Il mio cuginetto cresce!

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  1. uomoinvisibile
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    ATTENZIONE
    CONTENUTO EROTICO E SESSALE
    QUESTO RACCONTO NON E' ADATTO AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI
    SE SEI MINORENNE TI INVITIAMO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA



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    <ha chiamato la zia! Ci ha invitato a casa sua per il prossimo weekend. Vuole organizzare una festa per il suo compleanno. Quindi non ti prendere impegni! Compie quarant'anni! Non possiamo non andarci!> mi disse mia madre entrando in camera, aprendo la porta senza bussare come al solito. <ufff...va bene mamma...> risposi un pò scocciato. Avrei preferito passare il fine settimana andando a divertirmi con i miei amici invece che andare da parenti che non vedo da quasi due anni. I miei zii abitavano a Roma, dove si erano trasferiti quando io avevo quindici anni. Occasioni per scendere e andare a trovarli, per un motivo o per un'altro, erano molto poche e quindi non potevo rifiutarmi di partire. <dai, non fare quella faccia! Vedrai che ci troveremo benissimo! Ci sarà anche il tuo cuginetto! potrai giocare con lui!> cercò di convincermi mia madre, vedendo la mia faccia scocciata <e poi così ti stacchi un po da quel computer! Quest'anno hai la maturità! Quando ti vedrò con in mano un libro? Devi studiare!!> <si mamma!!> risposi, mantenendo la faccia scocciata.

    Preparammo i bagagli e venerdì mattina partimmo. I viaggi in auto io non li sopportavo. Era scomodissimo stare seduti per sei ore di fila in macchina. Per di più soffrivo il mal d'auto. Arrivammo a casa dei miei zii nel pomeriggio. Abitavano in una piccola villetta indipendente in un complesso residenziale. Mentre mio padre scaricava le borse, io e mia madre andammo a citofonare. Ci venne ad aprire un ragazzo alto poco meno di me, sul metro e settanta, di corporatura esile, capelli castano chiaro tenuti corti e occhi verdi. <ah! siete arrivati! entrate pure!> Era il mio cuginetto! Rimasi stupito. Me lo ricordavo molto diverso. L'ultima volta che l'avevo visto era un bambinetto simpatico e vivace, ora mi trovavo davanti un ragazzo! Era cresciuto molto! <ciao Zia! Ciao Ale!> Ci salutò baciandoci sulla guancia facendoci entrare in casa. <ciao Lorenzo! Quanto sei cresciuto! quasi non ti riconoscevo!> lo salutò subito mia madre. <già! eri un bambinetto altò così l'ultima volta che ti ho visto! Ora sei alto quasi come me! A quanti anni sei arrivato che non mi ricordo?> intervenni io subito dopo <quattordici anni e mezzo! Ti ho quasi raggiunto ormai!> rispose sorridendo Lorenzo.

    Ci venne a salutare anche mia zia e ci offrì un caffè. Poi ci fese sistemare la roba nelle sanze. Ai miei era destinata la camera degli ospiti, metre io mi sarei sistemato in camera di mio cugino dove era già pronto ed aperto il divano letto. <tu dormirai in camera con tuo cugino! Tanto siete sempre andati d'accordo fin da piccoli. Va bene?> <si si! Tranquilla Zia! va benissimo!> dissi posando il mio zaino vicino al letto.

    <vieni che ti faccio vedere una cosa!> mi disse Lorenzo, tutto contento di avermi come ospte in camera sua, sedendosi alla scrivania e accendendo il computer. <che cosa?> chiesi incuriosito <mi sono messo a fare video e a caricarli su youtube!> <sei uno youtuber? e che tipo di video fai?> <niente... mi metto a giocare a dei videogiochi e li commento!> mi rispose quasi orgoglioso e voglioso di dimostrarmi la sua bravura a fare quella cosa. <e hai molti iscritti?> <non tanti...anzi.. pochi! però a me non importa! io mi diverto nel farli!> mi disse tutto contento.

    Mi fece vedere tutti i suoi video che aveva fatto e altri video dei suoi youtuber preferiti. Passammo così alcune ore al computer, fino a quando non ci chiamarono per la cena.

