Occupazione

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  1. {Phoenix}
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    Nota doverosa: I fatti di seguito narrati sono frutto della mia fantasia, così come i nomi ed i luoghi. Buona lettura!

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    Quella mattina faceva piuttosto caldo, nonostante fossimo già ad ottobre inoltrato. Mi stavo frettolosamente recando come ogni giorno presso la mia scuola, un liceo scientifico (allora frequentavo il 4° anno) che sorgeva su una collinetta poco distante da casa mia. Ero in ritardo, sapevo che il bidello non avrebbe mai fatto eccezione alcuna, ed ero ancora abbastanza distante dalla scuola, quando sentii un rumore di passi dalla stradina dietro di me. Stava correndo su per la salita un ragazzo, più o meno della mia età, che non avevo mai visto prima. Mi superò correndo in direzione della scuola, e sebbene lo vidi per poco non potei fare a meno di notare la sua stupenda costituzione.

    Sapevo di essere omosessuale oramai da tempo, ed avevo imparato a convivere con questo lato di me, tuttavia non avevo avuto occasione di dirlo a nessuno, avevo paura di un'eventuale reazione negativa dei miei, che seppure aperti al dialogo mi credevano evidentemente eterosessuale, date tutte le fandonie che mi inventavo su ragazze con cui ero stato. In realtà non avevo ancora avuto la mia prima esperienza, ne etero, ne omosessuale. Ero piuttosto timido, nonostante il mio aspetto fisico non lasciasse a desiderare. Non mi definivo certo una bellezza da calendario, ma potevo tranquillamente definirmi "carino". Superavo abbondantemente l'1.80 di altezza, con un fisico temprato da 5 anni di nuoto. Per quanti sforzi avessi fatto in passato per sembrare "figo", malgrado la buona riuscita non riuscivo ad immedesimarmi nel ruolo, non lo sentivo mio. Amavo leggere, passavo tutto il mio tempo fra libri e piscina, cosa che rendeva da sempre la mia pagella la migliore della classe.

    Rimasi incantato per un pò alla vista di quello schianto, per poi riprendermi e continuare a salire. Nonostante fossi in ritardo di 15 minuti, notai che l'enorme massa di studenti della mia scuola era ancora fuori il cancello, e non era difficile sentire dei cori di protesta amplificati da un megafono. Capii in breve cosa stava accadendo: la scuola era stata occupata. La mia teoria fu confermata dai miei compagni di classe, che malcelavano l'euforia e la gioia per quell'evento. Io non ero altrettanto soddisfatto, decisi perciò di andarmene di nuovo a casa. Non mi sentivo a mio agio in quel mare di folla urlante. Mentre camminavo sulla via del ritorno, riecco quel rumore di passo veloce, e il giovane visto prima correre di nuovo per la discesa. Stavolta però, nel vedermi tornare indietro si ferma, e mi rivolge la parola.
    - Ehi, tu non fai occupazione? Serve molta gente, o qua dura poco la cosa!
    - Beh, veramente stavo tornando a casa, visto che non si fa niente..

    Lo osservai da vicino: era semplicemente bellissimo. Sembrava essere caratterialmente tutto l'opposto di me, un "figo", quelli che portano i capelli a spazzolino, che fa battute per ogni occasione, seppure si leggesse nelle sue parole un pò di timidezza. Per il resto era alto quasi quanto me, altrettanto magro e leggermente più muscoloso. Mi incantarono i suoi occhi castani, risaltati dai capelli neri. Portava l'apparecchio per i denti, ma ciò non faceva che aggiungere a mio parere qualcosa al suo fascino.

    Lessi un pò di delusione sul suo viso, fece spallucce. Stava per tornarsene su a scuola quando lo fermai.
    - Aspetta
    dissi, lui si voltò.
    - Vengo anche io, và.. Tanto a casa non ho niente da fare.

