Le ripetizioni

Una storia vera!

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  1. pisellone.92
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    Beh non eravamo amici stretti (con quei 3-4 amici veri non mi sognerei mai una roba del genere)! E poi non credevo che ci saremmo evitati... e guarda in quel momento non ci pensavo proprio (anzi a dirla tutta speravo che potesse ricapitare... anche se non ho mai avuto il coraggio di provarci).


    Ma comunque ci saremmo persi lo stesso, eravamo troppo diversi, avevamo compagnie e gusti incompatibili.
     
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  2. ragazzino92
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    CITAZIONE (pisellone.92 @ 19/4/2011, 08:13) 
    CITAZIONE (ragazzino92 @ 18/4/2011, 22:45) 
    wow complimenti davvero ottimo racconto... c'è qualcosa di vero??

    sì sì è tutto vero :)

    anzi se qualcuno ne vuole parlare io sono qua :D

    mmmm... si sai quante domandine che mi vengono in mente... :P
     
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  3. pisellone.92
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    CITAZIONE (ragazzino92 @ 20/4/2011, 11:18) 
    CITAZIONE (pisellone.92 @ 19/4/2011, 08:13) 
    sì sì è tutto vero :)

    anzi se qualcuno ne vuole parlare io sono qua :D

    mmmm... si sai quante domandine che mi vengono in mente... :P

    allora aspetto un tuo pm ;)
     
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  4. Emil91
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    CITAZIONE (pisellone.92 @ 20/4/2011, 00:54) 
    Beh non eravamo amici stretti (con quei 3-4 amici veri non mi sognerei mai una roba del genere)! E poi non credevo che ci saremmo evitati... e guarda in quel momento non ci pensavo proprio (anzi a dirla tutta speravo che potesse ricapitare... anche se non ho mai avuto il coraggio di provarci).


    Ma comunque ci saremmo persi lo stesso, eravamo troppo diversi, avevamo compagnie e gusti incompatibili.

    beh se era un'amicizia sacrificabile allora hai fatto bene u_u
     
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  5. marco333
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    sei stato bravissimo.
     
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  6. pisellone.92
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    CITAZIONE (marco333 @ 21/4/2011, 09:47) 
    sei stato bravissimo.

    a scrivere o a fare quello che feci? :blush:
     
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  7. marco333
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    QUOTE (pisellone.92 @ 18/4/2011, 10:45) 
    Ciao a tutti, leggendo i vostri racconti mi e' venuta voglia di raccontare la mia storia... forse e' meno porca e eccitante delle altre, pero' e' reale e io ancora mi ci sego sopra.