    <lorenzo, anche se ci sono gli zii, a letto alle nove e mezza! nessuna eccezione!> <ma mamma!!> <niente ma!>. Mia zia era molto rigida con le regole da rispettare.<tranquillo Alessio, tu poi stare alzato fino a quanto vuoi! vale solo per Lorenzo!> <tranquilla zia! Tengo compagnia al mio cuginetto! Vorrei solo andarmi a lavare. Dopo il viaggio mi sento tutto sporco> risposi io educatamente <certo! Puoi usare il bagno di sopra, quello vicino alla camera di tuo cugino. troverai l'accappatoio appeso vicino alla vasca> <va bene! Grazie mille zia!> <figurati!>

    Andammo in camera e preparai la roba per andare a lavarmi. Lorenzo si buttò nel letto preparato per me e rimase sdraiato a pancia in sù, con le mani incrociate dietro la testa. <ma vai a letto sempre così presto?> gli chiesi <si! mia madre è molto rigida su queste cose> mi rispose continuando a guardare il soffitto. <ve bhe, dai, per qualche giorno ti terrò compagnia io!> gli dissi mentre prendevo in braccio l'occorrente per andare a fare il bagno.<già! almeno quello!> Mi guardò sorridendo.

    Andai a lavarmi e tornai già in pigiama in camera, dove Lorenzo era disteso sul suo letto, ancora vestito dalla giornata, con la sua felpa blu col cappuccio e i pantaloni della tuta grigi tenuti a vita bassa, intento a leggere un libro. <ma ti devi ancora cambiare!?> gli chiesi stupito entrando in camera. <ah, ci hai messo poco! si adesso finisco questa pagina e mi metto il pigiama...> mi rispose. Mi sedetti a gambe incrociate sul divano letto e mi misi ad osservarlo. <che guardi?> mi chiese, chiudendo il libro e mettendolo sul comodino di fianco al suo letto. ><no niente... osservavo che sei proprio crescuito! mi devo abituare. Ti ricordavo bambino!> Gli confessai. <e non hai visto tutto! ahahah> disse scherzando maliziosamente mio cugino. <ahahah che cretino che sei! dai muoviti! cambiati che sono stanco e vorrei spegnere la luce!> <calma calma! un attimo!> mi disse togliendosi la felpa. <che bella maglietta!> <ah ti piace... prendila!> mi rispose togliendosi la t-shirt e lanciandomela in faccia per scherzare, rimanendo così a petto nudo. Si mise la maglia del pigiama e si tolse i pantaloni della tuta rimanendo con gli slip bianchi che lasciavano intravedere un interessante rigonfiamento che non potevo non notare! Aveva ragione mio cugino prima! Era prorprio cresciuto! E non avevo visto tutto! E ora ero intenzionato a farlo! <ma dormi in mutande?> <si! sono abituato così> mi disse mentre si stava infilando sotto le coperte. Dopo aver spento la luce ed esserci dati la buona notte mi addormentai subito, stanco dal lungo viaggio fatto in mattinata.

    Quando mi svegliai al mattino, Lorenzo non era più nel suo letto. Mi cambiai e scesi in cucina dove c'erano i miei gentori e mia zia seduti al tavolo intenti a chiaccherare mentre mia zia stava cucinando. <buongiorno a tutti!> salutai. <buogiorno Alessio! Dormito bene?> <si benissimo! Grazie zia!> feci colazione con latte e biscotti, ascoltando passivamente i discorsi dei miei zii e dei miei genitori che stavano ancora parlando vicino a me. <ma Lorenzo dov'è?> chiesi dopo aver finito di bere l'ultimo sorso di latte. <è in giardino che sta sistemando per la festa di oggi> mi rispose mio zio <ah okey! allora vado ad aiutarlo!> risposi <ma non preoccuparti! sei ospite! Non devi disturbarti!> <ma figurati zia! mi fa piacere! almeno faccio qualcosa!>.

