Sabato sera (5 puntate)

Fanta/hot

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Takken
        Like  
     
    .

    User deleted


    Sabato sera, disco club “Frutto proibito”, tipico locale ad indirizzo omosessuale.
    Marco si trovava ai bordi di una pista da ballo affollata. I Ballerini erano per la maggior parte ragazzi, bellissimi e seminudi circondati da volute di fumo e una pioggia di puntini luminosi provenienti da una luce stroboscopica.
    Marco voleva partecipare alla festa, quella sera era carico ed era tutto intenzionato ad uscire da quel locale in compagnia del più bel ragazzo di quel club.

    Si aprì un varco in quella bolgia e .. finalmente apparve l’oggetto dei suoi desideri. Rimase senza fiato e fu colto da una brivido.
    Alessio .. era seduto a un tavolo in fondo e con viso inespressivo che parlava con probabilmente un amico. Ma dopo un attimo l’amico si alzò per recarsi in pista.
    Eccolo solo .. ogni tanto un ragazzo gli passava davanti si fermava a guardarlo e poi notando il suo disinteresse proseguiva nella “caccia” verso nuove prede.
    “E’ occupato, stronzi!” pensava Marco a loro indirizzo.

    < Ehi, bello! Balla con me!!> si sentì dire di colpo da un moretto tutto muscoli apparso all’improvviso al suo fianco.
    < Vai via!!> rispose subito d’istinto.
    Senza badare al suo rifiuto lo afferrò per i fianchi.
    < Ti piacerà, te lo prometto>
    Marco lo spinse via. Era un bel ragazzo. Occhi di un azzurro elettrico e un viso angelico, ma non era Alessio e quindi non gli interessava.
    < Tieni le mani a posto prima che te le tagli> gli disse secco.
    Il ragazzo scoppiò a ridere pensando ad uno scherzo ma per fortuna non riprovò a toccarlo.
    < Per un ballo.. ti lascerò fare quello che desideri alle mie mani...>
    < In tal caso taglierò via anche qualcos’altro..> a Marco non piaceva venir interrotto quando ammirava l’oggetto del suo desiderio e lasciandolo come uno stoccafisso si avvio con passo sensuale ma deciso verso il tavolo di Alessio che finalmente si era accorto di lui.
    A metà strada si fermò e, con un gesto della mano, lo invitò ad avvicinarsi.
    Alessio sulle prime si guardò intorno facendo scoppiare in una risata Marco.
    < Si proprio tu, vieni!!>

    In un attimo Alessio fu davanti a lui curioso ed anche divertito.
    Senza dargli tempo di ribattere e magari per paura di un rifiuto, Marco gli si accostò ed iniziò a muoversi a ritmo della musica.
    Il sorriso di Alessio si fece aperto, gli piaceva il gioco...
    I movimenti di Marco iniziarono subito a coinvolgere Alessio che si lasciò trasportare e si unì al ballo.

    < Perché mi hai chiamato?>
    Sentirlo parlare lo eccitò più di un suo contatto.
    < Volevo ballare con te. E’ un crimine?>
    Ridendo Alessio rispose:< Si!>
    < Bene. Infrangere la legge mi è sempre piaciuto!>
    La risposta di Marco provocò ilarità in Alessio che sempre più attirato dalla spavalderia di questo iniziò a giocare con lui accettando ogni sua provocazione nel movimenti del ballo.
    Marco aspettò che la musica cambiasse e si addolcisse, quindi gli si avvicinò deciso riducendo quell’odiosa distanza. Gli pose le dita sul torace che fuoriusciva da una camicia completamente aperta. Vedendo che Alessio accettava la provocazione .. continuò..
    Gli si avvicinò ancora di più riversandosi al lato del suo viso come per sussurrargli qualcosa... Invece gli morse dolcemente il lobo dell’orecchio.
    Dalla gola di Alessio uscì un rumore sordo e finalmente lo avvolse tra le braccia. Lentamente iniziarono ad ondeggiare, i corpi sempre più stretti l’uno all’altro, il punto più sensibile di Marco sfregò contro la coscia di lui.