    Mi sorrise, e quel suo sorriso mi fece sentire bene, leggero. Mi avviai dietro di lui, e iniziammo a chiacchierare. Mi meravigliai del fatto che uno come lui si interessasse a me, credevo fosse etero, senz'altro. Parlando venne fuori che lui era in terza, aveva un anno prima di me, ed entrambi avevamo fatto la primina. Arrivati a scuola entrammo nella marea degli altri studenti. Ero convinto che alla prima occasione mi avrebbe mollato lì, e che mi avesse portato a scuola solo per "far numero", eppure non sembrava volermi mollare.

    Chiamai i miei al cellulare, e dissi loro dell'occupazione, e che restavo lì per il turno di notte. Mi dissero che andava bene e che facevo bene a socializzare un pò. Mi ero, in verità, fatto convincere da Flavio (si chiamava così) che insieme ad altri sarebbero rimasti a scuola la notte.

    Seppure fosse un'occupazione dell'ultimo minuto devo dire che era davvero ben organizzata. Eravamo più o meno un centinaio, ci saremmo messi a dormire (forse) dopo qualche partita un pò di calcio in palestra, un pò di risiko, taboo e monopoli. E così fu, ci mettemmo a dormire su vari tappeti di gommapiuma presi dalla palestra. Io e Flavio dormivamo a poca distanza l'uno dall'altro. Lui era a torso nudo, in effetti faceva caldo, con degli jeans. Non potei fare a meno di iniziare a fantasticare su di lui. Immaginavo di vedermelo davanti nudo, di baciarlo, di violare le sue parti intime, e il pensiero mi eccitava immensamente. Nascondendo l'erezione come meglio potevo, sgattaiolando fra i corpi addormentati nel corridoio entrai nel bagno. Iniziai una volta al sicuro a segare il mio cazzo duro e pulsante. Venni quasi subito, e dopo essermi ripulito tornai a dormire.

    Il giorno dopo la scuola era ancora occupata, si resisteva. Decisi di restare, sempre sotto richiesta di Flavietto. Ormai lo chiamavo così, e lui non sembrava dispiaciuto. Mi accorsi che in quei due giorni ero come cambiato. Non ero più molto timido, ed in compenso ero molto attivo per quanto riguarda l'occupazione. Dedussi di essere innamorato. Approfondii in quell'altro giorno la sua conoscenza, parlammo del più e del meno. Alla fine lui non parlava tanto, parlavo io, sembrava quasi diventare più taciturno di quanto lo fossi stato io prima.

    La sera nuovamente tornammo ai nostri "letti", tuttavia non riuscivo a dormire. Non riuscivo nemmeno a segarmi di nuovo nel pensare a Flavio, qualcosa mi bloccava. Decisi di alzarmi per fare quattro passi. Andai in quella che era prima dell'occupazione la mia aula. Era stata quasi completamente svuotata, a parte qualche banco lasciato qua e là. Mi sedetti, a riflettere, poi mi affacciai alla finestra spalancata. Mentre ero intento a contemplare il panorama, sentii all'improvviso una mano toccarmi la schiena. Mi spaventai, tuttavia mi accorsi subito che si trattava di Flavio. Ero stupito del fatto che mi avesse trovato, lui con noncuranza si affacciò vicino a me. Era sempre a torso nudo, guardavo con la coda dell'occhio i suoi pettorali.
    - Non riesci a dormire?
    mi chiese sorridendo.
    - No
    - Nemmeno io.. Pensavo a te.

