IN CASERMA PER SBAGLIO

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  1. Dragan25
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



    ========================================================

    ( inventata )

    Ero stato esonerato dal servizio militare e non avevo assolutamente mai creduto si fossero ricordati di me. A 26 anni avevo lo stesso fisico che a 18, sempre snello, sempre glabro, sempre slavato, e sempre con i miei occhioni azzurri, insomma non assolutamente il tipo adatto alla caserma. Ed è esattamente la cosa che ho pensato nel mio appartamento ben rifinito quando ho letto la lettera di convocazione " ma ci sarà sicuramente un errore....mica siamo in guerra? Io mi rifiuto "
    Preso dalla mia boria, inforcai degli occhiali da sole, misi una maglietta a V scollata con una camicia sbottonata sopra, dei jeans stretti, certo che avrebbero sorriso e mi avrebbero detto che era uno sbaglio, e mi diressi verso la caserma.
    " Dragan non rientri nella procedura...dovrai farti 9 mesi obbligatori presso di noi "
    " ma non esiste il servizio militare obbligatorio " protestai io.
    Ad ogni modo fui costretto a firmare. " Manco fossimo in guerra "
    " ed ora che faccio? Non ho voglia di stare in mezzo alle ristrettezze di una caserma, a lavarmi i vestiti, a pulire per terra eccetera eccetera..."