    < Perché io? Cosa vuoi da me?> chiese alla fine Alessio un po’ perplesso.
    < Perchè sì! Mi accontenterò di un bacio. Anzi, insisto per avere un bacio>
    < Ma non ci conosciamo!>
    < E allora? Se ci baciamo non saremo più sconosciuti>

    Alessio continuava a resistere seppure il suo corpo era completamente in balia di Marco.
    < E’ una stupidaggine!!> disse Alessio.
    < E allora? Le stupidaggini possono essere divertenti. Ora,basta, diamoci da fare!> Gli prese la testa tra le mani e l’avvicinò a sé. Poi pose le labbra sulle sue. La sua bocca si aprì di colpo e le loro lingue si incontrarono. Si strinse a lui desiderandolo con tutto se stesso. Si fregò contro il suo membro eccitato incapace di fermarsi.

    Un momento dopo, la schiena di Marco si ritrovò contro una parete. Alessio perse il controllo gli infilò nuovamente la lingua in bocca.
    La passione e il desiderio si erano sprigionati tra i loro corpi, Alessio gli si premeva addosso e Marco voleva che non smettesse mai.


    Fine prima parte _




    ******************************



    II Puntata

    < Ancora> gli disse Marco con voce roca, afferrandogli il sedere.
    < Si> rispose di rimando Alessio, pieno di desiderio al tocco di quelle mani.
    < Ancora, ancora..>
    < E’ stupendo>
    < Fantastico>
    < Toccami> mormorò Marco.
    < Lo sto facendo>
    < No, Toccami!>
    Capì la sua richiesta e il desiderio aumentò di intensità.
    < Con piacere> Alessio prese l’orlo della maglietta di Marco e la sollevò. Con l’altra mano gli accarezzò i muscoli del petto.
    Ad ogni carezza i muscoli si tendevano e di colpo gli morse il labbro inferiore.
    < Si, così ..>
    Marco, quindi, gli leccò il collo risvegliando altri fremiti. Alessio spalancò gli occhi e rimase senza fiato, ma all'improvviso si accorse che erano sotto gl’occhi di tutti nel bel mezzo del locale.
    Stava per aprigli i pantaloni e liberare la sua erezione, quando quel brusco risveglio.. lo fece irrigidire e si allontanò da lui.
    Avevano il respiro affannoso, si guardarono. Alessio non pensava che un bacio potesse essere un combustibile di tale potenza.
    < Aspetta..> quindi disse deluso.
    < Ma..> Marco non voleva fermarsi, con o senza pubblico. Ma l’espressione seria di Alessio significava che aveva chiuso. Con il bacio, con lui.
    Era ingiusto che si fosse ripreso così in fretta, mentre lui riusciva a malapena a respirare.

    Marco di colpo si incupì, non sopportava l’idea di dover rinunciare.
    < Che succede?> chiese allungando una mano verso lui nel vano tentativo di ottenere solo una pausa.
    Alessio sentì una stretta allo stomaco. Che ragazzo stupendo e che emozioni nuove gli stava facendo provare.
    Gli posò le mani sul petto e senti i battiti accelerati del suo cuore.
    Il caos del locale era ..relativo, ma gli avrebbe confessato che lui era vergine?
    Ok .. qualche bacio, qualche toccatina ma non era mai andato oltre.
    Dopo tutto ciò che aveva passato in quel lasso di tempo con Marco , Alessio decise che meritava di sapere.
    < Sono vergine. Non sono mai stato con un uomo> ammise finalmente.
    Se Marco avesse reagito nel modo sbagliato, l’avrebbe odiato con tutte le sue forze.

    Marco a quelle parole prima si guardò in giro nel locale e poi scoppiò in una fragorosa risata.
    < Spiritoso!> gli disse stizzito.
    Marco si intenerì gli prese le mani e lo tirò a sé per donargli un bacio.
    Alessio non capiva cosa gli stesse passando per la mente, aveva un’espressione imperscrutabile.
    Prima aveva riso ed ora questo bacio.

    < Ti fidi di me?> furono le uniche parole che uscirono dalla bocca di Marco.
    Alessio rimase un attimo a fissarlo negl’occhi, quindi .. < Io .. Forse>
    Il viso di Marco si illuminò: < Vieni> e lo trascinò nella parte più tranquilla del club... I salotti privè.
    Scovò un posto isolato, in penombra dietro ad un separè.
    Divertito lo spinse delicatamente su di un divanetto, le labbra si piegarono in un sorriso malizioso ed accarezzandogli la guancia ..
    < Sono stato uno stupido. Ho corso e non ho avuto neppure il buonsenso di conoscerti meglio. Ma sei stupendo! >