    Feci dapprima finta di non capire, mi stupiva la facilità con cui me l'aveva detto. Fui ancora più stupito quando avvicinò il suo viso al mio, con uno sguardo ce mi faceva impazzire. Ci baciammo, non mi sembrò vero. Ci baciammo per dieci-quindici minuti buoni, prima che mi guidasse sempre con le labbra incollate alle mie, e le nostre lingue danzanti verso uno dei banchi rimasto nell'aula. Iniziò a toccarmi da sopra i jeans, e il mio pisello, già in semierezione sembrava voler squartare i pantaloni. Iniziò lentamente a spogliarmi, mentre io godevo in quel beato oblio. Prima mi cavò la maglietta, poi i jeans e le mutande, e con totale naturalezza feci lo stesso con lui. Rimanemmo avvinghiati nudi a baciarci fino a quando lui non staccò la bocca dalle mie labbra, per poi iniziare a scendere. Non potevo essere più arrapato di così, stavo impazzendo per il piacere. Prese la mia asta fra le labbra, e iniziò velocemente a spompinarmi, sembrava un vero esperto. Io gemevo ogni volta che il mio cazzo entrava ed usciva dalla sua bocca calda. Mi stese a pancia in su sul pavimento, mentre continuava a succhiarmi il cazzo avidamente, si pose quindi in modo da mettermi in faccia il suo, che senza esitare afferrai, portando alla bocca e iniziando a ricambiare il trattamento, iniziando un romantico 69. Sentivo il sul cazzo pulsare nella mia bocca, e il sapore e l'odore mi rendevano pazzo.

    D'improvviso si staccò. Mi sentii improvvisamente nudo, tuttavia il sorriso dolce che mi rivolgeva ora mi riscaldava. Trattenevo a stento l'impulso di segarmi, di terminare il lavoro, ma lui mi chiese:
    - Vuoi incularmi?
    Rimasi ancora più stupito di quanto non lo fossi.
    - Va bene..

    In men che non si dica si sistemò a 90 appoggiandosi ad un banco. Afferrò il mio cazzo come per guidarmi, portando la mia cappella vicina al suo buchino.
    - Fai piano però, è la prima volta
    - Non hai del lubrificante?
    - No, ci arrangiamo
    Sorrise, lo intuivo, quindi iniziai lentamente a spingere.
    Sentivo i suoi gridolii sommessi, ma un pò l'euforia del momento, un pò lui stesso che mi spronava continuavo ad aumentare il ritmo, portando il mio bacino avanti e indietro. I suoi gemiti di dolore iniziarono ben presto a trasformarsi in gemiti di piacere, lo sentivo. Riuscii a infilarmi del tutto dentro di lui, dopo un pò venni, inondandogli il culo di sborra.

    -Ora tocca a te
    gli dissi, sorridendo, e lui sembrò cogliere con piacere l'invito.
    Stesso procedimento, sentii un dolore tremendo, come martello pneumatico che cercava di squartarmi, senzazione che via via andava trasformandosi in piacere. Venne anche lui dentro di me, quindi dopo esserci ripuliti e sbaciucchiati ancora un pò tornammo a dormire. Ero ancora eccitato e soddisfatto, per me quell'esperienza rappresentava una dichiarazione d'amore.

    E non sbagliavo, seppure il nostro rapporto restasse segreto continuammo a vederci, ma quella è un'altra storia.
     
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  2. Mr.Luke
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    bello! dolce e eccitante allo stesso tempo
     
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  3. krykry89
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    Si molto dolce,mi piace ^_^
     
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    FIGO GAY

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    Bellissimo racconto,complimenti questa iniziazione consensuale e reciproca mi ha commosso.Molto bella avvolgente e sensuale e romantica
     
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  5. GhostRider
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    BELLO!!!!
     
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  6. Bietto20
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    bello aspettiamo il seguito!!!!
     
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  7. didoo
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    quando c'è vero amore tutto è più bello.
     
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  8. illukino
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    molto bello :)
     
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  9. ShReK93
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    molto bello ... peccato ke a scuola mia nn si fanno le occupazioni... xd
     
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  10. matthlove86
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    CITAZIONE (Mr.Luke @ 26/12/2009, 13:40)
    bello! dolce e eccitante allo stesso tempo

    condivido!!!! complimenti,è scritto molto bene...
     
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  11. lukaz1
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    complimenti, gran bel racconto!
     
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    Bsx nascosto

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    bellissimo racconto!
    per essere inventato sembra quasi vero!
     
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  13. koko85
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    molto bello
     
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  14. eugenio…
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    Bellissimo!
     
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  15. 92jeck
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    stupendo e dolce
     
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16 replies since 26/12/2009, 01:24   5062 views
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