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mysexymalefeet.
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Ora vi racconto la mia storia. Cercherò di farvi capire la mia trasformazione da etero a bisex.
Un giorno, a scuola (alle medie), stavo discutendo col mio compagno di banco. Ci domandavamo chi fosse la più carina della classe. Entrambi eravamo d’accordo su una ragazza in questione. Quel giorno sentivo qualcosa di strano in me. Lui se ne accorse. Ad un certo punto, durante la lezione di musica, si accorge che ho un ingrossamento lì. Probabilmente ne rimase stupito. Ed è per questo che me lo tocco in un attimo di distrazione. Io esclamai “ma che fai?” e lui tolse la mano. Dopo un po’ ho cominciato a riflettere. In fondo era il mio migliore amico. E mi scusai.
Mi è sempre piaciuto fare giochini strani. Alcune volte a mensa prendevo delle banane e cominciavo a succhiarle prendendo in giro le ragazze (“dai tanto lo so che vi piace succhiarlo”). Evidentemente il mio amico si è accorto di come le ciucciavo bene ma io non avevo mai preso l’ipotesi di essere gay o bisex. Lo facevo solo per scherzo.
Quel giorno però mi sentivo diverso. Non ero disgustato dal mio amico, anzi, ne ero quasi succube. E così quel giorno gli feci “sai, in fondo non mi è dispiaciuto” e lui, a quella notizia, mi propose “ti va di venire a casa mia oggi pomeriggio così studiamo?”. Io accettai. Al suono della campanella andammo a casa. Per fortuna abitavamo a due metri ciascuno. Per andare a casa abbiamo preso una via più lunga per parlare di donne. Ad un certo punto mi fa “posso toccartelo un attimo?”. Io, un po’ imbarazzato, glielo consentiì (stavamo in un punto deserto del tragitto). E così ficco la sua mano dentro le mie mutande, sentendo come ce l’avevo grosso. Mi fece “ma ce l’hai enorme!” io lo ringraziai un po’ arrossito. Li ci salutammo dopo esserci messi d’accordo per il pomeriggio. Prima di andare a casa sua cominciai a farmi domande, a pensare “in fondo non è brutto avere un rapporto così”. Mai in passato avrei immaginato una cosa simile.
Una volta citofonato a casa sua andammo in camera sua. I suoi e il fratello non c’erano, eravamo io e lui soli.. cominciammo così a studiare, anche se il mio cervello pensava ad altro e il cuore mi batteva forte. Lui si accorse della mia agitazione e mi disse “senti, ti va se ci vediamo un pornazzo?” e gli dissi di si. L’idea non mi imbarazzava affatto, anzi non vedevo l’ora me lo chiedesse. E così mise una bella orgiona. Il mio cazzo si indurì e così il suo. Spengemmo le luci perché lui era un po’ timido all’inizio e aveva paura. Io no. Tirammo fuori gli arnesi. Per la prima volta ci vedemmo il cazzo a vicenda nonostante il buio. Lui rimase molto sorpreso dalla grandezza del mio pene, io invece adoravo il suo che era di un bella carnagione scura, curvava verso sinistra ed era dotato di una buona lunghezza/circonferenza. Mentre guardavamo il porno cominciò a sussurarmi “posso segartelo?”. Io all’inizio non glielo permisi, come se avessi cambiato idea. E allora cominciammo a segarcelo ognuno per fatti suoi. Lui, senza demordere, cominciò a toccarmi i capelli. Non so perché ma in quell’istante ho ceduto. Il mio cazzo era suo, il suo era mio. Cominciammo a segarci a vicenda, ad ansimare, senza fermarci un secondo. Ed entrambi venimmo. Uscì un sacco di sperma.
Dopo esserci ripuliti, riprendemmo a fare i compiti. Tornato a casa pensai “sono gay e non me ne sono mai accorto?”.
Col tempo il rapporto col mio amico si fece sempre più forte e quasi tutti i giorni ci vedevamo il pomeriggio, o a casa mia, o a casa sua. Diventammo inseparabili. Era bello segarcelo a vicenda.
