Sesso e sentimento (parte seconda)

ragazzino92

Posted on 9/4/2011, 17:06

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La storia con Ludovico trascorreva splendidamente. Da lui avevo tutte le attenzione di cui avevo bisogno, tutte le cure, tutto l'amore che una persona vuol sentirsi trasmettere e io, nel mio piccolo, trasmettevo a lui le stesse sensazioni. Ci svegliavamo col buongiorno a vicenda, messaggiavamo durante le lezioni, chi chiamavamo durante la ricreazione per poi inviarci teneri messaggi con scritto "miss you" e seguito da un tenero cuoricino. Durante la settimana, erano poche le occasione per incontrarci, ma nel week-end eravamo sempre insieme.
Ed è proprio uno di questi fine settimana che ora vi andrò a raccontare. Capitò che i suoi genitori dovettero andare ad un matrimonio di un cugino a Lucca e, siccome in quel periodo Ludovico doveva prepararsi per la maturità, decise di restare a casa, evitando la stressante trasferta di due giorni nella città toscana. L'occasione chiaramente, fu quella di invitarmi a casa sua per quei due giorni ed io, senza farmelo ripetere due volte, accettai il suo invito. Mi presentai quindi a casa sua quel sabato mattina verso le 10:00. Mi aveva detto di non portare nulla siccome potevo tranquillamente utilizzare le sue cose. L'unica cosa che dovevo portare era lo spazzolino. Seguì quindi di pari passo le cose che mi aveva detto il mio amore e mi recai a casa sua. Stetti per un bel minuto a bussare fuori al suo cancello, ma nessuno rispondeva. Decisi quindi di fargli uno squillo sul cellulare ed ecco che mi rispose. Si era appena svegliato e corse ad aprirmi. Entrato a casa sua, ci salutammo con un grande bacio. Indossava una t-shirt bianca e i pantaloni di una tuta che mentre mi stringeva a lui per baciarlo, facevano sentire e notare la sua erezione mattutina. Iniziò quindi col preparare il caffè, un po' di latte e delle fette biscottate con la marmellata. Io avevo già fatto colazione, ma per non farlo mangiare da solo e per farlo compagnia, presi una tazza di caffè con una fetta biscottata. Parlammo un po' del più e del meno quando poi gli chiesi quale sarebbe stato il programma dei due giorni. Lui ridendo mi disse "bhe sesso, coccole e pausa solo per mangiare... che ne dici?" e io gli risposi: "contaci...innanzitutto ora vai a studiare, così puoi dedicarti a me in questi due giornate, poi chissà, non mi piace programmare le cose facciamo che tutto scorra così..." e rise. Finita la colazione, lui andò a farsi una doccia, comunicandomi che potevo fare come se stessi a casa mia. Gli risposi "ok" e gli diedi un bacio seguito da una pacca sul culo. Mentre lui andò a lavarsi, decisi di collaborare e quindi, iniziai a lavare il pentolame e le tazze servite per la colazione. Dopo 5 minuti, mi raggiunse in cucina ancora mezzo bagnato con addosso solamente l'accappatoio. Io ero al lavello intento a lavare le cose, lui mi strinse da dietro e mi baciò teneramente il collo, salendo verso l'orecchio, il mio punto debole. Dentro di me era un ribollirsi di emozioni, mi girai e continuandolo a baciare, gli aprivo l'accappatoio iniziandogli a massaggiare il petto, i capezzoli stringendomelo sempre più forte a me. Gli feci togliere completamente l'accappatoio facendolo rimanere nudo davanti a me. Decisi quindi di mettermi anche io in libertà, iniziandomi a denudare. Subito dopo quindi, continuammo a baciarci e nello stesso tempo, i cazzi si toccavano a vicenda, il tutto era uno "struscinarsi" l'uno sull'altro. La mia mano quindi iniziò a scorrere verso il basso e raccolsi nel mio palmo sia il suo cazzo che il mio segandoli entrambi contemporaneamente. "Mettiamoci più comodi dai... farlo qui, in cucina è davvero scomodo..." detto questo, andammo in soggiorno. Lui si accomodò sul divano e io, decisi che non potevamo continuare solamente a segarci, sarebbe stato troppo poco. Fu così che mi inginocchiai davanti a lui e iniziai uno splendido pompino iniziando però prima dalle palle per poi salire lungo l'asta e poi prendere tutta la cappella nella mia bocca calda. L'odore di bagnoschiuma usato poco prima, il profumo andava ad arricchire il tutto e, quando mi fermavo per guardarlo negli occhi, non vedevo solamente il godimento, ma riuscivo a vedere oltre, notando l'amore che gli facevo provare nello stesso tempo. Più volte mi fermavo, lo segavo fino al punto di farlo sborrare per poi fermarmi di scatto senza farlo venire. La sua espressione continuava ad essere di godimento, lo stesso godimento che, poco dopo andai a provare io quando mi fece mettere a 90 iniziandomi a penetrare non prima però di aver lubrificato il mio buchetto che man mano, con le sue penetrazioni e i suoi giochini al suo interno, stava davvero aumentando di dimensioni. Ci andò giù di brutto, spinse sempre di più il suo cazzo nel mio buco, mantenendomi prima lungo i fianchi per poi tirarmi i capelli. Durante il nostro rapporto sessuale, sapeva veramente far uscire la sua parte crudele e violento che però a me piaceva... in quel momento avrebbe potuto farmi di tutto, io avrei accettato senza dire una parola da bravo passivo. E mentre continuava a penetrarmi, mi sparai una sega inondandomi il petto della mia stessa sborra. La situazione lo stuzzicò di non poco, fu così che senza trattenersi, mi venne dentro e sentivo dentro di me uno stimolo di schizzi e di calore. Estrasse quindi il cazzone dal mio buchetto e me lo fece pulire per bene perdendo di dimensioni e durezza nella mia bocca. Finito il tutto, gli dissi di andare a studiare... mi diede un bacio ancora più intenso, raccolse l'accappatoio e andò in camera sua. Io rimasto lì, andai a pulirmi il petto e il mio culetto per poi recarmi in cucina per cercare di preparare qualcosa per pranzo...

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Robyswich65

Posted on 9/4/2011, 19:05

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