Vince parte 2^: Dell'amore e di altre scoperte

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  1. hotbd
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    La prima puntata la trovate qui:
    Vince: mio cugino italoinglese -> http://gayboysover17reloaded.forumcommunity.net/?t=44387254

    Era un celebre triste settembre quello in cui mio cugino tornò in Italia dopo le vacanze estive. Al pranzo domenicale con i parenti stava raccontando di come fossero immediatamente cambiati i controlli di sicurezza negli aeroporti, ma a me non fregava un cazzo di controlli ed aeroporti.
    Vince era finalmente tornato a "casa" dopo 3 mesi passati tra Londra e le Highlands. Tre mesi di notti calde nelle quali io, nudo sul mio letto, mi masturbavo spesso pensando a lui e alle varie volte che avevano seguito quella prima volta. Passavo le mani sul mio pene, molto più grande e peloso dell'estate precedente, ricordando quando, dopo aver superato per me un livello di Super Mario 64 che non riuscivo proprio a passare, mi chiese di ripagarlo con un pompino o quando gli feci una sega sopra i pantaloni davanti alla tv e accanto a mio fratello che dormiva ignaro.
    Quella mancanza che avevo provato, quella voglia di rivederlo e soprattutto quella voglia di saltargli addosso e baciarlo mi facevano davvero pensare di essermi innamorato di lui: il primo uomo della mia vita.
    Non era certamente il miglior amante sulla faccia della terra perchè, anche se le sue dimensioni erano ragguardevoli (e per un adolescente scemo un po' contano), mi comandava a bacchetta e aveva smesso da tempo di ricambiare i miei favori orali, ma l'amore rende ciechi e a me non importava di essere il suo schiavo o la sua puttana, mi bastava essere "suo".
    Non credevo di resistere tutto il tempo del pranzo, ma fui abbastanza bravo e poco dopo il dolce io e Vince ci allontanammo salutando e ci dirigemmo verso il suo appartamentino che era poco distante. Avevo il cuore in gola e il pisello già in agitazione.