E fu un giorno, in particolare, in cui il mio amico decise di andare oltre. Voleva qualcosa di più. Mentre ce lo menavamo più che mai mi fece “senti, non è che me lo vuoi succhiare?”. Io risposi “ma stai scherzando, vero?” e lui disse di no. Io gli feci “se vuoi gli do una leccatina, ma poi lo farai anche tu”. Lui acconsentì. Allora presi molto coraggio, feci un respiro forte e mi avvicinai a quella prelibatezza. Più mi avvicinavo, più gli diventava grosso. Anche a me si allungava nel frattempo (non l’avevo mai avuto così lungo). Sentivo l’odore della sua verga calda, bollente. E così, chiudendo gli occhi, non solo glielo leccai, ma cominciai a succhiarglielo tutto. Era delizioso.
Lui per un attimo mi fermò chiedendomi “ti piace?” io con la testi accennai un si. A questo punto era il suo turno. E anche lui me lo succhiò, dicendo però che non gli piaceva più di tanto.
A sua differenza, io non riuscivo a resistere senza il suo cazzo in bocca. E ripresi a ciucciarlo con foga. Non immaginavo di essere così bravo, così “esperto”. In certi momenti gli leccavo l’asta su e giù, in altri roteavo la mia lingua sulla sua cappella scura e in altri ancora glielo succhiavo con foga senza dargli un attimo di tregua. Alla fine venne su un fazzoletto, non mi andava la prima volta di prendere il suo sperma in bocca. Quel giorno fu meraviglioso, il più bello della mia vita. Mi disse quando dovevo tornare a casa “domani da me, ok?”. Io risposi di si, ormai ero succube della sua bellezza e del suo pene.
Glielo ciucciai fino ai tempi del liceo, nonostante andassimo in licei diversi (sfortunatamente). Per fortuna abitavamo vicini e ci sentivamo o su msn o per telefono. Ed è proprio una volta in cui eravamo appena liceali che gli feci il mio primo vero pompino. Eravamo in seconda.
Quel giorno faceva caldissimo, credo fosse marzo. Lui era bello più che mai, vestito con jeans e maglia. A casa sua, cominciai a sbottonargli prima la cinta e poi i pantaloni e gli tolsi la maglia. Nel suo slip nero era raccolta tutta la mia gioia. Appoggiai la mia bocca sul suo slip assaggiandone le membra. Aveva il cazzo bollente. Gli tolsi gli slip annusandoli per bene e cominciai a fargli un pompino da favola, il più bello che avessi mai fatto. All’inizio era bellissimo sentire il suo cazzo ancora non del tutto duro ingrossarsi nella mia bocca. Glielo presi fino in gola, toccando col naso il suo stomaco. Mi piaceva molto la sua cappella, la sua pelle, il suo odore. Con la mia lingua facevo giochi di saliva e, sentendo che stava per esplodere in un’ondata di sborra calda, presi tutto il suo seme con la faccia soddisfatta. Mi venne con l’arnese dentro e con l’aria un po’ birichina ingoiai soddisfatto sotto i suoi occhi.
spero vi sia piaciuta
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manu the beast.
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Gulp...ma ti è successo davvero? . -
mysexymalefeet.
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si
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sex_agrigento92.
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bello bello bello . -
andy93SA.
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bello...e non è successo altro poi? . -
mysexymalefeet.
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purtroppo no
quanto avrei voluto prenderlo... ma lui non voleva
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Bellsiimo stupendo poi se ciò che hai raccontato è verità ancora più bello io alla tua età ho fatto petting con un mio coetaneo ma nulla più essendo io confuso e indeciso e lui più di me.
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andy93SA.
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in ogni caso...bella esperienza...rimpiango sempre di non aver avuto questo tipo di occasioni nella mia fanciullezza XD, mi sarebbe piaciuto tantissimo, anche se magari all'epoca non ero proprio sicuro di essere bisex. -
prez92.
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bello! . -
mysexymalefeet.
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Bellsiimo stupendo poi se ciò che hai raccontato è verità ancora più bello io alla tua età ho fatto petting con un mio coetaneo ma nulla più essendo io confuso e indeciso e lui più di me.
nono è verissimo
a volte non ci credo nemmeno io 
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mysexymalefeet.
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sinceramente non so se risentirlo... quasi quasi
poi si è fatto ancora più bello.... -
marco333.
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Bellissimo mettiti in contatto, magari acconsente, così ce lo racconti. Auguri . -
Suikod.
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Bel raccontooo . -
92jeck.
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molto bello .
Quello strano giorno |