    Raggiunsi mio cugino in giardino e lo aiutai a sistemare. Spazzammo per terra, portammo fuori i cassonetti della spazzatura, andammo in cantina a prendere i tavoli e le sedie, le pulimmo e le sistemammo per bene. Erano veramente lorde, chissà da quanto tempo giacevano lì in cantina. Ci imbrattammo tutti. Dopo aver finito di mettere a posto tutto, rientrammo in casa annunciammo che fuori era tutto pronto. <andatevi a preparare che tra mezzora arrivano tutti gli invitati!> ci invitò mia zia. <okei!> rispose Lorenzo <lavatevi pure che siete sporchi! Non voglio fare brutte figure!> incalzò sempre mia zia. <va bene! io vengo nel bagno di sotto così Alessio può lavarsi sopra tranqullamente> suggerì allora mio cugino <non ci pensare neanche! Ci ho messo una vita a pulirlo! Ora è tutto pulito e pronto, non voglio che crei confusione! Lavati sopra anche tu!> ribattè mia zia, che nel mentre era intenta a cucinare le ultime cose rimaste ancora da preparare in cucina. <ma mamma! In mezz'ora come facciamo a lavarsi tutti e due! Non ce la faremo mai!!> chiese preoccupato Lorenzo. <ma che problema c'è!? Lavatevi insieme no!? Mica è la prima volta! Quando eravate più piccoli vi lavavate sempre insieme! Su dai! andate se no perdete tempo!> rispose infine mia zia, invitandoci a sbrigarci per non fare tardi. Finalmente stavo per riuscire a vedere come stava crescendo il mio adorato cuginetto.

    Salimmo in camera e mi misi a cercare nella mia borsa le mutande e le calze pulite da mettermi. <ufff... spero che non ti crei tanto fastidio questa cosa...> mi chiese ancora preoccupato Lorenzo. <ma figurati! Ha ragione tua madre! mica è la prima volta! Non ti preoccupare!> gli dissi per tranquillizzarlo. Notai che era ancora un pò scosso da questo fatto. Era seduto sul letto e mi guardava, mentre prendevo la mia roba, con aria imbarazzata. <mica mi scandalizzo eh... io non sono timido! mi hai già visto nudo! e io il tuo pisellino te l'ho visto un sacco di volte! ehehe> si dissi per cercare di rompere l'imbarazzo. <eh... ero un bambino! ora sono cresciuto!> mi rispose. <e che sarà mai! sei timido? ti vergogni di tuo cugino?> <un pò...> <dai, non fare il cretino! dai muoviti che è tardi!> presi l'occorrente e mi dirisi in bagno <ti aspetto in bagno! muoviti!!>.

    Entrai in bagno, appoggiai la roba pulita sul mobiletto, aprii l'acqua della vasca e la feci scorrere cercando di regolare la temperatura. Trovata quella giusta, chiusi il tappo della vasca e versai dentro qualche goccia di bagnoschiuma e mi sfilai la felpa. Proprio in quel momento entò mio cugino. <ah eccoti finalmente!> affermai mentre stava posando la sua roba di fianco alla mia. Mi tolsi i calzini e mi calai i pantaloni rimanendo in maglietta e boxer. <che fai? ti lavi vestito? su muoviti!> lo invitai a fare in fretta. Si tolse prima felpa e maglietta e poi si tolse i pantaloni. Rimase in slip. Mi tolsi anche io la maglietta e rimanemmo entrambi in mutande. Si mise a controllare se la temperatura dell'acqua fosse quella giusta e intanto io mi denudai completamente, rimanendo come mamma mi ha fatto, col mio bel pisellotto moscio e penzolante, sormontati da una bella chioma nera di peli pubici. Lorenzo allora si girò e si accorse che ero già nudo e pronto per entrare. Entrai nella vasca e rimasi in piedi davanti a lui <bhe, che aspetti? muoviti!> gli dissi. Si calò con timidezza giù le mutande e finalmente se le tolse completamente.

    Sorpresa! ce l'aveva enorme! A riposo sarà stato sui14/15 centimetri, bello cicciotto, ricoperti da dei magnifici peli castano chiari! Rimasi stupito! L'ultima volta che l'avevo visto completamente nudo era un bambinetto con un piccolo pisellino glabro e ora aveva un bell'arnese tra le gambe che anche solo da moscio lasciava a bocca aperta.

