Il Forum Si Tinge Di Rosso

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  1. squaloblu87
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    Appuntamento col "GIALLO" prossimamene su queste pagine...



    Personaggi: (in ordine di apparizione)
    Signor Nick
    Utente Sunfly
    Postino Derrimor
    Agente Lionfire
    Braccio destro del Tenente: AndreaONE87
    Donna Indagata: misterychan
    Avvocato Squaloblu87
    Segretario MauSoldier
    Giudice Jesse
    Pubblico Ministero Angelitoymo
    Collega del tribunale Maxx9
    Nik_88
    Il Secondino: Virgin89
    Sorella del Signor Nik Moana
    Amico del Signor Nik Zac
    2° Giudice Maxx9
    2° Segretario Daisetsu Hatake
    Tassista Forbidden Lover


    Lista in continuo aggiornamento



    Prologo



    Ci troviamo nella città di "GayboysOverlandia". Un efferato delitto sconvolge la città intera.
    Viene ucciso un Nick ...

    In questa brutta storia sono coinvolte molte persone, alcune integerrime e, scavando nel torbido, emergeranno verità fastidiose a molti. Sarà compito del capo della polizia scoprire l'assassino.

    Questo racconto è un giallo mozzafiato e se ne sconsiglia la lettura ai deboli di cuore



    Edited by EricNorth - 4/11/2015, 21:49
     
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  2. squaloblu87
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    Prima puntata



    Il Signor Nick (nome di pura fantasia), noto alla città di GayBoysOverlandia come una persona per bene in virtù della sua instancabile opera di assistenza agli utenti durante la sua permanenza nel forum, uscì dalla doccia ignaro di avere non più di dieci minuti di vita.

    Rilassato dal benefico effetto dell'acqua calda, iniziò ad accompagnare le note dell' Inno alla Gioia di Beethoven diffuse dallo stereo; la maestosa forza del coro non mancava mai di emozionarlo. Il volume era troppo alto perchè sentisse la porta della cucina che si apriva.

    Il Signor Nick si stava asciugando sulla soglia del bagno. Era un bell'uomo alto, dai folti capelli bruni. Nel Forum gli facevano sempre molti complimenti e ricordava, con un sorriso, quando SunFly lo vedeva in cam subito dopo la doccia: i folti capelli bruni gli ricadevano bagnati sulla fronte e lei gli diceva: "mhmmhm che sexy !!!"

    Gettò l'asciugamano sul pavimento del bagno e accennò un passo di danza verso il centro della stanza per prenderel a biancheria pulita sistemata sul grande letto di ottone.

    L'intruso, intanto, era in cucina e stava scegliendo il coltello. Accarezzò i manici con la punta delle dita, quei manici regolarmente strofinati dopo l'uso e il lavaggio con olio di semi di lino. Si fermò sul più grosso, dalla lama lunga, larga e affilata. Attraverò il soggiorno tenendo il coltello basso lungo i fianchi ... la porta della camera da letto era aperta.

    Copriletto e tende rosse e il resto tutto rigorosamente bianco, compresa la moquette.

    La musica era in crescendo. L'intruso si avvicinò al comodino. Il Signor Nick era rapito dalla musica, gli occhi chiusi, ignaro. Lo sconosciuto gli si accostò, alzò il coltello e toccò il Signor Nick sulla spalla. Quest'ultimo trasalì e si voltò, sgranandogli occhi in un'espressione di sorpresa. Abbozzò un sorriso poi vide il coltello, l'ombra di un interrogativo gli oscurò il volto.
    L'intruso indicò il pavimento con la punta del coltello, gli stava dicendodi inginocchiarsi. Il Signor Nick stupito sorrise.

    Con un gesto secco l'intruso indicò nuovamente il pavimento con la punta del coltello e il Signor Nick piegò lentamente le ginocchia ...

    "Le chiedo scusa!" gridò l'intruso.

    Il Signor Nick alzò lo sguardo appena in tempo per cogliere il balenare della lama prima che gli si conficcasse nella spalla, recidendo muscolo e tessuti fino all'osso.
    Lanciò un urlo, un misto di terrore e dolore, mentre cercava di parare il secondo fendente con il braccio ancora sano. Il coltello gli trapassò la mano, poi si ritirò e tornò a colpire all'impazzata; il Signor Nick barcollò all'indietro ma non riuscì ad evitare la lama sulla sua gola: gliela aprì, arrivo all'esofago. Dall'orribile ferita sgorgava sangue a fiotti.

    Il coltello smise di colpire. Lo sconosciuto lasciò la stanza e la casa.

    Nel giardino pubblico di fronte alla casa il postino Derrimor stava giocando con il suo cane. Dalle finestre del primo piano giungevano all'uomo le note di un brano di musica classica. Tutt'a un tratto una voce si alzò soprala musica.

    "Le chiedo scusa!"

    Derrimor il postino guardò verso le finestre .. un secondo più tardi gli giunse all'orecchio un grido raggelante. Il cane abbassò le orecchie e si mise a mugolare.
    Il profilo di un uomo si stagliava contro la luce della stanza, muovendosi avanti e indietro. Derrimor il postino corse in mezzo alla strada facendo ampi segni ad un'auto di passaggio e gridando aiuto.

    Il primo investigatore che giunse sulla scena del delitto fu il Tenente Saevael. Impettito, preciso nei modi e nel vestire, era un uomo ch non lasciava trasparire alcuna emozione. Tutto questo, unito al naturale distacco che esibiva senza neppure accorgersene, gli era valso il soprannome di Ghiacciolo anche se nessuno tra colleghi e sottoposti aveva avuto il coraggio di dirglielo in faccia.

    L'Agente Lionfire presidiava l'entrata alla camera da letto volgendo le spalle alla stanza. Tenente Saevael si fermò e chiese: "Cosa è successo?"