    < Si, stupido. Ma non ti preoccupare, ti punirò per questo> gli rispose divertito di rimando. Si sentiva ormai rassicurato dal comportamento del compagno.
    Lo baciò delicatamente sulle guance e sul collo.
    Che creatura meravigliosa, pensò Marco. Il suo membro era ancora più turgido di prima e pulsava di desiderio.
    Subito colse al balzo la sfida.
    Si alzò in piedi davanti a lui e continuando a fissarlo, si aprì i jeans.
    Alessio abbassò lo sguardo per non perdersi i movimenti delle sue dita. Boccheggiò. Cosa stava facendo? Si stava spogliando?
    Rimase a bocca aperta davanti alla sua erezione. Il membro era grosso e turgido, la punta già umida. Temette di stare sbavando.
    < Mi desideri?> chiese < Beh, adesso dovrai provarlo>
    < Cosa?> Era enorme
    < Provalo. Prendilo in bocca>
    Nel sentire quell’ordine osceno, Alessio alzò gli occhi.
    Si aspettava forse che si alzasse e se ne andasse solo perché gli aveva confessato che non era mai stato con un uomo?
    < Qual è il problema? Non mi desideri?> gli disse in tono di scherno < Non puoi fare altro che baciarmi?>
    E’ vero non lo aveva mai fatto con nessuno perché lo considerava un gesto troppo umiliante e troppo intimo. Con Marco, invece, il solo pensiero lo eccitava. Il suo piacere gli sembrava una cosa bellissima e non aveva dubbi.

    < E’ la punizione per averti confessato di essere vergine o è solo un altro tentativo di addolcirmi?>
    < Stai perdendo tempo> replicò Marco < Fallo!>
    Alessio si stupì di se stesso, ma capì che voleva farlo. L’aveva desiderato dal primo momento.
    Lentamente gli si avvicinò e si chinò su di lui. Marco riusciva a malapena a respirare.
    < Alessio, tu ..>
    < Non lo faccio per dimostrarti qualcosa> ribattè < Lo faccio perché non riesco a trattenermi>
    Terminò la frase e glielo prese in bocca fino in fondo. La sensazione era strana, ma gli piaceva.
    Marco gemette di piacere, gli prese i capelli.
    < Alessio, non farlo. Non avrei dovuto.. Alessiioooooo...>
    Il ragazzo iniziò a muoversi su e giù, come aveva visto fare nei film a luci rosse che oogni tanto guardava.

    <non .. non.. Oh, Alessio.. Non fermarti, ti prego!!>
    Lo stava implorando e Alessio gioì e allo stesso tempo si eccitava.
    Continuò a muoversi su e giù, accarezzandolo con la lingua per tutta la lunghezza del suo sesso. Gli strinse con delicatezza i testicoli facendolo inarcare di piacere.

    < Ho cambiato idea. Alessio fermati! Fermati!>
    Senza pietà, continuò a massaggiarlo avanti e inditro leccandolo sulla punta. Mordicchiandolo delicatamente.

    < Sto per .. Alessioooo!!> Gridò il suo nome e in un attimo raggiunse l’orgasmo.
    Alessio si scostò, poi riprese a lambirlo, capendo istintivamente che quel tocco gli avrebbe dato piacere. Si drizzò mentre Marco gemeva negli ultimi spasmi di piacere. Aveva gli occhi chiusi e la bocca aperta per lo stupore.
    “Ce l’ho fatta!!” pensò Alessio con orgoglio.


    Fine seconda parte _



    ****************************




    III Puntata


    Alessio non si era mai sentito così potente e non aveva mai assistito a un evento così meravigliosamente erotico.
    Il suo desiderio aveva raggiunto il livello di guardia e ricominciò ad accarezzarlo. Era così eccitato che gocce di seme gli avevano inumidito i boxer.
    Marco aprì lentamente gli occhi e lo spiò con espressione soddisfatta.
    < Alessio, non era necessario> mentì
    < Lo desideravo> disse < Come desidero te.>
    Marco lo guardò con tenerezza e vide il rosso del viso del ragazzo farsi più deciso.
    In pochi minuti gli aveva confessato di essere vergine e di essere attratto da lui.
    Il suo sguardo passò dal viso celestiale di Alessio al rigonfiamento dei pantaloni ..
    “Mi sa che tu stai per scoppiare!” pensò ironico

    < Spogliati per me, Alessio> gli disse abbassandosi verso di lui stuzzicandogli il collo con il naso < Per favore. Voglio assaporarti>

