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gay87.
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Premessa: quello che leggerete e' frutto della mia fantasia compresi nomi e posti, ma usero' ugualmente il pronome io (anche se in realta' nn sn io)
Fine Luglio 2008. Mio zio Gabriele, 37anni, invita la mia famiglia per qualche settimana nella sua nuova casa al mare. Mio zio e' un tipo simpatico e solare, non si e' voluto mai sposare ma ha avuto dozzine di donne. In fondo come potrebbe essere il contrario con un fusto come lui. E' alto 1 e 85, capelli castano chiaro e due occhi verdi che farebbero impazzire chiunque. Un fisico possente e muscoloso con una leggera peluria sui pettorali che scende lungo gli addominali fin sotto l' ombelico. Io invece ho 18anni, mi chiamo Andrea e qualche settimana prima mi sn diplomato (per questo mio zio ci ha invitati per festeggiare tutti insieme). Lui la sera usciva e rincasava molto tardi. Cm ho gia detto non si era mai sposato e le sue uniche passioni erano le donne e la macchine sportive. Di donne ne ha portate tante a casa, anche durante le settimane di vacanza. Niente di tutto questo mi faceva intuire quello che poi e' successo dopo. Un giorno afoso di Agosto, all' ora di cena, vidi mio zio dietro ad alcuni scogli e lo vidi come imbambolato. Mi avvicinai e lo scoprii mentre si tirava una sega. Lui cerco' di coprirsi ma io gli dissi di non preoccuparsi. Lui non volle continuare e si accingeva a risistemarsi i pantaloncini che mettevano in mostra due cosce toniche, un culo invitante e un pacco da capogiro. Per farlo continuare mi sedetti vicino a lui, mi abbassai i pantaloncini e tirai fuori il mio cazzo e iniziai a menarmelo. “Su, non vorrai dirmi che proprio tu ti vergogni?” dissi a mio zio. Poco dopo anche lui ritiro' fuori il suo cazzo, un bestione di 22cm, molto largo e con due palle da toro. Inizio' anche lui a menarselo e gli chiesi a chi pensava in quel momento, lui rispose che pensava a Monica Bellucci, “e tu?” mi chiese. “Io penso alla Cucinotta” ma invece pensavo a quel cazzo stupendo che non vedevo l' ora di avere tutto dentro al culo. In pochi minuti la situazione degenero' e mio zio getto' un urlo' e si aggrappo' ad una mia coscia. Venne subito dopo e inavvertitamente mi sfioro' la base del cazzo. Mi chiese scusa ma preso da una sfrenata libidine, mi scagliai contro di lui e infilai la mia lingua nella sua bocca. Dopo un po' di sconcerto, mio zio mi abbraccio' e ricambio' il bacio. Mi chiese “ma cosa stai facendo?”, “quello che ho sempre voluto fare” gli dissi e continuai a baciarlo. Lui abbasso' le mani fino al mio sedere e inizio' a massaggiarlo. Poi divise le chiappe e mise un dito nel mio buchino cercando di esplorarlo. Io ansimai e mentre ansimavo sentivo il suo cazzo crescere di nuovo. Mi abbassai, mio zio prese la mia testa e la porto' verso il suo cazzo e me lo infilo' tutto in bocca. Evitando di soffocare, cercavo anche di prendere il maggior numero di centimetri. Il suo cazzo era ancora un po' intriso di sborra e mio zio spingeva la mia testa verso il suo cazzo con fare animalesco. Sentii che stava quasi per ve
Edited by gay87 - 23/3/2009, 14:26. -
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e il seguto? . -
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forse ti sei dimenticato il resto .
Una vacanza esplosiva |