    Visibilmente scosso l'Agente Lionfire lesse gli appunti che aveva preso: "Un certo signor Derrimor, il postino, ehm ...stava portando a spasso il cane e ..verso le dieci e dieci ha sentito un ... delle urla che ..."

    Il Tenente Saevael si avvicina alla porta della stanza e ..........


    Alla prossima puntata...
     
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  3. squaloblu87
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    Seconda puntata



    "Ti senti bene Lionfire?"

    "Sissignore ... certo. Ma giuro chei n tanti anni di polizia non avevo mai visto una cosa del genere"

    "A che punto siamo per ora?"

    "Abbiamo circondato lo stabile, però non abbiamo ancora perquisito la casa perchè non sapevo ... "

    Il Tenente Saevael annuì, non senza una punta di incertezza.

    "Va fuori, piglia una boccata d'aria. Nessuno, dico nessuno deve entrare o uscire a meno che non sia della omicidi. E niente stampa. Fa girare la voce: assolutamente niente deve trapelare da qui. Niente dichiarazioni. Il primo che parla lo sistemp io di persona. Chiaro?"

    "Sissignore"

    Lionfire infilò le scale senza farsi pregare incrociando AndreaONE87, il braccio destro del Tenente Saevael, che le salì di slancio ma rimase impietrito sulla soglia della camera da letto.

    "Santo cielo!" esclamò AndreaONE87 girandosi di scatto

    Sul pavimento del corridoio che portava in cucina c'erano varie macchie di sangue.

    Il Tenente Saevael fissava la scena, la mascella inconsciamente serrata era l'unico segno di emozione; per il resto impassibile, scrutava il locale a caccia di indizi.

    "Torna giù AndreaONE87, voglio uomini disposti attorno a tutto il perimetro. Iniziate la perquisizione immediatamente.

    AndreaONE87 scese da basso mentre il tenente seguiva le impronte fino in cucina, dove terminavano bruscamente sulla soglia della porta di servizio. Il tenente la chiuse e si mise la chiave in tasca. Poi prese un rotolo di carta da cucina e tornò verso la camera da letto.

    Si fermò di nuovo sulla soglia, scrutandone il locale arredato con gusto raffinato. Di fronte all'entrata eaddossato alla parete opposta troneggiava un massiccio letto di ottone con due comodini in stile. Alla sinistra c'erano uno stereo e un televisore, sistemati in un apposito mobiletto e un'imponente cassettiera. Ai lati della finestra pendevano pesanti tendaggi scarlatti come il copriletto. Tutto il resto, compresa la moquette, era - o era stato - rigorosamente bianco.

    Pareti, letto, pavimento erano tutti imbrattati di sangue. Avvicinatosi al letto, scorse un piede, poi una gamba e finalmente l'intero cadavere. Il corpo nudo giaceva tra il letto e la finestra, con la testa appoggiata al muro con una angolazione impossibile, gli occhi cavati dalle orbite, la lingua gonfia in un angolo della bocca. Il busto, gli arti e persino le dita erano tagliuzzati da dozzine di profonde incisioni. Mentre studiava il corpo Il Tenente Saevael rabbrividì: il cadavere era stato castrato e i genitali erano infilati in bocca. Quel che aveva scambiato per la lingua non era affatto una lingua. Il Tenente dovette controllare un rigurgito di bile.

    Il walkie-talkie del Tenente Saevael si mise a gracchiare: era AndreaONE87. "Meglio che lei venga giù subito, tenente. Siamo qui in cantina"

    Il Tenente Saevael scese in cantina. Un agente gli aprì la porta. Di fronte ad uno scaffale c'erano AndreaONE87 e quattro poliziotti .....



    Alla prossima puntata...
     
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  4. squaloblu87
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    Terza puntata



    Il Tenente Saevael raggiunse i poliziotti in fretta e guardò dietro lo scaffale. Raggomitolata sul fondo c'era una donna, il volto quasi angelico sfigurato dal terrore. Aveva i capelli imbrattati di sangue; la faccia, i vestiti e le mani macchiati di rosso. Teneva le braccia incrociate sul petto e stretto nella destra un grosso coltello da cucina, pure coperto di sangue.

    Lo sguardo impaurito era accecato dai fasci di luce delle tre torce elettriche che tenevano in mano i poliziotti.

    "Non sono stata io" mormorava con un filo di voce scuotendo la testa meccanicamente

    "Non sono stata io dovete credermi!"

    misterychan era il nome della donna.


    In GayBoysOverlandia tutti erano immersi nella lettura dei titoli di prima pagina:

    "Assassinato il Signor Nick!"

    E il sottotitolo:"Arrestata la donna mutilatrice"

    Ma a Squaloblu87 interessava di più l'esito della giuria del processo che stava seguendo. Dopo dodici giorni di deposizioni e schermaglie tanto accese, nessuno vuole proprio andarsene dall'aula. La tensione era più alta che mai. Nessuno se ne sarebbe andato, proprio ora che sarebbe andato in onda l'atto finale.

    Squaloblu87 era l'avvocato più in gamba di tutto il territorio chat, lui i PM se li mangiava a colazione! E la sera, prima di andare a letto, si masticava due giudici.

    Un vecchio usciere del tribunale soleva dire: "Se tu sei l'accusa e dall'altra parte dell'aula c'è Squaloblu87, ti consiglio di rimettere tutto in borsa e andartene. Ti fai un bel bagno caldo, leggi un libro e risparmi fatica, perchè con quello hai perso in partenza"

    Tutti ricordano quella volta in cui Squaloblu87 difese un rapinatore da strapazzo. C'era un cappello che costituiva una prova fondamentale per l'accusa. Squaloblu87 tirò un paio di brutti scherzi al PM e riuscì a dimostrare che quello non poteva essere il cappello del suo cliente. Risultato, vinse il processo. Poi, a cose finite, si avvicinò al Cancelliere e gli disse: Il mio cliente rivuole il suo cappello!
    Ora Squaloblu87 sostiene che stava scherzando, però il cappello l'ha preso sul serio.