    Arrivai con dei jeans stretti e una maglietta a maniche corte, e i militari che erano di guardia si girarono più volte per guardarmi...Andai da un militare alto col pizzetto sui 35 che era di guardia a un ufficio, quello del generale per la spartizione delle camerate, e gli chiesi
    " salve senta...dovrei andare a..."
    " lo so dove devi andare...questa è una caserma non un ufficio del centro..." mi ringhiò contro sarcastico mentre il vento allontanava i miei capelli castani dalla mia fronte
    " e allora mi saprebbe ..."
    " dai entra..." e mi spinse dentro
    che gentilezza immaginai...nemmeno fossi su una barca per le indie orientali.
    Dentro seguii un corrioio dove la maggior parte degli impiegati erano sulla 40ina, e svolgevano un lavoro d'ufficio ed io con una borsa mi recai dal capo delle camerate.
    " e' permesso? "
    " prego entra "
    Finalmente qualcuno di gentile pensai
    Colui che si occupava delle camerate era un uomo sui 50, alto, robusto, senza capelli, con una leggera barbetta chiara e gli occhi azzurri...un padre di famiglia pensai.
    " Le va se le do del tu? "
    " ormai dopo aver parlato con i suoi cadetti mi ci stavo abituando.."
    Sorrise " ehe non sono mica cadetti...sei un pò a digiuno della nomenclatura "
    io sbuffai " si sono molto ignorante e non so ..."
    " si si tranquillo...c'è stato un errore..."
    " ah bene...( mi rialzai subito )...quindi posso..."
    " senza fretta...dovrai stare qui per un mesetto e poi mettere una firma..."
    " mah...che razza di regola...senta caporale"
    " non sono caporale "
    " senta...io non ho idea della vita in caserma...ma mi vede??? " dissi io allargando le braccia e sporgendomi verso di lui che dovette rendersi conto che ero un ragazzo di 25 anni magro, non palestrato, con la pelle chiara e liscia, e degli occhi azzurri e un profumo che si sente da lontano...tra le righe, volevo dire non proprio etero.
    " si si hai ragione...ascolta...non andrai in una camerata con 10 ragazzi in tempesta ormonale, almeno per ora...ti farò conoscere agli altri dopo e mi accerterò che siano gentili con te "
    " grazie...almeno questo "
    " Sandro, entra..."
    Entrò un alto graduato sempre sui 50, e sempre alto, pelato, con le sopracciglia scure, la barbetta scura, occhi neri, e dai polsi si intravedevano delle braccia pelose.
    " Porta Dragan con te nella stanza e spiegagli tutto"
    " si signore "
    " Dragan tu se hai bisogno chiedi pure di me...io sono Alberto "
    Gli strinsi la mano e seguii Sandro mentre mi faceva strada tra i corridoi
    " Allora Dragan, avrai un trattamento da principino...non sei contento ? "
    " sarei stato più contento a starmene a casa...ho il mio lavoro "
    " tranquillo per questo mese lascia stare..."
    " Ma dove sono tutti? c'è un silenzio...sembra di essere in convento " chiesi
    " A dormire...domani c'è la sveglia presto ! " disse ridacchiando
    " Sveglia presto??? "
    " si, per educazione fisica "
    Iniziai a scocciarmi, ora ci mancava solo la sveglia all'alba. Nel frattempo Sandro mi aveva aperto una porta dove c'erano due letti, la stanza aveva i pavimenti in cotto e affianco c'era una doccia. Devo dire tutto molto pulito.
    Sandro chiuse la porta dietro di se " io dormo qui " aggiunse serio
    " e io? "
    Sandro " non vedi i due letti? "
    Capii che mi avrebbe fatto da bodyguard e che avre dovuto dormire con lui ed ero imbarazzato.
    Sandro allungò degli asciugamani " la doccia è di là "
    Volli chiudere la porta ma non era chiusa a chiave...e la situazione iniziava a non piacermi.
    Mi spogliai totalmente in bagno e mi coprii rapidamente con degli ascigamani, sembrava non sentire più la sua presenza dietro la porta, allora iniziai a rilassarmi e mi infilai nella doccia.
    dopo qualche minuti , quando avevo appena chiuso l'acqua, entrò Sandro e prese i miei vestiti " li porto a lavare " aveva appena percepito il mio corpo nudo.
    Quando io uscii mi aveva dato un pigiama da camerata.
    Mi infilai questi pantaloni larghi senza mutande e una maglietta a maniche corte di cotone
    Sandro " dai, andiamo nella stanza affianco, Alberto vuole sapere come stai "
    Entrammo nella stanza affianco e Alberto era vestito esattamente come me e delle infradito ai piedi.
    " allora ragazzo come stai ?"
    " bene grazie " risposi timido, non potei fare altro che guardare i suoi piedi nelle infradito...Sandro ci lascio soli dicendo di andare in doccia
    Si alzò e misurò la stanza a grandi passi..." immagina se ti avessi lasciato in una camera con 10 ragazzi "
    Ero diventato rosso
    " si, chissà gli scherzi "
    " qualcuno avrebbe potuto andarci pesante "
    " si... "
    " hai fatto la doccia? sei contento di stare in camera col sergente Sandro? "
    " si molto "
    Nel frattempo parlando si grattava l'inguine o si sistemava il pacco, poichè, come me, nel pigiama, era senza mutande.
    " fate tante eccezioni come me? "
    " non ci è mai capitata " disse mettendosi a sedere
    Io mi sedetti affianco a lui
    " è da tanto che fa questo lavoro ?" e nel mentre continuava a insistere sulla sua patta con le dita e io ogni tanto ci facevo caso
