Finalmente - II parte

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    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA


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    Finalmente


    II parte



    EricNorth



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    «Puttanella!» Max tiene la voce bassa ma usa un tono deciso.

    Paolo sente un brivido lungo la schiena, Max lo ha chiamato “puttanella”, e detto da lui gli piace. Quindi si lascia cadere in avanti.

    Max vede qualcosa luccicare tra l'erba alta, è una bottiglia di birra vuota lanciata lì da chissà chi. Un idea perversa gli attraversa la mente. «Bene, ora girati e mettiti sulla schiena, tieni le gambe in alto, voglio vedere bene il tuo culetto»

    Paolo esegue senza protestare, si volta, ricade sull’erba e solleva le gambe, allargandole. Il suo dolce culetto si apre, rivelando la piccola apertura rosea. La vista del ragazzo che mette in mostra il suo buchetto senza un pelo, fa pulsare il cazzo di Max. Paolo sorride, i suoi grandi occhi azzurri sono lucidi per la lussuria. Si afferra i glutei con le mani cercando di aprirli ancora di più.

    Entrambi ansimano, però, Max vuole giocare ancora un po’, solo per il gusto di farlo. Prende la bottiglietta, e ne porta il collo all’altezza del buchetto pulsante, ci sputa sopra, ne strofina l'orlo intorno al buco bagnato e poi spinge.

    Paolo deglutisce quando sente la bottiglietta entrare in lui, è fredda e dura, ma lo fa sentire bene, dannatamente bene. Geme mentre osserva Max spingere il lungo collo di vetro dentro di lui.

    «Come ci si sente, puttanella?» Chiede Max, spingendo la bottiglietta un po’ più a fondo.

    «Aahh... si sente... aahh...» Paolo è così preso dal brivido caldo che attraversa il suo corpo da non riuscire a formulare una risposta.

    Max parla per lui «Ti piace, eh? Ma serve qualcosa di più grande per riempirti, non è vero?»

    «Si! Ti prego!» Lo supplica Paolo.

    Max continua a spingere fino a quando tutto il collo è sepolto all’interno del culetto, poi inizia a scoparlo lentamente, dentro e fuori.

    Paolo contrae i muscoli mentre Max lo scopa con la bottiglietta, vuole dimostrargli quanto gli piace, e anche quello che farà al suo cazzo.

    A Max sicuramente piace quello che vede, sapere che quello stesso culo sta per regalargli una gran bella scopata lo manda in estasi. Quindi spinge più in fondo e torce rudemente il fallo improvvisato, facendo mordere le labbra e gemere il ragazzo per il dolore e il piacere. Poi si allontana, assaporando la vista del foro stringere la bottiglietta per un secondo e poi lasciarla uscire con un pop.

    È ora, Max sta per fare il culo a questo bellissimo ragazzo, e sa di non avere intenzione di trattenersi, non può, il suo cervello ormai è spento, è senza controllo. Si china, fino a baciare Paolo sulle labbra, portando allo stesso tempo il cazzo bagnato sul suo culo e cominciando a spingere coi fianchi, proprio sul buchetto, per infilarsi un po’ dentro di lui «Sto per farti fare la scopata della tua vita, frocetto.» Quasi ringhia, staccandosi per un attimo dalle sue labbra morbide «Sto per sparare dentro di te una sborrata così grande che ti uscirà fuori dal naso!»

    «Oh Dio, fallo, per favore, scopami forte!» Grida Paolo. E intanto solleva il culo verso Max, spingendo sul palo. Ormai non si cura più di nulla. Ha bisogno di sentire Max dentro di se come dell’aria per respirare.

    Max spinge le gambe muscolose in avanti, il sangue gli ribolle mentre infila il cazzo nel ragazzo. Sente i tessuti del suo culo aprirsi per lasciarlo passare, e poi stringersi intorno all’asta invadente, caldi e umidi. Perde le poche remore rimaste, mentre spinge sempre più in profondità, impalando Paolo fino a far schioccare le palle contro i suoi glutei.

    Paolo, getta indietro la testa e geme dal profondo del petto. È senza fiato, ansima, si perde nelle sensazioni di quel cazzo che lo riempie completamente. Continua a gemere, senza pensare, fa male, ma non gli importa.

    Max si lascia cadere sul ragazzo, stringendolo fra le braccia mentre continua a martellarlo con il cazzo. Il culo muscoloso gli si contrae mentre spinge. Il suo buco è così stretto. Max guarda giù, entusiasta alla vista del proprio cazzo ingoiato dal ragazzo, sente il suo buchetto risucchiarne tutta la lunghezza. Scivola dentro e fuori dal corpo di Paolo mentre questo geme sotto di lui.