    A quarantanni Squaloblu87 è l'enfant terrible dell'ambiente giudiziario. Nelle sue mani la legge è una palla da giocoliere.
    E' capace di ridurre a brandelli Comuni, Stati e Contee.

    Squaloblu87 fece di corsa i due isolati che separavano la stazione della metropolitana dalla sua casa. Non aveva mai rimpiazzato la macchina rubatagli due anni prima. Abitava in una zona tranquilla. Le porte della sua casa erano scorrevoli e separavano lo studio dalla casa. Il soggiorno era diventato una saletta d'attesa, un'altra camera grandissima era il suo studio mentre il secondo piano ospitava l'appartamento vero e proprio.

    "Sei in ritardo" lo accolse MauSoldier mentre lui si sfilava il giaccone.

    "Si si" rispose Squaloblu87 passando nello studio. "C'è una tazza di caffè?"

    "Si, ora te la porto" rispose MauSoldier

    "Perfetto" Squaloblu87 si avvicinò a una specie di vecchio armadio, un pezzo d'antiquariato, prese delle carte ed iniziò a leggerle.

    MauSoldier tornò nello studio con la tazzina di caffè e mostrandogli un giornale gli disse:
    "Hai visto?"
    "Si" rispose Squaloblu87
    "Orribile" commentò lui "Che cosa ne pensi?"
    "Che il Signor Nick è morto e che hanno fermato una indiziata"
    "Dicono che questa donna che l'ha ucciso ......"
    "No" la corresse Squaloblu87 - "Questa donna è sospettata di averlo ucciso"
    "Va bene, sospettata ...ma qui c'è scritto che l'hanno trovata con l'arma del delitto in mano ed era tutta insanguinata"

    "Ripeti con me" le disse Squaloblu87

    "Una persona è innocente fino a quando non sia stata provata la sua colpevolezza"

    MauSoldier non conosceva la legge e i codici, ma era un lettore vorace, con una eccezionale capacità di memorizzare tutto. Era il suo segretario da molti anni ormai e sapeva fare bene il caffè.

    "Beh" disse Squaloblu87"Iniziamo a lavorare"

    "Aspetta Squalo, ti vogliono al telefono" gli disse MauSoldier passandogli la telefonata.

    Alla prossima puntata...
     
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  5. squaloblu87
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    Quarta puntata



    L'avvocato Squaloblu87 rispose al telefono, era il Giudice Jesse.

    L'aula era al quarto piano e l'avvocato la raggiunse continuando a chiedersi che cosa mai potesse volere il Giudice Jesse da lui.
    Pac presiedeva il proprio tribunale con fervore dittatoriale. Era un uomo sempre teso e privo di spirito, con l'aria di un mercante viennese: austero, pignolo e sospettoso. Mascherava a fatica radicati pregiudizi nei confronti degli imputati, che dentro di sè riteneva colpevoli fino a prova contraria: altrimenti come avrebbero fatto a finire davanti a lui?

    L'avvocato Squaloblu87 entrò nello studio del Giudice Jesse,

    "Piacere di rivederla avvocato" esordì il giudice "Grazie per la sollecitudine ... beve qualcosa?"

    "Una birra grazie se ce l'ha"

    "Si certo" rispose il giudice e continuò "Ho un piccolo favore da chiederle"

    "Mi dica"

    "Vorrei che assumesse un incarico pro bono pubblico. Non dovrebbe essere un problema, o sbaglio? Mi risullta che con l'ultima impresa ai danni dei contribuenti abbia guadagnato mezzo milione di euro"

    Ai giudici non si possono rifiutare favori personali - pensò l'avvocato

    "Domani abbiamo la prima udienza" disse il giudice "e spero di aprire il dibattimento entro un paio di mesi al massimo"

    "Qual'è il capo d'accusa?" chiese l'avvocato Squaloblu87

    "Omicidio di primo grado" rispose il Giudice Jesse "Si tratta del famoso Signor Nick, l'indiziato è una donna, la signora misterychan"

    misterychan era la donna di cui parlavano i giornali.

    "Udienza preliminare domani alle 9. Fisserò la data domattina; pensavo ... magari la prima settimana di settembre"

    "Ma se non sono neanche sessanta giorni!"

    "Che differenza fa? Tanto lo arrostiamo lo stesso"

    Di fronte all'espressione scioccata dell'avvocato Squaloblu87 il Giudice Jesse gli fornì una spiegazione. "Non le nascondo che so da fonti certe che quella specie di mostro (misterychan) conosceva il Signor Nick quindi potrebbe essere nata una discussione, magari per gelosia e la donna poi lo ha assassinato"

    "Il caso lo hanno affidato a lei giudice?" chiese l'avvocato

    "Si, lo hanno affidato a me" rispose il giudice

    Ormai era tutto chiaro: questo era il prezzo della vittoria dell'ultimo caso: costringerlo a difendere una imputata già condannata, aizzarle contro l'opinione pubblica, spezzarle le reni. Diamo una lezione all'avocato Squaloblu87

    "Aggiungo una cosa avvocato. Scenda in strada, entri in un bar, domandi alla gente che cosa pensa. La pubblica opinione è indignata, e a buon diritto!"