    " 30 anni direi...ma cosa c'è? " disse contemporaneamente al toccarsi col palmo della mano la patta
    " no niente..." girai subito lo sguardo
    Poi mi rigirai in un secondo e lo guardai, aveva lo sguardo fisso su di me con i suoi occhi azzurri, e non appena lo guardai, in un altro secondo abbassai verso la sua mano lo sguardo, se ne avvide e si strizzò il pacco.
    " Cosa guardi? "
    " niente " risposi
    " mi stai guardando verso il pisello...vero? ti ho visto "
    " no no...è stato un caso " e nel contempo continuava a strizzarselo, stavolta facendomi vedere la forma in erezione attraverso la stoffa...io riabbassai ancora gli occhi
    " vedi che lo guardi apposta..." disse sempre strizzandomelo ma guardandomi
    " ti piace ? "
    " si..." risposi timidamente ma mi alzai e tornai in camera mia.
    Sandro era già a letto ma stava col cellulare e si accorse che entrai di corsa.
    " cos'è successo ? " chiese
    Io non risposi nulla ma lui si allontanò e andò in camera da Alberto, quando ritornò, si sedette vicino a me e mi disse
    " Ragazzo, ad Alberto non puoi dire di no...lui non mette occhio su tutti i cadetti, non puoi scappare da camera sua...se lui vuole avere un rapporto sessuale con te devi cedere a lui...cos'è? non ti piace? "
    " si si è un bell'uomo "
    " allora ci vai?"
    " e va bene si...che devo fare? "
    " Aspetta che te lo dico "
    Quandò rientrò Sandro mi disse
    " Allora adesso entra in camera sua, lui sarà a petto nudo con solo i pantaloni e i piedi nudi, tu spogliati completamente , e chinati sul letto e inizia a leccargli i piedi, poi lentamente vai verso e il pacco e succhiaglielo...poi vedrà lui...ma credo vorrà mettertelo dietro...a te fa male? lo hai già preso?"
    " si che l'ho preso..." dissi tutto rosso
    " e allora sarai già esperto...poi vorrà farti bere il suo sperma e tu accetta e ingoia...quando avrà goduto torna qui "
    Tornai da Sandrò 15 minuti dopo ma non avevo fatto tutto.
    Lui era seduto sul letto a petto nudo, col petto villoso, i pantaloni senza le mutande e le infradito ai piedi
    " Allora? "
    " niente " risposi a testa bassa
    " come niente?....tu i piedi glieli hai leccati? "
    " no "
    " ma glielo hai preso in bocca? "
    " no...gliel'ho accarezzato.."
    " MA COME NON HAI FATTO QUELLO CHE TI HO DETTO ?"
    Sandro si era incazzato, si è alzato e mi gridava minaccioso " QUINDI NON GLIEL'HAI CIUCCIATO? E NON TI SEI FATTO INCULARE "
    Chiamò subito Alberto al telefono, che arrivò subito in camera e disse " il ragazzino qui deve capire che non è a corte.."
    Sandrò mi piegò in ginocchio e Alberto si sedette sul letto e mi mise i piedoni i faccia e fui obbligato a leccarglieli, poi anche Sandro si mise seduto e mi obbligo a leccargli i piedi gridandomi " leccameli tutti cazzo, sennò ti mollo un ceffone "
    Leccai i piedi sia a uno che all'altro e nel frattempo che glieli leccavo a uno l'altro si toglieva i pantaloni del pigiama.
    Alberto fu il primo ad alzarsi in piedi e a mostrarmi il suo pene in erezione con i suoi peli biondi, di circa 18 cm
    Sandro " succhia il cazzo al generale " e mi spinse la testa verso quell'arnese e lo succhiai...la cappella era salata e il liquido pre-spermatico mi colava dalle labbra...
    Sandro " ti piace il cazzo eh? " e nel frattempo aveva affiancato in piedi il suo amico e mi mostrava il suo pene eretto di 21 cm pieno di peli neri, sia alle palle, che al tronco che al pube, fino al petto, ed io iniziavo ad avere paura del dolore.
    Sandro mi teneva la testa alta verso gli occhi semisocchiusi di Alberto che godeva e non diceva niente, poi aveva preso la mia testa e se l'era portata verso la cappella
    Alberto " dai Sandro non esagerare "
    Sandro " me lo deve succhiare tutto..."
    io andai e succchiai tutta la nerchia nera con un sapore misto tra piscio e sborra e sentivo che anche il suo liquido pre-spermatico stava risalendo perchè avvertivo sempre il sapore del sale in bocca, e nel mentre lui mi teneva la testa dritta verso di lui per obbligarmi a guardare mentre godeva.
    Sandro " ora mi sono rotto il cazzo "
    Sandro mi ha preso per un braccio e mi ha spinto contro il letto, mi ha spostato a pancia in giù su una piazza e mi ha montato sopra, e io cercavo di protestare
    Alberto " dai Sandro, è gay, ma il ragazzo non vuole "
    Sandro " me ne sbatto, lo devo fottere " e nel frattempo con una mano mi teneva le due mani prese in una morsa contro al cuscino mentre avevo la testa girata verso sinistra e cercavo di dire " fermo...lasciami " e con l'altra mano stava puntando il suo cazzo peloso verso il mio culetto liscio e verso il mio buchetto non bagnato
    " ahiiii ahhhh fermatiiiii "
    Sandro " ME NE SBATTO CHE TI FA MALE " e mi mise una mano sulla bocca mentre spingeva la sua cappella che non riusciva ad entrare
    Alberto " DAI SANDRO, FERMATI...non vedi che non vuole ed è impaurito ??? "

    CONTINUA ========>

     
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    Bellissimo con tinua
     
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