chiudere gli occhi,di non parlare (qualsiasi cosa io avessi fatto) e di fare tutto ciò che gli avrei chiesto di fare.
    Alessio,evidentemente ignaro di ciò che stessi per fare,accettò e dopo qualche istante vidi abbassarsi le sue palpebre.
    Eccolo,era lì,finalmente...quel corpo che avevo sempre desiderato.Ed era tutto per me.Ma lui,sarebbe davvero stato impassibile?
    Come avrebbe reagito?
    Milioni di domande di questo genere mi balenarono in un attimo in testa.
    Avevo paura.Tremavo.
    Ma ormai ero in ballo e tanto valeva andare fino in fondo.
    Avvicinai lentamente la mano al bottone dei suoi jeans e con furtività (quasi per timore che potesse risentirsi) lo tolsi dall'asola.
    Alessio non si mosse.
    Allora,scendendo giù con le dita,tirai la chiusura lampo e allargai le due "ali" dei jeans.Questo mi permise di ammirare il suo paio di mutande
    bianche,attillatissime.
    Ancora una volta non aveva mostrato risentimenti.
    A questo punto gli chiesi di alzare il sedere dal sedile,affinchè potessi sfilargli definitivamente i pantaloni,ormai divenuti
    di impiccio.
    Per la prima volta lo stavo comandando io..al capetto..chi lo avrebbe mai detto?
    Non mi sembrava vero,soprattutto il fatto che non stava opponendo alcuna resistenza!!
    Una volta che i suoi jeans furono tutti raccolti ammucchiati attorno alle sue caviglie,non potei far altro che ammirare quelle gambe
    atletiche,seppur non esageratamente muscolose,e,visto che la situazione lo permetteva,cominciai ad accarezzarle piano.
    Le massaggiavo quasi,mentre il mio sguardo era rivolto al viso di Alessio per leggere sul suo volto smorfie di approvazione o di disgusto.
    Mi resi conto,che quei movimenti sembravano piacergli!
    Perciò,decisi di cominciare a fare le cose serie,visto che il terreno era stato spianato a sufficienza.
    Mi portai con il petto proprio sopra al cambio della mia macchina e mi avvicinai al suo ginocchio sinistro con la lingua.
    Cominciai a leccarlo dapprima con piccoli colpetti veloci (quasi avessi paura ancora della sua reazione),poi iniziai a dare leccate
    più lunghe che dal ginocchio arrivavano fino a metà coscia.
    Stavo godendo.Alessio era lì,impassibile,ma pareva approvare quella situazione.
    La mia lingua si spinse sempre più lontano da dove aveva per la prima volta incontrato la pelle di Alessio,fino ad arrivare
    a sfiorare la stoffa delle mutande.
    Cominciò di nuovo a battere forte il mio cuore.Ero eccitatissimo,ma continuavo ad avere paura.
    Fino a che punto avrebbe resistito Alessio?
    Poi,con calma,avvicinai la mia mano ad un'estremità laterale dell'elastico delle mutande (rigorosamente dolce e gabbana) e
    cominciai a tirarle via,anche se senza che lui si alzasse dal sedile,toglierle,era un'impresa ardua.
    Quando stavo per chiedergli di fare con le mutande,lo stesso che aveva fatto poc'anzi con i pantaloni,mi precedette,e se le sfilò
    lui velocemente,lasciando in piena libertà il suo meraviglioso membro!!!
    Era un sogno.Non poteva che essere un sogno!Come era possibile che un bellissimo tipo come Alessio,fidanzato con una ragazza da due anni,
    lui così etero,così maschio ecc potesse scendere a tanto?Davvero si stava concedendo alle mie voglie?Era solo per dimostrarmi
    la sua amicizia per me dove arrivasse oppure in fondo la situazione gli piaceva?
    Non lo sapevo.Ma ero certo che la situazione piacesse a me!
    Mi avventai con la mia mano destra sul suo fallo di medie dimensioni,ancora incredulo.
    Iniziai con un movimento lento su e giù con la mia mano,pian piano accelerando il ritmo,finchè non fu chiaro che glielo stessi segando.
    Da lì in poi,smise di restare in silezio e diede voci a piccoli orgasmi dovuti evidentemente al piacere provato dalla mia masturbazione.
    Ero assatanato e continuavo a segarglielo.
    Poi,fermai improvvisamente la mano e senza lasciar passare troppo tempo,me lo ritrovai in bocca.
    Che meraviglia!Lo succhiavo molto velocemente ma ogni volta arrivando fino alla congiunzione con i testicoli.
    Quasi non riuscivo più a fermarmi,soprattutto perchè lo sentivo che godeva sia attraverso i già citati versi di piacere sia perchè
    aveva cominciato un azzeccatissimo ed eccitantissimo movimento di bacino,in sintonia con le mie succhiate.
    D'un tratto,sentii afferrarmi la testa da sopra e spingerla in avanti con forza.
    Era lui che voleva incitarmi al movimento su e giù con la testa!
    Cazzo!!(tanto per rimanere in tema!)Ma allora gli piaceva!
    Continuavo con il mio movimento,che ogni tanto fermavo per leccargli un po' la cappella,e per dargli dei piccoli innocui morsi sul
    "tronco" del suo pene,che avevo scoperto piacergli.
    Il suo cazzo era completamente bagnato dalla mia saliva,ma lui continuava a spingermi giù la testa con la sua mano.
    Poi,finalmente,disse una frase di senso compiuto: -Avevo immaginato che tu potessi essere gay,ma non avevo pensato alle tue potenzialità!Bravo.
    Adesso,però,se la mia dimostrazione di quanto tenga alla nostra amicizia ti è sufficiente,vorrei anche io vedere quanto tu ci tenga.-
    Non avevo ben capito a cosa si riferisse,ma poco dopo mi fu tutto più chiaro: -Vediamo-mi disse -se tieni talmente tanto alla nostra amicizia
    da farti venire in bocca.Sarebbe da infame lasciare il cazzone ormai carico di un tuo amico,senza farlo sparare...senza farlo scaricare.Non credi anche tu?-
    Pensai...che avesse perfettamente ragione!
    Senza aspettare altro tempo,velocizzai i miei movimenti con la bocca mentre lui ripetè per due o tre volte con voce visibilmente eccitata "Vedo che hai afferrato il concetto".
    Lo sentivo caldo il suo pene,nella mia bocca.Sembrava tutto di colpo divenuto enorme.Poi mi disse -Ci siamo!-
    E nemmeno due secondi dopo mi sentii inondare la bocca del suo liquido caldo mentre lui continuava a "spremere" il suo cazzo con le mani,affinchè non ne lasciasse
    nemmeno una goccia fuori dalla mia bocca ormai dissetata.
    Non ci credevo ancora.Avevo bevuto la sua essenza.Mi aveva irrorato la bocca del suo sperma bollente.
    Lo ripulii per bene.Poi tornai con la schiena eretta e i miei occhi rividero il cielo fuori dal vetro della mia macchina.
    Il mio sguardo,si vergognava,e cercava invano di evitare quello di Alessio.
    Come avrei potuto guardarlo ancora in faccia dopo quello che era successo?
    Cosa gli avrei detto,ora?
    La nostra amicizia si era definitivamente sgretolata?
    E se Lucia,la sua ragazza,lo fosse venuta a sapere?
    Fu Alessio a chiamarmi,ed io meccanicamente mi voltai verso di lui.
    Mi mostrò il più bel sorriso che avessi mai visto sul suo volto da quando lo avevo conosciuto,poi parlò:
    "Beh,vedo che ad entrambi ci è molto cara questa amicizia!Forse,dopo oggi,anzi,il nostro rapporto quali amici si è sicuramente
    rafforzato..avendo condiviso un momento piuttosto intimo,insieme,che solo tra grandi amici si può spartire.
    Non cambierà nulla,comunque,tra di noi.E non so se ci saranno altre occasioni come questa.
    Ora,però,sono io a doverti chiedere di fare quello che all'inizio,hai fatto fare a me.Chiudi gli occhi e non fare domande."
    Feci come mi chiese di fare,domandandomi dove volesse arrivare.
    Sentii poggiarsi delicatamente le sue labbra sulle mie,dove rimasero per non più di cinque secondi.
    Riaprii gli occhi di scatto,e vidi lui che mi fissava con uno sguardo come volesse dirmi "ti è piaciuto eh?".
    Invece, se ne uscì così:"Ci siamo sigillati l'un l'altro la propria bocca,per ora.Tutto ciò che è successo qui fino ad ora,è destinato a rimanere un nostro segreto.
    Dopotutto,forse,era proprio di un segreto in comune che la nostra amicizia aveva bisogno per continuare ad esistere.
    Ora,amico,è ora che mi riporti a casa...."

