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waverly93.
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Altro racconto inventato. (Devo fare lo scrittore xD) Uso gli stessi nomi degli altri 2 racconti.
Finalmente, il falò di S. Giuseppe era finito! Ed eravamo stati graziati che non ce l'avessero già acceso... Anzi, era lì il problema! Era il 18 di marzo , e con molta probabilità, qualcuno per dispetto o cosa, ce lo avrebbe acceso nella notte.
Era passata la 3 media, ma l'amicizia non termina mai, e anche se in scuole diverse, io e Luca eravamo rimasti ottimi amici... Gli "scambi" reciprochi non c'erano da diversi mesi, e un po' mi dispiaceva. Però...
-I've got an idea!
-Oh, mister english 2010 è pregato di parlare nella propria lingua madre,grazie. Ripeto, mister english...-scherzai con Luca, che da un po' di tempo, dopo quel 9 in inglese, si era innamorato della lingua straniera.
-Si, vabbu. Stavo dicendo, quegli stronzi di via San Biagio non ci hanno ancora appicciato il fuoco. Il 19 è domani, ma chi ci dice che non ce lo accendino proprio stanotte?
-Appena termino il corso di chiromanzia via email ti farò sapere...
-Ah-ah... Fai poco lo spiritoso... Fammi finire di parlare!
Non ti ho detto che i miei sono fuori perché mia madre è andata ad un congresso a Milano e mio padre l'ha seguita... Allora: la legna accatastata è sotto casa mia, io sono da solo e quindi... 2+2...
-Fa 4?-scherzai ancora
-Sveglia! Che ne dici di dormire a casa mia?- esordì Luca
-Uhm... devo chiedere ai miei...
-Va beh, facciamo così: torna a casa e poi mi fai sapere... Veloce però!
Dopo non poche peripezie, riuscii a convincere i miei.
Scrissi quindi a Luca:
"Allo, x i miei tt ok... Cm ci organizziamo?"
La risposta:
"Prendiamo 3 pizze e ce le mangiamo. Porta un 5-6 euro. Alle 20 a casa mia"
Arrivarono finalmente le 20(l'idea di stare da solo con loro lui, viste le esperienze passate, mi eccitava di brutto).
Prenotammo la pizza e ce la facemmo consegnare a domicilio.
La mangiammo e poi andammo a vedere la TV.
Verso le 22 circa, Luca va a vedere da dietro i vetri la legna. Era tutto OK.
Luca pigiama non ne indossava perché, anche se era Marzo, faceva molto caldo.
Io invece ero più freddoloso, e infatti andai in camera per mettermi il pigiama a maniche corte.
Mi seguì anche lui, e si sfilò la maglia(bei pettorali!) e i pantaloni.
Feci anch'io lo stesso, ma per mettermi il pigiama. Visto che non poche volte, dopo quella gita, facevamo cose alquanto porche, avevamo raggiunto una confidenza intima abbastanza elevata... Per cui, con scatto fulmineo, Luca mi abbassò le mutande. Non mi dispiaceva, e io feci lo stesso.
-Ti è cresciuta la salsiccia!- notai io... Infatti sembrava che avesse raggiunto qualche centimetro in più, anche da moscio.
-Sembrerebbe anche a te, anche se di poco-mi rispose.
-... Lo facciamo? E' da tanto che...- continuò.
-Non aspettavo altro...
Detto questo, ci finimmo di spogliare e rimanemmo completamente nudi. Abbassammo le tapparelle e andammo in salotto, sul tappeto.
La mia banana andò subito in tiro, ma neanche la mazza di Luca si fece attendere.
Azzo, se gli era cresciuta!
Era passato quasi un anno dall'ultima volta, e forse ora aveva raggiunto un 15,5 cm di lunghezza x un 13-13,5 di circonferenza! Bello grosso!
Iniziammo a farci una bella sega reciproca, per poi arrivare ad un bel 69.
Venivo subito, e infatti non mi feci attendere, al contrario di Luca.
-Visto che mo' a te è moscio e a me duro... Girati...-disse lui.
Mi girai e mi misi a pecorina. Prenderlo non mi piaceva da impazzire, ma comunque mi eccitava. L'unica volta che l'avevo preso era stato con Mauro, che non mi aveva fatto sentire poi molto dolore. Ma ora c'era la mazza di Luca a puntare il mio buco...