    Rimasi fermo senza dire niente. <bhe? che c'è??> mi chiese entrando anche lui nella vasca. <complimenti! sei messo proprio bene!> gli dissi, riferendomi al suo uccello che gli penzolava li sotto. <te l'avevo detto che non avevi ancora visto tutto!> Mi rispose sorridendo.<e bravo il mio cuginetto!> Ci sedemmo nella vasca, uno davanti all'altro. Incominciammo a lavarci e a insaponarci parlando del più e del meno, avendo ormai rotto il ghiaccio. Ci sciacquammo e nel mentre io decisi di adentrarmi su argomenti più interessanti. <lory... dimmi la verità! Quella bestia che hai tra le gambe... l'hai già usata?> <ahaha ma che dici Ale! Ho solo quattordici anni e mezzo! che vuoi che abbia fatto! solo qualche sega!> <ah bravo! ti fai le seghe eh? porcello!! ahahah> <ahahah> <ma quindi... neanche una pompa da qualche ragazza??> gli chiesi maliziosamente, sapendo benissimo dove volevo andare a parare. <ma no! Sono pure molto timido... figurati!> <inveci a me è capitato!> gli dissi mentre mi stavo alzando per uscire dalla vasca. <che cosa?> mi chiese mio cugino mentre stava anche lui uscendo dalla vasca. <mi hanno fatto una pompa!> gli dissi mentre mi infilavo l'accappatoio. <veramente??> mi chiese conferma Lorenzo mentre, cancora nudo, si sedeva sul bordo della vasca e con un'asciugamano si stava asciugando il viso e la testa. <certo! un pò di tempo fà!> gli risposi acora in piedi davanti a lui con l'accappatoio aperto, intento a strofinarmi i capelli per asciugarmi. <e cosa si prova??> mi chiese guardandomi negli occhi. <bhe... è difficile da spiegare... ... vuoi provare?> gli dissi tutto d'un fiato, lasciandolo di stucco. <cosa?????> <vuoi provare cosa si prova?> <e... ma... e... ma... co-come.. fai?> mi chiese stupito e imbarazzato. <bhe.. te la faccio io!> <m-ma.. s-sei sicuro?> <certo!>.

    Rimase fermo immobile, come un pezzo di ghiaccio, ancora lì seduto sul bordo della vasca. <vedi? Il tuo pisello è favorevole a provare! ahahah> gli dissi facendogli notare che il suo uccello si stava alzando. Continuò a non dire niente e a stare seduto senza muoversi. <rilassati... vedrai che ti piacerà> gli sussurrai dolcemente all'orecchio. Mi inginocchiai e glielo presi in mano e lo massaggiai dlcemente. Ormai il suo arnese era bello dritto e duro. Era magnifico! Ad occhio e croce sarà stato sui 20 centimentri. <complimenti! Hai proprio un bel bastone al posto del pisello!> Mi complimentai. Lo smanettai ancora per qualche istante e poi mi gettai sul suo caldo uccello, facendolo entrare nella mia bocca. Lorenzo continuava a stare immobile, come pietrificato.Incominciai a muovermi e a far su e giù. Prima lentamente poi sempre più veloce. Sentivo Lorenzo fare piccoli scatti di piacere e respirare affannosamente, sempre senza dire neanche una parola. Mi staccai e gli chiesi <ti piace?> <s-si s-si> mi rispose con un filo di voce. Ripresi a giocare col suo saporito pisello. Giocai con la lingua sulla sua violacea cappella e poi ripresi a ciuparlo con gusto. Presi ad accarezzare le sue tenere palline e a giocarci, mentre con la testa riprendevo a fare su e giù. Ad un tratto Lorenzo si irrigidì e, ansimando, mi venne in bocca, sparando dolci schizzi di calda sborra sulla lingua e nel palato. Ingoiai tutto e lo riulii bene con la lingua. Mi alzai e lo guardai negli occhi. <allora ti è piaciuto?> <sei stato fantastico!> mi rispose con un lieve sorriso, ancora lì seduto sul ciglio della vasca, stupefatto, con l'aria di uno che ha appena goduto tantissimo. Ricambiai il sorriso.

    Eravamo, come imbambolati, ancora nudi, uno di fronte all'altro, quando sentimmo bussare forte alla porta del bagno. <alloraaa!!! Vi muovete voi dueee??? Gli invitati saranno qui a momenti!!! su forza!!> sentimmo urlare dall'altra parte della porta del bagno. <si zia!!!! Abbiamo finito!!! Stiamo arrivando!!!> risposi io chiudendomi l'accappatoio davanti.
     
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    Yaoi

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    bello! mi ricorda la mezza esperienza che ebbi con mio cugino! XD
     
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    Ciao, sono Kol. Al Kol.

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    wow bel racconto xD
     
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    LEGGENDA GAY

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    forse con un titolo accattivante più maturo e qualche passaggio meno banale sarebbe stato un racconto ancor più bello ^^
     
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