    Edited by _Judas - 2/11/2011, 18:00
     
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  2. bonoxcam
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    Bellissimo racconto... se è vero... hai un culo pazzesco... avercelo, un amico così, da poter spompinare almeno una volta!!!
     
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  3. cippalippi
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    Aahhaahahaha ;)
     
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  4. gayboy86
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    Bellissimo racconto! *_* Dai, dicci se è vero o no!
     
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  5. nak9
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    Magari ce lo avessi io un spompamico come il tuo. Non smetto mai di sperare che ne salti fuori uno prima o poi!
     
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  6. ShReK93
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    molto bello bravo... il tuo racconto è uno dei miei sogni: anche io vorrei fare una cosa del genere con un mio amico ma non ho il coraggio!
     
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  7. Salvygay
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    Io a dir la verità non la trovo una grande storia.

    Non ho nessuna critica da farti su come l'hai scritta, però avresti potuto fare molto di più.

    La storia è banalissima, non dice nulla, sterile e vuota.
     
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    FIGO GAY

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    Stupendo a me sti racconti mi commuovono forse perchè sarò rimasto l'unico romantico in circolazione.Continua così stupendo bravissimo!!!!!
     
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  9. Nilø
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    Avessi io tutto sto coraggio :( mi faccio tanti pensieri.. la notte ne penso cento e una per come farlo con il mio amico che è bono ;) e poi...mah...la paura prende il mio controllo e rimango lì dove sono
     
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  10. manuxxx
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    non c'è un seguito? perche sarebbe davvero gradito XD
     
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  11. cippalippi
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    Ragazzi,non pensavo potesse piacervi così tanto la mia storia!XD Diciamo,che ne ho parecchie da raccontarvene.Appena posso ne pubblicherò un'altra allora.Vi voglio bene!XD

    p.s qualcuno di voi è di Roma??
     
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  12. 92jeck
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    molto bello!! bravo continua cosi...
     
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    una storia bella e buona, ma ancora non ci hai detto se è vera!! :P
     
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  14. cippalippi
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    Appena avrò tempo libero pubblicherò un'altra storia...XD
     
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    IMPORTANT GAY

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    CITAZIONE (Salvygay @ 8/11/2011, 18:03) 
    Io a dir la verità non la trovo una grande storia.

    Non ho nessuna critica da farti su come l'hai scritta, però avresti potuto fare molto di più.

    La storia è banalissima, non dice nulla, sterile e vuota.

    quoto

    Ragazzi, tutto il rispetto, ma non avete una grande vena critica.
     
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15 replies since 30/10/2011, 01:44   6470 views
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