La guida alpina

Sotto la doccia

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  1. Neilcandy
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    Vedo che i miei "affezionati" hanno capito che non mi posso limitare al solo pompino.
    Mi spiace però deludervi, nel senso che sotto la doccia non accade poi molto.
    Il bello viene subito dopo, però.

    Il mio corpo accolse il getto di acqua tiepida come un delicato massaggio. Le spalle cominciarono a rilasciare la tensione accumulata durante quei momenti di godimento, e, inconsapevolmente, mossi il collo per sgranchire le terminazione nervose.
    Quasi all’istante sentii le forti mani di Augusto afferrarmi la base del collo e cominciare un delicato e provvidenziale massaggio. Le mie braccia si abbandonarono lungo il corpo e tutto il mio essere si lasciò coccolare da quelle mani sapienti. Le sentivo ora scendere lungo la mia schiena, sempre proseguendo l’opera di rilassamento. Si spostarono poi sul davanti, a massaggiarmi addome e petto. Per fare questo i nostri corpi aderirono in un sensuale abbraccio. Reclinai all’indietro la testa appoggiandola alla sua spalla forte. Le sue mani erano instancabili. Ora però il massaggio stava cambiando. Si stava facendo più sensuale e provocatorio. Mi stava strizzando i pettorali con voluttà e, passandoci sopra con le dita, titillava i capezzoli. Iniziai a sospirare, abbandonato alle sue mani sapienti. Sentivo la sua erezione prepotente spingere contro il solco tra le mie natiche. Mi spinsi in avanti con il busto affinché Augusto potesse penetrarmi, ma egli mi attirò nuovamente a se
    - Voglio sentire il tuo corpo contro il mio – disse quasi ansimandomi sul collo – c’è sempre tempo per quello.
    Non proferii parola e lo assecondai. Sentivo la sua bocca sul mio collo, mi baciava, faceva scorrere la sua lingua su fino al lobo. Poi prese a mordicchiarmi le orecchie per poi ridiscendere sul collo, complice l’acqua, la sensibilità della mia pelle era a mille e in tutto il mio essere avvampava un fuoco inestinguibile. Non c’era che dire. Era proprio un maestro. Mi prese delicatamente il volto con le sue mani grandi e mi piegò il viso verso il suo e mi bacio. La scarica che arrivò al mio cervello quasi me lo fece scoppiare, mi sentivo come un razzo sparato nello spazio. Il mio uccello, già portato all’esasperazione da quei massaggi, ricevette l’impulso decisivo e sparò tre potenti getti di sperma che schizzarono le pareti della doccia. E tutto ciò senza che nessuno lo sfiorasse minimamente. Nonostante ciò rimase in tiro, come se nulla fosse accaduto. Non ero mai stato così su di giri in tutta la mia vita. Quel ragazzo mi prendeva veramente un casino.
    Mi girò verso di lui. Ora i nostri uccelli aderivano improvvisando una buffa danza, Mentre le nostre bocche continuavano a cercarsi e ad unirsi in un bacio sempre più carico di passione. La mia mano scese a cercare l’oggetto dei miei pensieri e, impugnatolo, mi dedicai a una lenta ma accurata masturbazione. Sentii Augusto fare altrettanto e, coccolati dal tiepido massaggio della doccia, giungemmo assieme all’orgasmo.
    Finimmo quindi di lavarci ed asciugarci e tornammo nel salone, dove il fuoco, nel camino, si era ormai ridotto a una tremula fiammella. La temperatura era scesa e fuori, pur avendo smesso di piovere, l’oscurità aveva avvolto il piccolo rifugio.
    - Non possiamo tornare indietro stasera. Avviso casa che stasera ci fermiamo qui, così non si mettono sulle nostre tracce – mentre diceva queste ultime parole mi guardò facendomi l’occhiolino.
    Mi chiese di mettere della legna sul fuoco mentre lui chiamava. Lo guardavo girare per la stanza, nudo e bello come un dio greco. L’uccello, manco a dirlo, mi tornò in tiro. Distolsi lo sguardo da lui e feci quanto mi aveva chiesto. La legna, dopo un attimo di tentennamento, nel quale il fuoco sembrava stesse per spegnersi, prese a crepitare allegramente, quasi ipnotizzandomi. Rimasi qualche secondo lì, accovacciato davanti al fuoco, perso in pensieri indefiniti.
    - Allora, che ne dici se prepariamo qualche cosa da mangiare?
    Mi volsi verso di lui, risvegliato dalla sua voce, lo guardai con un’espressione ancora spersa, e annuii. Poi mi alzai e lo raggiunsi.
    Trovò nella dispensa del tonno e dei fagiolini in scatola. Cena molto casalinga e leggera ma, vista la compagnia, anche la più bella della mia vita. Stavamo ancora seduti a tavola con il nostro pasto consumato davanti quando sentii il piede di Augusto solleticarmi la gamba per poi fare il classico “sali e scendi” del piedino.
    I suoi occhi azzurri mi guardavano con quello strano luccichio, come di un ragazzino che sta facendo una birichinata.
    Intanto, ad ogni salita, il suo piede andava sempre più vicino al mio pene già pronto ed eretto.
    Appena lo sentì, così bello pronto, mi sorrise, solleticò per qualche secondo i testicoli e poi sentenziò
    - Non ti sembra l’ora di andare a letto?
    Si alzò e, proprio come aveva fatto qualche ora prima, mi prese per un braccio e mi condusse verso la camera da letto. Ed io, come un automa, lo seguii in quello che si sarebbe rivelato l’altare del piacere.

    Edited by Elchicoloco - 16/6/2014, 00:46
     
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  2. Mr.Luke
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    beh direi che ormai sono tuo fan:) scrivi molto bene, complimenti! aspetto il resto del racconto!
     
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  3. Neilcandy
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    Grazie Mr.Luke.
    Sei un fan graditissimo.
    E come hai ben intuito, siamo ancora in pieno racconto.
    Spero di postare il resto quanto prima
     
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  4. asdsdf
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    wow sei uno scrittore nato! È bellissima sia la storia che le tue descrizioni.... Poi quel ragazzo è il mio ideale che preferisce godersi il piacere del contatto al sesso effettivo :-) davvero complimenti
     
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    SPLENDORE GAY

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    Fantastico anche questo pezzo. Adesso vado a leggere il seguito che hai messo.
     
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  6. jacob89
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    mi hai eccitato da morire.. le tue descrizioni sono fantastiche, molto accurate.. voto 10+++!!
     
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  7. Neilcandy
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    Mi inchino di fronte a voi, miei devoti.
    Senza di voi non avrebbe senso quanto scrivo.
    (come sono snob)
    Scherzi a parte grazie di cuore per il sostegno che mi date.
     
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  8. jacob89
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    lo meriti!!XD ormai siamo fan a vicenda! ahaha!! davvero bello!
     
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  9. Tonyno86
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    Racconti troppo belli...sono eccitatissimo!
     
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    L'Amore con la A maiuscola, non guarda al sesso dell'amato, ma negli occhi per perdersi nella sua anima, fondendosi in un universo perfetto ed armonico, attraverso la donazione di sè

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    Sono senza parole. Una scena romantica e sensuale contemporaneamente. E ora capisco anche il perchè del bacio mancato. Sei realmente un maestro. Ma i racconti sono veramente tuoi? Sembrano scritti da un professionista.
     
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    bel racconto molto eccitante
     
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10 replies since 12/2/2010, 10:02   3189 views
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