Grazie al cielo che Mauro, anche se 7 mesi prima, me lo aveva allargato: potevo così sentire meno dolore, almeno credevo.
Far entrare solo la cappella fu atroce. Mi bruciava da impazzire.
Il dolore era così forte che neanche il mio pisello "rispondeva ai comandi".
Dopo la cappella, fu il turno dell'asta. Anche se il dolore aumentava e scemava con l'avanzare di Luca, avere un bel pezzo di carne dentro era meraviglioso.
Sentivo il suo pene aderire alle mie pareti interne.
Quando Luca riuscì ad entrare tutto, il dolore, che per 10-15 secondi salì all'apice facendomi scappare qualche lacrima, via via scemò.
-Oh.... Ora sì- dissi io, con voce tremolante.
E così iniziò il su e giù.
Prima piano, poi via via più veloce. Sentivo le sue palle e gambe fare "Ciaf!" sulle mie natiche. Cambiammo posizione: Luca si sdraiò sul letto e io mi sdraiai sopra lui. Avere il culo libero ora era strano.
Dopo essermi sdraiato su di lui, cercai di fare entrare il pisello nel mio buco. La seconda entrata fu quasi priva di dolore. All'inizio fu difficile fare il suo e giù, ma poi ci abituammo. Le mani di Luca corsero al mio cazzo, e iniziarono a farmi una bella sega.
Numerose gocce di pre-sperma iniziarono a contornare il cazzo di Luca. Infatti di lì a poco, la valvola dell'idrante si aprì, e il mio culo fu inondato di seme umano.
Col culo grondante di sborra per tutta la casa, andai a controllare i vetri, tanto per far vedere lo scopo per cui ero andato da Luca. Era mezza notte e mezza. Con molta probabilità il fuoco era salvo.
Tornai da Luca, con l'uccello all'ingiù dal quale colava qualche goccia del suo seme.
Ci andammo a lavare entrambi, per poi prendere in bocca il suo bel pisello caffellatte, che immediatamente si rialzò.
Girai con la lingua per tutta la circonferenza, per poi succhiarlo tutto.
Dopo 10 minuti, Luca godeva da matti, e iniziò a spingermi la testa con sempre più insistenza, e solo allora iniziai a leccargli la punta della cappella: gli piaceva da matti.
-Ingoia tutta la mia sborra!! Vai!
E così facendo, mi inondò la bocca di nettare, che ingoiai tutto, non senza un po' di ribrezzo iniziale. Lo sperma invece, fu bello dolce.
Dopo, fu lui a farmi un pompino da paura.
Continuando per un altro po' fra seghe e pompini, arrivò l'1.30.
Mi tolsi il suo cazzo e dissi:
-E' vero che domani è domenica, però c'ho un sonno pazzesco... Per non parlare del bruciore, che comunque è diminuito- tenni a precisare.
-Va beh, a nanna! Si continua domani!
-Prima però, potresti esaudire un mio desiderio?
-Dimmi, dimmi.
-Ho un desiderio pazzesco: allora, io mi metto di lato e tu anche, affianco a me. Me lo metti di nuovo in culo e poi cerchiamo di addormentarci. Domani poi vediamo come sono andate le cose... Voglio averlo dentro per tutta la notte!
-Si può fare...
Così facemmo, e il sonno non attardò ad arrivare.
Nella notte feci sogni davvero porci su di Luca e altri, sicuramente aiutato dal pisello di Luca che durante la notte, ora era moscio e ora duro, rimanendo fortunatamente sempre nel mio culo.
Mi svegliai alla mattina col cazzo di Luca ancora dentro, bello duro! Subito dopo mi seguì anche Luca. Si svegliò, e con una contrazione dei glutei, fece "alzare" il suo pisello dentro di me. Non l'avesse mai fatto, che sborrò di nuovo.
-Lo sai che ti dico?-mi chiese.
-No, ma immagino.
-Continuiamo?
-Sì... Oh, e per la cronaca, immaginavo bene.
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ragazzino92.
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vogliamo il continuo... è davvero una bella storia... continua cosi davvero!!! . -
max_96.
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il seguitooooo...bellissimooo . -
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Bellissimo racconto poi hai un modo di raccontare che avvolge tutto il racconto grandioso . -
prez92.
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bello! . -
waverly93.
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Com'è stato? . -
92jeck.
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stupendo questo racconto!!! .
El fuego... de la passion? No! |