    Ero in secondo liceo scientifico, 16 anni compiuti da poco. Io ero uno dei piu' bravi della classe, anzi il piu' bravo e qualche volta aiutavo i miei amici con i compiti. In particolare c'era un ragazzo, Manuel, che abitava vicino a me e ogni tanto mi chiedeva di studiare insieme a casa mia o casa sua. Io acconsentivo sempre, stavamo bene insieme, era molto simpatico, ma soprattutto mi eccitava da pazzi. Capelli castani corti, occhi scuri, magro, faccia da schiaffi, eterissimo... e inoltre giravano voci sulle sue doti da parte dei miei compagni che giocavano a calcetto con lui. In effetti l'avevo visto qualche volta in mutande nello spogliatoio della palestra e sembrava davvero bello gonfio.
    Comunque, ci vedevamo almeno 1 pomeriggio a settimana e ogni volta per me era una tempesta ormonale da placare... la maggior parte delle volte dovevo andare in bagno a farmi una sega veloce per evitare che si accorgesse della mia eccitazione. Ma un giorno non riuscii a controllarmi e feci qualcosa di piu'.
    Eravamo a casa mia, da soli e stavamo ripetendo inglese. Lui era sdraiato sul mio letto, senza scarpe. Aveva dei pantaloni simili a una tuta e calzini bianchi. Era un'impresa fargli imparare qualcosa: non era stupido ma non aveva la minima voglia di stare a studiare. Cosi' gli dissi che lo avrei interrogato e che per ogni risposta sbagliata lo avrei preso a pugni, per convincerlo a studiare. Iniziai a colpirlo sulle braccia, ma la situazione non migliorava.
    Cosi a un certo mi sedetti al bordo del letto e gli misi la mano sul pacco, sul cazzo moscio e sulle palle. Gli dissi: "senti, ora se non ti concentri ti stringo i coglioni ogni volta che sbagli". Lui rise e acconsenti'. Gli feci qualche domanda difficile a cui ovviamente non sapeva rispondere, e inizi a stringere la presa. Il suo cazzo si induri velocemente, e io non riuscivo piu' a tenere la mano anche sulle palle... per cui mi spostai sul cazzo duro, che continuavo a stringere mentre lui si lamentava che gli facevo male. Ando' avanti cosi per una decina di minuti: le voci sul suo cazzo erano reali... sembrava avere davvero una mazza immensa, oltre che durissima.
    A un certo punto gli dissi "Beh, pero' ti piace che te lo tocco"... lui si vergogno' un po' e disse che gli bastava poco per eccitarsi.
    Comunque l'interrogazione era finita e tolsi la mano dal suo pacco... gli dissi che ora avrebbe potuto vendicarsi su di me, gli presi la mano e feci per metterglielai sul mio cazzo (che ovviamente era bello duro), ma lui non ne volle sapere.
    Mi disse invece: "Vado a pisciare".
    Lascio' la porta socchiusa, e questo non mi consentiva di spiarlo dal buco della serratura, come avevo fatto altre volte. Per cui decisi di entrare, facendo finta di niente e lavandomi le mani... lui era in piedi davanti alla tazza del cesso, con il cazzo di fuori, duro. Non so quanti centimetri saranno stati, ma era uno dei cazzi piu' lunghi che avessi mai visto. Non riuscivo a staccargli gli occhi da dosso, mentre lui non faceva niente...
    "Ma non dovevi pisciare?"
    "Si ma con te che stai qua non ci riesco!"
    "Ma piantala mo' ti vergogni di me... di' che ce l'hai duro e non riesci a pisciare"
    Lui non dissi niente. Io ero troppo eccitato e decisi che era ora di passare all'azione. Uscii dal bagno e andai in salotto per scolarmi un po' di liquore in modo da far scomparire le paure che avevo: stavo rischiando tantissimo, ma ero convinto che non avrebbe mai raccontato a nessuno che si era fatto tenere la mano sul cazzo da me per 10 minuti.
    Sentii tirare lo sciacquone e tornai in camera, come fece anche Manuel. Dalla tuta si poteva ancora intuire il suo cazzo semieretto.
    "Tutto a posto? Te la sei fatta 'sta pisciata?"
    "si si tranquillo"
    "...ok, che facciamo continuiamo a studiare?"
    Lui disse di si' e si rimise sul letto.
    "Studiamo un modo per risolvere quel problema?"
    "Che problema?"
    Lo guardai in mezzo alle gambe.
    "Ma che cazzo stai a di'?"
    Io mi avvicinai e gli misi la mano sul pacco... "questo problema qua, non ti si sgonfia!!"
    "Oh senti ho capito che sei frocio ma lasciame sta" e mi tolse la mano da li.
    "Senti lo so che ti piace la fica..."
    "Ecco appunto, faccio finta che non e' successo niente ma mo' lascia perdere eh"
    "...ma sono sicuro che nessuna fighetta te l'ha mai succhiato ancora..."
    "No che non me l'hanno succhiato, 'ste ragazzine fanno tutte le preziose"
    "Io invece lo so fare. Chiudi gli occhi, immaginati di stare a casa di Irene (era la piu' fica della classe)... e che lei ti salga sopra e te lo prenda in bocca. Tu non devi fare niente, solo pensare a lei e godere. E da domani ti lascero' stare, faremo per sempre finta che non sia successo niente."
    "Ma tu sei scemo!"
    La sua parte razionale non voleva farlo, ma il suo cazzo era di nuovo di marmo.
    "Ti faccio i compiti per un mese. E lo sai bene che non lo racconterei mai a nessuno, mi riempiresti di botte"