    "Perchè non la impicchiamo di fronte alla cattedrale?"ironizzò Squaloblu87

    "Avvocato io l'ho avvertita e le dico anche un'altra cosa: se le cose dovessero complicarsi, questa conversazione non ha mai avuto luogo" disse il Giudice Jesse

    "Bene allora le dico subito cosa penso di ....." fece per dire l'avvocato ma fu interrotto subito dal Giudice Jesse con un gesto della mano.

    "Chi sarà il Pubblico Ministero?" chiese l'avvocato Squaloblu87

    "Non lo so ancora" rispose il Giudice Jesse "Però mi hanno detto che è una persona molto starda"

    "Non ho altra scelta se non quella di accettare" disse l'avvocato.

    "Ben detto avvocato" sentenziò il Giudice Jesse.





    "Il capo vuole vederti, Angelitoymo" annunciò il collega di tribunale Maxx9

    "A proposito di che?" chiese Angelitoymo

    "Non lo so Angelitoymo, a me certe cose non le dice.

    Il Pubblico Ministero Angelitoymo si diresse verso l'ufficio del capo, le veneziane erano chiuse sulla vetrata e il capo era seduto alla scrivania e stava leggendo un dossier. Gli fece cenno di sedersi.
    Il capo era un untuoso impostore dai folti capelli bianchi, con un perpetuo sorriso dipinto sulle labbra. Otto anni prima si era ritrovato sulla poltrona di procuratore distrettuale, spintovi dal poco convinto appoggio di qualche personaggio politico. Aveva avuto l'accortezza di circondarsi di collaboratori capaci e aggressivi che gli facevano fare bella figura. E siccome Angelitoymo era il migliore del gruppo, negli ultimi sei anni era stato in grado di fare il bello e il cattivo tempo coe viceprocuratore. L'unico problema era che Angelitoymo aveva deciso, già da tempo, di lasciare il suo scricchiolante impero per fare carriera in un prestigioso studio legale privato, con un futuro invidiabile e uno stipendio a sei cifre.

    "Desideravi" chiese Angelitoymo

    "Ho un piccolo favore da chiederti"

    Angelitoymo lo squadrò insospettito, dopo sei anni lo conosceva fin troppobene.

    "Devi occuparti di un caso. E' il caso del secolo. L'assassinio del Signor Nick"

    A nulla servirono le imprecazioni di Angelitoymo, a nulla servì ricordargli che lui a breve avrebbe cambiato lavoro. Il suo capo disse che tanto quello era un caso che tutti volevano chiudere subito.

    "Senti Angelitoymo, il colpevole l'abbiamo già, non ci sono dubbi. Ma sai com'è l'opinione pubblica: vuole il sangue. Occhio per occhio, per così dire"

    "Al diavolo, probabilmente si dichiarerà colpevole" disse Angelitoymo

    "Nossignore: la gente vuole vederla arrostire. Non accetteremo patteggiamenti; sia come sia va alla sedia elettrica"

    "Chi è il giudice?" chiese Angelitoymo

    "E' Jesse" rispose il suo capo

    "To' leggi questo" disse il Procuratore passandogli una copia del giornale del pomeriggio e Angelitoymo si sedette di malavoglia e iniziò a leggere.

    "Se vuoi sapere altre cose chiedi al Tenente Saevael, ci sta lavorando da ieri notte. Sta salendo ora. Eccolo!

    Il Tenente Saevael bussò ed entrò portando una borsa di similpelle gonfia di carte. Salutò, si aggiustò gli occhiali sul naso, posò la borsa sull'angolo della scrivania e andò dritto al punto.

    "Ho portato alcune copie del primo rapporto che ho scritto e delle aggiunte, più dettagliate ..........."

    Alla prossima puntata...
     
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  6. squaloblu87
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    Quinta puntata



    Il Tenente Saevael estraeva dalla borsa le cartelle man mano che le presentava.

    “Prima versione del patologo, abbastanza generico”

    Misterychan, quarantenne, donna bianca, conosceva la vittima, spesso era da lui ed ha vissuto, per circa un anno fino allo scorso natale, nella casa della vittima. Poi si è trasferita a circa 10 chilometri in una villetta a tre piani. Con lei c’era un altro ospite nella casa del Signor Nick, un certo Nik_88, A quanto pare anche lui ha lasciato la casa un paio di settimane fa: non l’abbiamo ancora rintracciato”
    Da ultimo estrasse una busta marrone. “Queste sono le fotografie. Vi avverto che sono piuttosto forti. Il risultato dell’autopsia dovrebbe arrivare entro un’ora”

    “Sei stato parecchio occupato Saevael, nelle ultime ….. “ - Angelitoymo consultò l’orologio – “,,, quattordici ore”

    “Mi hanno informato che questo è un caso con priorità assoluta” spiegò Saevael

    “Qual è la tua impressione?” domando il PM Angelitoymo

    “Secondo me è stata la Signora misterychan. E’ terrorizzata, inventa di tutto. Abbiamo più prove di quante di solito se ne raccolgano in un mese: l’arma, le impronte di mani e piedi…”

    “Credi che il movente sia la rapina?” chiese ancora Angelitoymo

    “No” rispose il tenente dopo una rapida riflessione. “No per come lo ha ucciso. Mi sembra qualcosa annesso con … gelosia, vendetta, rabbia … lo capirete guardando le foto. Tra l’altro, fino a questo momento, non abbiamo diffuso nessuna di queste informazioni. I rapporti li custodisco io in persona”

    “Buona idea” osservò Angelitoymo prima di voltarsi verso il Procuratore.

