Non sapevo perchè mi chiamavano femminuccia

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  1. SunFly
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    Sono un ragazzo??? di 21 anni, vivo con mia mamma e mia sorella a Milano, il mio corpo non é un corpo che rispecchia il maschio che tutti si aspetterebbero, ma un corpo che assomiglia piú a quello di una donna, un piccolo seno appena percepibile con dei capezzoli grossi e lunghi, sono largo di natiche, due gambe femminile, un viso piú femminile che maschile, capelli scuri e ondulati, di pelo ne ho solamente tra le gambe intorno al mio pisellino, il quale non é piú grande di un pollice
    i testicoli sono come quelli di un neonato, senza contenuto. A parte che mi vestivo da ragazzo, mia mamma mi coccolava come una femminuccia e mia sorella mi trattava come una amica invece di un fratello.
    Lei voleva sempre il mio parere su vestiti che comprava, sull'intimo che indossava ecc. ecc. finche un giorno mi venne a casa con una borsetta da spesa e mi chiamó nella sua camera. aveva comprato come al solito del nuovo intimo, "questo é per te - mi disse mostrandomi un slip piccolo, bellissimo, ma per donna - mettitelo" mi chiese; io per non deluderla mi spogliai e lo indossai, mi passava benissimo, ero piatto come lei tra le gambe, visto che ti sta bene, mi disse dopo avermi ben guardato.
    Da quel giorno ci scambiavamo l'intimo tra di noi, dal suo consiglio cominciai a farmi crescere i capelli fino sopra le spalle, non tanto lunghi, ma a mezza lunghezza, mi stava bene.
    Con tutto quello che passavo non mi era mai passato per la testa che io fossi differente da altri ragazzi, io guardavo e andavo con le ragazze, ma sempre come amico non mi ero mai permesso di andare oltre, un pó per la timidezza, ma anche perché mi vergogniavo per il mio pisello.
    Un paio di anni fa d'estate, mia mamma era andata per un paio di giorni dalla sua famiglia per una visita, mia sorella era in vacanza con amiche ed io ero solo a casa, agosto é un mese infernale a Milano, caldo affogante, di sera si riesce a malle appena a respirare, come quella sera, erano le undici e decisi di uscire a cercare del rinfresco nel parco non molto distante dalla mia casa.
    Avevo indossato un pantaloncino corto e una maglietta, finalmente mi ero seduto su una panchina nel parco dove un'arietta accarezzava il mio corpo, cominciavo a rivivere, ad un certo punto si avvicinó un uomo e si sedette accanto a me, per rompere il ghiaccio mi chiese se avevo anch'io caldo, cosi cominciammo a chiaccherare, mi offri una sigaretta, lui si avvicinó sempre di piú a me, finche mise un braccio sopra le mie spalle mentre con l'altra mano mi toccava le cosce; io lo feci fare senza sapere il perché, mi toccó tra le gambe, dalla sua reazione non trovó cosa cercava, ma il suo viso sfiró il mio finche le sue labbra trovarono le mie baciandomi sulla bocca, la sua lingua entrò nella mia bocca giocando con la mia, mi sentivo strano, finchè anch'io allungai la mia mano tra le sue gambe dove un rigonfio accentuava il suo menbro grosso e duro, io lo accarezzai senza tirarlo fuori, lui mi mormoró nell'orecchio se lo volevo, senza parole gli feci segno con la testa, mi prese per mano e mi portó dietro la panchina dove un cespuglio ci nascondeva dal passaggio di persone che come noi non riuscivano a dormire. Mi prese tra le sue braccia e ricominció a baciarmi sulla bocca, sul collo mentre spingeva il suo corpo contro il mio facendomi sentire il suo menbro contro la mia pancia, a quel punto mi abbassai e gli feci scendere i pantaloni, mamma mia com'era lungo e grosso, la sua cappella luccicava sotto i raggi della luna, con una voce appena percepibile mi chiese di prederlo in bocca, io lo feci e cominciai a leccarlo ed a succhiarlo; la mia bocca si riempi di saliva che sempre piú sovente dovetti ingoiare, il sapore mi piaceva e mi eccitava, le sue mani presero la mia testa come in una morsa e lui comincio ad andare avantie e indietro con il suo menbro nella mia bocca finche sentivo che si stava ingrossando, il primo spruzzo mi sopprese e scivoló direttamente nella mia gola, gli altri mi riempirono la bocca costringendomi ad ingoiare per potere respirare, dopo di che continuai a succhiarlo finche non usci piú niente, il suo membro divenne mollo quando usci dalla mia bocca.
    Quando uscimmo dal cespuglio notammo che la nostra panchina era occupata da una coppia, anche loro stavano godendo dell'arietta, ci guardarono e mormoravano tra di loro non percepibile da noi.
    Abbracciati ci camminammo per il parco, ogni tanto mi baciava toccandomi il sedere, girando finimmo nel nostro posto dietro il cespuglio.
    Mi fece scendere i pantaloncini, si meraviglió del mio slip, ma non disse niente anzi prese il mio pisellino in bocca provando a farlo indurire, senza resultato, la sua mano mi stava toccando il sedere cercando di infilare un dito nel mio culetto, dopo averlo bagnato di saliva riusci nel suo proposito, dopo un paio di volte me lo sentivo entrare piu facilmente.
    Lui si era alzato e dopo aversi tolto i pantaloni si mise dietro di me, avevo capito la sua intenzione, abbassai la schiena e dopo che lui se lo bagnó con la saliva mise la cappella contro il buco del mio culo e pian piano me lo infilò dentro. tutto un nuovo mondo si aprí per me, io cominciavo a godere, piú mi entrava dentro e piú godevo, le sue braccia si strinsero intorno al mio baccino e con colpi forti e profondi mi spruzzó il culo, era un godimento sentirlo venire.
    Il suo menbro era piccolino quando uscí dal mio culo, mi prese tra le sue braccia e mi bació intensamente sulla bocca, dopo di che ci vestimmo e abbracciati uscimmo da dietro il nostro cespuglio.
    Ti amo gli sussurrai nell'orecchio, stringendomi contro lui.
    Ci sedemmo sulla nostra panchina dove come due amanti ci baciavamo. Lui mi confessó che era sposato, non avevano bambini, ma sua moglie andava andava frequentamente con altri uomini; lui aveva scoperto di essere attirato da uomini, solamente non nel senso di essere penetrato, ma amava il culo degli uomini.
    Insieme uscimmo dal parco e mi fece vedere dove abitava, la ci lasciammo con un bacio ed un invito per la prossima sera a casa sua.
     
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    Molto eccitante
    Mi ricorda le tante volte che mi hanno scopata allo aperto in campagna
    sempre da trav passiva
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    FIGO GAY

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    Meraviglioso ragazzo complimenti
     
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