    Alessio fu preso da una fitta allo stomaco, cosa poteva farci se desiderava quella bocca sul suo corpo? Voleva provare un orgasmo con lui, solo con lui.
    Prese una decisione e si spogliò il più velocemente possibile sotto lo sguardo infuocato di Marco, che intanto molto sinuosamente si era spogliato anch’esso e si era disteso supino sul divanetto.
    Alessio si portò accanto a lui ed iniziò ad osservarlo. Gli concedeva infatti il panorama completo del suo corpo.
    C’era tantissimo da accarezzare. Pelle di velluto su un corpo d’acciaio. Era praticamente glabro, tranne che sulle gambe dove notò una leggera peluria.
    Allungò una mano ai suoi addominali e fece scivolare le dita accarezzando la perfetta tartaruga. Si sentì infiammare. Anche Marco lo percepì, perché si inarcò e accarezzò la sua coscia con un gemito.
    < Vieni qui> gli disse Marco nuovamente eccitato.
    Anche Alessio lo era in modo indecente. Riprese ad osservarlo. La sua erezione era tornata enorme, perfetta.
    Dopo qualche secondo gli si avvicinò tremante e si sfregò contro di lui.
    < Più vicino> insistette Marco.
    Alessio prese coraggio si sdraiò sopra di lui. Appena i due corpi si schiacciarono petto contro petto, le loro bocche si unirono in un bacio appassionato.

    Marco lo fece voltare sulla schiena, in una manovra non troppo facilitata visto il poco spazio offerto dallo stretto divano.
    Di nuovo, Alessio ebbe un attimo di panico sentendosi del tutto inesperto, ma lasciò che fu il compagno a guidarlo in quell’avventura.

    Marco si limitò a baciargli il petto. La lingua calda iniziò a seguire i contorni dei suoi capezzoli facendolo rabbrividire. Li prese in bocca e incominciò a succhiarli uno alla volta, provocandogli ondate di intenso piacere.
    Mai nessuno gli aveva fatto provare cose del genere. Nel giro di pochi minuti si ritrovò a sfregarsi contro il suo corpo e gli prese i capelli inarcando il bacino. Voleva di più.
    < Marcooo> mormorò senza fiato.

    < Dimmi se faccio qualcosa di sbagliato .. O che non ti piaccia!!>
    < Mi piace, mi piace tantissimo. Te lo giuro!>

    Marco scese e continuò a baciarlo sul ventre avvicinandosi inesorabilmente al suo desiderio.
    < Marco! Oh, santi numi!>
    Le gambe gli si spalancarono da sole. Se non veniva al più presto sarebbe morto.
    Marco gli afferrò le ginocchia e le divarico ancora di più rendendolo vulnerabile. L’attimo in cui la sua lingua lo accarezzò prima su tutta la lunghezza del suo sesso un gemito gutturale gli uscì dal profondo della gola.
    Soddisfatto della reazione, Marco apri le labbra e accolse la sua virilità eccitata. Lo prese fino in fondo e iniziò a succhiare.
    Quasi subito Alessio iniziò a ondeggiare con le anche, il piacere unico scopo della sua mente. Era quasi troppo per lui. Il piacere fu così intenso che gridò... < Ti amo, Marco!>
    Marco si bloccò e sollevò la testa ad incontrare gli occhi di Alessio, che rosso in volto ..
    < Scusa! Mi spiace tanto!>
    < Dillo di nuovo!>
    Alessio, impacciato ma felice si rese conto che davvero provava quel sentimento ed era spaesato perché a quanto pare la stessa cosa era contraccambiata.
    < Ti amo, Marco e voglio stare con te. In ogni modo possibile.> Si tirò su e si appoggiò sul gomito per guardarlo. < Capisci cosa voglio dire?>
    < Alessio...>
    Si chinò immediatamente a baciarlo senza concedergli il tempo di protestare. La paura di perderlo lo prese violentemente. Erano mesi che lo pedinava con lo sguardo ovunque : nel club, in strada anche al supermercato. Si era invaghito segretamente di lui fin dal primo attimo. Ed ora era lì con lui. E di certo non avrebbe rinunciato a lui ora..

