Naia

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  1. SunFly
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    avevo compiuto diciotto anni e nonostante tutti i miei tentativi per evitarlo fui costretto a partire per il servizio militare. all'epoca ero esile, con un corpo minuto che mi faceva sembrare più piccolo della mia età.
    le mie disavventure cominciarono quasi subito; avendo un aspetto indifeso fui subito preso di mira dai commilitoni più anziani, i tanto temuti nonni. loro si comportavano con tutti come se fossero reduci da chissà quali campagne militari, davano ordini assurdi e si arrabiavano se non venivano eseguiti all'istante. con me in particolare si comportavano come se fossi il loro servo privato. un giorno ebbi la sventurata idea di rispondere loro per le rime:
    -spina, mi disse uno di loro che stava per congedarsi, fai la branda a me e a tutti i miei amici.
    -adesso basta, risposi, non ho più intenzione di fare niente, rifatevi da soli le vostre sudice brande...
    mi guardarono meravigliati da quella mia reazione inspettata, ma al momento non ebbero la prontezza di spirito di rispondere nulla.
    passarono due giorni durante i quali fui molto cauto perchè mi aspettavo da un momento all'altro una ritorsione da parte loro. il terzo giorno fui comandato dal capitano di andare a prendere le lenzuola pulite per il corpo di guardia. mi recai al magazzino che era un edificio a se stante, bussai ed entrai chiudendomi la porta alle spalle. fu grande il mio stupore notando che all'interno c'erano proprio quei nonni ai quali avevo risposto in malo modo pochi giorni prima.
    -bene bene, disse uno di loro, guardate chi abbiamo, la ragazzina...
    la parola ragazzina mi mise in allarme, sapevo che cosa poteva succedere a tipi come me; mi girai di scatto e mi precipitai verso la porta.
    sfortunatamente la porta aveva una chiusura elettrica e una volta chiusa poteva essere aperta solo da un interruttore che però era troppo lontano.
    -dove vai, disse un altro prendendomi per un polso, vieni qui che ti dobbiamo punire per il tuo comportamento.
    cercava di tirarmi verso gli altri, ma io opponevo resistenza e gli altri accorsero ad aiutare il commilitone. erano in sei, tutti più forti di me. cercavo di resistere con tutte le mie forze, ma ben presto mi immobilizzarono braccia e gambe e mi trascinarono verso un mucchio di coperte ammassate in un angolo.
    -lasciatemi andare, che volete farmi, gridavo cercando di divincolarmi.
    -ora vedrai ragazzina cosa vogliamo farti e pùò essere che dopo ci ringrazierai.
    mi scaraventarono sulle coperte a pancia sotto; due mi tenevano le braccia,altri due le gambe e mentre il quinto cercava di togliermi il pantalone, l'ultimo si era a sua volta spogliato mostrando il suo arnese eccitato all'inverosimile.
    - no vi prego questo no.... gridavo al limite della disperazione. ma loro insensibili alle mie urla continuavano a ridere e scherzare tra loro.
    riuscirono ad abbassare i miei pantaloni fino a metà coscia e oaramai avevo solo le mutande a difendere il mio buchetto vergine.
    un attimo dopo anche quella ultima barriera andò in pezzi quando quello che si era spogliato me le strappò brutalmente. ora ero alla loro mercede, indifeso id impaurito.
    - hai proprio un bel culo, disse quello che si era spogliato, sarà un vero piacere essere il primo... e facendo seguire i gesti alle parole si stese sopra di me e cercando di penetrarmi, ma io ero vergine e mi dimenavo così agilmente, che il suo primo assalto fallì miseramente. ma lui non era certo il tipo da lasciarsi scoraggiare e tornò all'attacco con maggior decisione. puntò il suo arnese sul mio buchetto vergine e spinse con foga... urali di dolore sentendo il suo membro penetrarmi centimetro dopo centimetro, mi sentivo squarciare ma il mio aguzzino per nente intimorito dalle mie urla strazianti iniziò a scoparmi sempre con maggior violenza. dopo un supplizio che durò qualche minuto emise un grugnito di soddisfazione e si accasciò su di me.
    -brava la mia ragazza, disse alzandosi, scommetto che in fondo ti è piaciuto...
    al momento lo presi per pazzo, ma da allora ricerco sempre un bel pezzo di carne per essere scopato con violenza.
     
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  2. gay87
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    Al di la' dello stupro, che e' una cosa che non concepisco e perdono, il racconto e' molto eccitante

    Edited by gay87 - 27/5/2009, 16:14
     
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  3. puzzico92
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    ...hai capito!
     
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    FIGO GAY

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    si conconrdo con gay87 quando vi sono racconti di stupro resto allibito , purtroppo e me ne vergogno ma mi eccitano un casino anche a me !!!!
     
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  5. flusco
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    hehehe
     
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4 replies since 14/4/2009, 16:23   3591 views
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