-
Frozen Lover.
User deleted
Dopo tanti mesi finalmente torno a scrivere racconti in questa sezione che tanto mi mancava.
Tratto dalla mia recente esperienza (vera) in gita a Praga, et voilà.. un nuovo racconto erotico per voi!
(Nomi fittizzi ovviamente
)
Non c'ho mai fatto troppo caso. Quei capelli neppure mi piacciono più di tanto.
Eppure è sempre stato lì in classe con me, qualche banco più in là.. Con quella voglia di ridere, scherzare e fare lo scemo ogni giorno. Per essere così tanto lontano dal soggetto "greco" di bellezza che immagino, non era poi diverso dal mio modo di vivere sempre alla leggera e sullo scherzoso.
Eppure eccolo lì, dopo 3 anni di scuola senza nemmeno scambiarci una parola, accanto a me seduto nel banco a destra del mio.
Lui è Lorenzo, niente di che come già detto.. Un tipo che non ho mai cagato molto a dirla in termini terra terra.. Eppure, da qualche tempo, ad essere precisi da quando me l'han messo accanto quest anno.. Qualcosa è cambiato.
Avete presente cosa succede quando pian piano si conosce una persona e.. beh, ce lo fa diventare duro? Ok, ecco questo è l'effetto che Lorenzo mi fa tutti i giorni quando mi ci siedo accanto.
Non lo amo, non so nemmeno cosa sia l'amore abbinato a lui, ma l'unica cosa che vi garantisco è che quasi certamente mi vorrei far passare in tutte le mosse del Kamasutra con un ragazzo del genere.
Arriviamo al sodo.. A natale non ce l'ho più fatta e mi sono confessato.. Ho confessato questa mia voglia sessuale a lui tramite sms, ma non ricevetti alcuna risposta. Andai avanti temendo il peggio, invece nada. Il nostro rapporto è solo migliorato.
La notizia del viaggio d'istruzione a Praga ammetto che m'ha attizzato molto.. La sola idea di finire in camera con lui per combinarci qualcosa, beh.. non descrivo la sensazione orgasmica! Tanto... immagino saprete disegnarvela alla meglio già da soli.
Sta di fatto che settimana scorsa io, Lorenzo e la nostra classe siamo partiti alla volta della città ceca con la speranza di finire in stanza assieme e, dal momento che siamo in cinque maschi ed era disponibile una camera da 4, alla fine i desideri trovarono la loro realizzazione. Avremmo condiviso 4 letti e due di noi avrebbero dovuto dormire assieme.
Vi risparmio la noia di raccontarvi il resoconto dei primi giorni della gita, arriviamo al sodo.
La prima notte, come preannunciato, qualcuno avrebbe dovuto condividere il proprio letto con un altro ragazzo e, siccome fra i quattro io e lui eravamo quelli forse più legati e disponibili a sostenere tale fatica, alla fine fummo proprio noi due a risolvere il problema.
Dormire vicini mi fece uno strano effetto, inutile quasi citarlo, ma a chi non sarebbe diventato duro?
Avevo bevuto due boccali di birra, lui pure, ero contento, ma non ubriaco.
Entrambi distesi su quel letto, una volta spente le luci, cercammo di buttarci nel mondo dei sogni, ma mentre lui trovò facile chiudere gli occhi già dopo qualche attimo, io fui costretto a sistemarmi un po' meglio nel letto raggomitolandomi accanto a lui.
Sentivo il suo profumo inebriarmi e preso dall'eccitazione di quel contatto stretto con lui, nemmeno l'odore acre del suo sudore pareva essere poi così cattivo.
Mi voltai di lato per guardarlo ad occhi chiusi.. Ogni tanto si muoveva, segno che non riusciva a trovar pace nel sonno nemmeno lui. Avevo voglia di giocare, ma allo stesso tempo paura di una sua reazione. Dormiva o non dormiva, avrei corso quel rischio.
Osservai quella piccola protuberanza che si gonfiava da sotto la coperta, segno che anche lui, in fondo, non era dispiaciuto della mia presenza.
Ammetto d'esser stato troppo pauroso all'inizio, così allungai il braccio da sopra la coperta limitandomi a massaggiare lentamente quel piccolo rigonfiamento, assecondando il movimento con un leggero struscio del bacino contro la sua gamba sinistra. Sì, ero terribilmente eccitato, ma anche impaurito. Meglio evitare quel gioco prima di incorrere in conseguenze poco piacevoli. Se il giorno dopo avesse avuto da ridire, beh avrei dovuto pure trovarmi una scusa.
Preoccupato per il nulla, il giorno dopo non mi venne rinfacciato alcun ché. Io e Lorenzo passammo una giornata tranquilla, senza mai parlare di quel mio struscio forzato, di quella palpata leggera da sopra le coperte che andava dritta verso la sua verga irrigidita.
Il vero show, tuttavia, iniziò la penultima sera, dove per la seconda volta sia io che Lorenzo dormimmo assieme per la seconda volta, non troppo vicini, ma sufficientemente attaccati per poterlo toccare anche quella notte.
Come di consueto lo vidi chiudere gli occhi dopo lo spegnimento delle luci in camera, aspettando giusto qualche attimo prima di ricominciare a toccare a tentoni sulle sue gambe per poter trovare il suo sesso.
Lo trovai come sempre duro, senza troppe sorprese diciamo. Mi feci più coraggio della sera precedente, azzardando con la mano sotto le coperte.
Ricordo ancora i suoi indumenti: pantalocini bianchi della Juventus e un paio di boxer neri con quell'apertura davanti sul pacco che quel pomeriggio lui stesso aveva chiamato "Il buco delle seghe".
