-
sexohot.
User deleted
Com’è stata la vostra perdita di verginità anale (da passivi o da attivi)?
Dove e come è accaduto?
A che età?
Quanti anni aveva lui?
Com'era e come ce l’aveva?
Avete provato dolore o subito piacere?
La mia prima volta è arrivata tardi, attorno ai 22 anni, soprattutto perché avevo paura di sentire molto dolore.
L’azienda per cui lavoravo mi aveva mandato ad uno stage formativo in un’altra città.
La pensione in cui stavo si trovava in una piccola piazza e proprio sotto la pensione, in un parchetto centrale alla piazza, c’era una toilette pubblica sotterranea.
Fu la prima cosa che notai e nei momenti liberi della giornata ci facevo sempre un giro.
Il traffico di maschi in vena di scambio di sega (o anche di più) era buono e in pochi giorni ebbi modo di toccare, succhiare segare alcuni bei piselloni.
Un giorno, poco dopo pranzo, andai a fare un giro nella toilette.
Era deserta e mi misi come al solito agli orinatoi a segarmi sperando di essere raggiunto da qualche bel maschio in calore.
In effetti poco dopo arrivò un ragazzo sui vent’anni e tirò fuori un cazzo già ben dimensionato anche da moscio.
Iniziò a massaggiarselo guardandomi e ce l’aveva appena barzotto quando mi propose di entrare nella toilette con la porta, in pratica quella dove c’era la tazza.
Accettai subito e poco dopo ero già in ginocchio davanti a lui.
Era un bel ragazzo, aspetto virile, barba di qualche giorno, abiti da lavoro macchiati come se si trattasse di un muratore o imbianchino, due braccia forti.
Gli abbassai i pantaloni fino alle caviglie scoprendo due gambe muscolose e molto pelose.
Portava calzini corti neri, un particolare che mi ha sempre eccitato in un maschio.
Tenendo le mie mani sulle sue cosce vellutate passai il viso sui suoi slip annusando un odore di maschio misto ad un sottile odore di piscio che mi fece eccitare ancora di più.
Quel trattamento fece eccitare anche lui e infatti il suo cazzo, posizionato all’insù sul lato sinistro, gonfiò gli slip rivelandosi per quello che era, un bel randello nodoso di circa 18 cm.
Gli abbassai le mutande e cominciai a spompinarlo con avidità.
Ogni tanto abbandonavo il cazzo per prendere in bocca le sue palle, grosse, pelose e molto pendenti e sentivo che la cosa gli faceva molto piacere.
Poi tornavo a sbocchinarlo, con una mano tenevo il cazzo e con l’altra esploravo il suo corpo, seguivo la striscia di pelo nero che dal pube saliva su fino all’ombelico e proseguiva fino ad allargarsi foltissima su due pettorali di marmo.
Anche le chiappe erano sode e coperte da una bella moquette di pelo che lungoil solco diventava ancora più rigoglioso lasciando immaginare quale foresta nera circondasse il suo buco.
Era un maschione fatto e finito!
Dopo un po’ che lo succhiavo, sentii la sue mano che mi prendeva per un braccio facendomi alzare.
Temevo quello che aveva in mente di fare ma ero troppo eccitato per rifiutare.
Mi fece girare e appoggiare al muro, lo sentii abbassarsi per prendere qualcosa dalle tasche dei pantaloni poi sentii il rumore di strappo dell’involucro che conteneva il preservativo.
Se lo infilò, si sputò sulle dita passandomi la saliva sul buco, poi un altro sputo per lubrificarmi al massimo.
Dopo un attimo sentii la sua cappella che si appoggiava al mio sfintere e una pressione lenta, dolce ma costante.
Forse perché durante le seghe dell’adolescenza mi ero infilato nel culetto dita e diversi oggetti, forse perché ero fuori di me per l’eccitazione, forse perché lui fu bravissimo, non so il motivo ma fui sverginato senza provare dolore, solo un piccolo fastidio mentre dal mio buchetto passava la parte più larga del suo cazzo.
Mi scopò con un’abilità impensabile per un ventenne e con notevole resistenza al punto che il dentro e fuori dal mio culo (spesso estraendo completamente il cazzo e infilandolo subito dopo mettendo a dura prova l’apertura del buco) durò sette o otto minuti buoni.
Al momento culminante tirò fuori in fretta il cazzo, si levò velocemente il preservativo mentre il suo braccio forte mi premeva su una spalla per farmi abbassare, si diede tre colpi di mano coprendo e scoprendo la cappella gonfissima e mi schizzò addosso potentissimi getti di sborra, un po’ in faccia, un po’ sui capelli.
Doveva essere in astinenza da un po’ perché non finiva più di schizzare il suo sperma.
Alla fine io ero in ginocchio, con il mio cazzo in mano, il culetto in fiamme e la faccia grondante di liquido caldo, cremoso e profumato.
Lui si rivestì, mi salutò con un semplice ciao e se ne andò.
Devo ammettere che la mia prima volta dietro è stata veramente piacevole, indolore e indimenticabile
Ora rispondete raccontando qui la vostra prima esperienza anal.
. -
marcoferri4.
User deleted
Bel racconto. estremamente eccitante, mi sono segato leggendolo. A me piacerebbe provare, ma ho una tremenda paura....
. -
sexohot.
User deleted
Bel racconto. estremamente eccitante, mi sono segato leggendolo. A me piacerebbe provare, ma ho una tremenda paura....
Grazie dei baci!
Sono contento che il racconto ti abbia eccitato al punto da farti una sega!
Tu quanti anni hai?
Che tipo di sex hai fatto finora con altri ragazzi?. -
marcoferri4.
User deleted
Non sono più un ragazzo, sono cinquantenne, ed esperienze non ne ho mai avute........ . -
supertroia.
User deleted
Io ho 52 anni e la prima volta dietro avevo 14 anni . -
freemind73.
User deleted
uaooo . -
alex8686.
User deleted
wooow! . -
danny57.
User deleted
Molto bene, lungo ed indolore si potrebbe parafrasare, veramente eccitante a riprova che il desiderio quando scatta deve essere assecondato al più presto, e se si trova anche un amante adeguato come questo non c'è niente di meglio, prima o ennesima volta che sia!!! .
LA MIA PRIMA VOLTA... DIETROResoconto vero, rispondete raccontando la vostra |