Gay Boys Reloaded

Votes taken by Gotico74

  1. .
    hahah l'è de Milaan
  2. .
    sei credente, ma non praticante....


    se fossimo vicini mi offrirei per il rito di iniziazione
  3. .
    in verità anche fare la parte dell'attivo è stato abbastanza interessante...
  4. .
    hahah solo ricevuto in dono dalla natura una grossa dotazione :lol:
  5. .
    accetto pienamente il consiglio, hai ragione

    ho di tempo la seconda parte per recuperare...

    nel frattempo scrivo al twink per sapere cosa ha provato :lol: :lol: :lol: :lol:
  6. .

    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSUALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



    "Questo è un racconto di fantasia. Ogni riferimento a persone, cose o fatti realmente accaduti è puramente casuale".

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    È un lunedì pomeriggio e in un intervallo di lavoro accendo planetromeo per vedere le novità. Tra i nuovi profili scorgo quello di un ragazzo di 18 anni: alto snello, capelli biondi, ha la faccia di un adolescente inglese o comunque di un twink nordeuropeo.
    Non perdo tempo e lo contatto con una frase molto esplicita: “ciao bello ti va incontro”, e gli mostro le mie foto consuete: una in camicia e cravatta; un paio di foto del mio pene abbastanza robusto; un’altra foto in cui si vede un ragazzo che si impala sopra di me nella posizione del cow boy o meglio: si vedono le natiche sode e tonde mentre si infilzano sul mio palo.
    Il boy rimane impressionato dalla sagoma xxl del mio pene e mi chiede quanti centimetri è. Nello stesso tempo mi manda le sue foto xxx: il suo culetto sodo, paffuto, senza peli, bianchissimo. Bel culetto di diciottenne che evidentemente già ha avuto le sue esperienze. In una foto lui è piegato a novanta gradi su una scrivania; in un’altra è steso in una vasca da bagno, il culo in bella evidenza, le gambe sollevate, i talloni all’aria.

    Mi dice che è uno studente. È di Milano. Ma il giorno dopo sarà a Napoli in gita con la scuola e che tra un museo, una chiesa e una visita guidata nel centro di Napoli vorrebbe anche fare sesso.
    La cosa risulta da subito difficile: uno studente gay che vuole fare sesso in gita è sempre un po’ come un carcerato che cerca l’occasione buona per evadere. L’occasione può venire o non venire. Ma il gioco vale la candela e bisogna essere pronti a coglierla al volo.
    Ci scambiamo numero di whatsapp ma sinceramente non penso che la cosa sia realisticamente fattibile. Ricordo le mie gite di tanti anni fa, quando i professori ci marcavano a vista e il programma era rigidamente determinato…

    E infatti, come volevasi dimostrare, il giorno dopo il bravo studente mi scrive su whatsapp dicendomi che non ci sono molte possibilità di incontro. Va bene, nel frattempo mi aveva contattato un mio ex partner: era tanto tempo che non lo rivedevo e mi invita a casa sua. L’incontro è piacevole, lui è molto simpatico e garbato, mi offre anche una pizza, ma non scatta più come ai vecchi tempi la scintilla dell’attrazione erotica, “l’amore che strappa i capelli” per dirla con una canzone di De Andrè.
    Tutto sommato contento per una serata con un vecchio amico che si è conclusa con un pompino, qualche altra pomiciata e un’ottima pizza napoletana me ne ritorno a casa verso le dieci e mezzo. Ma mentre sono in strada non rinuncio a dare una sbirciatina su grindr. Contatto un ragazzo… non l’avevo riconosciuto, ma lui mi dice: guarda, sono lo studente milanese. Sono in albergo.

    - Non puoi tentare di uscire dall’albergo? Posso passarti a prendere e ti porto in un posto sicuro dove finalmente possiamo fare sesso.

    - Guarda è ancora presto, ci sono i prof che ci controllano. Magari verso mezzanotte posso uscire.

    - Va bene, posso aspettarti. Ma dimmi dove sei con l’albergo?

    Mi manda la posizione su whatsapp e mi avvicino all’albergo. Mi posiziono con la macchina proprio nella piazza antistante l’albergo.

    - We allora puoi?

    - Guarda i professori sono piazzati davanti alla hall dell’albergo. Ma…

    - Ma?

    - Provo ad uscire dall’uscita di emergenza.

    - Perfetto!

    Che fessacchiotti questi prof del terzo millennio che passano la nottata a sorvegliare l’uscita principale dell’albergo, mentre i ragazzini birichini di 18 anni scappano dalle uscite di emergenza, volano verso la notte napoletana. Verso una notte di sesso con uno sconosciuto quarantaduenne beccato poche ore prima in chat.

    Raffaello (si chiama così il ragazzo, nome da angioletto) esce e mi appare subito nella sua bellezza nordica. Alto, snello, sportivo. Il ciuffo biondo, gli occhi chiari. Sorriso accattivante. Sale in macchina con assoluta disinvoltura. Ci sorridiamo: pregusto il sesso di mezzanotte con lo studente in fuga.