    Appena entrati in casa Vince accese lo stereo e mise su un cd. Mi prese per mano, mi abbracciò piano e accese la musica.
    "E' l'ultimo cd di Madonna" disse, poi mi prese la mano e se la mise sulla patta, facendomi sentire la sua erezione che gradualmente prendeva forma, poi mi chiese "ti piace?"
    "Intendi Madonna o... questo?" Risposi stringendo quell'asta tra le mie mani.
    "Fa un po' tu"
    Non finì nemmeno la frase, mi caricò in spalla e mi portò in camera sua lasciandomi seduto sul letto.
    "Mi sei mancato tanto..." dissi piano, in preda a tutte le emozioni del mondo, ma Vince sembrò non ascoltarmi.
    Si sedette vicino a me e con forza mi posizionò sopra il suo inguine. Il mio cazzo premeva forte nei pantaloni e anche il suo era davvero impaziente. Iniziai quindi a muovere il mio bacino su di lui regolarmente provando un enorme piacere. Lui godeva e gemeva. Mi guardava con quegli occhi socchiusi che tante volte avevo già visto ed io, senza smettere di muovermi, avvicinai la mia bocca alle sue labbra per dargli quel bacio che, pur non avendo mai dato, mi eccitava da morire, ma lui girò la testa da un lato e disse:
    "E' da prima di partire che non mi faccio una doccia. Spogliati e vieni di la"
    Si alzò e andò in bagno.
    "Aspetta!" gridai "voglio spogliarti io".
    Aprii un bottone dopo l'altro, gli tolsi la maglia piano, gli leccai un capezzolo. Lui aprì l'acqua calda e si infilò sotto.
    "Entra, non restare li."
    Obbedii.
    Appena entrato Vince mi mise una mano sulla spalla, poi con la sinistra mi carezzò l'orecchio e la guancia
    "Anche a me sei mancato molto, cuginetto" avrei voluto sentirmi dire, ma non me lo disse mai. Poggiò anche la sinistra sulla mia spalla e mi spinse verso il basso. Toccai il piatto doccia con le ginocchia mentre lui con la sua mano mi spalancava la bocca inserendovi tutta la sua virilità.
    Eccolo. Ecco quel sapore. Ecco tutta quella carne riempirmi la bocca costringendomi a divaricarla più che dal dentista. Ecco tutta quell'eccitazione farsi sesso.
    Accompagnato dallo scorrere dell'acqua bollente andavo avanti e dietro a ritmo con la mia bocca. Vince fece scorrere la sua mano sulla mia nuca, intrecciò i miei capelli tra le sue dita e con dei colpi piuttosto decisi mi comandò quale ritmo tenere.
    Mentre ansimava sempre più forte sentimmo:
    "Ciao, schiappe, a giovedì!" e la porta d'ingesso, si richiuse di colpo.
    Era mio zio che, andando a prendere la macchina, doveva aver notato le chiavi dimenticate per errore sulla porta ed era entrato per salutare.
    Credo d'aver rischiato un infarto.
    Vince mi scostò immediatamente:
    "Ma porca... Ci ha beccato, sono sicuro...", poi spingendomi fuori dalla doccia con forza "che cazzo, sei un coglione"
    Uscii dal bagno nudo e mi recai nella sua stanza con le lacrime agli occhi. Mi sdraiai sul suo letto cercando di non piangere. Ero assolutamente sicuro che nostro zio non avesse visto, capito o pensato niente, la musica era forte e nessuno intrattiene rapporti incestuosi con le chiavi fuori dalla porta di casa, ma evidentemente Vince non la pensava così.
    Lo sentii uscire dal bagno e andare in sala, spegnere la musica, poi tornare verso di me.
    "Alzati" mi disse perentorio.
    Mentre una lacrima scendeva feci come mi aveva chiesto e lo guardai: s'era fermato sulla porta con addosso il suo accappatoio giallo e aveva tutti i capelli arruffati.
    "Scusa, ma ho avuto paura. Adesso però ho chiuso a chiave... Vieni qua, dai, abbassati"
    M'inginocchiai e lui aprì l'accappatoio come un sipario facendo uscire il mio "attore" preferito. Lo ripresi subito in bocca cancellando dalla mia mente la paura di quei momenti.