    “Allora capo dov’è il problema? A sentire il tenente sembra che persino tu riusciresti a vincere questo processo” disse Angelitoymo

    “Grazie” ridacchiò il Procuratore “Voglio i fuochi d’artificio, voglio che tu sommerga la giuria di fatti, che il caso assuma tutta l’importanza che si merita, che non diventi una questione di routine. E quando la mandiamo alla sedia elettrica, voglio che anche la madre, se ne ha una, sia là”

    “Comunque complimenti per il lavoro svolto” disse Angelitoymo al poliziotto “Del resto, è il prezzo che paghi per essere il migliore. Ormai ci aspettiamo sempre l’impossibile da te, Saevael

    “Grazie” fece Saevael senza scomporsi “Cercherò di continuare così”

    Squillò il telefono ed il Procuratore lo prese di scatto. “Si … Vuoi scherzare? Accidenti, forse c’è ancora un po’ di giustizia a questo mondo … Si, credo proprio che sarà Angelitoymo a sostenere l’accusa.”

    “Guarda che io non ho ancora accettato di partecipare a questo circo” lo ammonì Angelitoymo seccato.

    Per tutta risposta il Procuratore si alzò, prese una mazza da golf e buttò alcune palline sulla moquette. “Non è che hai paura per caso?”

    “Fammi il piacere! Questa non è da te! A quanto ho sentito questo caso lo vinceremo anche dormendo”

    “Può darsi che alla resa dei conti, sia meno semplice di quel che credi” rispose il Procuratore infilando una pallina nel cestino adeguatamente coricato nell’angolo opposto dello studio

    “Come mai hai cambiato idea nel giro di tre minuti?”

    “Perché mi hanno appena comunicato il nome dell’avvocato difensore”

    “Cioè? Prova a sorprendermi” rispose angelitoymo

    “Facile: Squaloblu87

    angelitoymo rimase interdetto. “Squaloblu87?” chiese

    “Prima al telefono era il giudice Jesse” rispose il Procuratore

    “E Squaloblu87 ha accettato?”

    “Non aveva scelta. Di sicuro non poteva pianger miseria dopo la pioggia di soldi che ha incassato con l’ultimo caso”

    “Quindi l’hanno incastrato” realizzò angelitoymo

    “Così sembra” rispose il Procuratore

    angelitoymo si era trovato opposto a Squaloblu87 soltanto in una occasione. La giuria era rimasta chiusa in sala di consiglio per tre giorni prima di arrendersi e annunciare che non era in grado di esprimere una maggioranza. La sentenza era stata sospesa per vizi di procedura e due anni dopo il caso era morto di morte naturale: un pareggio.

    “Puoi rifarti questa volta angelitoymo e vincere!”

    In fondo il capo non aveva tutti i torti: Squaloblu87 aveva le spalle al muro. Era un’imboscata in piena regola, ma sarebbe comunque finita in prima pagina. La stampa si scatenerà – osservò pensoso angelitoymo

    “Allora accetti? Chiese il Procuratore

    “Mi sembra di barare ….” Rispose angelitoymo

    “Però hai un conto in sospeso con quel figlio di ….” Disse il Procuratore

    “Si, è vero … ho un conto in sospeso con quel figlio di … “ assentì angelitoymo ed accettò l’accusa

    Alla prossima puntata...

    Edited by squaloblu87 - 8/1/2009, 22:55
     
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  7. andreaONE87
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    Botte in aula!!! voglio tutti sui tavoli!

    MEglio di Parry mason. :D
     
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  8. squaloblu87
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    Sesta puntata



    Quando il secondino Virgin89 si fermò davanti alla cella, Squaloblu87 guardò la sua cliente con genuina sorpresa. La donna aveva i lineamenti dolci, zigomi alti, naso dritto, una bocca vagamente a cuore.

    Virgin89 aprì la porta “Devo tenerla chiusa Squalo” gli disse

    Virgin89 era un veterano che ormai non prendeva più sul serio nessun tipo di crimine. “Sei sicuro di voler entrare o preferisci parlarle attraverso le sbarre?” chiese a Squaloblu87

    “Non preoccuparti Virgin89. Quando avrò finito ti darò una voce”

    Virgin89 alzò le spalle, lo lasciò passare e poi fece scorrere la porta. La serratura scattò automaticamente e l’uomo si allontanò.

    “Salve misterychan, come stai? “Io sono l’avvocato Squaloblu87; puoi chiamarmi Squalo oppure Squaloblu87, come preferisci. Io rispondo a tutt’e due”

    “Dio del cielo grazie!” rispose misterychan e sorrise

    Una risposta fin troppo semplice e innocente e lasciò Squaloblu87 perplesso. La donna recitava?

    “Voglio che sia chiaro che hai il diritto di rifiutare la mia assistenza” continuò Squaloblu87 “Questo in qualsiasi momento: magari perché non andiamo d’accordo o perché non ti fidi di me o perché ti sembra che non sia all’altezza del compito”

    “Non la conosco ancora …”

    “Per questo sono qui” rispose l’avvocato “Devi promettermi una cosa … di dirmi sempre la verità. Avrò molte più probabilità di salvarti se non dovrò indovinare ciò che è accaduto. Tutto ciò che riferisci a me rimane segreto”

    La donna sorrise ed annuì.

    “Sai perché ti trovi qui?” le chiese l’avvocato

    Di nuovo la donna annuì “Dicono che ho ucciso il Signor Nick” – lo sguardo fisso di quegli occhi pallidi e sgranati … era volto alle spalle dell’avvocato. Squaloblu87 si girò e incrociò gli occhi gelidi del Tenente Saevael. Allora si alzò e andò alla porta della cella

    “Le spiace?”
    “Anche io ho dei diritti qui avvocato”
    “Ho un accordo con il giudice, Saevael: niente poliziotti fino a venerdì mattina in tribunale”
    “A me non l’hanno comunicato”
    “Allora si vede che lei è male informato, tenente. Forse dovrebbe andare a chiedere al suo capo e, se non lo sa ancora nemmeno lui, suggerirgli di telefonare al giudice Jesse. Avete avuto 24 ore a disposizione per interrogare la mia cliente e devo dire che le avete usate quasi tutte”
    “Stiamo investigando su un caso di omicidio; non è un gioco, ed è sotto la mia responsabilità” rispose il tenente Saevael
    “Beh comunque non qui e non adesso” rispose Squaloblu87
    “Lei deve sempre ruggire, non è vero?” disse il tenente
    “E’ l’unico modo per ottenere qualcosa in questa giungla”

    Il tenente si girò di scatto e se ne andò.