    < Alessio?>
    < Ti prego, Marco, perdonami>
    < ALESSIOOO> gli urlò.
    Poi all’improvviso perdendosi nei suoi occhi.. gli sussurrò < Ti amo!>

    Fine terza parte _


    ************************************



    IV Puntata

    Marco si chinò a baciarlo. Gli accarezzò la lingua con la sua. Gli avvolse le dita intorno al membro eccitato e iniziò a massaggiarlo.
    Dagli occhi di Alessio comparvero due lacrime .. di gioia. Mai aveva sperato un giorno di sentire quelle parole uscire dalla bocca di Marco.
    Lo aveva sempre solo sognato. Dopo tutto quel tempo a sperare che anche solo si accorgesse di lui, ora era stato sul punto di concedersi nella sola speranza di ottenere anche solo una piccola “emozione” tra le sue braccia.
    Ma in quel brevissimo lasso di tempo quel desiderio carnale si stava trasformando in qualcosa di concreto. Lo percepiva dal modo in cui Marco gli aveva scandito le due parole “Ti..Amo..” e dal suo modo di osservarlo, di toccarlo.
    Era pronto a morire dalla felicità in cui si sentiva in quel momento.
    Lo desiderava disperatamente. Ormai era un bisogno vitale, voleva Marco e nessun altro.
    < Ti voglio, Marco!>
    < Si, si!> gli prese le labbra tra le sue con forza. < Ma non mi va di correre> gli disse rendendosi conto che ora era solo desiderio sessuale ad essersi impossessato di lui.
    Alessio era pronto a tutto.. a donarsi per amore e lui ne aveva approfittato. Ma nella sua anima si era aperto uno squarcio: amava quel ragazzo. Lo aveva desiderato, ma ora tra le sue braccia si era accorto di provare ben altro.. di provare Amore.

    Marco cercò di sollevarsi dal corpo di lui, ma Alessio lo bloccò.
    < No, Marco! Andremo fino in fondo! Non riesco a pensare che a te!>
    Gli occhi di Marco lo guardarono con ardore e immobilizzò l’attimo..
    < Ripetimi che sei sicuro>
    < Sono sicuro> rispose sollevando le gambe alle spalle di lui.
    Marco fece scivolare le dita al suo orifizio anale iniziando ad accarezzarlo.
    Alessio fu scosso da un fremito e il suo membro ebbe una forte pulsazione di desiderio.
    Sollevò di più il sedere e Marco affondò un dito dentro di lui. Ebbe quasi un orgasmo, gridando di piacere. Avere il suo uomo che lo toccava in quel modo, anche solo con un dito fu la sensazione erotica più devastante che avesse mai provato.
    < Oh santo cielo>
    < Ti piace?>
    < Lo adoro>
    < Ancora?>
    < Ti prego>
    Lo penetrò con un altro dito, mentre continuava a stuzzicargli i testicoli.
    Che sensazione magnifica.
    < Marco, Marco> lo invocò gettando la testa all’indietro. < Ti amo così tanto>
    < Devo essere dentro di te> disse una voce roca, strozzata. Si staccò quindi da lui e si mise nella posizione.
    Alessio pianse la perdita di quelle dita dentro il suo corpo finchè la punta del suo membro eretto non trovò ciò che cercava in lui.
    Marco lo tenne fermo. Lui lo guardava ammaliato e pronto.
    < Sei mio> gli disse ricambiando quello sguardo.
    < Ti amo>
    < Ti amo anch’io> Gli sembrò un uomo stupendo perché era pieno di desiderio per lui.
    < Sei sicuro di volerlo?>
    < Più di ogni altra cosa> Ed era la verità. Apparteneva a quell’uomo. Ora e per sempre.
    < Sei mio> Ripetè Marco e lo penetrò.
    Alessio gridò all’unisono con Marco. Provò un dolore acuto che subito passò, poi lo sentì dentro di sé, nel suo profondo, e iniziò a muoversi. Cominciò con un lento ondeggiare per assaporare ogni sensazione. Poi il ritmo divenne più veloce.
    < Ti piace?> riuscì a chiedergli tra i gemiti.
    < Non ti fermare! Non ti fermare!>
    < Mai>
    Intrecciò le dita con le sue e gliele sollevò sopra la testa, poi si chinò su di lui per rubargli il fiato, perché diventasse ancora più parte di lui.
    Le lingue si dibattevano in sintonia con i corpi.
    Pompavano, scivolavano, accarezzavano. Alessio sentì crescere il piacere dentro di sé, intenso ed ardente. Marco era così grosso, turgido e duro. Così suo.
    “Che piacere, che piacere” pensò. Il paradiso che aveva sempre sognato.


    < MARCOOOOO> gridò raggiungendo l’orgasmo all’improvviso senza che mai venisse sfiorato il suo membro. Gli sembrò che il suo corpo andasse in frantumi sconvolto dal piacere più intenso che avesse mai provato. Tremò e i suoi muscoli interni sussultarono deliziati intorno alla sua erezione finchè anche Marco uscì di colpo e venne in una lava di caldo sperma sul suo ventre.