    Paolo piega ancora le gambe, portandole più vicino al viso. Allarga le braccia e afferra i fianchi dell'uomo, graffiandoli. «Per favore... per favore...» Ripete, cercando di tirare più vicino a se l'uomo che è dentro di lui.

    Max inizia a scopare il ragazzo, spingendo ancora più forte, e tirando fuori il cazzo fino al limite della cappella per poi sbatterlo dentro di nuovo fino ai fianchi. Sente le viscere calde di Paolo contorcersi e stringersi sul cazzo. Le sue enormi palle gonfie dondolano schiaffeggiando il culo, e facendo uno schiocco forte ad ogni emozionante tuffo.

    Sono entrambi rivestiti di sudore. Il volto di Paolo è arrossato e striato di lacrime, non si è mai sentito così. Max lo sta scopando come un animale, proprio nel modo che entrambi vogliono. Urla di piacere quando lo sente spingere sulla prostata. Vede Max spingere come un pistone, sente le botte delle sue palle sul culo, e lo sente nel profondo, scavare nelle sue budella, e premergli sulla prostata. Ci sono così tante sensazioni, che il suo cervello non riesce più a capire nulla. Sente arrivare un potente orgasmo, il suo buco afferra saldamente il cazzo di Max, che gli sta dando così tanto dolore e così tanto piacere.

    Max continua a spingere il cazzo palpitante nel ragazzo, si sta avvicinando a un orgasmo sconvolgente, sente le palle stringersi e il grosso cazzo gonfiarsi ancora di più «Ah cazzo, hai un culo fantastico.» Dice, e rimane a bocca aperta «Sto per venire, piccolo, sto per riempirti!»

    Paolo geme selvaggiamente, e quei gemiti fanno ronzare il cervello di Max, è pronto a sparare il suo carico dentro il ragazzo che si contorce sotto di lui. Ma vuole farlo venire per primo, vuole vedere Paolo godere mentre lo scopa. Agisce rapidamente, cerca con una mano il suo inguine palpitante, fino a trovare il cazzo e lo prende tra le dita, mentre con l’altra gli stringe le palle. «Vieni!» Dice stringendo dolcemente. «Vieni per me, piccolo, dai godi!»

    Paolo geme, un verso forte e stridulo. Sente un formicolio nelle palle e questo lo manda oltre il bordo. Con le mani strette nell'erba, scuote il culo sul cazzo che lo sta violando. Non si è mai sentito così meravigliosamente legato a qualcuno. Il suo bel cazzo si solleva teso, e dalla cappella lucida inizia a schizzare fuori lo sperma. Getti di sperma saltano in aria e gli atterrano sul viso e sul petto per poi scivolare fra le pieghe dei fianchi e nell’erba sotto di lui.

    Uno schizzo finisce sul volto di Max, che sente il buchetto del ragazzo torcersi e afferrare il suo cazzo, incastrandolo. Non riesce più a trattenersi, emette un urlo, spingendo in profondità, e viene schizzando tanta sborra nelle budella del suo ragazzo. Gli inonda il culo, riempendolo fino a far gorgogliare fuori lo sperma. Rimane a bocca aperta, e ringhia come un animale. “Oh, Dio! Questo è il migliore orgasmo che abbia mai avuto!” Pensa.

    Sia l'uomo che il ragazzo sono arrossati e fuori di se, persi fra le ondate di emozione post orgasmica per lunghi secondi.

    Max finalmente si rilassa mentre l’orgasmo lentamente perde il suo effetto. Cade pesantemente su Paolo, e spinge le labbra contro quelle di lui. Si sente in paradiso, questa è stata la sua miglior scopata. Paolo ha il buchetto più stretto in cui abbia mai affondato il cazzo. Vorrebbe rapirlo e stare con lui per sempre.
    Paolo risponde al bacio con entusiasmo, lasciando entrare la lingua nella sua bocca. Si baciano profondamente, mentre i loro corpi si riprendono dall’incredibile orgasmo.

    Max rompe il bacio e si scosta, lentamente, tirando fuori dal buchetto di Paolo il suo cazzo che inizia a sgonfiarsi.

    Paolo geme un po’ quando sente l'enorme ingombro lasciarlo, e il suo piccolo buco rimane aperto e arrossato, e lascia cadere sull’erba grosse e calde gocce di sperma.