    "Voglio fare un gioco." Mi disse tenendomi la testa. "Tu fai una cosa a me e io faccio una cosa a te, ma non come l'anno scorso. Stavolta con una posta più alta."
    "In che senso?" chiesi appena mi consentì di rialzarmi
    "Nel senso che stavolta posso chiederti una cosa che so che non faresti mai." incalzò dimenticandosi che anche io avrei potuto chiedere lo stesso, "te lo voglio mettere nel culo"
    "NO..." Chiusi io deciso" Tu sei matto!"
    "Perchè?"
    "Perchè fa male, io non lo faccio"
    "Ma anche tu puoi chiedermi quello che ti pare in cambio. Pensaci bene."
    In un attimo la mia mente elencò tutte le cose che avrei voluto da lui. Incularlo a mia volta oppure, magari, quel pompino che non mi faceva più da un anno ormai. Poteva essere quella l'occasione. Ma ero innamorato di lui, e chiesi la cosa che più mi faceva battere il cuore:
    "Voglio che ci baciamo. Con la lingua. E voglio che tu sia romantico mentre lo fai."
    "Ok. Girati e appoggiati li, sulla scrivania".
    Vince andò in bagno, prese la saponetta, la bagnò e tornò in camera, si avvicinò a me e iniziò a bagnarmi il culo col sapone.
    "Non farmi male, però"
    "No, non ti preoccupare. Ci sto mettendo il sapone"
    La mia testa di adolescente ingenuo ci credette. Mi chinai e lui si preparò bene a prendersi la mia verginità. Cercò il buco col dito prima, poi col suo arnese quindi mi mise le mani sui fianchi e con un colpo secco me lo infilò nel culo, ovviamente senza preservativo. Il dolore fu immenso. Urlai forte, ma lui mi mise una mano sulla bocca, mi sussurrò:
    "Pensa al bacio di dopo"
    e iniziò a fottermi con forza. Avere quella bestia dentro praticamente senza lubrificante alcuno era atroce. Pensai di svenire da un momento all'altro, poi mi estraniai pensando ad altro e un po' di dolore passò. Quando Vince fu sazio di fottermi si tirò indietro e lasciò la presa sui miei fianchi. Caddi a terra sfinito. Mio cugino allora si avvicinò mi prese in braccio e mi portò verso il letto. Mi sentivo un po' Anna Falchi in braccio a Rupert Everett in Dellamorte Dellamore, un film che in quel periodo vedevo spesso e la cosa non mi dispiaceva.
    Mi poggiò piano sul letto, mi sdraiò completamente e si mise vicino a me. Mi carezzò il volto delicatamente, mi baciò sul collo e prese il mio uccello con le mani iniziando a segarmi. Appena raggiunsi l'erezione mi prese il mento con la mano sinistra, si avvicinò alla mia faccia e, finalmente, ebbi il tanto desiderato bacio. Fu un bacio stupendo, le nostre lingue si annodarono a lungo, la sua barba mi dava un po' fastidio, ma era nulla in confronto all'emozione che finalmente provavo. Il bacio durò tanto, forse cinque o sei minuti e finì quando, stremato, ma eccitato venni ansimando nell'abbraccio di mio cugino. Subito dopo l'orgasmo strinse la sua mano destra intorno al mio pisello fino a farmi quasi male, poi si inginocchiò su di me, con la stessa mano mi aprì la bocca e me lo mise di nuovo in bocca. Mi diede una decina di colpi bene assestati, poi all'improvviso venne inondandomi la lingua del suo caldo e copioso sperma.
    Poi si alzò, mi carezzò di nuovo, si chinò su di me e mi disse:
    "Grazie..."
    ed io capii che il suo era un piano organizzato alla perfezione per prendersi il mio buchino e il mio bacio e che il gioco era stato tutta una montatura, ma la certezza d'amarlo cresceva forte e con un lieve sorriso guardai Vince sdraiarsi accanto a me e mi addormentai.


    Appena ho finito la prima stesura s'è spento il pc. Le maledizioni si sono sprecate, ma viste le tante richieste di vedere il "seguito" della prima parte c'ho fatto notte a riscriverlo. Perdonate gli errori :)

    La prossima puntata, se vi piacerà questa e vorrete leggere i seguiti, ve la scrivrò lunedì.

    Edited by hotbd - 15/3/2011, 10:46
     
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  2. max_96
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    Certo che ci piace!!! Vogliamo il seguitooooo
     
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  3. piro57
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    Bello!!! Bello!! Aspetto la 3° puntata
     
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  4. prez92
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    bello!
     
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    FIGO GAY

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    stupendo come racconto bellissimo aspettiamo con ansia il seguito
     
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  6. ragazzino92
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    ancora complimenti per l'ottimo racconto... mi piacciono molto i due cugini, non aggiungere altro!
     
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  7. hotbd
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    CITAZIONE (ragazzino92 @ 13/3/2011, 00:10) 
    ancora complimenti per l'ottimo racconto... mi piacciono molto i due cugini, non aggiungere altro!

    E' una storia vera, non inventata... pensavo si capisse. Un nuovo personaggio ci sarà (c'è stato), ma vi piacerà, sono sicuro...
     
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  8. max_96
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    Spero che tu lo scriva presto il seguito!!!
     
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  9. skikko
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    il seguitoooooooooooooooooooooooooooooooooo
     
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  10. hotbd
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    Il seguito arriva in nottata, come promesso... A dopo...
     
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  11. danny57
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    Questa si che è un'iniziazione, il cugino super (in ogni senso...) e pure mezzo inglese (per chi non lo sapesse i britannici sono assai più cazzuti di quel che si possa pensare). A parte la lubrificazione non esaltante il tutto molto arrapante!!!
     
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  12. Fabio87s
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    solo su una cosa non sono d accordo: prima mi mandi via chiamandomi coglione e poi mi rivuoi per il pompino? Fuss stat cazz!! Per il resto ottimo racconto!
     
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11 replies since 11/3/2011, 04:43   1552 views
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