Gay Boys Reloaded

Posts written by Gersh

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    Finora sono state girate solamente 6 puntate (non so se ce ne saranno altre) e non sono neanche state tradotte in italiano, ma se una sera non sapete che fare guardatevi Sir Ian McKellen e Sir Derek Jacobi in questa serie in cui interpretano una coppia che convive da 49 anni. Loro due sono bravissimi e le puntate sono molto divertenti. Ci sono anche Iwan Rheon (Misfits) e Frances de la Tour (la preside di Beauxbatons in Harry Potter e il Calice di Fuoco). Poi si può anche imparare l'inglese con l'accento da perfetto finocchio
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    Se interessa a qualcuno, è stato fatto un nuovo remake, l'ha fatto un certo Italo Spinelli o qualcosa del genere
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    Ryan Murphy, l’instancabile autore di serie tv di successo come “Nip/Tuck”, “Glee” e “American Horror Story” l’ha fatto di nuovo. Grazie al suo ultimo nato, “The New Normal”, in onda da martedì 5 marzo alle 21:50 su Fox, è tornato ad analizzare e a ridere delle contraddizioni della società americana. Ambientato a Los Angeles, “The New Normal” segue le vicende di una famiglia non convenzionale, formata dalla coppia gay David (Justin Bartha, uno dei protagonisti di “Una notte da leoni”) e Bryan (Andrew Rannells) e da Goldie (Georgia King), la mamma surrogata del loro futuro bambino.

    David e Bryan hanno tutto quello che si può desiderare dalla vita: sono professionisti di successo, uno medico l’altro avvocato, hanno una relazione perfetta e una bella casa. Hanno davvero tutto, tranne un figlio. Decisi ad avere un bambino a tutti i costi, David e Bryan cercano prima una donatrice di ovulo e poi una madre surrogata. La ricerca li porta da Goldie (Georgia King), una giovane mamma single che si trasferisce dall’Ohio a Los Angeles per realizzare i suoi sogni soffocati dalla gravidanza precoce. I tre trovano istantaneamente l’armonia, ma a rovinare tutto c’è Jane (Ellen Barkin), la terribile nonna razzista di Goldie.

    Trasmesso in America dalla NBC, “The New Normal” ha fatto discutere e parlare di sé ben prima della sua messa in onda: migliaia di madri cattoliche dello Utah hanno infatti protestato contro la serie puntando l’indice sul tema delle adozioni da parte di coppie gay. Un episodio curioso, se si pensa che nello show vengono mostrate in tutta lo loro ferocia proprio queste madri super-conservatrici della provincia americana, che insultano e non sopportano omosessuali, ebrei e persone di colore, incarnate dalla figura di Jane, interpretata dalla Barkin.

    Dopo l’ossessione per la bellezza e l’apparire, e il rapporto malato con la realtà, affrontata in “Nip/Tuck”, e l’analisi in chiave horror delle “famiglie perbene” in “American Horror Story”, Murphy torna ai toni leggeri e soprattutto ai temi affrontati in “Glee” (da cui recupera anche l’attrice NeNe Leakes e Gwyneth Paltrow in un breve cameo), questa volta però con ambizioni più alte. Lo show affronta infatti tutti i temi che stanno a cuore al regista-sceneggiatore – razzismo, discriminazione contro chi è diverso per forma fisica o religione, diritti degli omosessuali – ma lo fa non attraverso situazioni improbabili o canzoni da musical bensì mostrando persone assolutamente normali, che lavorano, hanno relazioni, si amano e litigano. Una mossa sicuramente vincente, che mostra le famiglie non convenzionali per quello che sono realmente: delle famiglie a tutti gli effetti.

    “The New Normal”, grazie all’umorismo politicamente scorretto e a dei personaggi ritratti con arguzia, si inserisce nel solco di opere di successo come “Modern Family”, e ingaggia una tripla battaglia: ricordare l’urgenza dei diritti delle persone omosessuali, schierarsi contro le discriminazioni di ogni tipo, ed entrare in casa dello spettatore provocando sorrisi. Impresa non da poco.
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    Mare ma non a Citanò

    Inter o Milan?
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    CITAZIONE (Clod94 @ 14/11/2012, 14:28) 
    Bè, il racconto rispecchia il modo di pensare del tempo quindi è ovvio che le azioni siano banali e quindi più reali e vicine alla popolazione del 1600.. In fondo Manzoni scrisse il libro perché venisse capito dal ceto sociale medio.. Riguardo la morale io non l'ho proprio trovata a parte le piccole cose che impara Renzo.