    Squaloblu87 si rivolse verso la donna e andò a sedersi sul bordo della brandina. “Quello era Saevael, l’investigatore incaricato del tuo caso. E’ un duro, misterychan. Non per niente lo hanno soprannominato Ghiacciolo!”

    “Ci credo, non ha sangue nelle vene, mi volevano imbrogliare”
    “Chi ti vleva imbrogliare?”
    “Il tenente Saevael e il suo assistente … AndreaONE87, un uomo molto gentile. Il tenente mi fissava con occhi duri e parlava per farmi paura. Poi andava a bere un caffè e arrivava il signor AndreaONE87, tutto gentile”
    “Sei molto osservatrice misterychan
    “Alla fine ho detto a tutti e due: sentite, è tutto quello che so. A parte questo posso inventare quello che volete! Allora sono andati via”

    “Ok andiamo per ordine” disse Squaloblu87 “Sei mai stata arrestata prima d’ora?”
    “No”
    “Da quanto frequenti GayBoysOverlandia?”
    “Da circa tre anni”
    “Hai molti amici?”
    “Si diversi ma mi faccio gli affari miei”
    “Sei una donna sveglia eh?”
    “Beh … so che quando piove bisogna stare al coperto”
    Squaloblu87 rise di gusto. Poi continuò: “Vorrei sapere una cosa: eri amica intima del Signor Nick?”
    “Si lo sono stata”
    “Fino a quando?”
    “Fino allo scorso mese di dicembre, per circa un anno. Poi sono andata a vivere per conto mio”
    “Ti ha mandata via lui?”
    “No no sono andata via io, insieme e me c’era un uomo, Nik_88, abbiamo deciso di andare a vivere insieme”
    “Tra te e Nik_88 c’è del tenero?”
    “Si, c'è stato, anche lui era amico del Signor Nick
    “Ma vi hanno scoperto?”
    “No no, ma prima o poi sarebbe successo”
    “Quindi non si può dire che tu te ne sia andata con la sua benedizione?”
    “Beh, ci ha detto di tornare, che eravamo sempre i benvenuti”
    “Non hai avuto liti … discussioni col Signor Nick’”
    Misterychan scosse la testa “Mai, mai”
    “E Nik_88?”
    “Neanche”
    “Abita sempre con te?”
    “No, se ne è tornato a casa dei suoi. Era difficile convivere. Io avevo un lavoro alla biblioteca, ma lui niente. Una mattina se ne è andato, ho trovato un biglietto”
    “Ci sarai rimasta male”
    “Un po’ mi manca”
    “Hai ucciso tu il Signor Nick?”
    “Nossignore lo giuro!”
    “Ma hai visto tutto?”
    Misterychan lo guardò con i suoi occhi azzurri e non rispose.
    “Eri presente al fatto?”
    Misterychan annuì lentamente.
    “Però non l’hai proprio visto mentre accadeva, è questo che intendi?”
    Misterychan abbassò lo sguardo sul pavimento. “Credo di si”
    “Sai chi è stato?”
    Misterychan non rispose.
    “Vabbè mettiamola così: hai paura della persona che ha ucciso il Signor Nick?”
    Misterychan alzò gli occhi e assentì.
    “Quindi sai chi è stato?”
    Misterychan non rispose.

    Alla prossima puntata...

    Edited by squaloblu87 - 8/1/2009, 22:52
     
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  9. Stefano 1991
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    Squalo,stai compiendo un bellissimo lavoro,è molto intrigante come racconto...Un vero giallo!Contiua cosi'!

    Ciao!
     
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  10. squaloblu87
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    assie :wub:
     
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  11. SunFly
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    scusa ma perchè io nel tuo racconto sono diventato femmina?
     
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  12. squaloblu87
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    in ke senso? :blink:
     
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  13. Amico90
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    Complimenti allo Squalo!!
     
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  14. squaloblu87
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    assie :wub:

    a breve la settima puntata ^_^
     
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  15. squaloblu87
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    Settima puntata




    Squaloblu87 camminava su e giù per la strada e pensava ad alta voce.
    “Quello che non capisco è perché si parla del Signor Nick come di un signore qualsiasi. Era un industriale famosissimo, un uomo molto potente!!! “
    Osservò per un attimo la casa … la super villa dove Nick viveva. E si incamminò con prudenza attraverso il cortile verso la dependance, annessa alla casa. Aprì una serie di porte e si trovò in una stanza. Al centro della stanza c’era una donna, seduta ad una scrivania.

    “Buongiorno Signor Squaloblu87, io sono Moana (nome di pura fantasia), la sorella di Nick

    Era giovane, poco più di trentanni, con uno sguardo birichino.
    “Sono venuto per … non so come esprimermi …”
    “Esaminare il luogo del delitto” rispose Moana
    “Esattamente”
    “Primo piano” fu la risposta
    “Grazie”

    La sorella non pareva eccessivamente scossa dalla scomparsa del fratello: forse sapeva mascherare le emozioni. Squaloblu87 salì le scale. Di fronte alla porta della camera da letto di Nick c’era un poliziotto seduto sulla sedia. Sbirciò dentro: le macchie di sangue sulle pareti e sulla moquette erano diventate marrone. Santo cielo, pensò, l’hanno davvero macellato.