    Corre la mia macchina verso il mio alberghetto di fiducia. Già in macchina sbottono la patta e lui sente crescere il mio uccellino nel nido delle sue mani. Quando è diventato palo lui si china e mi fa una pompa mentre la mia macchina corre per le strade di Napoli insolitamente vuote. E’ mezzanotte.

    Ci avviciniamo all’albergo. Gruppetti di africani parlano e ridono. In una macchina una donna (o un trans?) solleva e abbassa freneticamente la testa per un pompino.
    Busso al citofono dell’albergo a ore e si affaccia dalla finestra il consueto signore della reception: un tipo gentile e un po’ gaio, con capelli bianchi e la pancetta. Mentre salgo le scale gli dico che ho sempre avuto il sospetto che il receptionist dell’albergo fosse finocchio e che guardasse i partner che portavo col segreto desiderio di vedere cosa facessimo in camera. Mentre penso questo un’idea mi balena nella mente.

    Saliamo al piano della pensioncina. Pago per la camera. Quindi il signore ci accompagna alla stanza ventisei.

    Entriamo in camera e lui indugia. Io a quel punto dico: guarda che bel ragazzino ho portato? E affondo la mano nella tuta del ragazzo. Sento un culo fresco e caldo. Sodo e paffuto. Il mio cazzo ormai non ci sta più nei pantaloni, tiro fuori il palo e lui con assoluta disinvoltura si siede sul letto e affoga tutto nella sua bocca.

    Il signore dell’albergo guarda con gli occhi di fuori. Gli faccio capire che se vuole tra qualche minuto, dopo un primo tempo di intimità tra noi, lui può godersi lo spettacolo. Per natura sono esibizionista e il ragazzo non è un timido….

    Il signore esce (ma probabilmente rimane dietro la porta a origliare) ora siamo soli, su un letto davanti a un grande armadio con specchio. Lo spoglio rapidamente. Lui si stende. Gli prendo il piede e lo bacio, gli succhio l’alluce. Quindi pongo il mio pene tra i suoi due piedi e mi faccio fare una sega con i piedi.

    Lo bacio profondamente. Il suo corpo bianco, fresco, formoso è in mio assoluto possesso. Sento il suo odore sotto le ascelle: pulitissimo e profumato. Succhio il suo capezzolo e mi faccio ancora succhiare il pene.

    Però basta petting! Lo giro e affondo le mia labbra nel suo culo senza peli. La mia lingua entra e bagna il suo santuario divino.

    Metto il profilattico e pianto il mio palo tre le sue due colline. Ma è troppo largo, un fremito attraversa le sue membra in un attimo di sofferenza. La saliva non basta a lubrificare e allora spremo abbondante liquido di lubrificante nel solco delle sue natiche…


    1. continua

    Edited by Gotico74 - 17/3/2016, 23:37
  7. .
    no,ma se le trovassi ci riderei sopra come la cosa più normale del mondo...

    hai mai visto su un sito di incontri gay la foto nudo o seminudo di una persona che conosci bene e che è insospettabile,...?
  8. .
    vengono terribilmente pixellati

    noi greco-romani abbiamo sempre mostrato le nostre bellissime palle al (dio) Sole.

    Edited by striker7 - 31/10/2015, 20:24
  9. .
    no
    mi piacerebbe essere MIke del telefilm Genitori in Blue Jeans: ricciolino e fighetto
    e ovviamente mi scoperei Luke (il pischellissimo Leonardo di Caprio) :D




    ti piacerebbe essere donna e cheerleader per un giorno? e scoparti un giovane campione di football americano universitario?

    pensaci... donna con le tette, ma preso da un bisteccone del football..
  10. .
    perchè i giapponesi danno la caccia alle balene e alle foche
    quando le foche si vedono arrivare addosso i giapponesi allora emettono un grido che somiglia molto al ritornello

    ah novembree gnuuk gnuuuk




    di' di no...
  11. .
    ma davvero sono bellissimi, con l'effetto di colore in movimento
    complimenti
  12. .
    madòòò temo quando il nostro Giudice di Cassazione (o di scassamento) arrivi al numero di post che gli permette
    di sbirciare nella sezione hot e racconti erotici ahahahhaha, allora non so chi mi salva dalla sentenza capitale
  13. .
    ne ha viste troppe in quaranta anni sul pianeta terra però pure qualche volta rimane sorpreso per risvolti imprevedibili della vita

    l'utente sotto di me gode nel divorare carne a tavola con un vegano. :D
  14. .
    non so cucinare un caxxo!!! :cry: :cry: :cry:
    non muio di fame grazie a mia madre a mia cugina e a qualche amico gay maturo che poi mi chiede di contraccambiare alla cenetta in natura :alienff:
    so fare solo il caffè!

    l'utente sotto di me sa fare grossi palloni con le gomme da masticare.
  15. .
    rigorosamente neri

    l'utente sotto di me qualche volta si è dipinto le labbra con il rossetto :P
21 replies since 9/8/2014
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