Risi fra me e me, allungando la mano nella speranza d'aver successo. Eccomi lì, per la seconda volta a toccare avidamente il suo corpo ancora, però impaurito della sua stessa reazione.
Avevo il cuore a mille, non osavo sperare di infilare le mani in quei boxer e poi continuava a toccarsi il volto ogni due o tre minuti.
Aumentai la pressione delle mie mani sul suo pisello, avvicinandomi da sotto le coperte al suo corpo per poter sentire il suo respire leggermente affaticato. Adoravo sentire l'esperiazione vibrante di quel ragazzo, quanto avevo sperato di poterlo fare!
Mi dispiace deludervi cari lettori, ma io stessi dopo non molto tempo dovetti smettere, frenato dall'impulso di correre in bagno e finire un certo mio lavoretto per evitare di venire nelle coperte del letto della camera, l'eccitazione mia era troppo forte. Al ritorno nel letto, poi s'era messo ad occhi aperti e voltato dall'altro lato.. Non osai più continuare il mio giochetto.
L'ultima sera delle gite si sa, tutti vogliono dormire assieme, ma alcune circostanze ci obbligarono a dividerci per le solite camere e l'unico in mezzo che doveva scegliere con chi stare, alla fine, fui io. Con le amiche o di nuovo nel letto con lui? Se non fosse stato per Lorenzo che mi prese il braccio energicamente chiedendomi di condividere il letto con lui, probabilmente sarei andato con le due mie amiche di classe.
Cazzo che fortuna!
Quella sera bevemmo vino in quantità, senza calcolare la birra in città assieme alle altre classi.. Ok, ero abbastanza partito per poter esagerare.
Con ansia attesi fino alle 4 del mattino quando spensero le luci nella camera, lasciandoci addormentare l'uno accanto all'altro come sempre.
Passarono si no tre, quattro minuti, quando presi a massaggiare il suo pene da sopra i pantoloncini con una voglia assurda di poterglielo finalmente toccare dopo tre sere di desiderio. Sta volta nulla m'avrebbe bloccato.
Con la paura di un ragazzo che ancora sperimenta i primi giochi sessuali, le prime pratiche di erotismo giovanile, trattenni il respiro avvicinandomi tantissimo a lui giusto per avere le mani più libere di giocare sul suo corpo.
Avanzai dalla coscia fino al ventre e dal ventre fino all'addome dove incontrai l'elastico dei boxer.... Ok, fra me e il suo pisello ora ci stavano si no cinque centimetri.
Fissai Lorenzo negli occhi per tutto il tempo fino a quando mi decidetti di provare... Allungai la mano più del dovuto, toccando quella pelle morbida che racchiudeva il suo gioco, il gioco con cui avrei tanto voluto giocare un giorno.
Ormai avevo fatto trenta, tanto valeva fare trentuno provando a fargli una sega.
Impugnai a fatica l'asta assecondando il movimento del suo addome del respiro con i movimenti leggerissimi della mia mano..
Cazzo Mario! Ce l'hai fatta! - Mi dissi più volte mentre facevo ciò con eccitazione e soddisfazione, finalmente c'ero riuscito.. Avevo vinto io! Il suo uccello, ora, era nelle mie mani. Ma poco valeva averne uno senza farlo arrivare all'orgasmo, e quindi tentai di portarcelo senza, però ottenere successo.
Qualcuno in quella camera s'era alzato per andare in bagno, non volevo essere scoperto.. ne tanto meno SCOPERTO A FARE UNA SEGA AD UN COMPAGNO DI STANZA.
Io e Lorenzo non parlammo più di questa cosa. nemmeno oggi a distanza di una settimana. Chissà se gli sarà piaciuto.
. -
manu the beast.
User deleted
Ahah alla fine non sei riuscito a portare fino in fondo il tutto,spero che al tuo amico sia piaciuto,sempre che si sia reso conto e non dormiva profondamente!!! . -
hypnotic poison.
User deleted
CITAZIONEEntrambi distesi su quel letto, una volta spente le luci, cercammo di buttarci nel mondo dei sogni, ma mentre lui trovò facile chiudere gli occhi già dopo qualche attimo, io fui costretto a sistemarmi un po' meglio nel letto raggomitolandomi accanto a lui.
Sentivo il suo profumo inebriarmi e preso dall'eccitazione di quel contatto stretto con lui, nemmeno l'odore acre del suo sudore pareva essere poi così cattivo.
E poi ancoraCITAZIONECome di consueto lo vidi chiudere gli occhi dopo lo spegnimento delle luci in camera, aspettando giusto qualche attimo prima di ricominciare a toccare a tentoni sulle sue gambe per poter trovare il suo sesso.
Soprattutto con quest'ultima frase mi hai fatto star male (in senso buono!! xD). Hai un grande talento, giuro... Ho letto qualche storiella gironzolando per il forum e tante sono davvero inverosimili e molto poco curate o banali. Questa è semplice, vera, diretta, ingenua.... si percepisce bene il brivido... quei secondi che sembrano eterni Dio santo e che rendono la notte interminabile e surreale!! ... l'adrenalina che ti causa un piacere ancor più ricercabile del sesso... mi hai fatto rivivere tante belle sensazioni e fidati che mi è successo poche volte leggendo. Complimenti!!
. -
Frozen Lover.
User deleted
*-* grazieeeeeeeeeeee =) . -
.
Fantastico racconto continua così bravissimo!!!!! .
.Erotica.#Nuova serie (I) |