    Insomma, a me non intrigano i personaggi in se stessi, quanto la visione che ci da lo scrittore su quel periodo storico

    La morale è tutta la parte che riguarda la cristianità, la provvidenza, quelle faccende lì. L'approccio che viene fatto a scuola, che è un approccio disomogeneo, che si focalizza su singole scene, anche per questioni pratiche, secondo me alla fine è il migliore per apprezzarlo, perchè l'insieme è un semplice racconto, anche piuttosto insignificante. I singoli episodi invece sono davvero notevoli per stile, ricerca storica e anche ironia certe volte
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    Senza dubbio è un gran bel libro, però la morale che c'è dietro non mi convince per niente. I personaggi certe volte si comportano in modo estremamente banale e scontato
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    Purtroppo il link del film è andato a farsi benedire
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    :wub:

    Hai mai fatto l'amore con una persona pensando ad un'altra?
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    Molto belli, ne prendo uno anch'io visto che quello che avevo è scomparso e poi Xen@ mi banna
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    Banno Lux perchè merda non si dice
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    Banno Flaubert perchè Madame Bovary fa schifo al cacchio
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    Certo che questi Jung e Freud sono due maschioni non indifferenti...
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    Alla vigilia della prima guerra mondiale, il film si basa sui rapporti turbolenti tra lo psichiatra Carl Gustav Jung, il suo mentore Sigmund Freud, il loro collega Otto Gross[1] e Sabina Spielrein, una donna bella e tormentata, che si frappone tra loro. Zurigo, 1904. Lo psichiatra ventinovenne Carl Gustav Jung è all’inizio della sua carriera, e vive con sua moglie Emma, incinta, presso l’ospedale Burgholzli. Ispirandosi al lavoro di Sigmund Freud, Jung decide di tentare sulla paziente diciottenne Sabina Spielrein il trattamento sperimentale di Freud noto come psicanalisi o “terapia delle parole”.
    Sabina è una ragazza russa di cultura elevata, che parla correttamente il tedesco: le è stata diagnosticata una grave forma di schizofrenia e ha fama di essere pericolosamente aggressiva. Nei colloqui con Jung rivela un’infanzia segnata da umiliazioni e maltrattamenti da parte del padre, un uomo autoritario e violento, e successivamente rivelerà di provare piacere sessuale nell'essere picchiata e umiliata.
    Grazie alla corrispondenza sul caso Spielrein, Jung forgia un rapporto di amicizia con Freud. Mentre va approfondendosi la relazione tra Jung e Freud, che vede nel giovane collega il suo erede intellettuale, si ispessisce anche quella fra Jung e Sabina, che, nonostante la malattia, rivela una mente brillante. Il suo trattamento ha successo e Sabina intraprende la carriera di psichiatra su incoraggiamento di Jung.
    Quest'ultimo intanto, violando l'etica professionale, inizia una relazione con Sabina, decidendo poi di troncarla, poco tempo dopo. Una decisione che farà esplodere la rabbia di Sabina, che deciderà di diventare paziente di Freud. La contestata relazione sarà la causa della rottura del rapporto di amicizia tra Freud e Jung.
    Il film termina con un ultimo incontro tra Sabina e Jung durante il quale si viene a sapere che Jung ha una nuova amante, anche ella in passato sua paziente. Durante i titoli di coda si viene a sapere che Freud fu costretto a lasciare Vienna dai nazisti e morì di cancro a Londra nel 1939, Sabina divenne una delle più illustri analiste del suo paese e nel 1941 fu fucilata insieme alle due figlie dai nazisti, Jung soppravviverà alla moglie Emma e alla nuova amante Toni e morirà nel 1961.

    Parte 1: www.megavideo.com/?v=50MJKY32
    Parte 2: www.megavideo.com/?v=BDK1NYF8
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    locandina

    I cardinali riuniti in Conclave nella Cappella Sistina procedono all'elezione del nuovo Papa. Smentendo tutti i pronostici viene nominato il cardinale Melville il quale accetta con titubanza l'elezione ma, al momento di presentarsi alla folla dal balcone centrale della basilica di San Pietro, si ritrae. Lo sgomento assale i cristiani in attesa ma, ancor più, i cardinali che debbono cercare di porre rimedio a questo evento mai verificatosi sotto questa forma. Si decide, pur con tutte le perplessità imposte dalla dottrina, di far accedere ai palazzi apostolici lo psicoanalista più bravo per tentare di far emergere le cause che hanno spinto l'alto prelato al diniego e favorirne un ripensamento. Lo psicoanalista fa però un riferimento alla moglie come la terapeuta più brava (dopo di lui). Il portavoce della Santa Sede decide allora di far uscire il Papa dalle Mura vaticane per avere anche un altro intervento che risolva la questione. Che invece si complica perché il Papa, approfittando di un momento di distrazione, scompare per le vie di Roma.

    http://videozer.com/video/HUpuDlT
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    Banno Shop perchè vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole
333 replies since 14/11/2011
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