    “Lei chi è?” domandò l’uomo
    “Agente assicurativo” rispose Squalo
    “Tenente!” chiamò l’altro
    Il tenente Saevael entrò in corridoio uscendo dalla cucina. Vide Squaloblu87, si arrestò per un istante, poi lo raggiunse con quel suo passo calmo ma pesante.
    “Ormai facciamo coppia fissa” commentò l’avvocato Squaloblu87
    “Che cosa è venuto a fare?” chiese il tenente Saevael
    “E’ il luogo del delitto tenente. Sono qui nell’interesse della mia cliente, come nostro diritto”
    “Stiamo ancora lavorando, quando avremo finito sarà il tuo turno” rispose il tenente
    L’avvocato guardò il muro sporco di sangue e chiese: “L’hanno davvero massacrato?”
    “Si, vedrà le fotografie. Il pacchetto da lei richiesto sarà depositato domattina presso il sergente di guardia del primo distretto. Ci troverà anche il risultato dell’autopsia”
    “Grazie”
    “Quando avremo finito la informeremo. Adesso le spiace … ?” il tenente indicò le scale.
    Squaloblu87 scese senza discutere. Moana, la sorella di Nick non c’era più. Approfittò per curiosare l’interno dello studio del Signor Nick. Tutto in perfetto ordine. Trovò in un cassetto un diario di cuoio:la prima metà era un archivio di indirizzi, la seconda portava l’intestazione: Appunti Personali.

    Curiosò tra le pagine. Per il 9 marzo Nick aveva scritto a matita: Nik_88 555-4527
    C’erano ben poche altre annotazioni, forse gli restava poco tempo per le questioni personali. Squaloblu87 copiò l’informazione sul proprio blocchetto e richiuse il cassetto.

    “Mi scusi detective” una voce alle sue spalle lo fece trasalire

    La persona che lo aveva raggiunto nello studio era un uomo sulla trentina, con i capelli a spazzola e un volto cordiale.

    “Mi scusi non intendevo disturbare. Non sono un poliziotto, signore. Sono un avvocato e rappresento la signora misterychan

    “Capisco” disse il signore imperturbabile “Sono Zac, amico del Signor Nick

    Squalo, Squaloblu87
    “Povera misterychan, che Dio l’assista!”
    “La conosce?”
    “Si certo, una donna non priva di qualità. Chissà cosa le è successo per commettere un atto così orribile”
    Squaloblu87 decise di risparmiargli la sua solita predica sulla presunzione di innocenza”
    “Di cosa si occupava il Signor Nick?”
    “Aveva molte fabbriche, cinquecento persone tra dirigenti, impiegati ed operai. Era impegnato dall’alba a sera inoltrata.”
    “Osservava una routine quotidiana di lavoro?”
    “Certo. Alle sette e dieci era già in piedi. Faceva colazione, leggeva il giornale e poi la posta. Il pomeriggio era dedicato a incontri e appuntamenti”
    “E la sera?”
    “Cene, banchetti … Il martedì sera restava a casa per cose riservate. Mi scusi ora devo andare”

    Squaloblu87 irruppe in ufficio come un ciclone, senza neppure togliersi il giaccone, andò dritto nel suo studio,
    Mausoldier, chiama il Giudice Maxx9 , digli che ho bisogno di lui. Subito! Manda un taxi a prenderlo. Mi serve anche il numero di Daisetsu Hatake, me lo dimentico sempre …”
    “E’ 555-4411. Che cosa diavolo succede?” chiese Mausoldier
    Lui rispose mentre componeva il numero “Succede che ci hanno tirato un bello scherzo. Ci hanno accollato la difesa d’ufficio del secolo. Di misterychan
    Mausoldier restò a bocca aperta “Oddio!”
    “Pronto Daisetsu Hatake … dannazione lo so che sei lì. Rispondi sono io … Maledetto segreterio! E’ una questione importante!”
    “Anche la mia privacy” rispose tranquillo Daisetsu Hatake che si era deciso ad alzare il ricevitore
    “Che cosa stai facendo?” le chiese Squaloblu87
    “Siamo alla fine della sessione, tra poco ho due esami”
    “Ho bisogno di te immediatamente. Ho per le mani una faccenda che scotta, neanche ti immagini quanto. Avrò bisogno di te per sessanta giorni. Non mi interessa se avrai gli esami. Ti pago ventimila, diecimila al mese”.
    Daisetsu Hatake cambiò tono. Ventimila per due mesi? “Però cavolo stavo finendo … “
    “Beh il taxi arriva tra dieci minuti” E appese la cornetta. Poi gridò a Mausoldier “Allora il taxi?”
    “Ho trovato Forbidden Lover, con questo tempo nessun altro si muoverebbe, ci sta pensando …” Squaloblu87 le strappa la cornetta di mano “Dai Forbidden, niente storie. Sali in macchina e va a prendere il giudice Maxx9, poi passa a prendere Daisetsu Hatake e porta roba per una decina di sandwich e qualcosa da bere”
    “Non posso neanche usare le catene” disse Forbidden Lover
    “Duecento euro Forbidden
    “Chi è che devo prendere per primo?”

    Daisetsu Hatake si preparò in fretta. Era sempre così quando chiamava Squalo. Strano come riuscisse a fargli salire l’adrenalina con una telefonata di due minuti. Lui cercava di ignorarlo ma non sapeva resistere alla voce ipnotica, al fascino dell’avventura di un mondo ai margini della legge, e alla fine soccombeva sapendo che il mago del foro aveva il dono di distoglierlo da qualsiasi attività.

    Erano tutti riuniti nello studio di Squaloblu87: il suo capo il giudice Maxx9 e il suo collaboratore Daisetsu Hatake.