    Manuel non sapeva piu' che dire, era ancora combattuto. Ci fu qualche momento di silenzio... poi lascio' andare la testa all'indietro sul cuscino, chiuse gli occhi e disse:
    "Facciamo due mesi di compiti Irene, fino alle pagelle."
    Non ci potevo credere, stava acconsentendo.
    Mi tolsi le scarpe e salii sul letto. Gli aprii dolcemente le gambe e mi misi in mezzo. Finalmente abbassa i pantaloni e mi ritrovai davanti le sue mutande bianche firmate, con il cazzo durissimo verso sinistra. Inizia a massaggiarglielo da fuori, e infilai l'altra mano sotto la maglietta per accarezzargli i capezzoli. Lui sembrava gradire. Trovai il coraggio per alzare l'elastico dei boxer e ebbi di nuovo davanti il suo cazzo. Era molto secco... mi sputai sulla mano, lo bagnai e lo scappellai. Inizia a muovere la mia mano lentamente, lui nel frattempo lanciava qualche gemito di piacere. Tirai fuori il mio cazzo e inizia a segarmi. Era arrivato il momento di iniziare a lavorare... spalancai la bocca e inizia a leccargli la cappella e il glande con movimenti rapidi della lingua. Intanto gli accarezzavo le palle quasi glabre. Piano piano inizia a prendere il suo cazzone nella mia bocca e a succhiarlo con violenza. Ero assatanato, qualche volta mi fermavo e gli leccavo le palle, per poi riprendere quell'enorme cazzo tra le mie labbra. Lui muoveva il suo bacino come per scoparmi, stava godendo come un maiale. Continuai per un quarto d'ora a succhiargli la mazza, che diventava sempre piu' umida. Anche i suoi gemiti si facevano piu' intensi e frequenti, diventando quasi degli urletti.
    A un certo punto inizio a bisbigliare "basta, basta..." e fece per scansarmi la testa. Io non mi fermai, gli bloccai le mani e continuai a succhiare furiosamente.
    "basta fermati, sto per sborrare Irene..."
    Fece appena in tempo a finire la frase quando senti il primo fiotto di sborra riempirmi la gola. Non mi ero mai fatto venire in bocca, ma per lui dovevo farlo. Lui urlo' dal piacere, io iniziai a inghiottire la sua sborra calda, che continuava a fluirmi sulla lingua. Al suo terzo fiotto sborrai anche io, sul letto, ma uno schizzo gli arrivo' sulle palle. Tolsi allora il suo cazzo dalla mia bocca e gli leccai velocemente lo scroto per pulirlo. Lui pero' non aveva finito di sborrare e il suo seme gli colo' sulla pancia. Lancio' l'ultimo sospiro e si rilasso' completamente sul mio letto.
    Passarono un paio di minuti... lui era seminudo sul mio letto, col cazzo ancora un po' gonfio e umido, e io stavo in ginocchio a contemplarlo.
    Poi l'incanto fini'. Con la gamba mi scanso' fino quasi a farmi cadere dal letto, si tiro' su mutande e pantaloni e apri' gli occhi.
    Si alzo' e disse "Te vuoi rivesti', frocio?"
    Mi coprii mentre lo guardavo con adorazione.
    "Forse vuoi farti una doccia" gli dissi
    "Togliti altre idee del cazzo dalla testa, io mo' me ne vado e te se provi a raccontare a qualcuno sta storia sei morto. Non e' mai successo niente"
    "Lo so".
    Si avvio' verso la porta di casa, la apri' e usci' senza dire niente...

    Dopo un'oretta mi arrivo' un messaggio sul telefonino che diceva semplicemente "Grazie".
    Non parlammo mai piu' di quello che successe... anzi lui cerco' di evitarmi il piu' possibile per gli anni successivi di scuola.

    Peccato! son sicuro se tu lo abbordavi ci stava ancore, lo dovevi corteggiare, vedevi che si lasciava andare. Del resto gli è piaciuto, perchè ti ha ringraziato. comunque te lo sei goduto. auguri kiss
     
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  8. hot91
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    molto bello ed eccitantee!! :D
     
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    TSC

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    bel racconto!!
     
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    molto eccitante :sbav:
     
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  11. 92jeck
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    molto bello, peccato che poi vi siete allontanati e non ci sia stata un'altra occasione
     
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  12. JECKY59
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    DAVVERO BELLO ED ECCITANTE
     
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  13. marcoxxx88
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    bravo, hai tirato fuori le palle...

    hai rischiato e ti è andata bene :)
     
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  14. maranga93
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    Veramente bello ed eccitante!
     
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  15. bonoxcam
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    bellissimo racconto.. mi dispiace che non vi vediate più per succhiarglielo!!
     
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40 replies since 18/4/2011, 09:45   8728 views
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