    Max si gira e si sdraia sulla schiena sospirando, il suo petto sale e scende mentre riprende fiato, poi chiude gli occhi e si rilassa. All'improvviso, si rende conto di qualcosa di morbido, umido e caldo che gli solletica il cazzo. Guarda in basso, e vede Paolo. La sua graziosa lingua gli sta leccando la cappella, raccogliendo lo sperma rimasto, poi inizia a leccare lungo i lati della spessa asta che si va di nuovo indurendo. Paolo ci fa scorrere sopra il volto imbrattandosi il naso di sperma. Max sorride debolmente e si china per mettere in disordine i capelli biondi e umidi del ragazzo, sospirando. Il respiro morbido e caldo di Paolo gli sfiora il cazzo. Il ragazzo si muove fino alla base, leccando via come un cucciolo tutto quello che trova, per poi passare a succhiare e leccare le palle pelose, sudate e intrise di sperma, che pur avendo sborrato prepotentemente solo pochi istanti prima, sono di nuovo pronte e formicolanti.

    «Ah, fanculo!» Esclama Max prendendo il ragazzo per i capelli per portarlo all’altezza della cappella.

    Paolo vede l'ampia fessura sulla punta del cazzo aprirsi e un flusso di denso, bianco sperma sgorgare e schizzargli sul viso, sugli occhi e fra i capelli umidi. Geme e si lamenta cercando di aprire di più la bocca, con la lingua appiattita contro il mento. Un altro carico di calda sborra gli centra prima il naso e poi gli finisce in bocca. Lui la chiude e inghiottisce la massa viscida, poi la spalanca di nuovo per averne di più.

    Max schizza tutto lo sperma che gli è rimasto sul viso del ragazzo, che geme e ingoia ogni volta che un getto la riempie. Una volta finito si calma, lascia cadere la testa all’indietro e ansima, riempiendo i polmoni d’aria. Non sborrava così da moltissimo tempo. Lascia andare Paolo, che continua a piagnucolare leccandosi le labbra.

    Quando si riprende e il cuore smette di battergli così forte, Max spinge il ragazzo sulla schiena e si posiziona sopra di lui. Solo adesso si accorge che Paolo sta nuovamente singhiozzando. Max gli sfiora i capelli con la mano, passandoci in mezzo le dita. Poi lo stringe a se. «Che c’è?» Gli chiede. «Andrà tutto bene,» lo rassicura facendogli scorrere le mani sulla schiena.

    Paolo tira su col naso e affonda la faccia nei suoi pettorali caldi. «Si, lo so. Ma… ci vedremo ancora?» Gli chiede.

    Max ridacchia, e strofina la schiena del ragazzo, ama la sensazione della sua pelle morbida e della spina dorsale sotto le dita. «Certo, tesoro! Ti voglio vedere di nuovo, un sacco di volte!» Dice sorridendo, e si china per dargli un bacio. Sente il sapore di sesso sulla sua bocca, e il cazzo gli dà uno strattone.

    «Sei un disastro ragazzo, lo siamo entrambi. Andiamo a darci una pulita.» Dice Max alzandosi. Poi prende la mano di Paolo e si tuffano nel lago insieme. Si sfregano a vicenda per ripulirsi, crogiolandosi nell’acqua fresca.

    Dopo essersi asciugati e vestiti, Max fa scivolare nei pantaloncini di Paolo un biglietto con il suo numero «Non perderlo piccolo, chiamami.»
    Paolo è radioso, sorride. «Contaci!» Dice, poi prende la mano di Max e se la porta alle labbra.

    Max gli accarezza il culo, il cazzo è di nuovo duro nei pantaloni. «Cazzo, mi ecciti da morire. Vai via adesso, prima che ti scopi ancora!»
    Paolo ridacchia «Okay, ma essere scopato sembra molto più divertente che andare a casa ora!»

    «Vai.» Max lo schiaffeggia sul culo mentre lo spinge lungo il sentiero. Ridacchia tra sé quando vede Paolo girare la testa per l'ultima volta e strizzargli l’occhio.

    “Di sicuro è un ragazzino strano,” pensa. “Ma è il mio ragazzo!”
     
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  2. 19mark95
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    come finale sarebbe stato carino che fosse stato tutto un sogno, un'immaginazione di Paolo :-D
     
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    Bene, ho deciso che il mio prossimo racconto sarà incentrato su un viaggio onirico nelle perversioni :D Grazie dell'ispirazione Mark
     
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  4. 19mark95
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    grande :-) e figurati :-)
     
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3 replies since 3/2/2015, 14:32   942 views
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