    “Dev’essere qualcosa fuori dall’ordinario, se ci hai riuniti tutti qua” disse Maxx9

    “Abbiamo un nuovo cliente?” chiese Daisetsu Hatake
    “Esatto”
    “Un nuovo cliente … “ ripetè il giudice Maxx9 poi aggiunse “E’ la signora misterychan!”
    “Sul serio?” chiese stupefatta Daisetsu Hatake
    “Se ci rifletti bene chi altri potrebbe essere? Non hanno aspettato molto per presentarti il conto! Un regalo del destino!” disse il giudice
    “Che cosa intende dire?” chiese Mausoldier
    Fu Squaloblu87 a rispondere “E’ il loro modo per farmi pagare l’ultimo caso da me vinto. Mi fanno occupare di un caso in cui l’accusato è già sulla sedia elettrica. Ma noi faremo loro una bella sorpresa”
    Mentre preparavano i sandwich squillò il telefono. Mausoldier andò a rispondere “Indovina chi sarà il tuo avversario”
    I tre la fissarono impazienti,
    L’avvocato angelitoymo
    “Impossibile” esclamò Squaloblu87 “Alla fine del mese passa a lavorare con non so quale studio, ha già presentato le dimissioni”
    “Si vede che le ha ritirate, era il mio informatore, non sbaglia mai” disse Mausoldier

    “Hanno pensato proprio a tutto” commentò il giudice

    Si riunirono attorno alla scrivania. Squaloblu87 ignorò il cibo e prese a camminare su e giù per la stanza. “Hanno bisogno di una sola cosa, per chiudere la partita, e non ce l’hanno ancora: il movente. Hanno le impronte, hanno tutte le prove che vogliono, compresa misterychan sorpresa con l’arma del delitto in mano, ma manca loro il movente”
    “Perché? Con tutte quelle prove … che differenza fa?”
    “E’ la natura del crimine, Daisetsu Hatake” spiegò Squaloblu87 “Troppo ripugnante; la giuria vorrà sapere il perché. Appena la vedranno sul banco degli imputati si chiederanno come abbia potuto commettere un atto simile. Puoi scommettere la tua Alfa nuova che angelitoymo ha già messo Saevael al lavoro per cercare un movente”
    “Se non lo trovano ne cercheranno uno” continuò Squaloblu87 “Noi dobbiamo scoprirlo prima di loro in modo da sapere come smontarlo in aula. Giusto Giudice?”
    “Senza un movente credibile non penso che la condanneranno a morte, magari l’ergastolo. Allora Squalo, dicci della tua cliente” disse il giudice
    “E’ una donna molto sensata, dolce. Chi la conosce la definisce: generosa, sollecita, disponibile. Ci ho passato insieme una mezz’oretta perciò le mie sono solo prime impressioni. E’ di un paesino qui vicino. Tu Daisetsu Hatake ti occuperai del paesino. Voglio sapere tutto di misterychan: dov’è cresciuta, che tipi erano i suoi genitori, quando ha fatto l’amore per la prima volta, eccetera eccetera. Come pensa, cosa pensa e perché lo pensa.”
    “Giudice, la letteratura giudiziale è affar tuo. Ci servono precedenti su omicidi con mutilazioni, con mutilazioni sessuali e non. E anche omicidi commessi da squilibrati. Voglio seppellire il giudice Jesse sotto una montagna di casi e citazioni in modo che non abbia neanche il tempo di aprire bocca. In poche parole voglio sapere che gente sia quella che commette questo tipo di crimine. Mausoldier tu controlla le compagnie di assicurazione, quelli che hanno statistiche su tutto.
    Anche rapporti di polizia, autopsie, voci, tutto quel che succede prima e durante il processo. Voglio essere al corrente di tutto quel che combinano. Il tenente Saevael e l’avvocato angelitoymo ci comunicheranno sol quello che sono tenuti a comunicare, quindi tienili nel mirino e ficca il naso dappertutto. Daisetsu Hatake questo è il permesso per entrare nella casa del Signor Nick, oggi pomeriggio c’era ancora il tenente.”
    “Scusa Squalo ma secondo l’imputata come sono andate le cose?” chiese Daisetsu Hatake
    Squaloblu87 sospirò. “Supponiamo per un momento che sia innocente. Misterychan afferma di essersi trovata nella stanza al momento dell’omicidio, ma di non aver visto il fatto. Succedeva di tutto: lampade rovesciate, oggetti rotti., Lei ricorda di averlo visto morto, il coltello era a terra vicino al corpo. Allora ha preso il coltello ed è scappata via …”
    “Fa per uscire ma sente qualcuno da basso, perciò esce dal retro usando una scaletta che la porta fuori, al piano terra. Poi si nasconde. Non ha telefonato alla polizia, ha preso il coltello perché aveva paura, era in preda al panico. Non vuole rivelare il nome dell’assassino perché è terrorizzata. Ci serve una persona giovane e capace, qualcuno che sia in grado di proporre un modo nuovo di analizzare il problema. Idee mai sentite prima che li prendano alla sprovvista. Pur di provare che Misterychan è sana di mente, sono pronti anche a riesumare Freud”
    “Noi invece diciamo che non è sana di mente?” intervenne Mausoldier
    “Diciamo che è tutto da verificare. Che resti tra di noi: l’infermità mentale è la nostra carta migliore e loro lo sanno bene”
    “Te lo trovo io lo psicanalista” si offrì il giudice
    “Insomma qualcuno che sappia dimostrare che misterychan è matta come un cavallo” aggiunse Daisetsu Hatake
    Il giudice sorrise. “Certo anche questo”

    Alla prossima puntata...

    Edited by squaloblu87 - 8/1/2009, 22:51
     
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