    < Alessio> ruggì < Il mio Alessio> Scaricò tutto il suo piacere ma subito dopo riaffondò il suo membro dentro di lui con tutta la sua forza.
    Alessio fu assalito da una nuova ondata di piacere che gli fece perdere quasi i sensi, lasciandolo soddisfatto e felice. Marco era suo, completamente suo e lui era di Marco.

    Fine quarta parte_



    ***************************************




    V Puntata


    Quando gli spasmi del piacere si acquietarono entrambi si abbandonarono uno nelle braccia dell’altro.
    Alessio sorrise e quasi si addormentò abbracciato al suo amore.
    Anche Marco per la prima volta in vita sua era felice in modo diverso... si sentiva in pace. Sarebbe voluto restare così per sempre. Non era la solita scopata “mordi e fuggi”, con lui era diverso.
    All’improvviso si ricordò del luogo in cui erano: in un salotto privato di una grande discoteca gay e subito fu preso da un senso di inquietudine.
    < Dobbiamo tornare in pista. Dobbiamo darci una regolata! > disse come richiamo e sentì una fitta al cuore quando Alessio gemette e sollevò lentamente le palpebre.
    < Non ancora > mormorò con voce profonda e sexy.
    < Dobbiamo andare. Non mi fido restare in queste condizioni in un posto del genere>
    Alessio sollevò leggermente la testa in suo indirizzo e porse le labbra in una carezza verso quelle di lui.
    < Hai ragione> disse aspettando che il compagno si scostasse. Quindi si allungò come un gattino soddisfatto.
    Mentre Marco seduto al suo fianco si infilava la maglietta gli scivolò vicino..
    < Come ti senti?> gli chiese con dolcezza
    < Benissimo!> gli rispose donandogli un sorriso ed una carezza < Grazie per avermi donato il tuo corpo per amore>
    < Oh quando vuoi>
    < Ti sei pentito?>
    < Certo che no. Sono felice come non lo sono mai stato. E’ stato meraviglioso, stupefacente. Davvero non c’è tempo per un altro giro?> disse divertito.

    Marco si voltò di scatto con uno sguardo sbigottito e del tutto divertito ..
    < Ma che..?? Sei pazzo??? Hai visto dove siamo??> “Cosa ho fatto per meritarlo?” pensò felice.

    In un finto imbronciamento, Alessio scese dal divanetto per vestirsi anch’esso..
    < Beh!! In futuro dovremo farlo almeno due volte al giorno> disse giocando ma sperando di avere una risposta seria al pensiero che frullava in testa..”Cosa siamo io e te ora? Una coppia?”

    Ma inaspettatamente la risposta di Marco fu:
    < No. Non sono d’accordo. Dovremo farlo almeno quattro volte al giorno!>
    Alessio ridacchiò .. < Che significa?>
    Mentre si metteva i pantaloni rispose alla domanda del ragazzo; < Come che significa? Te l’ho ripetuto più volte. SEI MIO!>
    E lanciandogli i suoi pantaloni ridendo..
    < Forza, svergognato copriti!! Non voglio che tutti vedano il mio ragazzo nudo!>

    Un sorriso si scolpì sul volto di Alessio che rivestendosi velocemente..
    < All’attacco della pista allora, mio bell’uomo!>

    La serata proseguì tutta sulla pista.
    I due ragazzi erano assediati, circondati da orde di “famelici belloni”, ma incuranti di tutti continuavano nella loro sensuale danza persi uno nello sguardo dell’altro.

    Ormai era giunta DOMENICA... Ma questa è un’altra storia !! ^-^

     
    .
  2. jacob89
        Like  
     
    .

    User deleted


    Romantico ed eccitante.. bello!!
     
    .
  3. Mateu§
        Like  
     
    .

    User deleted


    Bellissimo!
     
    .
  4. Nathaniel89
        Like  
     
    .

    User deleted


    Veramente bello!quasi quanto..L'incontro! ;)
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    FIGO GAY

    Group
    Member
    Posts
    4,453
    Reputation
    +1
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    Stupendo spero che abbia un seguito questo sabato sera fantastico!!!!
     
    .
  6. Bietto20
        Like  
     
    .

    User deleted


    wonderful
     
    .
  7. flusco
        Like  
     
    .

    User deleted


    bello
     
    .
  8. danny57
        Like  
     
    .

    User deleted


    Love and romance, sesso sconfinato nella terra dell'amore, molto efficace!!!
     
    .
7 replies since 17/2/2010, 13:46   1206 views
  Share  
.